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IL PREZZO DELLA LIBERTÀ

giovedì 5 aprile 2018

Come Fontamara

Archiviato un post "leggero" come l'Editoriale nerazzurro,torno ad argomenti più impegnati.

Tra i miei maestri, in un post precedente, ho ricordato i Mostri Sacri della letteratura americana:
Hemingway, Stejnbeck e Kesey.

Ma anche l'Italia può vantare scrittori di livello che hanno affrontato l'argomento, uno di questi è senz'altro Ignazio Silone.

Tra i tanti libri da lui scritti, il primo che mi viene in mente è Fontamara.

Fontamara è un paese (inventato) situato nella Marsica e formato da contadini poveri, chiamati "cafoni".
Chissà perché! Ma avete fatto caso? Tutti gli sfigati hanno i soprannomi: okies, cafoni o contrabbandati (a proposito l'avete letto?).

La situazione di povertà di queste persone, con l'avvento del regime si aggrava ancora di più, prima con l'interruzione dell'erogazione dell'elettricità e poi con il raggiro connesso al corso del ruscello.

Emblematici i personaggi del racconto: il podestà che rappresenta l'autorità locale, quello che trama gli inganni ai danni della popolazione, l'autoritario quanto spietato Impresario, appoggiato dal clero nella persona di don Abbacchio,ed  i piccoli impresari come don Circostanza, che finge di rappresentare gli interessi dei fontamaresi ma in realtà fa gli interessi di chi comanda.

Quante analogie con i giorni nostri anche in questo durissimo romanzo pubblicato nel 1933?

Allora era forse più facile prevaricare quelle persone che cercavano di rivendicare, spesso ingenuamente, i propri diritti, ma che venivano costantemente e facilmente ingannate, in quanto ignoranti, per la stragrande maggioranza addirittura analfabeti.

L'unico che insiste e tenta la strada della rivolta, il giovane Berardo Viola  viene arrestato, torturato ed ucciso in carcere.

E se lui non fosse stato solo? E se la popolazione fosse stata più istruita?

Da sempre i poteri forti han fatto leva sulla popolazione tramite l'ignoranza e tutt'ora è così

Non sono mai stato un amante delle rivolte, soprattutto quelle violente, sono dell'opinione che sapere è potere ed ora, più che mai, con l'avvento di Internet, non ci sono più scuse, tutti possiamo sapere tutto.

Soluzioni non sono certo io in grado di darne! Questa è una mia opinione ed una mia analisi obbiettiva fatta su ciò che ho letto, su ciò che ho studiato e su ciò che ho vissuto fino ad ora.

Consiglio che do è ascoltare gli altri ma non essere pigri e documentarsi anche da sé, bisogna  farsi il mazzo

e leggere....leggere...leggere..

Libri come "Furore" e "Fontamara" potrebbero essere molto utili per la crescita personale di tutti noi.




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