IL BLOG CHE RACCONTA SOLO LA VERITÀ. PERCHÉ IL SAPERE DA POTERE... E NON INGOMBRA
venerdì 23 settembre 2022
Come dovrebbero andare le cose?
Quante volte vi siete fatti questa domanda?
Probabilmente ora, periodo vicinissimo alle votazioni, più che mai!
Tutti noi abbiamo sete di giustizia, forse anche gli impostori, scrivo questo perché ognuno di noi ha un suo metro nel considerare la giustizia come tale.
Se per assurdo mi fermassi a chiedere a mille persone come vorrebbero che andassero le cose per considerare il mondo un posto giusto, avrei quasi sicuramente risposte diverse.
Ognuno considera il giusto sulla base della sua storia vissuta, delle sue ideologie e politiche e, soprattutto DEI SUOI INTERESSI (pure tu che stai dicendo che non è vero)
Tutti noi abbiamo desideri differenti, anche se, in fin dei conti, non siamo così diversi, lo scopo è più o meno lo stesso.
Per spiegarmi meglio, racconto di un sogno fatto di recente.
Protagonisti del sogno i quattro personaggi di Un taxi per il paradiso romanzo scritto a quattro mani con Giuseppe Santabarbara e, guarda a caso, fondato su un sogno, libro che si puo' acquistare comodamente da Amazon oppure ordinare presso le librerie Giunti al Punto.
I personaggi sognati: Fan, Falco, Montecristo e Preciso, era come se vivessero in un mondo parallelo e, seppure avessero mantenuto lo stesso status e si conoscessero, non erano amici per la pelle, ma ognuno viveva la sua vita.
Falco, il personaggio ricco, era un uomo d'affari vincente, era partito con un ristorante che, anno dopo anno, grazie alla buona reputazione, lavorava sempre di più, aveva assunto diverse persone ed investito molto bene i suoi soldi, acquistando diversi box che locava in affitto.
Montecristo era un consulente a partita Iva, lavorava duro e lavorava sempre al servizio di multinazionali che fatturavano ogni servizio da lui svolto, guadagnava bene ma pagava anche molto di imposta.
Preciso lavorava come magazziniere presso un supermercato.
Fan era un filosofo disoccupato che tirava a fine mese grazie al reddito di cittadinanza.
Falco guadagnava veramente tanto e, di conseguenza, pagava un'imposta elevatissima, oltre i 150 mila euro l'anno, Montecristo ne versava 25000, Preciso, che godeva di una Ral più modesta, 8000, mentre il Fan non versava nulla, ma incassava il suo obolo di mantenimento.
Sia il Montecristo, sia il Preciso erano molto arrabbiati con il Fan, lo consideravano un parassita e non ritenevano giusto doverlo mantenere con i soldi delle loro imposte. Non appena lo vedevano seduto sullo scranno del bar a poltrire, con la pipa in bocca ed il libro in mano, andavano su tutte le furie, pensavano alla parte del loro preziosissimo tempo sacrificato sul lavoro, per lui.
Erano anche arrabbiati con il Falco perché, se è vero che pagava tante imposte, non pagava proprio tutto come doveva e, ogni tanto, a differenza loro che versavano tutto, faceva un po' il furbetto.
Arrivati a questo punto, come dar loro torto?
Il problema è che la gente tende ad essere pura quando guarda gli altri mentre è più tollerante con se stessa.
Montecristo, ad esempio, che guadagnava benino, era un cliente fisso del ristorante del Falco, ci andava ogni venerdì sera con la tipa e, avendo preso confidenza col titolare, aveva iniziato a proporgli di non fargli lo scontrino in cambio di una spesa un po' più contenuta.
Montecristo esprimeva ideologie pure volte a risolvere i problemi della nazione,senza però rendersi conto che era proprio la sua condotta il problema.
Preciso, invece, percependo uno stipendio più modesto, non si recava mai al ristorante, ma conosceva il Falco perché aveva preso in affitto un suo box per metterci macchina e motorino.
Il contratto di locazione parlava chiaro, 150 euro mensili e, siccome il garage non era pertinenziale, il Falco non poteva avvalersi della cedolare secca, avrebbe dovuto metterlo a reddito e pagarci un bel po' di soldini.
Sa che il Preciso è una persona perbene ed affidabile, lo conosce, quindi gli propone di fare "una cosa alla buona" e senza sbattimenti, chiedendogli, in cambio, solo 100 euro mensili,un affare!
Preciso è contento di risparmiare 50 euro al mese, in un anno sono ben 600 euro, mezza mensilità per lui, mica bruscolini, accetta di buon grado ed anche la sua condotta diventa un problema per un Paese già in difficoltà.
Il Fan era spettatore silenzioso, scuoteva il capo e si indignava, ma non faceva altro che passare le giornate a dondolarsi sulla sedia del bar, fumando la pipa, sorseggiando la grappa, acquistata con i soldi "guadagnati" tramite il reddito di cittadinanza, e leggendo i libri di filosofia.
Suo bersaglio preferito era il Falco, colpevole di aver creato un esercizio profittevole, le imposte non erano sufficientemente alte secondo lui, avrebbe dovuto versare il 70% e, se necessario, anche l'80% del suo reddito per consentire alle persone senza lavoro di avere un reddito sociale ed una casa popolare dignitosa.
Gli risultava altresì scandaloso di come lo Stato non lo opprimesse con controlli più insistenti.
Falco, invece, si sentiva oppresso, le imposte, che rasentavano il 50% dei suoi guadagni, le considerava una rapina da parte di uno Stato, nemico degli imprenditori e benevolo con quei fannulloni come il Fan che non facevano altro che poltrire, giocando a fare gli intellettuali citando le frasi marxiste e rimpiangendo Lenin e Togliatti.
Le imposte erano il suo incubo ed i mantenuti i suoi peggiori nemici, da quel momento avrebbe fatto di tutto per non pagarle, ricorrendo anche a mezzi illegali.
Lo Stato, incassando sempre meno, si era fatto più opprimente.
La situazione era sempre più complicata, lo Stato alzava le imposte per ovviare all'evasione e, chi poteva, evadeva per ovviare all'oppressione.
I controlli si facevano sempre più serrati.
Nella parte conclusiva del sogno subentrava una quinta figura, il finanziere, che faceva sempre più spesso visita al Falco, ma per il Fan tutto ciò non bastava, se ne stava lì seduto a scuotere la testa, si chiedeva dove saremmo finiti, senza però mai alzare il culo da quella fottutissima sedia.
Il Falco odiava il Fan per la sua inettitudine ed il Finanziere per la continua oppressione.
Il Fan odiava il Falco per la sua condotta disonesta ed il Finanziere per la sua morbidezza nei controlli.
Il Finanziere odiava il Falco per i suoi continui tentativi di ingannarlo, ma anche il Fan che stava lì a giudicare senza far nulla.
Tre figure così diverse ma non troppo, in fin dei conti tutti e tre con lo stesso desiderio:
I SOLDI DEL FALCO
mercoledì 21 settembre 2022
E' terza guerra Mondiale
Le parole del Papa sono chiare e non lasciano dubbi, qui sotto nei commenti il link, per chi fosse interessato a leggere l'articolo.
Consiglio a tutti vivamente di farlo, indipendentemente dal proprio credo.
Se una personalità così importante si sbilancia in una simile affermazione, un motivo dovrà pur esserci.
La verità è salita a galla, inutile nascondersi dietro a un dito
Ma indipendentemente dalle parole del Papa, gli indicatori per capire che fosse in atto una Guerra Mondiale c'erano tutti.
Molto probabilmente (lo spero!) non ne saremo coinvolti militarmente, ma lo saremo economicamente.
NESSUNO STA BENE, A COMINCIARE DALLA RUSSIA DI PUTIN
Tutto è cominciato dall'espandersi della Nato, un'espansione che si è spinta ad Oriente e questo ha dato molto fastidio a determinati regimi.
C'è da tenere in considerazione che l'espansione è avvenuta in modo democratico, gli Stati che ne han preso parte han voluto farlo, di loro volontà
Ma è evidente che ai regimi la libertà altrui da fastidio.
L'adesione Ucraina alla Nato è stata la goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo.
L'azione contro l'Ucraina non è, però, stata lampo come si sperava (da parte di Putin, ovviamente) , già uno in passato poco recente sperava in una guerra lampo e così non fu (lo ricordate?), poi perse, ma quanto costò al Mondo la liberazione da quel personaggio?
Gli ucraini si sono rivelati tosti e l'aiuto dell'Occidente, con la fornitura di armi, ha aiutato.
Anche le sanzioni occidentali stanno facendo male
La Russia è stata bloccata in ogni attività commerciale con il mondo occidentale, tranne che nella fornitura del gas (certo! Dipendiamo da lei)
Scritto questo, era da sciocchi non aspettarsi una vendetta da parte sua, il blocco della fornitura di gas non poteva che essere ovvia
Questo l'Europa lo sapeva, infatti è riuscita a correre ai ripari, almeno per quest'anno, il problema sarà dal prossimo anno in poi.
E' evidente che le prese di posizione hanno un costo e tal costo va pagato.
Il problema è che ricade sempre sulla povera gente, cioè noi!
La guerra è anche questa, un lungo periodo di recessione, inflazione, disoccupazione crescente, disperazione e povertà.
L'Europa è inoltre il continente messo peggio e più malconcio, senza materie prime e diviso internamente, i pessimi rapporti tra Grecia e Turchia e tra Serbia e Kosovo ne sono un triste esempio.
Gli Stati Uniti stanno forse un po' meno peggio di noi, ma non sono in salute ed anche il Regno Unito ha i suoi problemi.
La Cina, invece, alleata alla Russia ha un'economia in crescita ed il pieno controllo (OVVIAMENTE INGIUSTO, MA LA MIA OPINIONE POCO CONTA) sulla popolazione.
La situazione, obbiettivamente, è questa, come nemmeno novant'anni fa, ci sono delle dittature forti ed organizzate che stanno insediando il dominio delle democrazie lente e, ora, anche stanche e malate.
Non è un caso che abbia scelto di scrivere questo post il 21 settembre, primo giorno d'autunno.
Ce la faranno le democrazie ad uscirne ancora vittoriose? Sarà dura, ma, anche se non perdo mai occasione di criticarle, lo spero fortemente.
venerdì 9 settembre 2022
Tra Russia ed Europa, la parola Fine è sempre più vicina
Che la Russia abbia minacciato l'Europa di chiudere i rubinetti è ormai assodato
Che il gas russo potesse essere comprato dai cinesi, lo si immaginava.
Che la Russia stia lavorando, con altri paesi, per poter organizzare una rete commerciale basata su determinati tipi di cripto valute, le stable coin, che consentano di bypassare euro e dollaro, forse non era ancora chiaro.
Ci vorrà un po' di tempo, non sarà immediato, ma la direzione sembra essere ben tracciata.
Potremmo essere prossimi ad un cambiamento epocale e, la quiete attuale, potrebbe essere preludio alla burrasca.
Non possiamo più far finta di niente
giovedì 1 settembre 2022
Il pessimismo di Macron potrebbe non essere fine a se stesso
Macron, al rientro dalle ferie, ha già fatto infuriare sinistra e sindacati.
La sua frase "Potrebbe essere la fine dell'abbondanza" ha fatto infuriare non poco la politica francese ed in primis la sinistra.
I sindacati sono sul piede di guerra ed il primo comparto a mostrare i muscoli potrebbe essere quello della sanità.
Ma, indipendentemente dalle reazioni che potrebbe provocare il suo discorso, le sue parole non sono certo state proferite a cuor leggero.
Mi suona strano che possa essere così masochista da provar piacere nel farsi odiare.
Il suo discorso lo trovo di un realismo disarmante ed andrebbe considerato.
L'Europa in guerra, l'inflazione galoppante e, in aggiunta (ci mancava?), un'estate torrida che ha portato incendi e siccità, potrebbero regalarci un periodo molto difficile, con scarsità d'elettricita', di materie prime, di prodotti tecnologici e, perfino, di acqua.
Ha chiesto a tutti i suoi colleghi di essere obiettivi con i cittadini, di non promettere ciò che non potranno mantenere.
Temo che Macron non si sia sbagliato e che questo sarà un periodo molto difficile per la nostra democrazia, una democrazia già ferita e lacunosa e che ora dovrà combattere contro regimi totalitari.
Dovremo essere uniti e solidali l'uno con l'altro e, forse, accettare una vita un po' più semplice, ma non dovremo mai rinunciare all'unico valore che conta: la libertà!
lunedì 6 giugno 2022
La pacchia è finita
In dicembre scrissi un post in cui spiegavo che pasti gratis non esistono
Puntavo il dito sui sussidi infiniti dello scorso anno in quanto, prima o poi, sarebbero stati da pagare.
Il momento è arrivato
Già da mesi si palesano forti aumenti sui prezzi di tutto.
Fino ad ora è stato additato Putin come unico responsabile. Il capro espiatorio
Certo! Non è esente da colpe, ma la stampa forsennato di moneta, avuta in questi ultimi due anni, è la maggiore indiziata, anche se, forse, ancora in troppi, non se ne sono accorti.
I mutui sui tassi fissi, intanto, hanno subito un forte rialzo
A breve ci sarà anche sui tassi variabili
Al momento, nonostante tutto, siamo attorno al 2%, obbiettivamente ancora buono, vedremo nei mesi a venire.
Un forte rialzo potrebbe portare una forte contrazione dell'economia mondiale
A fine anno ci saranno le elezioni americane di medio termine, molto importanti, più di quanto si pensi, ed una sconfitta dei democratici potrebbe essere deleteria per il governo in carica.
Per questa ragione credo che, fino a fine anno, non si prenderanno forti provvedimenti, MA IL 2023 MI SPAVENTA
Sperando di sbagliarmi, vi saluto
Al prossimo post
lunedì 23 maggio 2022
Inghilterra :inflazione al 9%
Chissà perché, me lo immaginavo!
Sicuramente i miei canali d'nformazione, ben differenti da quelli dei
mass media istituzionali, potrebbe avermi avvantaggiato.
Ma non era necessario avere le doti magiche del mago Zurli per capire come sarebbe andata
Nel libro Bitcoin! "Il prezzo della libertà" avevo citato una breve intervista all'allora presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il quale affermava che loro, con il dollaro, potevano fare quello che volevano, visto che era la loro moneta.
Senza esprimere giudizi su quanto fosse giusto o sbagliato stamparne molto in quel periodo, sicuramente aveva le sue ragioni, ragionavo su quanto fosse pericoloso adottare come moneta internazionale il dollaro, riserva di valore di molti Paesi, la cui decisione su aumento o riduzione degli stimoli monetari, sta a in mano ad una sola Banca: la Fed!
Gli effetti a domino stanno arrivando ed anche molto velocemente e la tassa occulta, l'inflazione, ci sta colpendo!
Rifacendomi ad una frase di un grande uomo:Winston Churchill, stiamo passando
da un'ingiusta ripartizione della ricchezza provocata dal capitalismo, ad un'equa distribuzione della miseria del comunismo
sabato 21 maggio 2022
"Bitcoin! Il prezzo della libertà" perché lo promuovo anche ora
Gli ultimi articoli letti sui quotidiani sono stati la molla.
Su Bitcoin, si stanno più o meno dicendo e scrivendo le stesse cose di quattro anni fa, segno che questo asset è ciclico in tutto.
Eppure certe "cose" basterebbe solo saperle per essere più autonomi nelle proprie idee e nelle proprie scelte.
La vita di ognuno di noi si fonda sulle proprie scelte e, se queste vengono subdolamente manipolate (leggete post precedente) è evidente che anche la vita, di conseguenza, lo possa essere.
Solo la conoscenza può portare ad una maggiore autonomia
Eppure il rapporto tra la spesa in libri e nel gioco d'azzardo parla da solo.
Per ogni euro speso nei libri, in Italia, ne vengono spesi 35 nel gioco.
Il rapporto si fa ancora più inquietante se, tra i libri, si dovessero selezionare solo quelli economici.
Questo perché le persone tendono a cercare la scorciatoia, senza accorgersi che questa, quasi sempre, si rivela una via senza uscita.
Per questo ritengo opportuno promuovere ancora più energicamente il mio Bitcoin! Il prezzo della libertà
Sia ben chiaro, tra i miei libri non faccio differenze, li considero tutti importanti nella stessa misura, così come considero tali i libri di tanti miei colleghi.
Ma questo è un libro diverso, forse meno creativo ma molto più informativo.
Se si possono percepire "buttati" i soldi per un libro di fantasia (che poi non lo sono! ma non è ora il contesto per parlarne) in questo caso ti da "materialmente" qualcosa in cambio.
Questo qualcosa si chiama "informazione" ed ognuno di noi avrebbe il diritto edil dovere di informarsi.
Non apre nessuna strada, perché nulla apre le strade di nessuno e, tanto meno, lo fa un "Gratta e vinci".
La strada ideale se la deve trovare ciascuno di noi, in autonomia, le informazioni possono aiutarti,non condizionarti, per prendere le decisioni che determineranno il futuro di ognuno di noi, è proprio questa l'essenza che rende la nostra vita unica, non perdiamola!
Non deleghiamo ad altri di decidere al posto nostro.
12 euro possono essere tante o poche, decidi tu!
Se investirli in una cena in un fast food o in SAPERE
Ricorda solo che sapere è potere!
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P. S. Oscar Wilde diceva che "la vita è troppo breve per sprecarla a cercare di realizzare i sogni degli altri"
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