venerdì 5 novembre 2021

Il Mondo è un posto ingiusto

Spesso le persone si sentono inadeguate! Sono tristi e depresse ed arrivano a credere di essere loro il problema. Trattasi sempre di persone oneste, e tra queste, sono le più sensibili. Magari spendono soldi in psicologi, perché credono di essere malate. Ebbene, queste devono sapere una cosa molto importante, il problema, nella magioranza delle situazioni, non è dentro loro, credono di essere depresse, ma in realtà sono semplicemente arrabiate, o (se particolarmente buone) amareggiate. Ma l'essere disgustati, di questi tempi, non è un problema, anzi, è anormale non esserlo! Un'amarezza, la loro, che proviene dalle ingiustizie di questa vita, dalla mancanza di rispetto di ogni regola e, soprattutto, dal menefreghismo, se non dalla complicità, delle Istituzioni, quelle che dovrebbero garantire la giustizia, ma in realtà garantiscono solo gli equilibri, equilibri che non è detto coincidano con il giusto, anzi, talvolta, sono l'esatto opposto. Scrissi anche questo nell'introduzione del mio ultimo libro "Bitcoin. Il prezzo della libertà". Bitcoin è un protocollo matematico fondato su un algoritmo che segue poche e specifiche regole, regole che non potranno mai essere modificate, piacciano o no. Per questo Bitcoin mi piace, ma non è questo l'argomento e non voglio divagare. L'argomento di cui voglio, in questo post, trattare è la totale mancanza di protezione, almeno qui in Italia, della cosa privata, soprattutto se trattasi di un immobile. Una legge che lascia semplicemente sconcerto. Pensare che un privato, se vuole (e giustamente) guadagnare sul possedimento di un appartamento, mettendolo a reddito, deve far affidamento solo ed esclusivamente sull'onestà dell'inquilino, (onestà che spesso, tra l'altro, va a farsi benedire), lascia semplicemente basiti. Questo è solo uno dei tanti esempi, ma è il più lampante e, anche se non ci dovesse riguardare direttamente, non può non influire nei nostri pensieri (anche se non ce ne rendiamo conto). Sentimenti di insicurezza che ci attanagliano e ci fanno sentire deboli e questo è ingiusto, ma forse voluto! Qualche buonista (che io chiamo figlio dei fiori) risponderà che le persone non possono essere mandate fuori casa, sotto un ponte, queste sono solo risposte retoriche, classiche di quel tipo di persone, tendenzialmente schierate politicamente in una determinata direzione. Sinceramente non vedo perchè un privato debba preoccuparsi di tutto ciò, in fin dei conti c'è lo Stato che, in quel caso, dovrebbe intervenire, grazie alle risorse che dispone, o dovrebbe disporre, tramite le salatissime tasse con cui ci opprime. A proposito di tasse, lo Stato italiano risulta essere uno dei più opprimenti, anzi, tra i 37 Paesi OCSE, lo è, ma questo è argomento che tratterò un'altra volta.

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