giovedì 1 settembre 2022

Il pessimismo di Macron potrebbe non essere fine a se stesso

Macron, al rientro dalle ferie, ha già fatto infuriare sinistra e sindacati. La sua frase "Potrebbe essere la fine dell'abbondanza" ha fatto infuriare non poco la politica francese ed in primis la sinistra. I sindacati sono sul piede di guerra ed il primo comparto a mostrare i muscoli potrebbe essere quello della sanità. Ma, indipendentemente dalle reazioni che potrebbe provocare il suo discorso, le sue parole non sono certo state proferite a cuor leggero. Mi suona strano che possa essere così masochista da provar piacere nel farsi odiare. Il suo discorso lo trovo di un realismo disarmante ed andrebbe considerato. L'Europa in guerra, l'inflazione galoppante e, in aggiunta (ci mancava?), un'estate torrida che ha portato incendi e siccità, potrebbero regalarci un periodo molto difficile, con scarsità d'elettricita', di materie prime, di prodotti tecnologici e, perfino, di acqua. Ha chiesto a tutti i suoi colleghi di essere obiettivi con i cittadini, di non promettere ciò che non potranno mantenere. Temo che Macron non si sia sbagliato e che questo sarà un periodo molto difficile per la nostra democrazia, una democrazia già ferita e lacunosa e che ora dovrà combattere contro regimi totalitari. Dovremo essere uniti e solidali l'uno con l'altro e, forse, accettare una vita un po' più semplice, ma non dovremo mai rinunciare all'unico valore che conta: la libertà!

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