lunedì 2 aprile 2018

Perché ho scritto Contrabbandati

Un libro può piacere o meno, ma una domanda che gente a me vicina ha fatto è più o meno questa :
"Perché l'hai scritto ?"

Mia sorella mi ha chiesto più precisamente : "ma com'è che ti sei inventato questa storia?"

Il tema che tratto è il disagio sociale, mi è venuta in mente dopo esperienze lavorative passate del sottoscritto.

Lavori durissimi sia dal punto di vista fisico sia come orari, forse se avessi lavorato le mie 8 ore in ufficio non avrei mai scritto questo libro.

Le mie condizioni diedero la molla per fare ricerche anche su quello che accadeva nel mondo ed anche su quello che accadde nel passato e mi portarono a leggere  libri che avevano come temi principali i disagi sociali.

Mi innamorai della letteratura americana di  Hemingway e di Steinbeck. Ma anche di un capolavoro di Ken Kesey : "Qualcuno volò sul nido del cuculo.

Ma un libro, che ho colpevolmente letto solo ultimamente e che mi ha colpito tantissimo è Furore di Steinbeck. Un classico della letteratura americana.

Ne parlai ampliamente un paio di mesi fa sulla mia pagina Facebook , post che vi invito leggere.

In poche parole, la storia parla del gigantesco esodo che ha come protagonista la popolazione rurale dell'Oklahoma verso la California in seguito all'acquisizione della terra (che lavoravavano come mezzadri) da parte delle banche ed alla conseguente innovazione tecnologica apportata dall'uso del trattore.

Impressionanti sono i giudizi feroci della popolazione californiana verso i nuovi arrivati, incolpati di essere sporchi, violenti e ladri. Questi stranieri "contrabbandati" venivano chiamati okies.
Furore uscì nel 1939, ma quante analogie con l'attualità?

In ogni periodo di crisi, come  colpevole viene sempre additato lo straniero, il debole della situazione, ma le colpe allora erano delle banche e dei proprietari terrieri, oggi è delle banche (strano vero?) e delle lobby finanziarie.

La storia si ripete, ed il futuro? Come sarà? In una società in cui il divario tra i ricchissimi e la gente comune si allarga sempre di più che sarà di noi  se non si cambia?

Ho qui trovato un video di un bravo comunicatore che seguo su Youtube e lo voglio condividere sul mio blog, perché un ricchissimo non sarà mai un "contrabbandato", noi si.

https://youtu.be/BLkpShjkeQk

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1 commento:

  1. La realtà, a mio modesto parere, è che l'uomo è da sempre spaventato da ciò che non conosce. La ciclicità della storia dovrebbe aiutarci a comprendere e a trovare e ideare soluzioni e nuovi modi per poter vivere in modo diverso. Il blog può essere un valido strumento per potersi confrontare e far nascere nuove idee e nuovi modi di pensare. Un passo alla volta verso il cambiamento e verso l'infinito!

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