In questo post voglio parlare di tanti argomenti, cinture allacciate e tazza di caffè! Sarà una lettura impegnata.
Vorrei iniziare a parlare di inflazione, tramite le notizie che tutti noi sentiamo ho fatto un po' di ricerche sull'inflazione che sta colpendo il Venezuela.
La sua moneta, il bolivar, è debolissima, con valori rasenti lo 0.
Tanto per far capire la situazione eccovi qualche dato, se non vi fidate di me andate in google e digitate inflazione Venezuela, con un po' di pazienza troverete tutto ciò che sto per scrivervi:
- per comprare una gazosa occorre il 12% di un salario minimo, la sigaretta è addirittura impossibile ai più;
- il 2017 si è chiuso con un'inflazione del 2735% ed il 2018 potrebbe andare anche peggio, solo ad aprile il Fondo Monetario ha stimato un'inflazione pari al 13000%;
-Il PIL prevede una contrazione del 18% nel 2018 e sarebbe la terza di fila con un calo a due cifre;
-Si prevede che la crisi economica e sociale che sta colpendo il Paese guidato da Nicolas Maduro porterà un intensificarsi degli effetti contagio negli Stati vicini.
Quali sono le cause?
- Petrolio ed interessi dell'Occidente
Caracas è l'undicesimo produttore di petrolio al mondo, l'industria statale ha rilevato progetti portati precedentemente avanti dalle multinazionali. I profitti derivanti dall'industria petrolifera avevano permesso lo sviluppo di programmi di assistenza sociale.
Dal 2014 il prezzo del prodotto è crollato ovunque, mettendo in ginocchio uno stato la cui economia dipende largamente da esso.
-Pessimi rapporti con gli Usa
-Corruzione al 100%, problema cronico del Venezuela
-Incapacità, presente ma anche passata, del governo a non aver reso meno dipendente il Venezuela dal petrolio.
Inflazione e povertà vanno di pari passo
Ma c'è anche un altro tipo di povertà, quella all'ultimo stadio, che vede come sfortunati protagonisti gli abitanti di stati africani ed asiatici
Andando a vedere un po' di numeri su Worldometers alcuni di essi sono da brividi:
-attualmente oltre 857 milioni di persone non hanno accesso all'acqua potabile (l'11,2% della popolazione mondiale!!!)
-oltre 830 milioni le persone denutrite (il 10,84%, saranno ovviamente gli stessi senza accesso ad acqua potabile)
-quasi 30000 le persone morte di fame oggi
Oltre il 10% della popolazione mondiale vive al di sotto dell'estrema povertà
Numeri preoccupanti ed imbarazzanti se si pensa che siamo nel 2018, ma che possono anche peggiorare, tanto per cambiare snocciolo un ultimo dato, ho parlato prima di petrolio e della povertà causata dall'abbassamento del suo prezzo negli ultimi anni.
Sempre secondo Worldometers mancano 16333 giorni dalla fine del petrolio, per essere più chiari 45 anni!!!
Le aziende operanti nel settore è ovvio che da qui a qualche decennio saranno destinate alla chiusura!!!
Non aiuta il continuo aumento della popolazione mondiale, ad oggi si stima che abbia superato quota 7miliardi 652 milioni.
Solo nel corso dell'anno ( meno di 9 mesi) è aumentata di oltre 60 milioni di unità
Solo oggi di 200 mila unità
Altra manodopera a bassissimo costo in arrivo!!!
Il quadro generale è poco confortante, ci aspetta un futuro sempre più da CONTRABBANDATI, come il titolo del mio primo romanzo (puoi acquistarlo on line in versione kindle ovunque, anche in amazon)
https://www.amazon.it/Contrabbandati-Cristiano-Casalini-ebook/dp/B077TKBCNG
EPPURE A RICCHEZZA COMPLESSIVA NONOSTANTE L'INFLAZIONE, NON SIAMO MESSI COSI' MALE, AL MOMENTO
La Credit Suisse sembra abbia stimato, in passato recente, una ricchezza complessiva pari a 255700 miliardi di dollari., conteggiando tutto (monete Fiat, immobili, ecc)
Facendo una divisione, verrebbero circa 33000$ a testa, ma tutti sappiamo che non è così.
La ricchezza è in grandi numeri nelle mani di pochi, ma anche se fosse equamente distribuita, sarebbe ugualmente a rischio, soprattutto se si prendono in considerazioni le svalutazioni delle monete FIAT.
Non considerando la moneta boliviana (ma nemmeno quella turca, quella greca, quella cipriota e di tanti altri stati) consideriamo una delle più importanti: il DOLLARO.
La sua svalutazione non è percepita in quanto relativamente lenta, ma è inesorabile.
Guardando i dati sul lunghissimo termine:
dal 1911 ad oggi ha perso il 95% del suo potere d'acquisto
Motivi della sua svalutazione?
La continua stampa di nuova moneta, perfino nei confronti dell'Euro sta perdendo molto, nel 2000 quotavano circa alla pari, ora 1 Euro vale circa 1,17$
Ma anche l'Euro è destinata alla continua svalutazione, anche se attualmente sembra essere più lenta.
Tra le ricchezze considerate ci sono anche gli immobili, sul cui prezzo derivante dal mercato, molto incidono anche le decisioni governative: il prezzo delle case è ulteriormente diminuito quando è stata aumentata in misura spropositata l'IMU sulla seconda casa, per ovviare all'abolizione dell'IMU sulla prima casa.
Questo è quello che è successo in Italia!
Le uniche ricchezze che sembrano risentire meno delle iniziative politiche ed essere soggette solo dal rapporto libero domanda offerta sono quelle costituite dai beni rifugio: ORO, QUADRI e da qualche anno le CRIPTOMONETE.
Le CRIPTOMONETE sono quelle a maggior portata di tutti, la regina di esse è il BITCOIN
Perchè credo così tanto nel BITCOIN?
Perchè credo nelle CRIPTOMETE l'ho appena scritto prima, perchè credo soprattutto nel BITCOIN è perchè è la prima ad essere nata e perchè in un mercato di oltre 1500 cripto dove sono capitalizzati circa 220 miliardi di $ (dati presi su coinmarketcap.com) il BITCOIN ne capitalizza, da sola 114, oltre il 50%.
Il BITCOIN è, come l'oro, un bene finito.
Essendo un algoritmo, è stato creato per essere messo in circolazione, e di conseguenza minato tramite computer, di anno in anno, sempre più lentamente.
L'ultimo bitcoin inizierà ad essere minato intorno al 2110 e finirà di essere minato nel 2130.
I bicoin totali, dal 2130 in poi, saranno 21 milioni.
Si possono comprare o vendere i bitcoin in circolazione, attualmente sono in circolo 17286312 bitcoin.
Un bitcoin è composto da 100 milioni di satoshi.
Attualmente il bitcoin quota 6631,89$
Considerando la popolazione mondiale pari a circa 7 miliardi 652 milioni di unità, ci sono mediamente a disposizione 225900 satoshi per abitante.
Per acquistare 225900 satoshi, in questo momento ci vogliono 14,89 $!!! Meno di 13 euro!!! Poi non dite che non ve l'ho detto!!!
Ma che potenzialità dovrebbe mai avere il bitcoin, a parte essere un bene finito e, in quanto moneta algoritmica e matematica, per quanto osteggiata, è inattaccabile da iniziative governative se non dittatoriali?
E' questa una domanda provocatoria perchè, in quanto moneta deflazionaria e matematica, il vantaggio rispetto alle altre monete è enorme, ma questo non è tutto!!!
Il BITCOIN è gestito tramite un database chiamato BLOKCHAIN.
Trattasi di un database TRASPARENTE in cui restano scritte tutte, ma proprio tutte, le transazioni fatte nel corso degli anni.
Ma allora la privacy è a rischio? No! Non la è! Ogni transazione da un nostro e-wallet, è nominata tramite una scritta di caratteri alfanumerici (rappresentanti l'indirizzo del nostro portafoglio elettronico)
E se la BLOKCHAIN fosse una truffa? Non può esserlo, essendo un database.
Un database ha tre alternative: o funziona bene, o funziona così così, o funziona male.
Se funzionasse male, bisognerà correggerlo e cercare di migliorarlo, se funzionerà bene tanto di guadagnato.
E qui ecco che arrivo alle potenzialità, qualsiasi sistema può presentare difetti, ma la Blokchain, attualmente, sembra molto promettente e l'economia basata su di essa sembra migliore di quella attuale.
Buona parte dell'economia potrebbe spostarsi su di essa da qui a 10 anni, se funzionasse bene, può non essere utopistico pensare ad un 10%.
Se così fosse, il capitalizzato nelle cripto, centuplicherebbe e, di conseguenza, lieviterebbero i prezzi.
Non faccio né stime né previsioni, anche se on line ne ho trovate molte, solo mi limito a fare alcune considerazioni ed a mettere a disposizione quel poco che so.
Vi saluto, al prossimo post.
Leggi anche:La verità sta sempre nel mezzo
https://scrittorichepassione.blogspot.com/2018/09/la-verita-sta-sempre-nel-mezzo.html
IL BLOG CHE RACCONTA SOLO LA VERITÀ. PERCHÉ IL SAPERE DA POTERE... E NON INGOMBRA
martedì 25 settembre 2018
giovedì 20 settembre 2018
La verità sta sempre nel mezzo
Da sempre ho sempre visto prendere posizioni estreme sulle questioni, più che mai ultimamente!
Ai giorni d'oggi sembra essere diventata una moda.
Anche nelle campagne elettorali ho visto prendere posizioni estreme da vari partiti politici, senza fare ovviamente nomi!
Eppure vedendo i dati in maniera obbiettiva (o oggettiva) mi accorgo che, sistematicamente, chi prende posizioni categoriche pro o contro è sempre in torto.
Prendiamo ad esempio i dati sulla disoccupazione in Italia, i partiti al governo lo scorso anno vedevano tutto rosa, chi era all'opposizione, insieme alla maggioranza degli italiani vedeva un'Italia allo sfacelo che neanche nel terzo mondo!!!
I dati di febbraio 2018 dicono che in Italia il tasso della disoccupazione era del 10.9%, peggio della Francia all'8.9% ma meglio della Spagna al 16.1%
Prendiamo un altro dato, quello sulla presenza degli stranieri in Italia.
Anche qui c'è chi vede l' Italia invasa da stranieri, per di più uomini selvaggi che vanno in giro a rubare e violentar donne rimanendo impuniti.
Altri vedono la presenza dello straniero come una delle più basse rispetto all'Europa e per nulla pericolosa.
Anche qui la verità non corrisponde né alla prima né alla seconda posizione, qualche straniero ha fatto disastri, ma ha fatto anche notizia, non è vero che sono impuniti visto che un terzo dei carcerati è straniero, ma è anche vero che paesi ad alta incidenza di stranieri hanno anche, obbiettivamente, maggior incidenza di criminalità.
Riguardo ai numeri, siamo invasi, per di più da maschioni, o ce ne sono pochi?
Ecco i dati, gli stranieri sono l'8,9%, della popolazione italiana, nessuna invasione, il 52% di loro sono donne (quindi nessuna imvasione maschile) ma abbiamo un tasso leggermente superiore alla media europea, quindi non sono nemmeno così pochi.
Altro esempio, questa volta economico, il prezzo delle case!
Nel 2007/2008, anno in cui toccarono il massimo del valore, tutti fenomeni a dichiarare che "la casa é un businness", anzi mi cooreggo, "la casa è un bisne, lo dice anche mio cognato".
Ed ho assistito alla rincorsa all'acquisto, anche di bilocali improponibili pagati uno sproposito, in zone anguste.
Poi l'inevitabile crollo avuto nei 4 anni successivi.
Ora sono circa 6 anni che i prezzi sono stabili ma tutti dichiarano che i prezzi potranno solo scendere e non toccheranno mai più (addirittura! Nemmeno nel 3000?) i prezzi del 2008.
Ovvia la sentenza categorica del mio vicino "lo dice anche mio cognato"
Prendo un ultimo esempio che mi sta a cuore: i bitcoin
Lo scorso anno, quando quotavano intorno i 1000$ ed erano conosciuti solo di nome, ma ancora un po' complicati da capire, la maggioranza li giudicava con sufficienza.
Poi c'è stato l'increbibile rialzo, classico se si osserva la storia di questa criptovaluta.
Al superamento dei 10/15000$ le riviste hanno iniziato a parlarne e c'è stato anche un servizio al tg! Eravamo a fine anno.
Il bitcoin era diventato il businness miracoloso e tutti a far gara a comprarne.
Non poteva mancare la frase "Il bitcoin è un bisne che fa diventare miliardari in un anno, me l'ha detto mio cognato"
Classico della sua storia, dopo il picco verso l'alto, l'inevitabile correzione e le sentenze, non la prima e nemmeno la seconda, a dichiararlo prossimo al fallimento.
Ora sta vivendo una fase di lateralita' leggermente rialzista, in un post scritto quasi un mese fa quotava circa 6400, ora 6425....più stabile di un titolo di Stato (ma non doveva fallire da un giorno all'altro?)
Non sono un economista e tanto meno il mago Otelma, però la storia del bitcoin dice che dopo una fase di lateralita' si è sempre assistito al rialzo, vi invito non a comprarlo ma, quanto meno a tenerlo d'occhio, anche se il cognato del mio vicino dice che deve fallire.
Al prossimo post
Leggi anche: Atleti pazzeschi:Eliude Kipchoge il nuovo re!
https://scrittorichepassione.blogspot.com/2018/09/atleti-pazzeschi-eliude-kipchoge-il.html
Ai giorni d'oggi sembra essere diventata una moda.
Anche nelle campagne elettorali ho visto prendere posizioni estreme da vari partiti politici, senza fare ovviamente nomi!
Eppure vedendo i dati in maniera obbiettiva (o oggettiva) mi accorgo che, sistematicamente, chi prende posizioni categoriche pro o contro è sempre in torto.
Prendiamo ad esempio i dati sulla disoccupazione in Italia, i partiti al governo lo scorso anno vedevano tutto rosa, chi era all'opposizione, insieme alla maggioranza degli italiani vedeva un'Italia allo sfacelo che neanche nel terzo mondo!!!
I dati di febbraio 2018 dicono che in Italia il tasso della disoccupazione era del 10.9%, peggio della Francia all'8.9% ma meglio della Spagna al 16.1%
Prendiamo un altro dato, quello sulla presenza degli stranieri in Italia.
Anche qui c'è chi vede l' Italia invasa da stranieri, per di più uomini selvaggi che vanno in giro a rubare e violentar donne rimanendo impuniti.
Altri vedono la presenza dello straniero come una delle più basse rispetto all'Europa e per nulla pericolosa.
Anche qui la verità non corrisponde né alla prima né alla seconda posizione, qualche straniero ha fatto disastri, ma ha fatto anche notizia, non è vero che sono impuniti visto che un terzo dei carcerati è straniero, ma è anche vero che paesi ad alta incidenza di stranieri hanno anche, obbiettivamente, maggior incidenza di criminalità.
Riguardo ai numeri, siamo invasi, per di più da maschioni, o ce ne sono pochi?
Ecco i dati, gli stranieri sono l'8,9%, della popolazione italiana, nessuna invasione, il 52% di loro sono donne (quindi nessuna imvasione maschile) ma abbiamo un tasso leggermente superiore alla media europea, quindi non sono nemmeno così pochi.
Altro esempio, questa volta economico, il prezzo delle case!
Nel 2007/2008, anno in cui toccarono il massimo del valore, tutti fenomeni a dichiarare che "la casa é un businness", anzi mi cooreggo, "la casa è un bisne, lo dice anche mio cognato".
Ed ho assistito alla rincorsa all'acquisto, anche di bilocali improponibili pagati uno sproposito, in zone anguste.
Poi l'inevitabile crollo avuto nei 4 anni successivi.
Ora sono circa 6 anni che i prezzi sono stabili ma tutti dichiarano che i prezzi potranno solo scendere e non toccheranno mai più (addirittura! Nemmeno nel 3000?) i prezzi del 2008.
Ovvia la sentenza categorica del mio vicino "lo dice anche mio cognato"
Prendo un ultimo esempio che mi sta a cuore: i bitcoin
Lo scorso anno, quando quotavano intorno i 1000$ ed erano conosciuti solo di nome, ma ancora un po' complicati da capire, la maggioranza li giudicava con sufficienza.
Poi c'è stato l'increbibile rialzo, classico se si osserva la storia di questa criptovaluta.
Al superamento dei 10/15000$ le riviste hanno iniziato a parlarne e c'è stato anche un servizio al tg! Eravamo a fine anno.
Il bitcoin era diventato il businness miracoloso e tutti a far gara a comprarne.
Non poteva mancare la frase "Il bitcoin è un bisne che fa diventare miliardari in un anno, me l'ha detto mio cognato"
Classico della sua storia, dopo il picco verso l'alto, l'inevitabile correzione e le sentenze, non la prima e nemmeno la seconda, a dichiararlo prossimo al fallimento.
Ora sta vivendo una fase di lateralita' leggermente rialzista, in un post scritto quasi un mese fa quotava circa 6400, ora 6425....più stabile di un titolo di Stato (ma non doveva fallire da un giorno all'altro?)
Non sono un economista e tanto meno il mago Otelma, però la storia del bitcoin dice che dopo una fase di lateralita' si è sempre assistito al rialzo, vi invito non a comprarlo ma, quanto meno a tenerlo d'occhio, anche se il cognato del mio vicino dice che deve fallire.
Al prossimo post
Leggi anche: Atleti pazzeschi:Eliude Kipchoge il nuovo re!
https://scrittorichepassione.blogspot.com/2018/09/atleti-pazzeschi-eliude-kipchoge-il.html
lunedì 17 settembre 2018
Atleti pazzeschi, Eliude Kipchoge il nuovo re!
Un po' di tempo fa feci un post su Gino Bartali, ciclista che consideravo e considero tra i 10 atleti pazzeschi, cioè tra i più forti mai esistiti, secondo me, dal 1900 ad oggi.
I più forti in assoluto secondo me, fino ad ieri, erano l'ottocento metrista Rudisha e l'ex pugile Mike Tyson.
Da oggi questi due fortissimi atleti devono scalare di una posizione e lasciare il primo posto al keniota Eliud Kipchoge che ieri, nella velocissima maratona di Berlino, ha stabilito il nuovo record assoluto: 2h 01' 39", polverizzando il record di 2h 02' 57" stabilito, sempre a Berlino, quattro anni fa dal connazionale Dennis Kimetto.
Il keniota approfitta anche delle condizioni meteo ideali e corre una maratona pazzesca, parte calmo (si fa per dire) e sale in progressione.
I suoi passaggi: 14'24" ai 5, 29'01" ai 10, 1'01' 06" alla mezza.
Corre la seconda mezza in 1'00' 33''.
E' campione olimpico in carica e fu nel 2003, a soli 18 anni, campione mondiale sui 5000 metri. Ora ha 33 anni ed è nel pieno della maturità sportiva.
Questo record ha avvicinato l'uomo a meno di 100 secondi dal muro delle 2 ore, Kipchoge al momento sembra l'unico a potercela fare, ma l'età non gioca a suo favore.
Se non dovesse farcela lui nel breve, dovremo sicuramente aspettare tanti anni per assistere a quest'impresa, forse nemmeno riuscirò a vederla.
Fatto sta che questo record è incredibile, soprattutto se penso che ha inflitto ben 5 minuti al record di Stefano Baldini, recordman italiano ed ex campione olimpico sulla specialità (2004) ed al momento non vedo prestazioni pari alla sua.
Vi saluto.
Al prossimo post.
Leggi anche: Esercizi commerciali: Le aperture domenicali.
https://scrittorichepassione.blogspot.com/2018/09/esercizi-commerciali-le-aperture.html
I più forti in assoluto secondo me, fino ad ieri, erano l'ottocento metrista Rudisha e l'ex pugile Mike Tyson.
Da oggi questi due fortissimi atleti devono scalare di una posizione e lasciare il primo posto al keniota Eliud Kipchoge che ieri, nella velocissima maratona di Berlino, ha stabilito il nuovo record assoluto: 2h 01' 39", polverizzando il record di 2h 02' 57" stabilito, sempre a Berlino, quattro anni fa dal connazionale Dennis Kimetto.
Il keniota approfitta anche delle condizioni meteo ideali e corre una maratona pazzesca, parte calmo (si fa per dire) e sale in progressione.
I suoi passaggi: 14'24" ai 5, 29'01" ai 10, 1'01' 06" alla mezza.
Corre la seconda mezza in 1'00' 33''.
E' campione olimpico in carica e fu nel 2003, a soli 18 anni, campione mondiale sui 5000 metri. Ora ha 33 anni ed è nel pieno della maturità sportiva.
Questo record ha avvicinato l'uomo a meno di 100 secondi dal muro delle 2 ore, Kipchoge al momento sembra l'unico a potercela fare, ma l'età non gioca a suo favore.
Se non dovesse farcela lui nel breve, dovremo sicuramente aspettare tanti anni per assistere a quest'impresa, forse nemmeno riuscirò a vederla.
Fatto sta che questo record è incredibile, soprattutto se penso che ha inflitto ben 5 minuti al record di Stefano Baldini, recordman italiano ed ex campione olimpico sulla specialità (2004) ed al momento non vedo prestazioni pari alla sua.
Vi saluto.
Al prossimo post.
Leggi anche: Esercizi commerciali: Le aperture domenicali.
https://scrittorichepassione.blogspot.com/2018/09/esercizi-commerciali-le-aperture.html
giovedì 13 settembre 2018
Esercizi commerciali: le aperture domenicali
Chiusura degli esercizi commerciali!
Idea improvvisa del nuovo governo ed è subito fulmine a ciel sereno, piovono i commenti pro e contro.
Ma sarà una buona idea? E soprattutto, sarà possibile? Non provocherà una diminuzione dei consumi con conseguente diminuzione di posti di lavoro?
A queste domande io non so rispondere, ma me le sono solo fatte.
A me viene in mente una frase di Henry Ford: "Non è l'azienda che paga i salari. L'azienda semplicemente maneggia il denaro. E' il cliente che paga i salari."
Lavoro nella GDO da oltre vent'anni, lavoro attualmente per una grande azienda leader nel settore che vende al consumatore finale.
A rotazione con i miei colleghi di reparto, ho le domeniche in turno.
Non nascondo che stare a casa la domenica mi piacerebbe. Ma non lo pretendo.
Noi lavoratori dovremmo batterci insieme per altro e farci rispettare con maggiori gratificazioni.
Quali? Ad esempio battendoci per maggiorazioni più alte.
Ultimamente ho assistito a diminuzioni sulle maggiorazioni domenicali ed a volte addirittura all'azzeramento di esse presso alcune realtà.
E' vero che chi lavora sabato e domenica ha due giorni di riposo in settimana (scusate, ci mancherebbe anche!) ma è anche vero che non è la stessa cosa, come non la è per chi lavora i notturni e viene giustamente retribuito di più.
Chi lavora nel commercio è disponibile ai sacrifici, ma vuol vederli ricompensati adeguatamente, personalmente riterrei adeguata, da minimo contrattuale, una maggiorazione del 100%.
Troppo? A me non sembra, tanti clienti sembrano essere disperati dalla ventilata chiusura degli esercizi, quindi vuol dire che il nostro lavoro vale.
E per chiusura esercizi devono intendersi tutti gli esercizi, pure i bar, pure i supermercati delle località turistiche, pure i locali dove ci piace tanto trovarci per un happy hour la domenica sera!
Forse così facendo si potrebbe vedere esaudita almeno una parte delle nostre richieste e chiudo con un'altra frase celebre di Henry Ford che, come avrete capito, mi ha sempre affascinato:
"C'è vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti"
qui nuove tecnologie non ci sono, si parla di nuove iniziative, ma la frase va sempre bene ed è una frase che andrebbe tirata fuori più spesso, anche in altri contesti.
Tengo a precisare che Henry Ford, per chi non lo sapesse, fu un imprenditore, non un sindacalista, a maggior valore questa frase vale doppio.
Vi saluto, al prossimo post.
Leggi anche Interista da morire
https://scrittorichepassione.blogspot.com/2018/09/interista-da-morire.html
Idea improvvisa del nuovo governo ed è subito fulmine a ciel sereno, piovono i commenti pro e contro.
Ma sarà una buona idea? E soprattutto, sarà possibile? Non provocherà una diminuzione dei consumi con conseguente diminuzione di posti di lavoro?
A queste domande io non so rispondere, ma me le sono solo fatte.
A me viene in mente una frase di Henry Ford: "Non è l'azienda che paga i salari. L'azienda semplicemente maneggia il denaro. E' il cliente che paga i salari."
Lavoro nella GDO da oltre vent'anni, lavoro attualmente per una grande azienda leader nel settore che vende al consumatore finale.
A rotazione con i miei colleghi di reparto, ho le domeniche in turno.
Non nascondo che stare a casa la domenica mi piacerebbe. Ma non lo pretendo.
Noi lavoratori dovremmo batterci insieme per altro e farci rispettare con maggiori gratificazioni.
Quali? Ad esempio battendoci per maggiorazioni più alte.
Ultimamente ho assistito a diminuzioni sulle maggiorazioni domenicali ed a volte addirittura all'azzeramento di esse presso alcune realtà.
E' vero che chi lavora sabato e domenica ha due giorni di riposo in settimana (scusate, ci mancherebbe anche!) ma è anche vero che non è la stessa cosa, come non la è per chi lavora i notturni e viene giustamente retribuito di più.
Chi lavora nel commercio è disponibile ai sacrifici, ma vuol vederli ricompensati adeguatamente, personalmente riterrei adeguata, da minimo contrattuale, una maggiorazione del 100%.
Troppo? A me non sembra, tanti clienti sembrano essere disperati dalla ventilata chiusura degli esercizi, quindi vuol dire che il nostro lavoro vale.
E per chiusura esercizi devono intendersi tutti gli esercizi, pure i bar, pure i supermercati delle località turistiche, pure i locali dove ci piace tanto trovarci per un happy hour la domenica sera!
Forse così facendo si potrebbe vedere esaudita almeno una parte delle nostre richieste e chiudo con un'altra frase celebre di Henry Ford che, come avrete capito, mi ha sempre affascinato:
"C'è vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti"
qui nuove tecnologie non ci sono, si parla di nuove iniziative, ma la frase va sempre bene ed è una frase che andrebbe tirata fuori più spesso, anche in altri contesti.
Tengo a precisare che Henry Ford, per chi non lo sapesse, fu un imprenditore, non un sindacalista, a maggior valore questa frase vale doppio.
Vi saluto, al prossimo post.
Leggi anche Interista da morire
https://scrittorichepassione.blogspot.com/2018/09/interista-da-morire.html
martedì 4 settembre 2018
Interista da morire
Finalmente ultimata anche la mia seconda fatica.
In vendita on line PER TUTTI GLI INTERISTI DOC
https://stores.streetlib.com/it/cristiano-casalini/interista-da-morire/
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