Il titolo di questo articolo non è una mia frase, ma uno dei principi di Ray Dalio, il libro già trattato pochi giorni fa in un articolo dedicato.
Un principio che mi ha colpito particolarmente.
Nella spiegazione di questo principio, Ray Dalio ha scritto una frase molto bella
Dovete decidere fino a che punto anteporregli gli interessi altrui ai vostri e per quali persone scegliere di farlo. Vi troverete regolarmente in situazioni che vi costringeranno a fare questo tipo di scelte.
Chi si sente usato è servito! Nella vita ci vuole personalità, e questa consiste, anche, nel dire "no!"
Ciò scritto sta a significare che prendo le difese di coloro che sfruttano gli altri, approfittando delle loro debolezze? No! Quel tipo di persone le odio e le detesto come non mai!
Ma non giustifico nemmeno chi si piega in continuazione.
Certo! Il diniego costa! Costa reazioni di sdegno da parte di chi teme di perdere il controllo su di loro, tentando di manipolarli, affermando quanto li abbiano delusi ed accusandoli di egoismo.
È il prezzo che bisogna pagare! ....... Il prezzo della libertà!
Ma io che, certo, non sono psicologo e non mi arrogo il diritto di farlo, penso di avere abbastanza esperienza nel poter affermare che ognuno di noi ha ricevuto un bellissimo dono, chiamato vita, e che spetta a noi stessi utilizzarlo al meglio.
Quel che conta, nell'arco della nostra vita, sempre troppo breve per poterla sprecare, sono gli obiettivi che otteniamo, relazionati alle nostre aspirazioni, non certo quello di fare bella figura nei confronti degli altri, o di piacere a tutti.
Se c'è chi, per questioni di quieto vivere, dovesse decidere di sacrificare il proprio io, quando sarà sul letto di morte, non potrà e non dovrà incolpare nessuno dei suoi rimpianti, ma solo se stesso.
Una cosa è chiara ed incontrovertibile! Ogni individuo è il solo ed incondizionato proprietario della propria vita! L'individuo, della sua vita, è sovrano, la vita appartiene solo a lui ed a nessun altro, chiunque esso sia!
Ho sempre sostenuto con orgoglio questa tesi, anche da giovane, e continuerò a farlo fino all'ultimo.
A chi, nel tentativo, a detta sua, di "indirizzarmi", ripeteva che la vita mi è stata donata e che dovevo esserne grato, ho sempre risposto che ricevere qualcosa in dono non è una colpa, che le cose donate non vanno più ridate e che, voler vivere la vita come pare e piace a me è anche segno di gratitudine nei confronti di colui che me ne ha fatto dono.
Scritto ciò, vi saluto e vi do appuntamento al prossimo articolo, ma non prima di lasciarvi con questa bellissima frase di Oscar Wilde
Egoista non è chi vive come desidera vivere, ma chi pretende che gli altri vivano come vuole lui. E altruista è chi lascia in pace gli altri
Nessun commento:
Posta un commento