Bitcoin.

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IL PREZZO DELLA LIBERTÀ
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mercoledì 20 novembre 2024

Quel sassolino nella scarpa

Correvano le 16:05 di oggi, 20 novembre 2024 (ora italiana) , quando Bitcoin ritoccava, per l'ennesima volta il precedente massimo (datato forse un paio d'ore), ed arrivava a sfiorare i 95000, fermandosi a 94821,45 dollari.

La soglia dei 100k, quella che consacrerebbe il Bitcoin al raggiungimento della sesta cifra, è ormai vicina. 

Stanno spuntando, come funghi, economisti, e professionisti titolati, che si dichiarano possibilisti, o addirittura convinti, del raggiungimento di Bitcoin alla soglia fatidica. 

Probabilmente trattasi degli stessi che, un paio d'anni fà, profetizzavano, dall'alto del loro sapere della loro saggezza, Bitcoin prossimo all'irrilevanza, ma che ora, visto che manca un nonnulla, prevedono la crescita a 100k, e questa volta, probabilmente, ci vedranno giusto.

"Facile così!" mi verrebbe da pensare, e poi c'è quel sassolino nella scarpa, che mi infastidisce e mi verrebbe voglia di togliermelo, e lanciarlo lontano, e così faccio, non rinfacciando, ma ricordando che forse, il sottoscritto, nel suo piccolo, aveva già avvisato (sia ben chiaro, non previsto, io non prevedo nulla) che tal soglia si sarebbe potuta toccare entro la fine dell'anno.

Lo scrissi poco più di cinque mesi fà, nell'articolo intitolato La mente libera datato 8 giugno, periodo nel quale, Bitcoin, leggermente sotto ai massimi di allora, stazionava intorno ai 70000 dollari e, nonostante ciò, dichiaravo che non mi sarei stupito se il prezzo fosse riuscito a raggiungere, entro la fine dell'anno, quota centomila.

Non nascondo che c'è chi mi ha dato del "pazzo", di quello che non sapeva nemmeno far di conto, e che non riusciva a capire nemmeno le regole dell'aritmetica. 

Ritenevano non mi rendessi conto di quanto, una progressione di 30 mila dollari, su un titolo che ne valeva 70 mila, ovvero del 40% abbondante da sostenere in poco più di 6 mesi, fosse fantascienza. Per giunta su un titolo che, nei mesi precedenti, era già cresciuto tanto. 

Io avevo incassato, senza reazioni veementi, sostenendo solo che me ne rendevo conto, ma anche che i fondamentali, per raggiungere tale soglia che, tengo a precisare, non ha ancora raggiunto, c'erano tutti. 

Dirò di più, a mio avviso, questi fondamentali ci sono anche affinché, in un futuro (che non so predire nella sua tempistica), il Bitcoin possa toccare anche il milione. 

Rimettendomi pazzamente in gioco, pur ritenendola molto meno probabile della soglia legata ai 100k entro fine 2024, non mi stupirei se, la soglia del milione, la toccasse entro la fine degli anni Venti. 

Ovviamente non faccio scommesse, alla Balaji Srinivasan, solo mi limito ad esternare un'opinione, la mia! 

Scritto ciò vi saluto, rimaniamo aggiornati sui prossimi giorni (per i 100k) e sui prossimi anni (per i 1000k).

Ma, nel frattempo, vi do appuntamento al prossimo articolo

Ciaoooo!!! 




domenica 17 novembre 2024

Ciò che sarete dipende dalla prospettiva che avete

 Il titolo di questo articolo non è una mia frase, ma uno dei principi di Ray Dalio, il libro già trattato pochi giorni fa in un articolo dedicato.

Un principio che mi ha colpito particolarmente. 

Nella spiegazione di questo principio, Ray Dalio ha scritto una frase molto bella

Dovete decidere fino a che punto anteporregli gli interessi altrui ai vostri e per quali persone scegliere di farlo. Vi troverete regolarmente in situazioni che vi costringeranno a fare questo tipo di scelte. 

Chi si sente usato è servito! Nella vita ci vuole personalità, e questa consiste, anche, nel dire "no!" 

Ciò scritto sta a significare che prendo le difese di coloro che sfruttano gli altri, approfittando delle loro debolezze? No! Quel tipo di persone le odio e le detesto come non mai! 

Ma non giustifico nemmeno chi si piega in continuazione. 

Certo! Il diniego costa! Costa reazioni di sdegno da parte di chi teme di perdere il controllo su di loro, tentando di manipolarli, affermando quanto li abbiano delusi ed accusandoli di egoismo. 

È il prezzo che bisogna pagare! ....... Il prezzo della libertà! 

Ma io che, certo, non sono psicologo e non mi arrogo il diritto di farlo, penso di avere abbastanza esperienza nel poter affermare che ognuno di noi ha ricevuto un bellissimo dono, chiamato vita, e che spetta a noi stessi utilizzarlo al meglio. 

Quel che conta, nell'arco della nostra vita, sempre troppo breve per poterla sprecare, sono gli obiettivi che otteniamo, relazionati alle nostre aspirazioni, non certo quello di fare bella figura nei confronti degli altri, o di piacere a tutti. 

Se c'è chi, per questioni di quieto vivere, dovesse decidere di sacrificare il proprio io, quando sarà sul letto di morte, non potrà e non dovrà incolpare nessuno dei suoi rimpianti, ma solo se stesso. 

Una cosa è chiara ed incontrovertibile! Ogni individuo è il solo ed incondizionato proprietario della propria vita! L'individuo, della sua vita, è sovrano, la vita appartiene solo a lui ed a nessun altro, chiunque esso sia! 

Ho sempre sostenuto con orgoglio questa tesi, anche da giovane, e continuerò a farlo fino all'ultimo. 

A chi, nel tentativo, a detta sua, di "indirizzarmi", ripeteva che la vita mi è stata donata e che dovevo esserne grato, ho sempre risposto che ricevere qualcosa in dono non è una colpa, che le cose donate non vanno più ridate e che, voler vivere la vita come pare e piace a me è anche segno di gratitudine nei confronti di colui che me ne ha fatto dono. 

Scritto ciò, vi saluto e vi do appuntamento al prossimo articolo, ma non prima di lasciarvi con questa bellissima frase di Oscar Wilde

Egoista non è chi vive come desidera vivere, ma chi pretende che gli altri vivano come vuole lui. E altruista è chi lascia in pace gli altri





mercoledì 30 ottobre 2024

Mentre l'Europa dorme, il resto del Mondo corre

Come scritto nell'articolo precedente, il governo italiano sembra intenzionato ad attuare una manovra a svantaggio dei possessori individuali di Bitcoin e cripto, a scopo, a mia personalissima opinione, solo "punitivo", in quanto si stima di incassare, da tale iniziativa, circa 17 milioni (un'inezia).

Anche il resto dell' unione europea non scherza, nel migliore dei casi vi è completo disinteresse, nel peggiore, invece, si vociferano proposte perfino peggiori e scandolasamente assurde, emblematico il caso della danimarca, dove si è proposto di tassare al 42% anche le plusvalenze non ancora realizzate.

Il ridicolo alibi esternato da Cornelli, legato alla mancanza di scopo sociale (da parte di Bitcoin), è fondato su un castello di sabbia che si sta sgretolando, troppe le incongruenze, di queste ne cito solo alcune, le più clamorose:

- il progetto Bitcoin è neutro, comandato da un algoritmo e fondato su regole immodificabili da chiunque (anche da chi l'ha costruito), nessuno ne è proprietario, solo chi decide, in libera scelta, di farne parte (più sociale di così!) 

- acquistare Bitcoin è ormai alla portata di tutti, in quanto non è nemmeno necessario un pc, ma può bastare anche un semplice cellulare ed una connessione internet (più inclusivo di così!) 

-le plusvalenze ottenute grazie all'investimento in etf su Bitcoin resterebbero al 26% (sono gli etf ad essere magici? A trasformare Bitcoin in un investimento sociale?) 

-le vincite realizzate grazie al gioco d'azzardo, riconosciuto per il suo immenso valore sociale (forse perché semina povertà in modo indiscriminato), sono solo del 20% (a tal proposito, perché?) 

Il resto del Mondo, invece, corre!

Nella vicina Svizzera, stato europeo ma non facente parte dell'Unione, non esiste tassazione alcuna, nei confronti degli investitori, sulle plusvalenze realizzate da qualsiasi investimento (anche in Bitcoin).

Negli Stati Uniti, uno dei due candidati alle prossime elezioni, Donald Trump, vorrebbe potenziare la mining farm e consolidarne la leadership (ebbene sì, gli USA sono i primi anche nel mining). 

I repubblicani hanno dichiarato apertamente la loro intenzione  di accumulare Bitcoin, e da vedere questi come riserva di valore, ed utilizzarli perfino per risolvere i problemi legati ad un debito pubblico ormai senza freni; a tal proposito (visto che, in quanto a debito pubblico, eccelliamo), una simile strategia, tanto semplice quanto intelligente, non potrebbe essere adottata anche in Italia? 

Gli attuali numeri due, i russi, vogliono potenziare la mining farm e diventare i leader mondiali del settore.

Il 18 ottobre 2024, nell'ultimo Forum dei Brics, è stato deciso che l'adozione di Bitcoin deve arrivare ai massimi livelli mondiali. 

Bitcoin, rivoluzione del mondo legata alla Blockchain ed intelligenza artificiale!

Su questo sta puntando il resto del Mondo, mentre qui in Europa si tagliano le gambe a chi vuole innovare. Incapacità o mala fede? Oppure entrambe? 

I nostri competitor stanno gettando le basi del futuro, perfino la disastrata Argentina si sta muovendo, intanto noi guardiamo al passato e decadiamo, mentre le monete Fiat, giorno dopo giorno, stanno perdendo sempre più valore e sono sempre più prossime allo schianto. 

Da cittadino, facente parte dell'Unione europea, spero ci sia un veloce e radicale cambiamento di approccio verso il prossimo futuro, prima che sia troppo tardi, ne va della nostra vita (e, ultimo ma non ultimo, anche della mia!) 

Concludo condividendo, con Voi lettori, una notizia di cronaca attuale, ovvero che, mentre sto scrivendo questo articolo, Bitcoin sta quotando più di 72000 dollari, ad un passo dal massimo di sempre, e con concrete probabilità, proprio nella giornata odierna, 30 ottobre 2024, di ritoccare nuovi massimi. 

Scritto ciò, vi saluto. 



mercoledì 23 ottobre 2024

Discriminati

 Ciao a tutti voi.

Non sono solito fare questi tipi di proclami, anzi è la prima volta che mi capita.
Vi chiedo (ovviamente se lo ritenete opportuno) di firmare la petizione che chiede, al governo in carica, di non alzare le imposte al 42% sulle plusvalenze, ottenute da investimenti in Bitcoin e criptovalute.

Sia ben chiaro, le imposte vanno pagate ed è giusto, in questi ultimi giorni di isteria, sono stato un triste ascoltatore di cavolate, sia dai pro cripto sia dagli anti cripto.

Ma è evidente che  un innalzamento (e molto marcato), solo sulle plusvalenze da cripto, è un atteggiamento discriminatorio che, sinceramente, non so neppure quanto sia legale.

Quel che si chiede, in questa petizione, è di lasciare inalterata la tassazione al 26%, così come vengono tassate le plusvalenze su altri investimenti: azioni, obbligazioni, crowdfunding e altro.

Se proprio si volesse giustizia, si innalzasse la tassazione sui titoli di stato che ( chissà perché?) godono di favori particolari, in quanto è del 12,5%. 
Probabilmente perché nessuno ci metterebbe più nulla? e la povera italietta, sempre più indebitata e sperperona, che fine farebbe?

Una manovra, questa, che, a detta dei governanti, mirerebbe a colpire i più ricchi, ma che, in realtà, colpisce solo i piccoli investitori.

Chi ha altissimi guadagni, il modo, lecito e (sia ben chiaro) legale, di evitare questa "rapina legalizzata", lo troverà facilmente, saranno i piccoli risparmiatori che dovranno soccombere, pagando diverse centinaia o qualche migliaio d'euro in più del dovuto.

Piccoli risparmiatori che hanno commesso la grave colpa d'investire in un asset profittevole e performante! Quindi da punire!

Una manovra, quindi, che non risolverà nulla, nemmeno alle sempre più esangui casse di questo stato, e che sa di accattonaggio.

Una manovra, oltretutto, ipocrita, in quanto proposta da un governo presentatosi ai suoi elettori come liberista, ma che sta attuando, almeno in questo caso, un socialismo estremo ed esasperato. 

Una manovra che, ho l'impressione, sia stata comandata dall'alto, non per niente, quando un esponente della maggioranza, Centemero (della Lega), si è espresso contro tale proposta, vi è stato l'immediato intervento del presidente della Consob Cornelli, che, tramite il quotidiano cattolico Avvenire, ne ha invece espresso totale compiacimento, sostenendo che l'investimento nel Bitcoin e nelle criptovalute non sia da considerare sociale, quindi da punire.

A tal proposito, vorrei precisare che, già solo cambiare le regole in corsa  (l'aumento della tassazione, proposto da un giorno all'altro, ed in progetto d'attuazione subito, dal 2025), è indice di una scorrettezza estrema, solo questo dovrebbe bastare per fare stridere la scelta della location, di ispirazione cattolica,  per esternare tale dichiarazione.

Oltretutto, non mi risulta che la finanza tradizionale non abbia le sue colpe, una su tutte l'impoverimento, a cui stanno andando incontro milioni d'italiani, quindi non credo che Tornelli fosse nella posizione di fare dichiarazioni di purezza, bontà e giustizia.

Parlando di mancanza di livello sociale, da parte di Bitcoin, il Presidente della Consob, si è inoltre fatto una clamorosa autorete, in quanto il sottoscritto, nel libro "Bitcoin. Il prezzo della libertà. Quarta epoca e Lightning Network " spiega perché Bitcoin sia un asset particolarmente inclusivo, ed il mio socio Gabriele Baldini, descrivendo egregiamente il Lightning Network, spiega quanto possa influire positivamente a livello sociale e, a tal proposito, comunico al quotidiano Avvenire totale disponibilità ad essere intervistato. 

Questo, senza contare che milioni di italiani detengono una parte di risparmi in cripto, e milioni di persone formano una società.

Qualora il Presidente Tornelli dovesse avere bisogno di un po' di formazione, (questo non lo so), il sottoscritto, purtroppo, tempo per potergliene dare non ne ha, ma potrebbe bastargli leggere il  libro appena proposto per fugare molte delle sue perplessità. 

Le criptovalute, oltretutto, sono anche dei progetti molto interessanti, che in un futuro non così lontano (in qualche Stato anche nel presente) potranno dare tanto lavoro.

Ovviamente l'italia, con questa proposta sciagurata, farà scappare le poche aziende che stanno operando nel settore, perdendo un'altra occasione per innovare e dimostrandosi, ancora una volta, qualora ce ne fosse il bisogno, uno stato vecchio, stanco e privo di qualsiasi strategia.

Ma quel che temo maggiormente, è la fuga dei giovani cervelli che, giustamente, saranno obbligati ad emigrare, in cerca di occasioni valide che valorizzino le loro competenze.

Tengo inoltre a precisare che, tale proposta, se andasse in porto, non sarebbe solo un atteggiamento discriminatorio verso una parte di investitori, ma anche una mancanza di rispetto nei confronti di ogni singolo individuo ed un nuovo attacco alla sacralità ed all'inalienabilità della proprietà privata. 

Prima di concludere, voglio leggervi un piccolo estratto della Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d'America, pronunciata da Thomas Jefferson il 4 luglio 1776.

"Tutti gli uomini sono creati uguali, essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, tra questi vi sono la Vita, la Felicità e la Libertà" 

A quasi 250 anni di distanza, dalle nostre parti, tale messaggio sembra non essere ancora recepito, viste le gravissime e sgradevoli ingerenze sulla proprietà individuale, che rovinano la Vita, la Felicità è la Libertà del legittimo possessore. 


Scritto ciò, vi saluto e vi invito a cliccare il link qui sotto, leggere e, se volete, firmare! 



giovedì 27 giugno 2024

La self sovranity

Tradotta in italiano sarebbe la sovranità di sé stessi.

È uno stile di vita, oppure una filosofia, per chi preferisce chiamarlo diversamente questo concetto. 

L'essere autonomi ed indipendenti dagli altri, non solo quando tutto ciò comporta un vantaggio, ma anche uno svantaggio.

C'è una bellissima frase di Paolo Crepet che, ascoltandola, mi ha fatto venire in mente questo pensiero, e dice : "Le anime libere sono rare, perché oggi va di moda il consenso, non la libertà".

La libertà costa cara e comporta tanti rischi, il consenso no. 

Ma una cosa è certa, la mancanza di libertà appiana la vita, e la rende infelice.

La libertà ti porta a sognare ed a lottare per realizzare i propri sogni, questo è il prezzo da pagare, la fatica per conquistarli, senza alcuna garanzia di riuscita. 

Ma, nonostante le insicurezze, è indiscutibile quanto ne valga la pena provarci. 

Nulla è fallimentare come "giocare sempre sul sicuro", tutto ciò porta alla noia ed a raggiungere l'età senile aspettandosi sempre tutto dagli altri, pretendendo e basta. 

Ma così non è non può essere, ognuno ha i suoi orizzonti ed i suoi obiettivi da raggiungere, se non lo farà la colpa sarà sempre e solo sua. 


sabato 8 giugno 2024

La mente libera


Questo post inizia in un modo che potrebbe sembrare fuori tema con il titolo. 

Il pomeriggio del 6 giugno 2024, dopo un lungo periodo, la BCE ha tagliato i tassi. 

È stato un taglio moderato, dello 0,25%, ma sufficiente per infondere ottimismo nei mercati finanziari. 

Non ha fatto eccezione nemmeno Bitcoin che, dopo un periodo di lateralizzazione, veniva da alcuni giorni di crescita che l'avevano riportato a sopra la soglia dei 70000 dollari ed a sfiorare 71000, proprio il giorno precedente. 

Durante la giornata in questione, Bitcoin sembrava avviato ad una giornata senza sussulti ed in leggero ribasso, con il rischio di tornare sotto i 70000 ma, dopo la notizia del taglio, è rimbalzato, sfondando il muro dei 71000, portandosi molto vicino ai massimi di sempre, ovvero i 73800 toccati nel mese di marzo. 

Tutto ciò non mi stupisce, personalmente non do nemmeno troppo peso ad un piccolo rimbalzo provocato univocamente da una decisione della BCE, ciò che guardo, da sempre, è il medio e lungo termine, composto da mesi e da anni. 

Non metto la mano sul fuoco sullo sfondamento del massimo di sempre, probabile ma non certo in questi giorni, infatti, dopo una giornata buona al di sopra dei 71000 dollari, Bitcoin è crollato a 68500, per poi attestarsi poco sotto i 70000.

Il breve periodo, sinceramente, non mi interessa e non mi è mai interessato, ma, allargando l'orizzonte temporale, quanto meno sul medio periodo, non mi sorprenderei se, nell'arco dell'anno, Bitcoin possa andare ben oltre questi valori e spingersi anche oltre i 100k.

Non mi stancherò mai di sostenere quanto Bitcoin vada studiato

I miei due libri potrebbero essere d'aiuto

Bitcoin il prezzo della libertà 

Bitcoin il prezzo della libertà. Quarta epoca e Lightning Network  (scritto con Gabriele Baldini) 

Se ne trovano anche altri sulla materia, spetta a voi scegliere, fatto sta che in Italia siamo ancora molto indietro rispetto agli altri Stati,  in particolar modo nei confronti degli Stati Uniti e della vicina Svizzera, e questo gap, nel prossimo futuro, potrebbe penalizzarci e non poco.

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Basta un velocissima ricerca su Google, per poter constatare come l'asset Bitcoin, destinato nemmeno due anni fa, all'irrilevanza (parole della BCE stessa, secondo quanto riportato in un articolo de "La Repubblica" che ripropongo), abbia realizzato un progressione del 57% da inizio anno,  del 161% rispetto ad un anno fa e del 683% sui 5 anni, da metà gennaio di questo 2024 è entrato ufficialmente nel mondo della finanza tradizionale, altro che irrilevanza! 

Nonostante ciò, in molte persone, qui da noi, ancora lo ripugnano, negando un'evidenza che è sotto gli occhi di tutti.

Nell'ultimo articolo scritto, quasi due mesi fa, avevo parlato proprio della verità oggettiva, quella che è non solo un diritto, ma anche (anzi, soprattutto) un dovere di tutti noi.

Ricercare la verità, liberandosi dalle credenze che, da sempre, hanno annebbiato, nei secoli, la mente dell'uomo




mercoledì 10 aprile 2024

La vera verità te la devi sempre cercare (il sassolino nella scarpa che mi sono appena tolto)

Secondo quanto hanno sempre riportato i media, Warren Buffet, che considero un mio maestro di vita, non ha mai gradito particolarmente Bitcoin.

È ovvio che io non la pensi così, nonostante questo non ho mai cambiato opinione su di lui. 

Sicuramente un po' mi spiaceva, in quanto tutto ciò mi portava a chiedermi in continuazione cosa lui avesse visto in più di me, che io proprio non riuscivo a vedere. 

Titoli che, in passato, trovavo on line (e che al momento non sono riuscito a riprendere), scrivevano, più o meno, ".... e se lo dice Warren Buffet" 

Da solo, poi, ero riuscito ad approfondire questa verità, in quanto Warren Buffet, ad un  asset come Bitcoin, preferiva le azioni, le obbligazioni, i terreni e gli immobili in quanto attività,  ovvero asset che garantivano una rendita.

Le azioni con i dividendi, le obbligazioni con le cedole, le case con gli affitti ed i terreni per tutto ciò che potevano generare.

E allora l'oro? Fu la domanda che mi feci, seguita da un'immediata ricerca che mi soddisfò alquanto, perché a Warren Buffet, da persona coerente qual è,  oltre a Bitcoin, non piaceva più di tanto nemmeno l'oro, pur riconoscendone le sue qualità di bene rifugio. 

Puntualizzazione omessa dai media,  e già da questo particolare capii che l' intenzione era, a senso unico, quella di screditare Bitcoin e tenerne lontano  la grande massa più tempo possibile. 

Approfondendo la conoscenza su questa persona, che ha fatto la storia della nostra economia moderna, tramite la lettura del libro "I consigli di Warren Buffet"  sull'oro sono state scritte testuali parole:

"L'oro è un bene improduttivo. Ne rilevo la sua utilità in vista di diversificazione, ma non dovrebbe rappresentare parte rilevante di un portafoglio". 

In una lettera agli azionisti, datata 2011,mentre l'oro quotava 1750 dollari l'oncia, scrisse che, se per assurdo, si fosse riunito e fuso insieme tutto l'oro allora presente sul Pianeta, circa 170 mila tonnellate, si sarebbe ottenuto un cubo di 21 metri per lato ed a parità di valore si sarebbe potuto acquistare ben più di  400 milioni di acri di terreno coltivabile (quello presente negli Stati Uniti). 

Warren Buffet si chiedeva, a distanza di un secolo, quanto mais, grano, cotone ed altro avrebbero prodotto tutti questi acri ed invitava a confrontarlo con l'oro che, per quanto bello, sarebbe rimasto immutabile e non avrebbe creato nulla. 

Continuando la lettura del libro si poteva, altresì, notare come anche le obbligazioni non fossero uno strumento particolarmente gradito a Warren Buffet, definendole ideali solo in certi momenti e per breve periodo, ma molto rischiose sul lungo termine, in quanto facile preda dell'inflazione (eppure, a noi piccoli investitori, vengono sempre promosse come asset sicuro, da coloro che dovrebbero aiutarci nella gestione del denaro)

E su Bitcoin? 

Warren Buffet è vero che disse di starne lontani, ma poi aggiunse:

"è un metodo per trasmettere denaro in forma anonima molto efficace" 

Scrisse che non ne capiva il suo valore intrinseco, ma anche che l'idea di una moneta non basata su valuta FIAT e non legata ad un governo riscontrava un certo fascino, ma che, al momento, non entrava nel suo "circolo di competenza", pertanto si sarebbe momentaneamente limitato ad osservare i suoi sviluppi. 

Certo! Non era quella una promozione per il Bitcoin, ma nemmeno una secca bocciatura come è sempre stato fatto credere. 

È tutto? 

Assolutamente no! Nel proseguio del  libro, in un capitolo intitolato l'ABC del Business,  Buffet segnalava i leader di ieri e di oggi ed io, ne riporto l'elenco:

-tra i leader di ieri: Alexander Graham Bell, Rose Blumkin, Andrew Carnegie, Walt Disney, Thomas Edison, Jack Welch, Henry Ford, Katherine Graham, William Randolph Hearts, Steve Jobs, Ingvard Kamprad, Ray Kroc, Estée Lauder, J. P. Morgan, Rockfeller, Cornelius Vanderbilt, Sam Walton, Thomas Watson Jr. 

E tra i leader di oggi? Bernard Arnault, Mary Barra, Jeff Bezos, Richard Branson, Michael Bloomberg, Tim Cook, Jamie Dimon, Jack Dorsey, Bill Gates, Paul Allen, Steve Ballmer, Reed Hasting, Kjlie Jenner, Robyn Fenty, Phil Knight, Jack e Pony Ma, Robin Li, Rupert Murdoch, Elon Musk, Amancio Ortega, Howard Schultz, Oprah Winfrey, Mark Zuckenberg, Sheryl Sandberg ed infine, messo in ultima posizione solo per la sua identità ancora ignota, indovinate un po' chi ha nominato? 

Proprio Satoshi Nakamoto, colui o colei, o coloro, che ha inventato il protocollo Bitcoin. 

Letto ciò, il sassolino dalla scarpa me lo sono tolto, chissà che in futuro non me ne tolga altri? 

L'importante è comportarsi da uomini e non da pupazzi,  cercandosela da soli la verità, proprio come insegnava il mitico Bud Spencer nel suo film Bomber


venerdì 5 aprile 2024

Oro ai massimi: potrebbe essere un segnale di pericolo

Ieri, in data 4 aprile 2024, l'oro ha nuovamente disintegrato i suoi massimi, arrivando a quotare ben 2300 dollari l'oncia.

Compito di questa materia prima, è sempre stato quello di proteggere la ricchezza dall'inflazione e, se i mercati lo stanno comprando, potrebbe essere auspicabile che si aspettino una ripartenza dei prezzi.

Metto a disposizione l' estratto di un video su YouTube, che ha come protagonista il giornalista del quotidiano economico "Sole 24ore" Vito Lops, che parla proprio di questo.

Si! Lo so che mettersi a parlare di prezzi dell'oro, del Rame, dell'Argento, o di qualsiasi altra materia prima, può essere ben noioso! e che la reazione di chiunque, quando mi sente parlarne, a meno che non sia un addetto ai lavori o un appassionato della materia (un po' come il sottoscritto) sia di rispondermi (se è educato e benevolo) con un "chissenefrega" , mentre, qualora fosse un po' meno diplomatico, con un invito ad andarmene a quel paese.

Non mi offendo! Capisco che la vita presenta già notevoli complicanze ed ognuno di noi ha già i suoi problemi, vorrebbe semmai svagarsi nei momenti di riposo, e non essere annoiato con queste notizie che, di eccitante, hanno ben poco.

Eppure sono proprio queste le informazioni da sapere, in quanto sono quelle che determinano lo svolgimento della nostra vita. 

L'aumento del prezzo dell'oro, come spiega Vito Lops, che vi invito nuovamente (a costo di apparire ridondante) ad ascoltare con estrema attenzione, spesso anticipa un aumento dei prezzi generalizzato, è un'importantissima avvisaglia dell'arrivo di un'ondata o (come nel nostro caso) di una nuova ondata dell'inflazione. 

Avrete sentito discorsi tipo "con 50 euro prima riempivo il carrello della spesa, mentre ora riesco a comprarmi quattro cose!" 

Per farla semplice, il pericolo imminente è che, per queste quattro cose, 50 euro potrebbero non bastare più. 

E quindi noi? Cosa potremmo mai fare per impedire tutto ciò? 

Nulla! Proprio nulla! 

Ed allora, perché saperlo? 

Per proteggerci e, contestualmente alle nostre possibilità, correre ai ripari. 

E come? 

Sicuramente iniziando a seguire i mercati, per tenersi aggiornati e non per speculare in preda a brama di guadagno. 

E poi tramite azioni mirate! 

Personalmente consiglio la lettura dei libri. 

È ovvio che il sottoscritto non possa non suggerire una parte dei suoi:

- Una vita vincente

Nel quale spiego i metodi, a disposizione anche di una persona comune come me, per riuscire ad aumentare i guadagni, tramite la formazione di più micro redditi

Ed i due su Bitcoin

- Bitcoin! Il prezzo della libertà 

- Bitcoin! Il prezzo della libertà. Quarta epoca e Lightning Network (scritto con Gabriele Baldini) 

Non volete acquistare i miei lavori? 

Rimanendo nell'ambito della mia casa editoriale, posso suggerirvi

- Il Manifesto dello Slow Business di Massimo Calabria

- Alfabeto della vita di Stefania Celotti e Silvia Gamberino. 

Non prendo le marchette! Se per caso doveste avere questo dubbio ma, per fugare ulteriormente ogni sospetto, vi segnalo anche libri al di fuori di essa. 

-Ricco solo risparmiando di Francesco Narmenni

-I consigli di Warren Buffet di John e Tyler Longo

-Il nuovo ordine mondiale di  Ray Dalio


martedì 31 ottobre 2023

La potenza di un piano B

Una critica che ogni tanto viene mossa al sottoscritto, conseguentemente alle mie prese di posizioni, da un po' di anni a questa parte, è figlia della mia insistenza nel parlare d'investimento ed economia, argomenti che, a detta di più persone, avrebbero poco a che fare con cultura e libri in genere.

"Parli di come investire meglio il proprio denaro, spesso guadagnato svolgendo lavori che non si amano, non sarebbe più facile svolgere un lavoro che appassiona?"

La risposta, a tale domanda, è no! Facile a dirsi, ma quasi impossibile nella realizzazione.

Sono circa 25 anni, forse anche più, che in Italia troneggia una famosa telenovela che ha tenuto attaccate alla TV le casalinghe di tutte le generazioni.

Il copione è più o meno lo stesso delle altre fiction, fondato su trame ed intrighi riguardanti una ristretta nicchia di persone, quelle ricche, fighe e cool, quelle "vincenti" per decisione del destino.

Da quella trasmissione ho capito, sia da quei rarissimi momenti in cui mi ci sono imbattuto nel corso della vita, ma, soprattutto, dalla lettura della cortissima trama, degna di un bigino (non volevo perderci troppo tempo 😀), trovata in meno di mezzo secondo su Google, che i protagonisti sono un gruppo di imprenditori di successo nel mondo della moda.

Nessuno spazio per i rider, che lavorano al servizio di una nota azienda di fast food, a quelli ci pensa il sottoscritto con il suo modesto  Contrabbandati.

Ma se imprenditori di moda e rider, nelle loro rispettive categorie, diversamente fortunate, rappresentano due ristrettissime minoranze, la media è composta da tutti gli altri:

Impiegati stressati dal traffico, imposto dal canonico orario 9/18, da ricoprire nei giorni feriali.

Operai che si ammazzano di lavoro, spesso su turni, presso le catene di montaggio.

Corrieri che lavorano per grandi multinazionali, guidando a ritmo forsennato e mettendo a repentaglio costantemente la loro incolumità, per mantenere il ritmo a loro richiesto.

Commessi di negozi, supermercati e centri commerciali in genere che, con l'esperienza, acquisiscono le competenze ( che non saranno mai pagate) di uno psicologo, in quanto costretti a fronteggiare le sempre più frequenti paturnie di clienti, talvolta stupidi, a cui andrebbe eretto un monumento all'idiozia.

E' la categoria a cui riservo una corsia preferenziale, anche perché ne faccio parte, ovvero quella delle persone comuni.

Lo so, è bello sognare ed è preferibile la realizzazione del piano A, il migliore!

Sarebbe quella che, il mio amico Dario, autore di "Diario di un perdente di successo", ama definire "la concretizzazione di un sogno".

Ma la realtà dei fatti dice che, nella maggioranza dei casi, il piano A non si realizza, quindi, piuttosto che masticare amaro e rassegnarsi all'accettazione di un fallimento, potrebbe essere utile provare a concentrarsi sulla realizzazione di un piano B.

Quel piano che, per realizzarlo, non è richiesto il tanto celebrato "talento" che caratterizza i vip tutto genio e sregolatezza, ma una molto più umile semplicità, tanta pazienza ed ancor più disciplina, caratteristiche che rendono amico il tempo, colui che, secondo dopo secondo, scorre e passa, senza tornar più indietro.

Ed è qui che potrebbero tornare utili i miei scritti, a cui è richiesto sicuramente un grosso prezzo da pagare, il prezzo che amo definire della libertà!  

Per ulteriori delucidazioni, se lo vuoi, leggi il post precedente.



lunedì 30 ottobre 2023

Un lustro! Il periodo giusto per grandi cambiamenti

Mentre scrivevo l'ultimo post, mi sono reso conto quanto tutti noi, me compreso, siamo impazienti, ci aspettiamo di cambiare, rigorosamente in meglio, la vita da un momento all'altro, salvo poi vedere disilluse le nostre aspettative, semplicemente perché, tutto ciò, non è e non può essere possibile.

L' irrazionalità, componente intrinseca di ogni essere vivente, compresi noi umani, è la causa di tutto ciò.

L' essere irrazionali non è sempre un male, in quanto siamo portati a sognare, essere fantasiosi e compiere azioni strepitose quando conosciamo colui e colei che, sentiamo, potrebbero essere (e qualche volta saranno) i partner della nostra vita.

L'irrazionalità ci consente di vivere momenti bellissimi, che non hanno prezzo e non saranno mai soggetti ad inflazione 😂. 

Questi momenti sono l'essenza della nostra vita  che, grazie proprio ad essi, vale la pena d'essere vissuta. 

Ma come ogni cosa, il suo abuso crea forti effetti collaterali e la troppa irrazionalità conduce troppe persone alla rovina. 

I problemi di ludopatia che affliggono troppe persone ne sono un triste esempio. 

Insomma! Le forti aspettative nel brevissimo termine, finiscono sempre, nel migliore dei casi, con un nulla di fatto, e contribuiscono a far buttar via tempo.

Da contraltare, alle alte aspettative momentanee, ci sono, da parte nostra, basse aspettative nel medio termine. 

Quasi nessuno ci pensa ma, in un periodo nemmeno così lungo, di cinque anni, si può cambiare molto, anche senza modificare il proprio essere e senza stressare la vita in cambiamenti non necessari. 

Non voglio essere logorroico, ma l'investimento può aiutare nell'intento,  serve però una qualità che, noi umani, abbiamo le potenzialità per sviluppare: la disciplina . 

Dedicare del tempo, nel pensare, senza ingerenze altrui, ad una strategia di sviluppo giusta, lo considero fondamentale. 

Se il lavoro è sacro (e lo è),  come ho scritto in Una vita vincente, anche se sei un dipendente e dedichi il tuo tempo per fare gli interessi altrui, in quanto tutto ciò ti consente di percepire uno stipendio  a cadenza fissa, almeno per la stessa ragione, dovrebbe essere sacro il tempo da dedicare prima a come potere risparmiare parte del tuo stipendio, poi come investirlo per farlo crescere.

Per questo, da un po' di anni ad ora, sto dedicando tempo a leggere e studiare chi mi può insegnare, un libro che ho appena finito è quello di Ray Dalio, da titolo Il nuovo ordine mondiale. 

Scorre? Non sempre! 

È impegnativo? Tanto! 

Sarà una lettura piacevole? No! Richiede attenzione massima e sarà da considerare un manuale di studio! 

Diversi pezzi li ho letti due o più volte, durante il suo studio, per ricaricarmi, mi sono letto anche due piacevoli romanzi:

Arrigoni e il delitto in redazione (alla faccia del relax 😂) 

Il volo della martora

ma sono sempre rimasto sul pezzo. 

Ve lo scrivo in anticipo, saranno 500 pagine di concetti ed analisi, preparatevi. 

L'investimento di quasi 30 euro per acquistarlo (comunque pochissimi se rapportati al valore che ti darà in cambio), potrebbe essere un buon deterrente per convincere i suoi acquirenti a leggerlo scrupolosamente 😁

Ma serve! Apre gli occhi, le menti e, non vorrei esagerare, anche il cuore. 

A presto!!! 



venerdì 13 ottobre 2023

Il destino è già stato scritto?

 Questa domanda ce la siamo fatta un po' tutti!

Scienziati, studiosi e filosofi hanno dedicato una vita intera a risolvere questo enigma.

Penso ad Einstein, con la teoria della relatività legata al tempo, a Newton,con la teoria della meccanica quantistica ed a Heisenberg, con il suo principio di indeterminazione.

Nel corso della storia moderna se ne sono succedute diverse.

Per gli antichi greci, il destino era una certezza e nulla poteva modificarlo.

Secondo la religione protestante, il concetto di predestinazione assoluta era molto forte.

Religioni come Induismo, Sikhismo e Giainismo, credono in un destino già scritto.

Dibattiti "sul disegno di Dio" hanno riguardato anche la religione cattolica e, personalmente, mi sento di concordare con chi ritiene che, qualora ci fosse, spetta alla persona in questione conoscerlo, partendo dalla conoscenza di se stesso.

L'argomento l'ho trattato in alcune pagine del mio ultimo libro Una vita vincente , non chiamandolo né destino né disegno divino, ma semplicemente ricerca approfondita delle proprie inclinazioni naturali.

D'altronde non io, ma Einstein, dichiarava che 

Ognuno di noi è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido

Frase da me citata nel libro appena propostovi. 

Tutto ciò per dire che, ciascuno di noi, ha il sacrosanto diritto di vivere la propria vita inseguendo i propri desideri, senza interferire in quelli altrui, proprio come sosteneva Oscar Wilde, quando ci diceva che 

L'egoismo non consiste nel vivere come ci pare, ma nell'esigere che gli altri vivano come pare a noi. 

Un'altra frase che potrete trovare nel mio libro appena trattato e che vi ripropongo, 

invitandovi a cliccare qui 

Tale argomento sarà da me trattato, questa volta senza l'ausilio delle frasi dei grandi del passato, anche nel prossimo libro, che a breve uscirà.

La vita di ognuno di noi altro non è che un disegno, dove ognuno di noi si trova ad esserne il potenziale artista. 

Sta proprio a noi decidere se disegnarcelo da soli il nostro percorso, o se farlo disegnare ad altri che saranno ben contenti di farlo al posto nostro, ma certamente non nei nostri interessi. 


  


mercoledì 11 ottobre 2023

Le persone hanno iniziato a tagliare tante spese superflue, è il segno che siamo già in recessione

La recessione è dietro l'angolo sento vociferare.

A mio avviso ci siamo già.

Chi sono io per dirlo? Nessuno! Non ho né carica né competenze economiche.

Ma i dati, almeno quelli eclatanti, li so leggere, ed il PIL dell'ultimo trimestre (-0,3%), parla molto chiaro.

A fronte di un'inflazione comunque sempre alta (oltre il 5%), un PIL negativo è deleterio e le persone stanno già correndo ai ripari.

Le ferie sono state mediamente di più breve durata, e gli acquisti, durante il periodo vacanziero, maggiormente frugali.

I prezzi sono aumentati e stanno ancora aumentando.

Ma se nei primi mesi, proprio grazie ai rincari, la cifra d'affari delle aziende vedeva un incremento, ora il fatturato delle più sta virando verso il basso.

Il calcolo è semplice, se il fatturato è in calo nonostante i prezzi siano più alti, significa che le persone hanno smesso di acquistare.

Cosa aspettarsi dal mondo finanziario?

Da un punto di vista personale, pur non avendo l'ardire di prevedere, penso di assistere ad una contrazione dei valori delle attività, ovvero degli asset reddituali (come le azioni) a beneficio degli asset non reddituali, come i beni rifugio, ad esempio il bitcoin,  l'oro e le materie prime in generale. 

Cosa aspettarsi dal mondo economico?

E' quello che sta, al sottoscritto, più a cuore, perché mi riguarda direttamente, così come riguarda la grande maggioranza, rappresentata dai poveri diavoli come me.

Tanti stipendi sono rimasti fermi o non sono aumentati adeguatamente,  tutto ciò è molto pericoloso!

I piccoli esercenti sono quelli che rischiano maggiormente, perché potrebbero risentire maggiormente di questa situazione, rischiando di dover essere costretti ad alzar bandiera bianca, chiudendo i battenti, o a ridimensionare il personale.

Mi viene in mente un banalissimo esempio, forse stupido: il prezzo del caffè al bar!

Oramai lo si trova ovunque ad un prezzo sopra l'euro, non è certo colpa degli esercenti, in quanto il rialzo è figlio di una spesa superiore data all'acquisto. 

Fatto sta che il prezzo al pubblico risulta ormai altissimo, se si pensa, in realtà, al contenuto presente in una piccola tazza, e non escludo che possa aumentare ancora.

Certo! Trattasi di una piccola spesa ma che, se sommata nei giorni, potrebbe divenire, per un semplice lavoratore, un esborso importante, quanto meno da ridurre se non da tagliare del tutto, visto che non rappresenterebbe un acquisto necessario (come quello del carburante).

Il mio è forse un banalissimo esempio, ma potrebbe essere lampante!

L'economia del consumismo sta vacillando?

  

 


lunedì 2 ottobre 2023

Quanto li detesto

Sarà il cattivo umore del lunedì mattina ed il fisico ancora pigro, a guidarmi nell'idea di realizzare un post sarcastico ed alquanto leggero e disimpegnato. 

Il soggetto in questione che  analizzerò, in questo post, è un personaggio che talvolta incontriamo sui social. 

Non sono uno che ci passa molto tempo, ma con cadenza quasi quotidiana, due o tre minuti ci gingillo, scorrendo la home e spesso ridendo per video simpatici, solitamente quelli sui gatti che trovo su Instagram. 

Un effetto esattamente contrario, me lo danno alcuni figuri umani che definisco "simpatici come lo sterco dei volatili che veicolano sopra  noi". 

Uno di questi è sicuramente il leone da tastiera, quello aggressivo che insulta ed inveisce con violenza , dev'essere sicuramente una persona di notevole carisma visto che, più o meno nel 100% dei casi, si presenta con un nome di fantasia e con la foto di un personaggio dei cartoni animati. 

Ma, sebbene possa sembrare incredibile, riesce a non essere l'essere social più disdicevole, il gradino più alto lo riservo al moralista. 

Quelli sono i personaggi che mi fanno più ridere, in quanto sono i classici scopritori dell'acqua calda. 

Solitamente se la prendono con gli stipendi dei calciatori, denunciando che prendono troppo mentre gli operai stentano ad arrivare a fine mese, "meno male che ci sono loro ad illuminarci, altrimenti non me ne accorgevo!" (penso tra me, quando leggo le loro genialità populiste) 

I loro post, generalmente, riscuotono un discreto successo, in quanto scrivono quello che la gente vuole, e tutto ciò li esalta e, rimanendo nell'ambito calcistico, solitamente chiudono in questo modo:

"I calciatori sono solo dei viziati che pensano ai soldi! Non bisognerebbe pagarli e dovrebbero giocare solo per passione! Voglio vedere quanti di loro continuerebbero!" 

Ed altri like a pioggia. 

Leggendo tutto ciò, immagino sempre quanto gli autori di questi post lavorino solo per passione (se lavorano) e non per lo stipendio. 

L'imbecillita', a questo punto, raggiunge ottimi livelli, ma non è ancora all'apice, la quale viene raggiunta quando si tirano fuori le persone più sfortunate, ovvero i poveri nati nei paesi disagiati. 

Provo a fare mente locale, più volte ho sentito evocare a gran voce, da parte loro, un esproprio totale dello stipendio milionario dei calciatori per dare da mangiare ai bambini affamati. 

È ovvio ritenere giusto che chi ha di più debba dare, ma credo altresì non spetti a nessuno fare i conti nelle tasche altrui, mi chiedo quanto, del loro, questi moralisti siano disposti a dare a quei bimbi a loro così cari. 

Ho notato, soprattutto ultimamente, quanto la gente sia diventata generosa con il portafoglio degli altri. 

L'apice, a questo punto, è raggiunta, ma il moralista, ha anche molta tenuta e riesce a mantenerla a lungo. 

Ed altri suoi post che a me "piacciono" sono quelli sulla pace! 

Il moralista è un convinto pacifista e, solitamente, lui, che ha la soluzione a portata di mano, si espone e scrive post diretti contro le guerre tipo:

"Basta guerre! I popoli devono immediatamente cessare il fuoco e trovare un'intesa diplomatica!" 

Piovono like a quantità, tutto ciò prova che il moralista gode di ottima compagnia. 

Ed io che mi chiedo come, questi popoli, possano non averci pensato, perché sicuramente all'intesa diplomatica non ci avranno nemmeno provato,  avranno sicuramente preferito spararsi addosso! 

Forse bisognerebbe inviare subito il moralista tra loro a risolvere, personalmente lo collocherei proprio nel mezzo, tra entrambi i fuochi. 

Se alla lettura dei post contro i calciatori mi viene da ridere, quando inizio a leggere i loro post pro pace mi si raddrizzano i peli, più o meno come al gatto quando entra in contatto con l'acqua. 

Mi chiedo come, in realtà, siano loro nella vita. 

Mi chiedo, ad esempio, come il moralista si comporterebbe se vedesse un gruppo di quei ragazzotti esaltati, delle baby gang, picchiare un povero clochard, se interverrebbe o se, vigliaccamente, se ne andrebbe a gambe levate, perché, a detta sua, un suo intervento esarcerebbe ulteriormente gli animi. 

Io un' opinione ce l'avrei, e voi? 




venerdì 29 settembre 2023

E se fosse il buono nel torto?

Stamattina ho sentito un monologo molto divertente su TikTok ma, al contempo, anche un po' triste.

L'artista  usava tutto il suo talento per far ridere l'ascoltatore, ed era bravissimo nel farlo, ma ciò che diceva non era altro che descrivere il mare d'ingiustizia che, ogni giorno, sempre più ci annega.

Pensateci bene!!!

- acquistiamo un prodotto e paghiamo le tassa (l'IVA)

- sulla proprietà di taluni prodotti, ad esempio la casa, si paga anche annualmente la tassa sul possesso, quindi su un bene su cui abbiamo già pagato la tassa per acquistarlo.

-quando ereditiamo, si paga la tassa di successione su quel bene dove nostro padre aveva già pagato la tassa per acquistarlo.

Ogni anno siamo sempre più poveri ed il politico di turno indica come colpevole l'evasore

Però il politico, che  sarebbe un nostro dipendente, ogni anno che passa è sempre più ricco e noi più poveri.

Eppure compito del politico sarebbe quello di arricchire il popolo elettore, non di arricchirsi lui!

Si punta il dito sull'evasore ed è giusto, ma siamo così sicuri della ragione da parte dell'esattore? Dove finiscono tutti i soldi che paghiamo?

La realtà è sotto gli occhi di tutti, gli ultimi risultati elettorali, d'altronde, parlano chiaro:

a) il centro sinistra ha perso

b) ma il centro-destra non ha vinto

c) chi ha vinto è il "partito" degli astensionisti, forse perché han capito che con questa gentaglia al Governo, non si va da nessuna parte.

Ma se questi politici non rappresentano più noi elettori, non restano che due alternative, o si cambino i politici, o si cambino gli elettori!

Chissà che, a risoluzione di tutto ciò, non si faccia in modo di scegliere la seconda opzione?

lunedì 12 giugno 2023

Unione Europea verso la censura

L'Unione Europea potrebbe, a breve, reagire con la censura  on line nei confronti delle notizie sgradite.

Se così dovesse essere, sarebbe un serio attentato nei confronti della democrazia e nell'espressione del libero pensiero.

È comunque da tempo che ritengo, tale democrazia, a rischio già con l'incedere del denaro digitale a scapito del contante, a quanto pare destinato a sparire.  

La digitalizzazione della moneta sarà il passo finale, che garantirà libero arbitrio nel mettere le mani nelle tasche di ogni cittadino e quindi il totale controllo su tutto. 

La manipolazione dell'informazione non sarà che un passo intermedio. 

Spero che questo piccolo articolo, per quanto possa essere letto e, nella fattispecie, rimanere in circolo, spero faccia riflettere. 


P. S. : Ricorda di leggere il precedente articolo ed il precedente articolo tematicol



mercoledì 19 aprile 2023

La libertà è la moltiplicazione di coraggio e passione

Non è proprio un ragionamento del sottoscritto, ma una leggera modifica del messaggio datoci dallo psichiatra Paolo Crepet, il quale considera la libertà (a mia differenza) la somma tra coraggio e passione.

L'ho copiato? Si! Lo ammetto! 

Ma copiare, se lo si fa bene, non è sbagliato e non è nemmeno poco etico, se si è onesti e si riporta il nome della vera fonte, d'altro canto lo diventa se si fa proprio un pensiero altrui.

Suggestivo il momento in cui Crepet afferma quanto la libertà, valore per la quale hanno combattuto i nostri nonni, alcuni dei quali rimettendoci anche la vita, non sia scontata.

Mette a nudo i rischi della tecnologia, fa notare come i cittadini cinesi, già alle prese con le insidie dell'intelligenza artificiale, come ho fatto notare nell'articolo precedente, siano tutti schedati, grazie a programmi d'identificazione facciale, creati per individuare i possibili dissidenti.

Il totale controllo! Un argomento che tratto nelle prime pagine del mio libro Una vita vincente

In passato, secoli fa, i dissidenti erano chiamati eretici. 

Personalmente  mi sento una persona normale, non credo di essere né l'uno né l'altro, sono semplicemente una persona che vuol fare di testa sua

Ma se dissidenti ed eretici fossero state, in realtà, semplici persone colpevoli solo di agire con libero arbitrio, lo status poco invidiabile di dissidente ed eretico, presto, potrei averlo anch'io.

Ma agire di testa propria è bello! Niente è peggio che essere spogliati di questo diritto sacrosanto. Diritto oggi, più che mai, a rischio, difenderlo è un obbligo e solo una è la strada per farlo: divenire tutti un po' dissidenti ed un po' eretici.

Tutti liberi di vivere una vita piena, come ciascuno desidera:

Una vita vincente


P. S. : se ancora non l'hai fatto, ricordati di leggere il mio precedente articolo e di leggere anche il mio precedente articolo tematico


venerdì 20 gennaio 2023

La vita è la somma di momenti

Pur dando priorità a temi economici, ogni tanto mi piace soffermarmi su argomenti più nobili.

Il denaro, personalmente, lo considero di primaria importanza, anzi è di primaria importanza, perché senza di esso non si può vivere.

Ma lo stesso denaro può portarci alla deriva, spesso ci si dimentica che il suo reale scopo é di servire l'uomo e non il contrario.

Vivere al servizio di esso è peggio che non averne, perché ti porterà a vivere da schiavo senza accorgertene.

Tante decisioni le si vedono, per esempio, a livello macro quando, per il bene del PIL, si calpesta ogni forma di etica, ed i potenti, pur di andare avanti per la loro strada, aiutati da una legislazione creata da loro stessi per proteggerli ed utile a raggiungere i loro obiettivi, qualsiasi essi siano, calpestano senza il minimo risentimento i diritti delle persone, qualora dovessero entrare in contrasto con i loro interessi.

Ed eccoci, allora, ad una stampa smodata di moneta, seguita da una rassicurazione sul controllo da un eventuale rischio d'inflazione, per poi sbugiardarsi e, ammettendo d'aver sbagliato, un rialzo cinico dei tassi, due movimenti che hanno colpito le povere persone, sia nei loro risparmi che nei loro investimenti.

Ma l'onestà e l'etica? Dove sono? Non hanno valore di fronte al "dio denaro", colui per il quale, raccontavo nel mio Contrabbandati, i poveri diavoli erano disponibili anche ad ammazzarsi l'un con l'altro, per averne un po'. 

Ma se i poveri diavoli si ammazzano, come gli animali, per pura sopravvivenza, i potenti lo fanno per mantenere il dominio, accecati dalla loro vanità personale e dalla crudeltà, ma, nonostante tutto, vivendo infelici.

Vivono infelici perché non aprono il loro cuore e non danno spazio alle emozioni, non capendo e continuando a non capire che la vita è un insieme di attimi che, sommati l'un con l'altro, fanno secondi, poi minuti, poi ore, giorni, mesi ed anni.

Ogni attimo vissuto male è un attimo buttato via e perso!

Emozioni che, invece, conoscono bene l'ex ballerina Antonella Monaco con il suo Danza sulle dissolvenze del cuore: Uragani, Isole e Ripari , in commercio da pochi giorni e l'ex pongista Paola Maria Bevilacqua con il suo Questa di Marinella è la canzone 

giovedì 19 gennaio 2023

Nella vita ci vuole coraggio

Gli ultimi miei post, hanno principalmente riguardato gli argomenti economici.

In questo post ho deciso di affrontare un tema più virtuoso: il coraggio!

Il coraggio  è una virtù piuttosto rara. 

L'essere umano, per natura è avido e pauroso, quindi non ha, nel coraggio, una delle sue caratteristiche.

Leggendo il libro, già propostovi qualche giorno fa,  Fatti il letto si può trovare un capitolo dedicato al coraggio.

L'autore William McRaven, sottolinea come la mancanza di coraggio, insita nelle persone, sia causa di regimi ed  altre tipologie di nefaste ingiustizie.

A dire il vero non è l'unico autore a sostenere tutto ciò. 

In casa nostra abbiamo Ignazio Silone che ha scritto due capolavori fondanti sull'argomento. 

Con il suo "Avventura di un povero cristiano", pur risaltandone le qualità umane, sottolinea la mancanza di coraggio del Papa Celestino V nel prendersi le proprie responsabilità, dimettendosi e lasciando il posto a colui che divenne Papa Bonifacio VIII.

Con Fontamara, sottolinea come gli abitanti del paese (inventato) della Marsica, dall'omonimo titolo , bloccati dalla paura, hanno lasciato solo, nella rivolta, il loro leader Berardo Viola, permettendo ai poteri forti che venisse catturato ed ucciso, restando così, a vivere come sempre senza diritti.

La mancanza di coraggio la si può notare ovunque, nello sviluppo capillare delle mafie, nelle raccomandazioni a beneficio dei soliti e nei lavoratori afflitti dal mobbing.

Quindi non sono solo i cattivi ad essere colpevoli, quando uno tace perché pensa ai fatti suoi, è colpevole, quindi, ognuno di noi, prima di dire "Io non centro" si faccia un esame di coscienza!

domenica 8 gennaio 2023

Il business della Pandemia

Stavo scorrendo un po' di video YouTube e mi sono imbattuto in questo!

Ascoltandolo ho sorriso, ripensando a quanta disperazione in quel periodo, a quanta rabbia e rancore nel mio animo, a sapere quanto fosse vero quello che pensavo (il contributo al libro collettivo trattante il tema in materia ne è la prova) ma, soprattutto, a quanti soldi han guadagnato svariate categorie:

Colossi dell'on line, case farmaceutiche, politici, influencer, giornalisti, politici, mass media, lavoratori pubblici (in vacanza mascherata da smart working) .

Insomma! Han guadagnato tutti?

Certo che no! Ci ho perso io sicuramente, e forse anche tu! 

E quindi? Ci han guadagnato tutti! Tranne me.... e tranne te! 

Ho allegato questa canzone per scherzarci un po' su, ma, riprendendo seriamente il discorso, l'unico modo per non subire più o subire il meno possibile queste vessazioni, è rendersi, per quanto possa  essere possibile, più scollegati dal Sistema, riducendo, sicuramente, il consumismo inutile, adottando certi comportamenti e, per chi può,  i più puritani, quelli che desidererebbero disconnettersi completamente da esso,  trovare le giuste risposte per farlo. 

La lettura di questo libro, disponibile anche, per chi volesse, in formato kindle potrebbe essere uno strumento utile 

martedì 3 gennaio 2023

A che punto sei con i propositi di inizio d'anno?

Ormai Capodanno è passato!

Siamo al terzo giorno dell'anno ed é ora d'interrogarsi su quanto, dei propositi bellissimi, esternato 72 ore fà, si sta mettendo in pratica.

Il sottoscritto, per esempio, non può che riferirsi ai libri.

Conosco molte persone che han dichiarato di voler iniziare a leggere molto di più e, magari, entrare nella ristretta cerchia dei lettori forti (in Italia sono circa 550000), considerati tali quando leggono almeno un libro al mese.

In un articolo precedente avevo menzionato, tra gli assidui lettori, personaggi di una certa caratura.

Rientrare in questa ristretta nicchia non è impossibile, se si fosse costanti e si leggerssero una decina di pagine al giorno, ci si riuscirebbe tranquillamente.

Ma bisogna farlo! E subito! Perché rimandare?

Un libro giusto per iniziare potrebbe essere questo 

Oltre ad essere corto e di facile lettura, insegna anche un valore importantissimo come la disciplina.

Costa poco, ma, c'è anche in versione più economica, in formato kindle o in copertina flessibile