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lunedì 25 ottobre 2021
Criminalità italiana in progressiva diminuzione
Io credo molto nei numeri perchè i numeri sono freddi, obiettivi e neutrali.
I numeri non hanno nè credi nè tinte politiche.
Dai numeri si scoprono notizie che, sentendo i media, mai avremmo creduto.
Avreste mai detto che la criminalità, in questi ultimi anni, stia via via diminuendo?
Io no!
Eppure i numeri dicono questo.
Secondo Lab24, le denunce nel 2015, in Italia, sono risultate essere 258559, 244996 nel 2016, 237365 nel 2017, 234116 nel 2018, 228084 nel 2019, 219671 nel 2020.
Secondo i dati, nell'arco temporale di 5 anni, i reati risultano essere calati del 15%.
Miglioramenti anora più marcati su Milano, la città costantemente con il peggior rapporto tra reati e popolazione, è passata dalle 8088 denunce ogni 100000 abitanti del 2015 alle 6697,4 denunce dello scorso anno (meno 17%).
Nel 2021 la tendenza sembra essere più che mai confermata, a ieri, le denunce risultavano essere 159613 e, se si confermase questa tendenza fino a fine anno, si chiuderebbe con un numero "teorico" di reati inferiore ai 200000, sempre tanti, ma in notevole diminuzione.
Non so se sia stata presa in considerazione, almeno in parte, la "teoria delle finestre rotte", la quale teorizza che, reprimendo i piccoli reati, gli atti vandalici, la deturpazione dei luoghi, il bere in pubblico, la sosta selvaggia o l'evasione nel pagamento di parcheggi, mezzi pubblici o pedaggi, si contribuisce a creare un clima di ordine e legalità e si riduce il rischio di crimini più gravi.
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