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IL PREZZO DELLA LIBERTÀ

martedì 13 novembre 2018

Quanti capponi in questo mondo!!!

Qualche giorno fa mi stavo rileggendo i "Promessi Sposi".

A scuola già in teoria l'avevo letto, ma da studendo modello qual ero (ironico!) me lo ero studiato sul bigino!!!

Preferivo e preferisco anche ora altri scrittori, in primis i Maestri americani Hemingway e Stejnbeck!

Non che non mi piacesse, il romanzo era per me una bella storia, un po' troppo lunghina per i miei gusti, ma bella! Questo pensavo! Non insultatemi :)

Però nel tempo l'ho rivalutato moltissimo ed è eccezionale il significato che ha questa bellissima opera.

Su un punto in particolare mi sono soffermato, il pezzo del viaggio di Renzo verso la casa del controverso personaggio Azzeccagarbugli.

In dote con sè due capponi legati, ancora vivi ma dalla sorte segnata.

Il pezzo rimastomi ultimamente impresso, quando una volta mi ero detto "Ma chi se ne frega! Deve sempre allungare la trama questo?" è quello nel quale i due capponi si beccavano l'uno contro l'altro, come due compagni di sventura.

"Sono solo dei capponi ed è ovvio che facciano così" mi ero detto, ma purtroppo così facciamo anche noi esseri umani, soprattutto nel mondo del lavoro!!!

Per noi lavoratori, ogni giorno che passa, le condizioni peggiorano sempre di più, siamo sempre meno tutelati e sempre più Contrabbandati!!!

Contrabbandati come il titolo del mio romanzo, qui sotto trovate l'indirizzo per andarvi a leggere l'estratto

https://scrittorichepassione.blogspot.com/2018/04/contrabbandati-estratto.html

Ma questa situazione è anche, anzi è soprattutto colpa nostra!!!

Da sempre è risaputo che l'unione fa la forza!!!

Solo la divisione tra noi rende i ricchi e potenti ancora più ricchi e potenti e noi, i tanti poveri, ancora più poveri.

Poveri e Corruttibili! Come i presonaggi presenti in Contrabbandati!

Vuoi leggerlo? Clicca qui sotto e con soli 1,99 euro acquisterai il kindle
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Poveri e Corruttibili! In vendita per quattro denari, quanti quelli con cui Giuda tradì Gesù!

Basterebbe rinunciare ad un piccolo ed immediato tornaconto personale per godere in un medio termine di maggiori benefici ed anche di un Mondo più giusto e, soprattutto, senza essere ricattabili da nessuno!

Se nei Promessi Sposi è la Provvidenza a mettere a posto tutto, nel mio "Contrabbandati " è la mano dell'uomo giusto ad opporsi al sistema ingiusto.

Libri così diversi, ma in fin dei conti dallo stesso significato, entrambi inneggianti il valore della libertà, dove a trionfare deve essere l'onestà e la giustizia, non la corruzione e la furbizia.

Leggi anche: La registrazione della mia intervista
scrittorichepassione.blogspot.com/2018/11/la-registrazione

La registrazione della mia intervista

Ecco a voi, in attesa del video, la registrazione della mia intervista.

https://drive.google.com/file/d/0BzSjgIZkG2cPNllZUW9oMlI5eWtscEZENTlrWC1faGVWdU9V/view?usp=drivesdk

Essendo raggiungibile solo in Lombardia ed andando in onda la trasmissione da mezzanotte alle tre del mattino, spero di far cosa gradita  a chi avrebbe voluto ascoltarla ma non era in condizione di farlo.

Leggi anche: Intervistato su Contrabbandati
scrittorichepassione.blogspot.com/2018/11/intervistato-su-co

venerdì 2 novembre 2018

Intervistato su "Contrabbandati"

Qualche giorno fa, contattato da Live Social, sono stato intervistato sul mio romanzo "Contrabbandati".

Per chi non lo conoscesse , "Contrabbandati" narra la triste avventura di due clandestini soggetti alla brutale ingiustizia del caporalato.
E' uno spaccato della vita di persone comuni, di colleghi compagni di sventura, disposti a tutto per il "Dio soldo" e di Padroni prepotenti che, come i potenti governano il sistema.
Sembra tutto perduto, ma per fortuna esistono anche un Commissario ed un Giornalista, gli "onesti" o i "pazzi" che vogliono a tutti i costi cambiare il mondo.

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oppure preferite prima leggervi l'estratto?
Digitate:
https://scrittorichepassione.blogspot.com/2018/04/contrabbandati-estratto.html

Questa è stata la seconda intervista della mia vita, se si considera tale anche la presentazione in pubblico tenutasi il 13 ottobre a Peschiera Borromeo (MI).

Inutile nasconderlo, ero teso ed emozionato, avrò mascherato bene?
Sono stato un bravo o un pessimo attore?
Io punto più sulla seconda ipotesi, ma non ve lo dico :)

Se vorrete scoprirlo da voi o se (preferirei) vorreste approfondire la vostra conoscenza su "Contrabbandati", basterà sintonizzarvi su Radio Lombardia nella notte tra Domenica e Lunedi, tra il 4 e il 5 novembre, l'orario purtroppo non lo so, da mezzanotte alle tre.

Per chi è meno nottambulo, a breve potrete vedere il video in facebook!!!!!

Ciao a tutti , al prossimo post!!!

Leggi anche: Il Cliente ha sempre ragione?
https://scrittorichepassione.blogspot.com/2018/11/il-cliente-ha-sempre-ragione.html


giovedì 1 novembre 2018

Il Cliente ha sempre ragione?

Il Cliente non ha sempre ragione, ma è sempre un Cliente.

Il Cliente ha sempre ragione. Il Cliente è il centro della tua attività. Il Cliente è il motivo principale del tuo businnes. Mantieni il focus sul Cliente.
Sono tutte affermazioni che fondano la presenza negli affari di una buona azienda.
Sono tutte frasi che, chi lavora o ha lavorato in un centro commerciale o in un negozio, si è sentito ripetere fino alla nausea.

 Ma sarà sempre vero? 
Da lavoratore rispondo con un secco no! Ma cerco di essere obbiettivo e calarmi nei panni dell'imprenditore e dell'azionista, coloro che hanno il guadagno diretto dal lavoro di una società.
 Da addetto ai lavori, ritengo incontestabile che ci sono clienti ai quali non si può piacere, sono quelli che cercano di portarti ben oltre a quello che un lavoratore, obbediente ai dettami dell'azienda, può dare.
 Con questi clienti ritengo doverosa almeno una valutazione della loro redditività e, qualora si rivelasse insoddisfacente, prendere in considerazione il taglio di ogni rapporto.

 Il discorso non riguarda i clienti verso i quali sono stati commessi errori, anzi ammettere l'errore, sistemarlo ed offrire una gratificazione immediata potrebbe essere una buona scelta.
 Riguarda quelli incontentabili, spesso impazienti, rudi, poco realistici e (ammettiamolo) anche maleducati. Spesso le provano tutte pur di avere forti sconti o vogliono addirittura ottenere a costo 0. Magari l'errore è partito da loro, ma i lavoratori se erano competenti si dovevano accorgere. E se non vengono accontentati cercano di distruggerti con cattive recensioni.

 Ma perché?
 Forse l'avidità e l'insoddisfazione della loro vita; forse perché son solo dei mediocri, miti innanzi ai lupi e predatori innanzi agli agnelli.
Gente che non dovrebbe essere presa in considerazione.
Come capire se una recensione è affidabile o meno? Innanzitutto se è firmata, la maggioranza (soprattutto quelle più cattive) restano coperte dall'anonimato. Anonime come loro, parassiti nella società dal valore nullo o anche sotto lo 0.

Essendo queste, persone che vogliono prevaricare sull'altro, sono dei competitivi.
Bramosi di successo (che non otterranno mai) e di comando.
La competitività può essere buona, ma anche cattiva, per riconoscerla chiudo con un detto popolare:
Quando costruisci un castello, se vuoi che sia il più alto di tutti, hai due modi per riuscirci:
o prendi in considerazione quello che l'ha costruito più alto e cerchi di batterlo, o distruggi tutti i castelli più alti del tuo.

Ciao a tutti, al prossimo post.

Leggi anche: La libertà non ha prezzo
https://scrittorichepassione.blogspot.com/2018/10/la-liberta-non-ha-prezzo.html