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domenica 9 ottobre 2022
La semplicità vince sempre
Sto leggendo un interessantissimo libro sulla Seconda guerra mondiale, purtroppo un po' a singhiozzo, ma appena ho libertà non esito a divorarmi una cinquantina di pagine.
Il libro è stato scritto da un personaggio famoso, Bruno Vespa che, può piacere o meno come persona, ma come scrittore è indiscutibilmente bravo, anche nello stile.
Sono arrivato alla sfortunata campagna russa italiana, a dire il vero, noi fummo sfortunati in tutto, non avremmo mai dovuto, combinati com'eravamo, abbracciare le armi.
Ma il disastro totale arrivò quando decidemmo di spostare gran parte del nostro esercito e dei nostri armamenti in Russia
Non sono uno stratega, non ho alcuna esperienza militare e non ho mai preso un'arma in mano.
Sono un pacifista e me la faccio sotto quando sento lo scoppio improvviso di un raudo.
Ma mentre leggevo, rimanevo perplesso, nel leggere del gran quantitativo di cannoni inviati, quando già c'è n'erano pochi a presidiare le nostre città dagli attacchi aerei.
Sono rimasto addirittura basito nel legger che un gran quantitativo di alpini e muli, utilissimi sulle montagne, vennero impiegati nelle infinite pianure russe, quando l'Italia era impegnata (oltretutto con scarsi risultati) anche nei Balcani.
Questo per paura di non poter prender parte ad un eventuale trionfo che, si suponeva, avrebbero dovuto ottenere i tedeschi
Se poi, continuando la lettura, si scoprì che lo Stato italiano non era nemmeno in grado di inviare ai suoi soldati gli indumenti per sopportare l'inverno, risulta evidente quanto potesse essere annunciato il disastro.
Una decisione stupida dietro l'altra, com'era mai possibile?
Il colpevole, nella fattispecie era Mussolini che, a quanto pare, da un po' di anni, non ne azzeccava più una.
Non è però mio scopo fare politica, solo pensare come la vanagloria ed il desiderio di onnipotenza, a qualsiasi livello, possano accecare le persone, spegnere il cervello e renderci idioti.
Quel che ho capito dalla vita è che solo rimanendo semplici si potrà mantenere la mente lucida e, di conseguenza, si potranno prendere sempre decisioni giuste o, quanto meno, sensate.
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