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giovedì 23 aprile 2020

Caporalato: cercasi disperatamente poveri immigrati da sfruttare

Dal governo si chiede di far entrare 200000 immigrati per il lavoro nei campi.
Gli agricoltori lamentano mancanza di manodopera e paventano il rischio di buttare frutta e verdura.
Visto questo scenario, la richiesta è da ritenere sensata nel chiedere di far entrare 200 mila immigrati per il lavoro di raccolta, c'è bisogno di manodopera!
Uno scenario del genere, nel nome della legge di mercato, implica una domanda superiore all'offerta.
Questo però non è lo scenario presente in Italia, dove si contano milioni di disoccupati ed addirittura oltre due milioni di italiani che stanno attualmente percependo il reddito di cittadinanza. 

Possibile che, su oltre due milioni di disoccupati che percepiscono il Rec (di cui parecchi residenti in zone limitrofe alle zone dove vi è tal offerta) non si trovino almeno parte di quei 200000 lavoratori da assumere stagionalmente? 
È proprio una regola imposta dal Governo che, chi percepisce il Rec, può rifiutare un massimo di due offerte di lavoro fatte ed una delle due potrebbe essere proprio questa.
Sono inoltre convinto che, essendo il Rec un reddito a tempo determinato (della durata massima di un anno)  ed altresi alquanto modesto (solo 600 euro al mese), nonostante il lavoro sia faticoso, in tanti accetterebbero di buon grado un'assunzione anche stagionale.

Essendo questo un lavoro stagionale, garantirebbe un impegno quotidiano di tante ore ed essendo presente una domanda così forte, i contratti offerti non potrebbero non essere più che decorsi. 
Così dovrebbe essere, nel nome della legge di mercato. Questo è lo sporco capitalismo, nel bene e nel male. La domanda, superando l'offerta, dovrebbe portare ad un aumento dello stipendio che verrebbe rimpinguato con le ore straordinarie, perché non accettare? Sarebbe da fessi non farlo!

Eppure non è così, possibile che tutti quegli italiani siano  sfaticati e preferiscano vivacchiare con 600 euro mensili finché possono? 
No! Io non ci credo! Anzi sono sicuro che non è vero! Non ho le prove ma per me non è vero!
Secondo me nessuno accetta di andare a lavorare nei campi semplicemente perché non c'è tutela contrattuale, lì vige la regola del caporalato.
Sia ben chiaro, il caporalato non è capitalismo e non è legge di mercato, è semplicemente illegalità, è semplicemente reato contro l'umanità. 

Richiedere mano d'opera straniera è semplicemente avvalersi di persone molto più povere e quindi disponibili a tutto pur di lavorare anche per pochi euro all'ora. 
Già, per pochi euro all'ora, fa parte della legge del mercato, ma per legge c' è un minimo salariale garantito e scendere sotto di esso è illegale e non si può.
Ed il minimo salariale garantirebbe al lavoratore full time un reddito, per quanto basso, decisamente superiore al reddito di cittadinanza, oltre a contributi versati! 

FORSE NON CI SARANNO LE PROVE!! 
Ma non sembra impossibile, o quanto meno strano, che, nessuno di questi italiani disoccupati, di fronte a tal offerta di lavoro, accetti? 
Un modo per aggirare le regole e per far lavorare pagando al di sotto del minimo contrattuale di mercato è far lavorare in nero e, a determinate condizioni, solo i disperati accettano.
Disperati senza lavoro, senza soldi, senza una famiglia alle spalle, senza protezione, senza niente.
Persone viste solo come braccia da usare finché si può.
Ma sono persone!

Persone che pagano salatamente la sfortuna di essere nate nel posto e nel momento sbagliato, come se la sfortuna fosse una colpa. 

Persone poverissime che vengono private della loro dignità!!! 

Persone che, come quasi tutti noi, ma più di tutti noi, rientrano nella schiera dei CONTRABBANDATI












mercoledì 1 aprile 2020

Contrabbandati: una situazione che riguarda tutti noi!!!


https://www.amazon.it/Contrabbandati-Cristiano-Casalini-ebook/dp/B077TKBCNG

Dopo aver preso l'occasione di promuovere un mio libro, venduto sotto forma di ebook al prezzo politico di 1,99 euro, riporto la frase dell'economista Milton Friedman, premio Nobel nel 1976: "L'inflazione è una forma di tassazione che può venire imposta senza legislazione".

L'inflazione è l'aumento generalizzato dei prezzi che porta alla diminuzione del potere d'acquisto.

Recentemente se ne è parlato poco, forse troppo, perché i livelli attuali, comparati con quelli storici sono decisamente più bassi, almeno da noi.

Se invece la vedessimo da un punto di vista globale, come scritto in un post precedente, gli Stati di una non trascurabile percentuale di popolazione mondiale (il 6%) han vissuto un 2019 difficile, con un'inflazione superiore al 20%.

Non per niente "Contrabbandati" è una metafora della vita in cui i personaggi presenti nella narrazione rappresentano tutti noi, ricordo che potete acquistarlo solo cliccando il link in alto, oppure, per saperne di più, mettere il like nella pagina dedicata in Facebook 

Provo a spiegare come nasce l'inflazione

L'inflazione non è un fenomeno capitalista

Anzi, è la prova che in realtà il capitalismo non esiste!!!

Dopo le guerre, le carestie e le epidemie (o pandemie), l'inflazione è una delle peggiori nemiche storiche dell'uomo.

Ho letto che negli anni 20 i lavoratori tedeschi venivano pagati ogni tre ore perché i prezzi aumentavano così velocemente che il potere d'acquisto diminuiva di ora in ora.

Più recente è l'esempio dell'iperinflazione del Venezuela avutosi negli ultimi anni, che mi ricorda quella dello Zimbabwe di alcuni decenni fa.

Questi però sono esempi estremi, legati a deterioramenti strutturali della società, ma dimostrano quanto possa essere pericoloso questo fenomeno.

Ma come nasce l'inflazione? 

L'inflazione nasce quando il governo aumenta la quantità di denaro in circolazione, il risultato è che, aumentando l'offerta, il suo potere d'acquisto comincia a precipitare, o quanto meno a diminuire (mi verrebbe a questo punto voglia di parlare dei beni rifugio, tra cui il Bitcoin, ma non essendo argomento di pertinenza, in questo post non ne parlo).

Uno dei mandati delle banche centrali è di controllare l'inflazione, per fare un esempio, è obbiettivo sia degli Stati Uniti sia dell' Unione Europea,  di tenere i livelli dei prezzi al 2%.

Quel che bisogna chiedersi è perché i governi vogliono che ci sia sempre un certo livello d'inflazione. 

I motivi sono due:
- per pagare la spesa pubblica: per farlo ha due opzioni, o aumenta le tasse o aumenta l'inflazione. L'aumento delle tasse è un provvedimento impopolare e chi lo fa rischia di perdere voti, mentre l'inflazione, da considerarsi una tassa indiretta, è molto più semplice da implementare (e poi on siamo dei "Contrabbandati"?) 
- calo del debito : aumentando l'inflazione, diminuisce in modo diretto il valore del debito.
Qui vengono fuori i danni ai nostri risparmi.
Se per esempio prestiamo 10000 euro allo Stato per 30 anni, ci viene pagato un interesse che viene tassato
(e poi non siamo dei "Contrabbandati"?) 
alla fine dei trent'anni quei 10000 euro che ci verranno restituiti avranno un potere d'acquisto molto inferiore.

Nessun promotore e nessuna banca ci parlerà mai dell'inflazione quando ci presentano i loro prodotti finanziari. 

Siamo noi risparmiatori a dover essere scaltri e dover considerare i guadagni al netto dell'inflazione per essere un po' meno "Contrabbandati"

Ultimamente l'inflazione negli stati di riferimento è diminuita, anche se le misure prese (e che si prenderanno) per contrastare la pandemia in corso la faranno inevitabilmente aumentare. 

Ma anche in questi anni è sempre stata viva e, nel lungo termine, riduce  e ha ridotto non poco la nostra capacità pensionistica.

È proprio questa inflazione misurata che è lì, ogni anno in silenzio, ad erodere irrimediabilmente i nostri risparmi.

Penso anche ai danni economici subiti dal TFR, lasciato in questo caso in azienda con un tasso fisso di rivalutazione dell'1% annuo a fronte di un'inflazione del 2% (nel migliore dei casi).

Per concludere, non bisogna mai dimenticare che l'inflazione è sempre lì, non morirà mai finché i governi avranno la possibilità di stampare denaro. 

È UNA TASSA SILENZIOSA!!! 

che ci rende inevitabilmente "Contrabbandati" 









venerdì 22 marzo 2019

La strage evitata

Ciao a tutti,
dopo una lunghissima assenza torno...

e non posso non parlare di ciò che è successo l'altro ieri, in data 20 marzo 2019.

Mi riferisco alla catastrofe che avrebbe potuto causare lo sciagurato Ousseynoy Si e che, fortunatamente, si è solo trasformata in un incredibile disagio per gli autisti, me compreso, costretti ad interminabili file.

Non ho voglia di fare politica, sia da una parte sia dall' altra se ne sono sentite di tutti i colori, quel che mi chiedo è come un elemento del genere, già pizzicato in passato dai carabinieri per guida in stato di ebbrezza e addirittura incolpato ( o condannato? questo non lo so dire) insomma, nella migliore delle ipotesi accusato di tentata violenza verso una minorenne, svogesse quel tipo di mansione:

AUTISTA DI AUTOBUS DEDICATO AL TRASPORTO DI RAGAZZI (RIGOROSAMENTE MINORENNI, OVVIAMENTE) A SCUOLA.

Il primo ad essere attaccato, soprattutto dai sotto segretari della Lega è è il Comune di Crema, anti-salvini per eccellenza, non immune dalle accuse non è nemmeno la società per la quale lavora tale soggetto.

Di chi sia la colpa non è mio compito stabilirlo, ovviamente tutti i chiamati in causa scaricano il barile, spero sia fatta la giusta chiarezza e non si dissolva tutto comeuna bolla di sapone.

Una cosa è certa, queste potenziale tragedia sarebbe stata evitata se colui che l'ha causata non fosse stato messo in condizione di nuocere, e questo non era poi così difficile.

Sinceramente nella mia ingenuità ho sempre creduto che, per chi venisse assunto per mansioni a contatto sia con mezzi pubblici sia con minori, venisse richiesto il certificato dei carichi pendenti che, nel caso di tal Ousseynoy Si non sarebbe risultato immaccolato.

Tutto ciò non è stato fatto, o per negligenza o per cattiva fede, sta di fatto che a rimetterci, alla fine di tutti siamo noi persone comuni.

Che si tratti di giochi di potere, che si tratti di interessi economici, tutto passa davanti a noi e calpesta i nostri diritti, diritti di gente sempre meno tutelata sempre più contrabbandata.

Concetto già ribadito nel mio "Contrabbandati" facilmente acquistabile al prezzo ridicolo di Eu.1,99 nella versione kindle al seguente link:
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Vi saluto

Alla prossima

 



  

lunedì 4 giugno 2018

Una grave sconfitta per l'umanità

Riporto il titolo e la descrizione di un articolo del giornalista Carlo Macrì pubblicato su : Corriere della Sera, sezione cronaca regione Calabria

Sparatoria San Calogero, migrante ucciso a colpi di lupara: «Difendeva i braccianti sfruttati»

Il migrante maliano stava prendendo da un campo delle lamiere per costruire la baracca dei suoi compagni. In Italia con regolare permesso di soggiorno, era attivista dell’Unione sindacale di base: difendeva i diritti dei braccianti agricoli sfruttati

Sacko Soumali, maliano di 39, è il nome della vittima, ucciso da una fucilata alla testa. a quanto pare sembra che stesse prelevando illegalmente presso un capannone (abbandonato!) del materiale ferroso. Il suo scopo era costruire una baracca per i suoi compagni.
Movente dell'omicidio è stato il furto? Se di furto si trattava, visto che (come già specificato, il capannone era abbandonato!)
Se fosse anche vero che sia stato ucciso per furto, cosa a cui non credo,  perché i due compagni che erano con lui a rubare sono usciti illesi dalla disavventura?

L'immigrato ucciso era un sindacalista!!!
Sacko Soumali era attivista dell'Unione Sindacale di Base. Difendeva i migranti che nella piana di Gioia Tauro sono impiegati nella raccolta di agrumi ed ortaggi per pochi euro.
L'80% lavora in nero!!!
Sembra che nella giornata di oggi, i migranti della zona non abbiano lavorato, ma abbiano sfilato per le vie per manifestare la loro rabbia per l'uccisione del connazionale.

A  me ciò che fa arrabbiare ancora più dell'omicidio è il silenzio con il quale è stato coperto 

Questa non è solo una sconfitta per quei migranti che vivono nelle baracche, tra i rifiuti e senza acqua potabile, ma per tutta l'umanità.

Questo omicidio tocca, anche se indirettamente,  tutti noi.

Quanti sindacalisti e difensori dei diritti umani sono stati uccisi?
Chi si ribella spesso fa  quella brutta fine che fece Berardo Viola in "Fontamara", tra il silenzio generale.

La storia si ripete? 

Un passo indietro per tutti noi, sempre meno tutelati sempre più CONTRABBANDATI 

Leggi anche: E' in atto una grande rivoluzione (parte 4)
https://scrittorichepassione.blogspot.com/2018/05/e-in-atto-una-grande-rivoluzione-parte-4.html

mercoledì 11 aprile 2018

E' IN ATTO UNA GRANDE RIVOLUZIONE (parte 2)

Qualcuno leggendo il mio ultimo post di ieri può aver pensato:
ma che c'entra parlare della rivoluzione finanziaria data dal bitcoin o le cripto valute in genere con la passione dello scrivere e con il suo libro?

Effettivamente il mio libro ( a proposito, l'avete letto l'estratto?

https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=1989081420661627320#editor/target=post;postID=2282834619570188642;onPublishedMenu=allposts;onClosedMenu=allposts;postNum=6;src=postname

parla di tutt' altro, ma analizzandone il significato, i due contesti, tanto differenti vanno di pari passo.

Da un lato i contrabbandati (che siamo tutti i noi) dall'altro i potenti (le Istituzioni che governano il sistema) che manipolano le informazioni per mantenere la gente sotto controllo.

Prima di pubblicare il mio libro ero titubante se farlo o no, avevo paura venisse inquadrato come un libro di impronta politica, poi dopo vari pensamenti e ripensamenti decisi di far pubblicare, perché "non è possibile non fare politica"

MI SPIEGO MEGLIO!!!

il mio libro non è di parte alcuna, è apartitico!!!
Questo però non vuol dire che non possa non essere politico, impossibile non farla, esprimere una propria opinione equivale a "far politica "

ESEMPIO BANALE: Anche un bambino infante che piange perché ha fame,  a suo modo fa politica


Ieri sera sono stato al cinema a vedere un film d'azione che consiglio :"Black Panther" ed una frase nel finale mi ha colpito:
"Nei momenti di crisi, i saggi costruiscono i ponti per le altre persone, gli stolti le barriere per separare e nascondere"

Quante analogie con il post precedente? E con la vita?

Chi sa e chi detiene un diritto che, non solo non condivide, ma addirittura nasconde e cerca di storcere la verità in malafede, da sempre più linfa ad un sistema basato sull'ingiustizia.

E SOPRATTUTTO Quante analogie con "Contrabbandati"?

a proposito:

hai letto l'estratto?
 LA RISPOSTA E' NO? clicca sul link che trovi sopra!!!

LA RISPOSTA E' SI? Bene, ricorda che puoi acquistarlo, se già non l'hai fatto, il link è qui sotto:
https://www.amazon.it/s/ref=nb_sb_noss?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&url=search-alias%3Daps&field-keywords=contrabbandati

Nel ringraziarti per l'acquisto :) o anche solo per aver letto questo post, mi sdebito segnalandoti questo video che è una continuazione di quello di ieri, sperando di fare a te cosa gradita

Ciao

A presto

https://www.youtube.com/watch?v=cJm3o4HKkeQ

LEGGI ANCHE E'in atto una grande rivoluzione
https://scrittorichepassione.blogspot.it/2018/04/e-in-atto-una-grande-rivoluzione.html


giovedì 5 aprile 2018

Come Fontamara

Archiviato un post "leggero" come l'Editoriale nerazzurro,torno ad argomenti più impegnati.

Tra i miei maestri, in un post precedente, ho ricordato i Mostri Sacri della letteratura americana:
Hemingway, Stejnbeck e Kesey.

Ma anche l'Italia può vantare scrittori di livello che hanno affrontato l'argomento, uno di questi è senz'altro Ignazio Silone.

Tra i tanti libri da lui scritti, il primo che mi viene in mente è Fontamara.

Fontamara è un paese (inventato) situato nella Marsica e formato da contadini poveri, chiamati "cafoni".
Chissà perché! Ma avete fatto caso? Tutti gli sfigati hanno i soprannomi: okies, cafoni o contrabbandati (a proposito l'avete letto?).

La situazione di povertà di queste persone, con l'avvento del regime si aggrava ancora di più, prima con l'interruzione dell'erogazione dell'elettricità e poi con il raggiro connesso al corso del ruscello.

Emblematici i personaggi del racconto: il podestà che rappresenta l'autorità locale, quello che trama gli inganni ai danni della popolazione, l'autoritario quanto spietato Impresario, appoggiato dal clero nella persona di don Abbacchio,ed  i piccoli impresari come don Circostanza, che finge di rappresentare gli interessi dei fontamaresi ma in realtà fa gli interessi di chi comanda.

Quante analogie con i giorni nostri anche in questo durissimo romanzo pubblicato nel 1933?

Allora era forse più facile prevaricare quelle persone che cercavano di rivendicare, spesso ingenuamente, i propri diritti, ma che venivano costantemente e facilmente ingannate, in quanto ignoranti, per la stragrande maggioranza addirittura analfabeti.

L'unico che insiste e tenta la strada della rivolta, il giovane Berardo Viola  viene arrestato, torturato ed ucciso in carcere.

E se lui non fosse stato solo? E se la popolazione fosse stata più istruita?

Da sempre i poteri forti han fatto leva sulla popolazione tramite l'ignoranza e tutt'ora è così

Non sono mai stato un amante delle rivolte, soprattutto quelle violente, sono dell'opinione che sapere è potere ed ora, più che mai, con l'avvento di Internet, non ci sono più scuse, tutti possiamo sapere tutto.

Soluzioni non sono certo io in grado di darne! Questa è una mia opinione ed una mia analisi obbiettiva fatta su ciò che ho letto, su ciò che ho studiato e su ciò che ho vissuto fino ad ora.

Consiglio che do è ascoltare gli altri ma non essere pigri e documentarsi anche da sé, bisogna  farsi il mazzo

e leggere....leggere...leggere..

Libri come "Furore" e "Fontamara" potrebbero essere molto utili per la crescita personale di tutti noi.




LEGGI ANCHE L'editoriale nerazzurro
https://scrittorichepassione.blogspot.it/2018/04/leditoriale-di-orazio-vasta.html