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mercoledì 10 luglio 2024

Bitcoin! Il prezzo della libertà. Quarta epoca e Lightning Network. La seconda intervista social sul secondo libro della collana

Qualche giorno fa, io e Gabriele siamo stati nuovamente impegnati in una diretta su YouTube e su Facebook

Ovviamente, il tema era la presentazione del nostro libro

Ma di cosa abbiamo parlato?

Magari, prima di ricorrere all'acquisto, il lettore vorrebbe saperne (giustamente) un pò di più!

Diverse sono le tematiche, di carne al fuoco ce n'è molta, l'ovvio consiglio di ascoltare il video appare addirittura scontato.

Ma vediamo di anticipare qualcosa in forma scritta:

-Primo tema

Perché Bitcoin è stato creato, i suoi fondamentali e perché trattasi dell'unica moneta adatta al risparmio

-Secondo tema

La proprietà privata, facendone le dovute premesse e spiegando il perché di tale affermazione, si è parlato anche dell'attuale situazione americana e della sua moneta.

-Terzo tema

A cosa serve Bitcoin, non perdete assolutamente questo pezzo!

-Quarto tema

Pagare in Bitcoin su layer 1 (la blockchain) o su layer 2 (lightning network)

-Quinto tema La self sovranity

Vista come filosofia di vita, spiegando come autonomia e responsabilità camminino di pari passo.

-Sesto tema: Le considerazioni finali.

-Settimo tema

La cronaca attuale (halving, etf Bitcoin, adozione di massa)


Da come potrete constatare, di argomentazioni ce ne sono molte, non vado oltre, la scelta, se ascoltare o meno, ora è solo vostra!

Ricordate solo che, se essere informati è un diritto, informarsi è un dovere!!!

Alla prossima!

Ciao!





mercoledì 10 aprile 2024

La vera verità te la devi sempre cercare (il sassolino nella scarpa che mi sono appena tolto)

Secondo quanto hanno sempre riportato i media, Warren Buffet, che considero un mio maestro di vita, non ha mai gradito particolarmente Bitcoin.

È ovvio che io non la pensi così, nonostante questo non ho mai cambiato opinione su di lui. 

Sicuramente un po' mi spiaceva, in quanto tutto ciò mi portava a chiedermi in continuazione cosa lui avesse visto in più di me, che io proprio non riuscivo a vedere. 

Titoli che, in passato, trovavo on line (e che al momento non sono riuscito a riprendere), scrivevano, più o meno, ".... e se lo dice Warren Buffet" 

Da solo, poi, ero riuscito ad approfondire questa verità, in quanto Warren Buffet, ad un  asset come Bitcoin, preferiva le azioni, le obbligazioni, i terreni e gli immobili in quanto attività,  ovvero asset che garantivano una rendita.

Le azioni con i dividendi, le obbligazioni con le cedole, le case con gli affitti ed i terreni per tutto ciò che potevano generare.

E allora l'oro? Fu la domanda che mi feci, seguita da un'immediata ricerca che mi soddisfò alquanto, perché a Warren Buffet, da persona coerente qual è,  oltre a Bitcoin, non piaceva più di tanto nemmeno l'oro, pur riconoscendone le sue qualità di bene rifugio. 

Puntualizzazione omessa dai media,  e già da questo particolare capii che l' intenzione era, a senso unico, quella di screditare Bitcoin e tenerne lontano  la grande massa più tempo possibile. 

Approfondendo la conoscenza su questa persona, che ha fatto la storia della nostra economia moderna, tramite la lettura del libro "I consigli di Warren Buffet"  sull'oro sono state scritte testuali parole:

"L'oro è un bene improduttivo. Ne rilevo la sua utilità in vista di diversificazione, ma non dovrebbe rappresentare parte rilevante di un portafoglio". 

In una lettera agli azionisti, datata 2011,mentre l'oro quotava 1750 dollari l'oncia, scrisse che, se per assurdo, si fosse riunito e fuso insieme tutto l'oro allora presente sul Pianeta, circa 170 mila tonnellate, si sarebbe ottenuto un cubo di 21 metri per lato ed a parità di valore si sarebbe potuto acquistare ben più di  400 milioni di acri di terreno coltivabile (quello presente negli Stati Uniti). 

Warren Buffet si chiedeva, a distanza di un secolo, quanto mais, grano, cotone ed altro avrebbero prodotto tutti questi acri ed invitava a confrontarlo con l'oro che, per quanto bello, sarebbe rimasto immutabile e non avrebbe creato nulla. 

Continuando la lettura del libro si poteva, altresì, notare come anche le obbligazioni non fossero uno strumento particolarmente gradito a Warren Buffet, definendole ideali solo in certi momenti e per breve periodo, ma molto rischiose sul lungo termine, in quanto facile preda dell'inflazione (eppure, a noi piccoli investitori, vengono sempre promosse come asset sicuro, da coloro che dovrebbero aiutarci nella gestione del denaro)

E su Bitcoin? 

Warren Buffet è vero che disse di starne lontani, ma poi aggiunse:

"è un metodo per trasmettere denaro in forma anonima molto efficace" 

Scrisse che non ne capiva il suo valore intrinseco, ma anche che l'idea di una moneta non basata su valuta FIAT e non legata ad un governo riscontrava un certo fascino, ma che, al momento, non entrava nel suo "circolo di competenza", pertanto si sarebbe momentaneamente limitato ad osservare i suoi sviluppi. 

Certo! Non era quella una promozione per il Bitcoin, ma nemmeno una secca bocciatura come è sempre stato fatto credere. 

È tutto? 

Assolutamente no! Nel proseguio del  libro, in un capitolo intitolato l'ABC del Business,  Buffet segnalava i leader di ieri e di oggi ed io, ne riporto l'elenco:

-tra i leader di ieri: Alexander Graham Bell, Rose Blumkin, Andrew Carnegie, Walt Disney, Thomas Edison, Jack Welch, Henry Ford, Katherine Graham, William Randolph Hearts, Steve Jobs, Ingvard Kamprad, Ray Kroc, Estée Lauder, J. P. Morgan, Rockfeller, Cornelius Vanderbilt, Sam Walton, Thomas Watson Jr. 

E tra i leader di oggi? Bernard Arnault, Mary Barra, Jeff Bezos, Richard Branson, Michael Bloomberg, Tim Cook, Jamie Dimon, Jack Dorsey, Bill Gates, Paul Allen, Steve Ballmer, Reed Hasting, Kjlie Jenner, Robyn Fenty, Phil Knight, Jack e Pony Ma, Robin Li, Rupert Murdoch, Elon Musk, Amancio Ortega, Howard Schultz, Oprah Winfrey, Mark Zuckenberg, Sheryl Sandberg ed infine, messo in ultima posizione solo per la sua identità ancora ignota, indovinate un po' chi ha nominato? 

Proprio Satoshi Nakamoto, colui o colei, o coloro, che ha inventato il protocollo Bitcoin. 

Letto ciò, il sassolino dalla scarpa me lo sono tolto, chissà che in futuro non me ne tolga altri? 

L'importante è comportarsi da uomini e non da pupazzi,  cercandosela da soli la verità, proprio come insegnava il mitico Bud Spencer nel suo film Bomber


giovedì 16 novembre 2023

Un' idea vincente

Anni fa scrissi un articolo che indicava dei vantaggi, che spesso molti lavoratori ignorano, sulla scelta di destinare il proprio TFR nel fondo di categoria dedicato. 

La spiegazione di tale argomento, se ritieni necessario approfondire, la trovi all'interno di uno dei miei libri, per essere precisi  Una vita vincente 

Questo non significa che una scelta sia giusta e l'altra sbagliate, c'è anche un vantaggio qualora si decidesse di lasciare il TFR in azienda, non legato al rendimento, ma alla possibilità di poter usufruire del proprio denaro nel breve termine, qualora il lavoratore dovesse rassegnare le dimissioni. 

C'è anche qualche lavoratore a conoscenza di tutto e che, nonostante il minore rendimento, decide di parcheggiare la liquidazione in azienda proprio per questo motivo da me appena spiegato. 

Non esiste solo il tasso di rendimento, ma anche la possibilità di poter disporre prima del proprio denaro, in quanto svincolabile più facilmente, è un fattore da tenere in considerazione. 

Ma se poi, il lavoratore in questione, decidesse di restare in azienda per lughissimo periodo? 

Be', la risposta è ovvia, si è ritrovato ad aver preso la decisione sbagliata! 

Anche la liquidazione lasciata in azienda, finché il rapporto continua, è vincolata alla pari del fondo di categoria. 

Qualcuno sarà sicuramente pronto a redarguirlo, ma si sa che col senno di poi son piene le fosse. 

Da quel momento in poi può sempre decidere di convogliare il suo futuro gruzzolo, che accumulerà, negli anni a venire, in un fondo di categoria, allo scopo di implementare la sua pensione, a cui avrà sicuramente iniziato a pensare, visto che non sarà più giovanissimo. 

Ma per quanto riguarda i soldi fermi in azienda?

Una volta accertato lo sbaglio commesso, ed anche accettato (il passato, in quanto tale, non si cambia), potrebbe essere un'idea vincente considerare quel malloppo come tesoretto da utilizzare a tutela della propria salute.

Capita ai lavoratori, purtroppo sempre più spesso, di incorrere in piacevolissimi imprevisti legati a brutte malattie che, oltre a minare la loro salute fisica e psicologica, è deleteria anche sulle loro finanze. 

Ma anche un imprevisto molto meno grave, ma pur sempre fastidioso, come può essere, per esempio, quello legato alle spese odontoiatriche, pur non causando quei danni irreparibili sopra menzionati, potrebbe comunque aver inciso in modo considerevole sulle finanze, in casi non così rari, è stato motivo di debiti contratti, da dover pagare mensilmente con gli interessi. 

Eppure, molti di loro, la grande maggioranza, ha ignorato quei soldi fermi in azienda, che si rivalutano a tasso annuo molto contenuto, quei soldi che avrebbero potuto risolvere o, perlomeno aiutare, prevenendo da eventuali disagi economici. 

Ebbene si! Quel TFR che, forse non tutti sanno, alla pari del fondo di categoria, è svincolabile fino al 70%, per chi lavora in azienda da almeno 8 anni, per l'acquisto della prima casa, mentre lo è in ogni momento qualora dovesse servire per affrontare spese mediche. 

Alla luce di quanto appena scritto, avrete sicuramente notato che, per chi affronta spese mediche, la legge riconosce (direi giustamente) questo vantaggio temporale, ma c'è un altro vantaggio, non meno importante, da considerare, ed è legato all'aspetto fiscale. 

Mentre chi utilizza quei soldi per l'acquisto della prima casa, è soggetto ad una tassazione del 23%, chi lo utilizza per le cure mediche viene tassato del 15%, una percentuale decisamente inferiore. 

Il lavoratore di lungo corso, può inoltre godere di un vantaggio aggiuntivo, in quanto dopo aver superato i 15 anni di onorato servizio, la tassazione della liquidazione, prelevata a scopo medico, diminuisce di uno 0,3% per ogni anno di servizio in più , fino a raggiungere una tassazione minima del 9% (che è bassissima!) 

Nella speranza di averti fornito un'informazione importante, ti saluto. 

Ci vediamo al prossimo articolo. 


lunedì 30 ottobre 2023

Un lustro! Il periodo giusto per grandi cambiamenti

Mentre scrivevo l'ultimo post, mi sono reso conto quanto tutti noi, me compreso, siamo impazienti, ci aspettiamo di cambiare, rigorosamente in meglio, la vita da un momento all'altro, salvo poi vedere disilluse le nostre aspettative, semplicemente perché, tutto ciò, non è e non può essere possibile.

L' irrazionalità, componente intrinseca di ogni essere vivente, compresi noi umani, è la causa di tutto ciò.

L' essere irrazionali non è sempre un male, in quanto siamo portati a sognare, essere fantasiosi e compiere azioni strepitose quando conosciamo colui e colei che, sentiamo, potrebbero essere (e qualche volta saranno) i partner della nostra vita.

L'irrazionalità ci consente di vivere momenti bellissimi, che non hanno prezzo e non saranno mai soggetti ad inflazione 😂. 

Questi momenti sono l'essenza della nostra vita  che, grazie proprio ad essi, vale la pena d'essere vissuta. 

Ma come ogni cosa, il suo abuso crea forti effetti collaterali e la troppa irrazionalità conduce troppe persone alla rovina. 

I problemi di ludopatia che affliggono troppe persone ne sono un triste esempio. 

Insomma! Le forti aspettative nel brevissimo termine, finiscono sempre, nel migliore dei casi, con un nulla di fatto, e contribuiscono a far buttar via tempo.

Da contraltare, alle alte aspettative momentanee, ci sono, da parte nostra, basse aspettative nel medio termine. 

Quasi nessuno ci pensa ma, in un periodo nemmeno così lungo, di cinque anni, si può cambiare molto, anche senza modificare il proprio essere e senza stressare la vita in cambiamenti non necessari. 

Non voglio essere logorroico, ma l'investimento può aiutare nell'intento,  serve però una qualità che, noi umani, abbiamo le potenzialità per sviluppare: la disciplina . 

Dedicare del tempo, nel pensare, senza ingerenze altrui, ad una strategia di sviluppo giusta, lo considero fondamentale. 

Se il lavoro è sacro (e lo è),  come ho scritto in Una vita vincente, anche se sei un dipendente e dedichi il tuo tempo per fare gli interessi altrui, in quanto tutto ciò ti consente di percepire uno stipendio  a cadenza fissa, almeno per la stessa ragione, dovrebbe essere sacro il tempo da dedicare prima a come potere risparmiare parte del tuo stipendio, poi come investirlo per farlo crescere.

Per questo, da un po' di anni ad ora, sto dedicando tempo a leggere e studiare chi mi può insegnare, un libro che ho appena finito è quello di Ray Dalio, da titolo Il nuovo ordine mondiale. 

Scorre? Non sempre! 

È impegnativo? Tanto! 

Sarà una lettura piacevole? No! Richiede attenzione massima e sarà da considerare un manuale di studio! 

Diversi pezzi li ho letti due o più volte, durante il suo studio, per ricaricarmi, mi sono letto anche due piacevoli romanzi:

Arrigoni e il delitto in redazione (alla faccia del relax 😂) 

Il volo della martora

ma sono sempre rimasto sul pezzo. 

Ve lo scrivo in anticipo, saranno 500 pagine di concetti ed analisi, preparatevi. 

L'investimento di quasi 30 euro per acquistarlo (comunque pochissimi se rapportati al valore che ti darà in cambio), potrebbe essere un buon deterrente per convincere i suoi acquirenti a leggerlo scrupolosamente 😁

Ma serve! Apre gli occhi, le menti e, non vorrei esagerare, anche il cuore. 

A presto!!! 



lunedì 2 gennaio 2023

Dai disastri sono sempre nate nuove opportunità

Certo! 

Può rappresentare una frase fatta, ma è la verità.

In fin dei conti, il mercato immobiliare, che è una metafora della vita, parla chiaro "gli affari si fanno in fase d'acquisto e mai in fase di vendita"; per farlo ci vogliono due qualità: pazienza e disciplina.

Ma bisogna, altresì, saper lavorare bene sulle due debolezze insite nel genere umano: paura e avidità.

A tal proposito, gioco a fare il filosofo, chiudendo questo breve post con una frase del maestro Warren Buffet:

Abbi paura quando tutti sono avidi e sii avido quando tutti han paura!!!

Al prossimo post


venerdì 9 dicembre 2022

Btp italiani! Attenzione alle CLACs

Sta girando la pubblicità dei Btp di Stato che sembra aver tutti i crismi di una televendita.

Un investimento che promette di mettere al sicuro i risparmi, il che non sarebbe male, ma , prima di sottoscriverli, leggi tutte le CLACs (clausule di azione collettiva presenti in tutti gli stati europei), leggile bene, una ad una!

Sono consapevole che ti chiedo di svolgere un lavoro molto noioso, ma è sempre meglio non dar nulla per scontato.

Qualcosa te la comunico io, ma ti consiglio comunque di essere autonomo e di guardare con i tuoi occhi.

A grandi linee, cerco di spiegarti le relative CLACs.

Clausule che consentono agli stati di ristrutturare i debiti in caso di necessità.

Sia ben chiaro, per necessità non è da intendersi fallimento!!!

Ma vediamo in cosa consisterebbero queste CLACs, ovvero quello che lo Stato potrebbe fare, con i soldi dei risparmiatori,  in caso di necessità:

- ridurre il valor nominale del titolo a scadenza;

- prolungare le scadenze dei titoli;

- effettuare modifiche al metodo di calcolo relativo al pagamento dei titoli;

- cambiare valuta dei titoli e cedole di rimborso;

- modificare le condizioni sugli obblighi di pagamento da parte dell'emittente.

Non voglio fare il disfattista e dire che tutto ciò succederà, probabilmente non accadrà nulla, ma fatto sta che le clausole ci sono, e se succede....


Alla prossima!


   


sabato 12 novembre 2022

Credo ancora nell'investimento anche se il mercato crolla?

 Dall'inizio dell'anno, il mercato azionario è crollato del 30%

È una percentuale di perdita  altissima che, al momento, non accenna a fermarsi.

Chi dovesse aver investito tutti i suoi risparmi a fine dello scorso anno ed ora averne bisogno, si troverebbe in evidente difficoltà.

Io sono sempre stato un sostenitore del risparmio e, possibilmente, dell'investimento, è naturale che qualcuno mi abbia chiesto se, chi dovesse aver investito tutto qualche mese fa, non avrebbe fatto meglio a tenersi i soldi in conto o, vista l'inflazione, addirittura a spenderseli, godendosela.

Comincio subito col sottolineare che sono sempre stato e continuerò ad essere convinto sostenitore della nocività portata dal consumismo sfrenato, in termini di dipendenza, a fronte di un benessere momentaneo (lo paragono a quello dato dalla sigaretta) e che, quindi, non ritengo possibile come  una spesa oltre misura possa essere sinonimo di "bella vita", scritto questo è inevitabile che, comunque vadano le cose, sono sempre fiero sostenitore della sobrietà.

Per quanto riguarda l'investimento, purtroppo la sfera magica non è nelle mie mani, come non la è nelle mani di nessuno, nonostante questo, esistono delle strategie per entrare nei mercati, alla portata di tutti, come i piccoli accumuli di capitali eseguiti nel tempo, con pazienza e disciplina.

L'errore sta nell'essere entrati all in qualche mese fa ed era da considerare tale anche se avesse guadagnato ma, è da considerare ancor maggiore se, tale investimento, è stato fatto impiegando denaro necessario alla mera sopravvivenza.

L'arco temporale a disposizione è, forse, l'unico asset che può determinare successo o meno nell'investimento, chi si può permettere di tener immobilizzato quel capitale più tempo ha più chances.

È vero che il passato non può essere garanzia di come andrà il futuro, ma è un importante parametro da tenere in considerazione, ed il passato dice che il mercato azionario è sempre cresciuto e così non può che essere.

Scommettere sul mercato azionario globale, significa scommettere sulle maggiori aziende ed equivale a scommettere sul futuro dell'umanità.

L'umanità è sempre cresciuta, nonostante i periodi difficili, è cresciuta tanto anche il secolo scorso, nonostante due guerre mondiali ed una guerra fredda, crescerà tanto anche nel corso di questo secolo.

È per questo che, quando mi viene posta questa domanda, ovvero, se credo ancora nella bontà dell'investimento rispondo con un perentorio

SI! CI CREDO ANCORA! 

mercoledì 1 maggio 2019

Potrebbe essere l'occasione?

Non garantisco ovviamente nulla e non voglio obbligare nessuno a fare determinate azioni.
La cosa certa è che gli indizi ci sono e sarebbe giusto non sottovalutarli.

Spero di far cosa gradita nel dare "informazioni"

Quel che consiglio è  "aggiornarsi" per poi prendere una decisione propria.
https://www.trend-online.com/bitcoin/criptovalute-bitcoin-lee-tassativo-20000/

Spero abbiate letto e che l'abbiate trovato utile.

Al prossimo post.

Ciao!!!!

domenica 15 aprile 2018

Lo sapevate che?

A proposito di disagio sociale.

A proposito dei diritti che i più non conoscono di avere.

A proposito del nostro essere Contrabbandati (a proposito, l'avete letto?)
E a tal riguardo vi invito a leggere l'estratto
https://scrittorichepassione.blogspot.it/2018/04/contrabbandati-estratto.html

In questo post vorrei continuare sulla tematica economica dando il mio piccolo "contenuto di valore" gratuito a chi mi legge.

Il tema trattato oggi è più comune, nessuna cripto valuta nessun indice finanziario americano ma voglio parlare semplicemente di fondo pensionistico complementare

Sei un lavoratore dipendente?
Se si, sarai stato sicuramente messo davanti alla scelta se "lasciare il TFR in azienda" o versarlo nel Fondo pensione.

Il TFR è la liquidazione che ogni lavoratore matura giorno per giorno ed equivale al 6,91% del suo stipendio lordo.

Sono soldi! E fanno gola!!!

A nessuno è mai stata detta la seguente frase, posto al bivio o dal datore o da un suo assistente :" Se lo lasci in azienda, un domani se ti licenzierai, potrai usufruire dei soldi, se lo metterai nel Fondo dovrai aspettare la pensione (e poi la battuta) che tanto non arriverà mai"

Messo davanti a questa due opzioni, o esplicitate così, la scelta è abbastanza ovvia!

Ma come Cristiano, potreste obiettare, non è vero?
Si è vero, ma spesso la verità viene detta solo in parte e la restante viene omessa.

E  quale?
Per esempio che i contributi versati al fondo:
- possono essere prelevati fin da subito(fino al 70%) in casi di spese mediche
- e dopo 8 anni, sempre fino al 70% per l'acquisto della prima casa ma anche per altri motivi, da non giustificare, in questo caso in un più modesto 30%

Azz! A saperlo! Ed è tutto?
Certo che no!
L’adesione esplicita del lavoratore comporta:
  • L’obbligo per il datore di lavoro di versare il contributo contrattualmente previsto che, invece, non compete a chi conferisce solo il TFR (tacitamente o esplicitamente).
  • la deducibilità dal reddito fino al valore di 5.164,57 €. dei contributi versati (dall’azienda e dall’iscritto). Nel calcolo del limite non va considerato il flusso di TFR. Il risparmio fiscale viene riconosciuto al lavoratore direttamente in busta paga.

Queste informazioni nessuno è obbligato a dartele, vige la legge che l'ignoranza non scusa!!! Per questo sapere è potere!

Ma perchè mai questa mezza verità? Qual è l'interesse dell'azienda a conservarci quei soldi che tanto sono "nostri" ?

Semplice! 
Gli ha in prestito quasi gratuitamente! Ad un tasso annuo dell' 1,5%!

https://www.codiceazienda.it/servizi/coefficiente-di-rivalutazione-del-tfr/

Si vabbè, potreste obbiettare, in questo periodo di crisi!!!

Ed io, nel salutarti, ho una motivazione nell'invitarti innanzitutto a fare ricerche in autonomia e intanto, giusto per curiosità, a leggere i post precedenti, in particolar modo

"C'ècrisi! C'ècrisi!" 
https://scrittorichepassione.blogspot.it/2018/04/ce-crisi-ce-crisi.html

Leggi anche 
IL BISCIONE NERAZZURRO: VINCIAMO A BERGAMO ED E' CHAMPIONS!
https://scrittorichepassione.blogspot.it/2018/04/il-biscione-nerazzurro-vinciamo-bergamo.html