Torno dalle vacanze e purtroppo devo esordire con un post tristissimo.
Non posso non pensare a quello che è successo a Genova solo tre giorni fa.
Ovvia la domanda che si è posto chiunque: Di chi è la colpa?
L'unico colpevole certo al momento sembra essere l'architetto Riccardo Morandi, deceduto 30 anni fa
Ovviamente non può essere l'unico, visto che il ponte, a quanto pare risultava poco sicuro da tempo ed ovviamente i chiamati in causa, in quanto vivi e vegeti, si difendono ed additano altri, insomma, stiamo assistendo al solito scarica barile.
Siamo in attesa della verità e speriamo venga fatta giustizia, purtroppo sarà un lavoro lungo e complesso.
Gli addetti preposti ai lavori spero che la scopriranno, ad ognuno il suo compito.
Una cosa è certa, il ponte non era sicuro e, come di consuetudine, si è aspettata la tragedia prima di intervenire.
Negli ultimi tempi mi sto rendendo conto che la sicurezza sta diventando quasi un fastidio, un costo che toglie guadagno e produttività.
Non parlo solo di sicurezza stradale ma di sicurezza in generale, anche sul lavoro. Quante morti bianche negli ultimi anni?
Il capitale viene continuamente anteposto alle vite umane, eppure i soldi erano stati ideati dall'uomo stesso come mezzo per facilitare gli scambi, insomma era un deterrente creato al nostro servizio, o sbaglio?
Ora sembra che le parti si siano invertite ed a volte sembra di avere la sensazione che sia l'uomo al servizio del capitale, in realtà non è così, semplicemente il 99,9% abbondante delle persone sono al servizio dello 0,1% scarso degli eletti (da chissà quale diritto?) che governano il sistema.
Insomma chi più, chi meno, siamo quasi tutti dei CONTRABBANDATI
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