Bitcoin.

Bitcoin.
IL PREZZO DELLA LIBERTÀ

mercoledì 1 aprile 2020

Contrabbandati: una situazione che riguarda tutti noi!!!


https://www.amazon.it/Contrabbandati-Cristiano-Casalini-ebook/dp/B077TKBCNG

Dopo aver preso l'occasione di promuovere un mio libro, venduto sotto forma di ebook al prezzo politico di 1,99 euro, riporto la frase dell'economista Milton Friedman, premio Nobel nel 1976: "L'inflazione è una forma di tassazione che può venire imposta senza legislazione".

L'inflazione è l'aumento generalizzato dei prezzi che porta alla diminuzione del potere d'acquisto.

Recentemente se ne è parlato poco, forse troppo, perché i livelli attuali, comparati con quelli storici sono decisamente più bassi, almeno da noi.

Se invece la vedessimo da un punto di vista globale, come scritto in un post precedente, gli Stati di una non trascurabile percentuale di popolazione mondiale (il 6%) han vissuto un 2019 difficile, con un'inflazione superiore al 20%.

Non per niente "Contrabbandati" è una metafora della vita in cui i personaggi presenti nella narrazione rappresentano tutti noi, ricordo che potete acquistarlo solo cliccando il link in alto, oppure, per saperne di più, mettere il like nella pagina dedicata in Facebook 

Provo a spiegare come nasce l'inflazione

L'inflazione non è un fenomeno capitalista

Anzi, è la prova che in realtà il capitalismo non esiste!!!

Dopo le guerre, le carestie e le epidemie (o pandemie), l'inflazione è una delle peggiori nemiche storiche dell'uomo.

Ho letto che negli anni 20 i lavoratori tedeschi venivano pagati ogni tre ore perché i prezzi aumentavano così velocemente che il potere d'acquisto diminuiva di ora in ora.

Più recente è l'esempio dell'iperinflazione del Venezuela avutosi negli ultimi anni, che mi ricorda quella dello Zimbabwe di alcuni decenni fa.

Questi però sono esempi estremi, legati a deterioramenti strutturali della società, ma dimostrano quanto possa essere pericoloso questo fenomeno.

Ma come nasce l'inflazione? 

L'inflazione nasce quando il governo aumenta la quantità di denaro in circolazione, il risultato è che, aumentando l'offerta, il suo potere d'acquisto comincia a precipitare, o quanto meno a diminuire (mi verrebbe a questo punto voglia di parlare dei beni rifugio, tra cui il Bitcoin, ma non essendo argomento di pertinenza, in questo post non ne parlo).

Uno dei mandati delle banche centrali è di controllare l'inflazione, per fare un esempio, è obbiettivo sia degli Stati Uniti sia dell' Unione Europea,  di tenere i livelli dei prezzi al 2%.

Quel che bisogna chiedersi è perché i governi vogliono che ci sia sempre un certo livello d'inflazione. 

I motivi sono due:
- per pagare la spesa pubblica: per farlo ha due opzioni, o aumenta le tasse o aumenta l'inflazione. L'aumento delle tasse è un provvedimento impopolare e chi lo fa rischia di perdere voti, mentre l'inflazione, da considerarsi una tassa indiretta, è molto più semplice da implementare (e poi on siamo dei "Contrabbandati"?) 
- calo del debito : aumentando l'inflazione, diminuisce in modo diretto il valore del debito.
Qui vengono fuori i danni ai nostri risparmi.
Se per esempio prestiamo 10000 euro allo Stato per 30 anni, ci viene pagato un interesse che viene tassato
(e poi non siamo dei "Contrabbandati"?) 
alla fine dei trent'anni quei 10000 euro che ci verranno restituiti avranno un potere d'acquisto molto inferiore.

Nessun promotore e nessuna banca ci parlerà mai dell'inflazione quando ci presentano i loro prodotti finanziari. 

Siamo noi risparmiatori a dover essere scaltri e dover considerare i guadagni al netto dell'inflazione per essere un po' meno "Contrabbandati"

Ultimamente l'inflazione negli stati di riferimento è diminuita, anche se le misure prese (e che si prenderanno) per contrastare la pandemia in corso la faranno inevitabilmente aumentare. 

Ma anche in questi anni è sempre stata viva e, nel lungo termine, riduce  e ha ridotto non poco la nostra capacità pensionistica.

È proprio questa inflazione misurata che è lì, ogni anno in silenzio, ad erodere irrimediabilmente i nostri risparmi.

Penso anche ai danni economici subiti dal TFR, lasciato in questo caso in azienda con un tasso fisso di rivalutazione dell'1% annuo a fronte di un'inflazione del 2% (nel migliore dei casi).

Per concludere, non bisogna mai dimenticare che l'inflazione è sempre lì, non morirà mai finché i governi avranno la possibilità di stampare denaro. 

È UNA TASSA SILENZIOSA!!! 

che ci rende inevitabilmente "Contrabbandati" 









Nessun commento:

Posta un commento