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mercoledì 8 dicembre 2021
Sono amareggiato
Il Bitcoin crolla, complice Omicron e una Fed più aggressiva
E'il titolo di un recente articolo pubblicato in data 06/12/2021 su un quotidiano, oltretutto uno dei migliori : Milano Finanza.
L'articolo, aggiorna in modo puntiglioso sulla recente discesa del prezzo al di sotto dei 50000 dollari, parla del panic selling diffuso tra gli investitori e, dopo qualche riga, ecco la legnata letale:
Confermato l'alto rischio del bitcoin (scritto volutamente in minuscolo?) , che non ripara dall'inflazione
Leggere simili sentenze mi dà forte senso di fastidio perché sono indicatori di quanto l'informazione, anche sotto forma di stampa, sia gravemente manipolata.
L'articolo, effettivamente, dice il vero, Bitcoin, in questi ultimi giorni è crollato, a mio avviso complice la notizia di imminente fallimento di Evergrande (la più grande azienda immobiliare cinese) data a mercati chiusi, sabato scorso.
Essendo il mercato cripto sempre aperto, l'ondata di vendite, potrebbe essersi riversata, da parte degli investitori istituzionali, spaventati da un possibile crollo delle Borse, su
Bitcoin.
Crollo che poi non c'è stato, non è un caso che Bitcoin si sia riportato sopra i 50000 dollari.
Quelle che, però, vengono riportate, sono sempre mezze verità,
-che Bitcoin abbia perso oltre il 10% in una settimana è vero,
-che abbia perso oltre il 20% nell'ultimo mese è altrettanto vero,
-ma è anche vero che,nonostante tutto, nell'ultimo trimestre, rimane in positivo di un ottimo 8% (è stato scritto?)
-ed è soprattutto vero che, nonostante tutto, la sua performance annua attuale sia del 163%, un risultato eccezionale!
Possibile che ci sia così tanta superficialità, nel divulgare informazione?
Forse sono diffidente e penso sempre male, ma alle coincidenze ed alle dimenticanze non credo.
E'da quando seguo questo mondo che noto le stesse informazioni manipolate, sempre al negativo, su Bitcoin, inizialmente mi facevano sorridere, ora mi preoccupano.
Quello che chiamano "alto rischio" non è altro che volatilità, classica in un asset giovane come lo è Bitcoin, ancora minorenne (nato nel 2008 e quotato solo dal 2010).
Un asset giovane, ma che ormai sta coinvolgendo tutti:trader, speculatori, cassettisti, ma anche aziende, Istituti finanziari
e piccoli stati (El Salvador) che ci stanno investendo.
Ci investono perché ci credono e ci credono perché, dietro, ci sono dei principi fondanti e non il nulla, come spesso si dice.
Evito di sottolineare che Bitcoin è stato, in quanto performance, il miglior asset finanziario del decennio scorso, lo ritengo superfluo, quel che mi preme è capirne il motivo.
Nonostante ciò, almeno qui in Italia, se ne parla molto poco e, quasi sempre, male.
Nessun problema ad accettare un giudizio negativo, se vero e sensato, ma mai una volta che si sia parlato della sua filosofia, di halving e, soprattutto, di libertà.
Ma poi mi sorge un dubbio, non è che Bitcoin sia odiato? E lo sia proprio per questo? /i>
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