mercoledì 21 maggio 2025

Bitcoin è di nuovo in cima, ma questa volta è diverso

Il silenzio prima della tempesta. E della FOMO dei pirla.

Bitcoin ha superato i 105.000 dollari, eppure l’aria è stranamente calma. 

Nessun assalto mediatico. Nessun barista che ne parla. 

Nessun "mio cuggino" che ti chiede “è il momento di entrare?”. 

Silenzio. Ed è proprio questo che fa rumore.


Perché chi conosce i cicli sa che i top veri arrivano così: senza trombe, senza cori. 

Non è la prima volta. Ma questa è forse la più clamorosa. 

Gli ETF spot incassano miliardi, i fondi entrano zitti, le mani forti accumulano. 


E il parco buoi? Dorme. Come sempre.

Questa non è più la giostra del 2017 o il carnevale del 2021. 

Non lo era nemmeno allora, ma adesso è ufficiale: "qui si fa sul serio".

Qui si sta costruendo. A fari spenti, nel silenzio. 


Bitcoin non è più solo scommessa: è asset. 

È riserva. È piano B. Talvolta anche piano A.

E mentre il prezzo corre, i media guardano altrove. Fino a quando?


Perché attenzione: la FOMO arriverà. 

È matematica. Arriveranno i titoloni, le richieste isteriche, i “stavolta non me lo perdo”. 

E come sempre entreranno tardi. Troppo tardi. Quando i giochi saranno fatti, e chi ha capito prima starà già vendendo a chi arriva col fiato corto.


Non perché sia giusto o sbagliato.

Ma perché è così che funziona il mercato

E chi se ne dimentica, puntualmente paga dazio.


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