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mercoledì 20 ottobre 2021
Adesso ci sono anche gli etf su Bitcoin
Ieri pomeriggio ore 15.30 italiane, sulla borsa americana, è scattata la prima contrattazione di un etf su Bitcoin.
Il nome dell'etf è Bito, la sua contrattazione è partita con una quotazione di 40 dollari l'uno.
Il primo giorno di contrattazione è stato un successo, il volume dello scambiato ha rasentato i 25 milioni di azioni.
Anche in termini di quotazioni è andata piuttosto bene, l'etf ha chiuso la prima giornata a 41.94 dollari, realizzando una progressione del 4.85%.
E'solo un inizio, ma anche un indizio.
L'indizio di un cambiamento in atto ed anche repentino.
Il prezzo di Bitcoin, oltretutto, è vicino ai massimi toccati ad aprile, ed i presupposti per lo sfondamento dei 65000 dollari sembrano esserci tutti.
Un cambiamento inevitabile e da accettare, che piaccia o no, fu così con l'avvento di Internet e lo sarà anche con Bitcoin.
A tal proposito, mi viene in mente una citazione di Massimo Russo, ripresa nel mio ultimo lavoro:
"L'innovazione non chiede il permesso, travolge chi è immobile e cambia il Mondo"
sabato 16 ottobre 2021
Bitcoin : il prezzo esploderà?
Il massimo non è stato ancora ritoccato, il mio pronostico di stamattina al momento non si è avverato.
Tuttavia il prezzo rimane alto, sopra i 60 mila dollari.
Continuo a non ritenermi stupito se dovesse ritoccarli entro la mezzanotte e lo sono ancora meno se lo farà nei prossimi giorni.
A mia opinione, entro fine anno, il prezzo potrebbe esplodere.
Mi auguro che la gente non si faccia vincere dall'avidita'!
Il rischio di farsi molto male è alto, la storia deve insegnare!!!
La freddezza è, in questo caso, la caratteristica migliore, guardare in orizzonti temporali lunghi!
Rileggete i i miei articoli precedenti pubblicati nel blog
Buon week end
Bitcoin sta rasentando i massimi e potrebbe superarli a breve
Ultimamente ho riletto un vecchio articolo che scrissi circa due anni fa'.
Commentavo l'epiteto di un economista (non ricordo chi) verso chi possedeva Bitcoin, li definiva "gonzi".
E' evidente che, chi in quel periodo(da neofita) si fosse interessato all'argomento, potrebbe essere rimasto condizionato dal giudizio dato dall'economia espertone, oltre che un tantino maleducato.
A due anni di distanza, i Gonzi, se lo sono stati abbastanza da continuare a detenere Bitcoin, sono quelli che, tra gli investitori, si sono tolti piu' soddisfazioni.
Ricordate la battuta di un film di Checco Zalone?
"Da grande voglio fare il posto fisso", ebbene io, se tornassi bambino, direi "da grande voglio fare il gonzo".
Questo significa che ognuno di noi la verità deve cercarsela da solo, soprattutto in ambiti così delicati come quello finanziario, per crescere non solo economicamente, ma anche come uomo.
giovedì 14 ottobre 2021
La diretta Facebook sul mio ultimo libro
Ad agosto di questo 2021 è uscito il mio ultimo libro:
"Bitcoin. Il prezzo della libertà"
L'inflazione delle nostre monete è un problema da prendere in reale considerazione in un'ottica di lungo termine.
Visti i tempi attuali, anche in ottica di medio /breve durata, è di oggi l'uscita dei dati sull'inflazione americana di settembre:5,4%, per il quarto mese consecutivo sopra il 5%.
Le monete meno stabili perdono ancora più terreno, la lira turca, per fare un esempio, ha perso l'80% del suo valore in meno di 10 anni, questo per via della stampa di nuova moneta, passando dai 500 miliardi di lire turche in circolazione nel 2012 a circa 4000 miliardi di oggi.
Oggi più che mai il problema è presente ovunque, la stampa di nuova moneta non è la sola responsabile, lo è anche la carenza di materie prime.
La domanda sta superando in modo netto l'offerta e l'aumento repentino dei prezzi ne è la logica conseguenza.
L'acquisizione di beni rifugio potrebbe essere una valida strategia per difendersi.
Bitcoin è uno di questi.
Pochi giorni fa ho tenuto una diretta Facebook dove presento il libro in questione.
Cliccate il link qui sotto per poterla vedere!
mercoledì 13 ottobre 2021
L'inflazione americana continua ad essere alta e sta crescendo
Oggi sono usciti i dati sull'inflazione americana, riconfermatasi sopra il 5%.
La Fed, fino al mese scorso, palesava sicurezza, ammettendo la presenza di un'inflazione decisamente più alta del solito, ma non preoccupante, in quanto temporanea.
Sono però ormai 4 i mesi che il tasso inflattivo è ad alti livelli e non sta accennando a diminuire, anzi, dal 5,3% di agosto, si è alzato al 5,4% di settembre.
Ma è possibile che quest'inflazione sia dovuta solo alla stampa di nuova moneta?
Probabilmente no, anche la mancanza di materie prime è responsabile.
Un'offerta decisamente inferiore alla domanda e che vede un'inevitabile crescita dei prezzi di esse.
Dopo l'uscita dei dati, il valore di oro e bitcoin è schizzato in alto, mentre il prezzo del dollaro è sceso.
lunedì 27 settembre 2021
Il mio ultimo libro
Nell'agosto di questo 2021 è uscito il mio ultimo libro, dal titolo "Bitcoin. Il prezzo della libertà".
A differenza degli altri, è un libro tecnico.
È un libro che converrebbe a tutti acquistare , non solo per lettori appassionati.
Per tutti intendo chi di Bitcoin sa poco o nulla, in particolar modo i giovani, sempre più penalizzati da un futuro nebuloso e senza prospettive .
Non sono ne un tecnico ne un informatico, conosco tuttavia un po' il mondo della De.Fi. (finanza decentralizzata) ma, soprattutto,ho imparato e sto imparando a conoscere Bitcoin.
La sua filosofia libertaria è la base su cui si fonda il mio libro, una libertà che dovrebbe far parte dell'essenza dell'uomo ma che, nel nome degli interessi delle potenti lobby, è sempre più calpestata anche, anzi soprattutto, a livello economico, da politiche monetarie volte solo ed esclusivamente all'interesse dei soliti pochi.
Potete acquistarlo comodamente da Amazon cliccando sul link che vi ripropongo.
sabato 20 marzo 2021
Draghi: l'aumento del debito è l'unica politica da fare oggi
"Questo è un anno in cui i soldi non si chiedono, si danno. Tutti i Paesi stanno aumentando il debito. È la politica da fare oggi".
In un futuro non molto lontano sarà diverso ed i casi saranno due: o aumenteranno in modo considerevole le tasse (decisione estremamente impopolare) o verrà stampata nuova moneta da mettere in circolo.
Sinceramente credo più nella seconda ipotesi, anche perché l'immissione di altra moneta potrebbe essere necessaria per far riprendere l'economia.
Se l'iniezione di altra moneta darà effetti benefici nel breve termine, nel medio termine provocherà un aumento dell'inflazione, peraltro positivo per alleggerire il debito.
L'inflazione della moneta provocherà un inevitabile aumento dei prezzi.
Personalmente non mi stupirei di assistere tra qualche anno (tra i 2 e i 5) a forti apprezzamenti dei beni immobili.
Scritto questo vi saluti.
Ciao a tutti, al prossimo post
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