Qualche giorno fa mi stavo rileggendo i "Promessi Sposi".
A scuola già in teoria l'avevo letto, ma da studendo modello qual ero (ironico!) me lo ero studiato sul bigino!!!
Preferivo e preferisco anche ora altri scrittori, in primis i Maestri americani Hemingway e Stejnbeck!
Non che non mi piacesse, il romanzo era per me una bella storia, un po' troppo lunghina per i miei gusti, ma bella! Questo pensavo! Non insultatemi :)
Però nel tempo l'ho rivalutato moltissimo ed è eccezionale il significato che ha questa bellissima opera.
Su un punto in particolare mi sono soffermato, il pezzo del viaggio di Renzo verso la casa del controverso personaggio Azzeccagarbugli.
In dote con sè due capponi legati, ancora vivi ma dalla sorte segnata.
Il pezzo rimastomi ultimamente impresso, quando una volta mi ero detto "Ma chi se ne frega! Deve sempre allungare la trama questo?" è quello nel quale i due capponi si beccavano l'uno contro l'altro, come due compagni di sventura.
"Sono solo dei capponi ed è ovvio che facciano così" mi ero detto, ma purtroppo così facciamo anche noi esseri umani, soprattutto nel mondo del lavoro!!!
Per noi lavoratori, ogni giorno che passa, le condizioni peggiorano sempre di più, siamo sempre meno tutelati e sempre più Contrabbandati!!!
Contrabbandati come il titolo del mio romanzo, qui sotto trovate l'indirizzo per andarvi a leggere l'estratto
https://scrittorichepassione.blogspot.com/2018/04/contrabbandati-estratto.html
Ma questa situazione è anche, anzi è soprattutto colpa nostra!!!
Da sempre è risaputo che l'unione fa la forza!!!
Solo la divisione tra noi rende i ricchi e potenti ancora più ricchi e potenti e noi, i tanti poveri, ancora più poveri.
Poveri e Corruttibili! Come i presonaggi presenti in Contrabbandati!
Vuoi leggerlo? Clicca qui sotto e con soli 1,99 euro acquisterai il kindle
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Poveri e Corruttibili! In vendita per quattro denari, quanti quelli con cui Giuda tradì Gesù!
Basterebbe rinunciare ad un piccolo ed immediato tornaconto personale per godere in un medio termine di maggiori benefici ed anche di un Mondo più giusto e, soprattutto, senza essere ricattabili da nessuno!
Se nei Promessi Sposi è la Provvidenza a mettere a posto tutto, nel mio "Contrabbandati " è la mano dell'uomo giusto ad opporsi al sistema ingiusto.
Libri così diversi, ma in fin dei conti dallo stesso significato, entrambi inneggianti il valore della libertà, dove a trionfare deve essere l'onestà e la giustizia, non la corruzione e la furbizia.
Leggi anche: La registrazione della mia intervista
scrittorichepassione.blogspot.com/2018/11/la-registrazione
IL BLOG CHE RACCONTA SOLO LA VERITÀ. PERCHÉ IL SAPERE DA POTERE... E NON INGOMBRA
martedì 13 novembre 2018
La registrazione della mia intervista
Ecco a voi, in attesa del video, la registrazione della mia intervista.
https://drive.google.com/file/d/0BzSjgIZkG2cPNllZUW9oMlI5eWtscEZENTlrWC1faGVWdU9V/view?usp=drivesdk
Essendo raggiungibile solo in Lombardia ed andando in onda la trasmissione da mezzanotte alle tre del mattino, spero di far cosa gradita a chi avrebbe voluto ascoltarla ma non era in condizione di farlo.
Leggi anche: Intervistato su Contrabbandati
scrittorichepassione.blogspot.com/2018/11/intervistato-su-co
https://drive.google.com/file/d/0BzSjgIZkG2cPNllZUW9oMlI5eWtscEZENTlrWC1faGVWdU9V/view?usp=drivesdk
Essendo raggiungibile solo in Lombardia ed andando in onda la trasmissione da mezzanotte alle tre del mattino, spero di far cosa gradita a chi avrebbe voluto ascoltarla ma non era in condizione di farlo.
Leggi anche: Intervistato su Contrabbandati
scrittorichepassione.blogspot.com/2018/11/intervistato-su-co
venerdì 2 novembre 2018
Intervistato su "Contrabbandati"
Qualche giorno fa, contattato da Live Social, sono stato intervistato sul mio romanzo "Contrabbandati".
Per chi non lo conoscesse , "Contrabbandati" narra la triste avventura di due clandestini soggetti alla brutale ingiustizia del caporalato.
E' uno spaccato della vita di persone comuni, di colleghi compagni di sventura, disposti a tutto per il "Dio soldo" e di Padroni prepotenti che, come i potenti governano il sistema.
Sembra tutto perduto, ma per fortuna esistono anche un Commissario ed un Giornalista, gli "onesti" o i "pazzi" che vogliono a tutti i costi cambiare il mondo.
Volete acquistare la versione kindle a soli 1,99 euro?
Cliccate qui sotto:
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oppure preferite prima leggervi l'estratto?
Digitate:
https://scrittorichepassione.blogspot.com/2018/04/contrabbandati-estratto.html
Questa è stata la seconda intervista della mia vita, se si considera tale anche la presentazione in pubblico tenutasi il 13 ottobre a Peschiera Borromeo (MI).
Inutile nasconderlo, ero teso ed emozionato, avrò mascherato bene?
Sono stato un bravo o un pessimo attore?
Io punto più sulla seconda ipotesi, ma non ve lo dico :)
Se vorrete scoprirlo da voi o se (preferirei) vorreste approfondire la vostra conoscenza su "Contrabbandati", basterà sintonizzarvi su Radio Lombardia nella notte tra Domenica e Lunedi, tra il 4 e il 5 novembre, l'orario purtroppo non lo so, da mezzanotte alle tre.
Per chi è meno nottambulo, a breve potrete vedere il video in facebook!!!!!
Ciao a tutti , al prossimo post!!!
Leggi anche: Il Cliente ha sempre ragione?
https://scrittorichepassione.blogspot.com/2018/11/il-cliente-ha-sempre-ragione.html
Per chi non lo conoscesse , "Contrabbandati" narra la triste avventura di due clandestini soggetti alla brutale ingiustizia del caporalato.
E' uno spaccato della vita di persone comuni, di colleghi compagni di sventura, disposti a tutto per il "Dio soldo" e di Padroni prepotenti che, come i potenti governano il sistema.
Sembra tutto perduto, ma per fortuna esistono anche un Commissario ed un Giornalista, gli "onesti" o i "pazzi" che vogliono a tutti i costi cambiare il mondo.
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oppure preferite prima leggervi l'estratto?
Digitate:
https://scrittorichepassione.blogspot.com/2018/04/contrabbandati-estratto.html
Questa è stata la seconda intervista della mia vita, se si considera tale anche la presentazione in pubblico tenutasi il 13 ottobre a Peschiera Borromeo (MI).
Inutile nasconderlo, ero teso ed emozionato, avrò mascherato bene?
Sono stato un bravo o un pessimo attore?
Io punto più sulla seconda ipotesi, ma non ve lo dico :)
Se vorrete scoprirlo da voi o se (preferirei) vorreste approfondire la vostra conoscenza su "Contrabbandati", basterà sintonizzarvi su Radio Lombardia nella notte tra Domenica e Lunedi, tra il 4 e il 5 novembre, l'orario purtroppo non lo so, da mezzanotte alle tre.
Per chi è meno nottambulo, a breve potrete vedere il video in facebook!!!!!
Ciao a tutti , al prossimo post!!!
Leggi anche: Il Cliente ha sempre ragione?
https://scrittorichepassione.blogspot.com/2018/11/il-cliente-ha-sempre-ragione.html
giovedì 1 novembre 2018
Il Cliente ha sempre ragione?
Il Cliente non ha sempre ragione, ma è sempre un Cliente.
Il Cliente ha sempre ragione. Il Cliente è il centro della tua attività. Il Cliente è il motivo principale del tuo businnes. Mantieni il focus sul Cliente.
Sono tutte affermazioni che fondano la presenza negli affari di una buona azienda.
Sono tutte frasi che, chi lavora o ha lavorato in un centro commerciale o in un negozio, si è sentito ripetere fino alla nausea.
Ma sarà sempre vero?
Da lavoratore rispondo con un secco no! Ma cerco di essere obbiettivo e calarmi nei panni dell'imprenditore e dell'azionista, coloro che hanno il guadagno diretto dal lavoro di una società.
Da addetto ai lavori, ritengo incontestabile che ci sono clienti ai quali non si può piacere, sono quelli che cercano di portarti ben oltre a quello che un lavoratore, obbediente ai dettami dell'azienda, può dare.
Con questi clienti ritengo doverosa almeno una valutazione della loro redditività e, qualora si rivelasse insoddisfacente, prendere in considerazione il taglio di ogni rapporto.
Il discorso non riguarda i clienti verso i quali sono stati commessi errori, anzi ammettere l'errore, sistemarlo ed offrire una gratificazione immediata potrebbe essere una buona scelta.
Riguarda quelli incontentabili, spesso impazienti, rudi, poco realistici e (ammettiamolo) anche maleducati. Spesso le provano tutte pur di avere forti sconti o vogliono addirittura ottenere a costo 0. Magari l'errore è partito da loro, ma i lavoratori se erano competenti si dovevano accorgere. E se non vengono accontentati cercano di distruggerti con cattive recensioni.
Ma perché?
Forse l'avidità e l'insoddisfazione della loro vita; forse perché son solo dei mediocri, miti innanzi ai lupi e predatori innanzi agli agnelli.
Gente che non dovrebbe essere presa in considerazione.
Come capire se una recensione è affidabile o meno? Innanzitutto se è firmata, la maggioranza (soprattutto quelle più cattive) restano coperte dall'anonimato. Anonime come loro, parassiti nella società dal valore nullo o anche sotto lo 0.
Essendo queste, persone che vogliono prevaricare sull'altro, sono dei competitivi.
Bramosi di successo (che non otterranno mai) e di comando.
La competitività può essere buona, ma anche cattiva, per riconoscerla chiudo con un detto popolare:
Quando costruisci un castello, se vuoi che sia il più alto di tutti, hai due modi per riuscirci:
o prendi in considerazione quello che l'ha costruito più alto e cerchi di batterlo, o distruggi tutti i castelli più alti del tuo.
Ciao a tutti, al prossimo post.
Leggi anche: La libertà non ha prezzo
https://scrittorichepassione.blogspot.com/2018/10/la-liberta-non-ha-prezzo.html
Il Cliente ha sempre ragione. Il Cliente è il centro della tua attività. Il Cliente è il motivo principale del tuo businnes. Mantieni il focus sul Cliente.
Sono tutte affermazioni che fondano la presenza negli affari di una buona azienda.
Sono tutte frasi che, chi lavora o ha lavorato in un centro commerciale o in un negozio, si è sentito ripetere fino alla nausea.
Ma sarà sempre vero?
Da lavoratore rispondo con un secco no! Ma cerco di essere obbiettivo e calarmi nei panni dell'imprenditore e dell'azionista, coloro che hanno il guadagno diretto dal lavoro di una società.
Da addetto ai lavori, ritengo incontestabile che ci sono clienti ai quali non si può piacere, sono quelli che cercano di portarti ben oltre a quello che un lavoratore, obbediente ai dettami dell'azienda, può dare.
Con questi clienti ritengo doverosa almeno una valutazione della loro redditività e, qualora si rivelasse insoddisfacente, prendere in considerazione il taglio di ogni rapporto.
Il discorso non riguarda i clienti verso i quali sono stati commessi errori, anzi ammettere l'errore, sistemarlo ed offrire una gratificazione immediata potrebbe essere una buona scelta.
Riguarda quelli incontentabili, spesso impazienti, rudi, poco realistici e (ammettiamolo) anche maleducati. Spesso le provano tutte pur di avere forti sconti o vogliono addirittura ottenere a costo 0. Magari l'errore è partito da loro, ma i lavoratori se erano competenti si dovevano accorgere. E se non vengono accontentati cercano di distruggerti con cattive recensioni.
Ma perché?
Forse l'avidità e l'insoddisfazione della loro vita; forse perché son solo dei mediocri, miti innanzi ai lupi e predatori innanzi agli agnelli.
Gente che non dovrebbe essere presa in considerazione.
Come capire se una recensione è affidabile o meno? Innanzitutto se è firmata, la maggioranza (soprattutto quelle più cattive) restano coperte dall'anonimato. Anonime come loro, parassiti nella società dal valore nullo o anche sotto lo 0.
Essendo queste, persone che vogliono prevaricare sull'altro, sono dei competitivi.
Bramosi di successo (che non otterranno mai) e di comando.
La competitività può essere buona, ma anche cattiva, per riconoscerla chiudo con un detto popolare:
Quando costruisci un castello, se vuoi che sia il più alto di tutti, hai due modi per riuscirci:
o prendi in considerazione quello che l'ha costruito più alto e cerchi di batterlo, o distruggi tutti i castelli più alti del tuo.
Ciao a tutti, al prossimo post.
Leggi anche: La libertà non ha prezzo
https://scrittorichepassione.blogspot.com/2018/10/la-liberta-non-ha-prezzo.html
sabato 27 ottobre 2018
La libertà non ha prezzo!!
Stamattina ero libero da impegni lavorativi, mi sono fatto forza ed ho vinto la pigrizia, ho indossato la tuta, le scarpe da running e fuori!!!
Me lo sono imposto all'inizio, perché la temperatura, com'è giusto che sia, si sta abbassando, e la mattina fa freddino, non come dovrebbe, ma i primi freddi si patiscono sempre di più.
Sotto il caldo delle coperte si sarebbe stato meglio, almeno all'inizio, ma poi, dopo i primi minuti di assestamento, il corpo è andato in temperatura e per una mezz'oretta (molto scarsa) sono tornato il Cristiano dei vecchi tempi.
Il ritmo è ben diverso, i bei tempi vissuti da runner sono passati, ma la testa rimane sempre quella, ad un certo punto mi sono chiesto perché mi facessi tanti problemi ad uscire, mi chiedevo addirittura perché abbia smesso e se non fosse il caso di ricominciare, anche con le gare.
Correre è un impegno, richiede tanto sacrificio e costa solo! Nulla in cambio! Almeno agli occhi esterni, e allora...perché? Ma chi me lo fa fare?
Per dimagrire? Ci sono altre scorciatoie più facili.
Per tonificare? Ci sono altre scorciatoie più facili.
Per vincere? Vince solo uno e per breve periodo, dal secondo in poi perdono tutti.
E allora perché?
Perché correre ci fa sentire liberi e la libertà non ha prezzo.
Qualche mese fa scrissi un post: Sicurezza o Libertà?
Entrambe non collimano! O una o l'altra!
Il caldo delle coperte rappresenta la sicurezza, il freddo del mattino e tu lì a faticare rappresenta la libertà.
In quella mezz'ora mi veniva in mente quando, nel lontano (ma non troppo) inverno del 2009, gelido da far paura, anche quando iniziavo il turno di lavoro a mezzogiorno(anzi soprattutto quando iniziavo a lavorare tardi, e quindi dovevo allenarmi presto) mi alzavo di buonora per fare colazione, poi mi rilassavo con la lettura ed alle 8,30 ero davanti al centro sportivo Metanopoli di San Donato Milanese ad aspettare che aprisse.
Mi cambiavo veloce e poi fuori per il riscaldamento (ad 1 grado sotto lo 0!)
In programma c'era da correre l'ora a ritmo medio, il mio medio era intorno i 4' al km, quindi venivano più o meno 15 km da correre costanti (leggermente più lento l'inizio, leggermente più veloce il finale)
Durante il riscaldamento e durante i primi chilometri mi chiedevo sempre chi me lo facesse fare, ora invece vorrei avere la macchina del tempo e tornare a vivere quei momenti.
Durante gli ultimi chilometri mi sentivo un grande perché facevo quello mi piaceva e fare quello che ci piace significa essere liberi.
Fare quello che ci piace è contro il sistema, essere liberi è contro il sistema, ma non contro i nostri interessi.
Il sistema non ci vuole liberi, da bambino venivo sgridato dalle insegnanti quando dicevo "faccio quello che mi pare e mi piace".
Una risposta definitiva sull'immenso valore della libertà la ebbi qualche anno fa da un anziano ed ho riportato il tutto nel post Nulla è più fallimentare che giocare sempre sul sicuro
INTERI POPOLI IN PASSATO HANNO COMBATTUTO PER LA LIBERTA' A COSTO DI UNA VITA PIU' SCOMODA ED INSICURA, ALLA RICERCA DELLA TERRA PROMESSA (da non confondere con la canzone di Eros Ramazzotti)
Ora vi saluto
Al prossimo post
Leggi anche: Bitcoin, Worldometers, Coinmarketcap (parte 2 )
https://scrittorichepassione.blogspot.com/2018/10/bitcoin-worldometers-coinmarketcap.html
Me lo sono imposto all'inizio, perché la temperatura, com'è giusto che sia, si sta abbassando, e la mattina fa freddino, non come dovrebbe, ma i primi freddi si patiscono sempre di più.
Sotto il caldo delle coperte si sarebbe stato meglio, almeno all'inizio, ma poi, dopo i primi minuti di assestamento, il corpo è andato in temperatura e per una mezz'oretta (molto scarsa) sono tornato il Cristiano dei vecchi tempi.
Il ritmo è ben diverso, i bei tempi vissuti da runner sono passati, ma la testa rimane sempre quella, ad un certo punto mi sono chiesto perché mi facessi tanti problemi ad uscire, mi chiedevo addirittura perché abbia smesso e se non fosse il caso di ricominciare, anche con le gare.
Correre è un impegno, richiede tanto sacrificio e costa solo! Nulla in cambio! Almeno agli occhi esterni, e allora...perché? Ma chi me lo fa fare?
Per dimagrire? Ci sono altre scorciatoie più facili.
Per tonificare? Ci sono altre scorciatoie più facili.
Per vincere? Vince solo uno e per breve periodo, dal secondo in poi perdono tutti.
E allora perché?
Perché correre ci fa sentire liberi e la libertà non ha prezzo.
Qualche mese fa scrissi un post: Sicurezza o Libertà?
Entrambe non collimano! O una o l'altra!
Il caldo delle coperte rappresenta la sicurezza, il freddo del mattino e tu lì a faticare rappresenta la libertà.
In quella mezz'ora mi veniva in mente quando, nel lontano (ma non troppo) inverno del 2009, gelido da far paura, anche quando iniziavo il turno di lavoro a mezzogiorno(anzi soprattutto quando iniziavo a lavorare tardi, e quindi dovevo allenarmi presto) mi alzavo di buonora per fare colazione, poi mi rilassavo con la lettura ed alle 8,30 ero davanti al centro sportivo Metanopoli di San Donato Milanese ad aspettare che aprisse.
Mi cambiavo veloce e poi fuori per il riscaldamento (ad 1 grado sotto lo 0!)
In programma c'era da correre l'ora a ritmo medio, il mio medio era intorno i 4' al km, quindi venivano più o meno 15 km da correre costanti (leggermente più lento l'inizio, leggermente più veloce il finale)
Durante il riscaldamento e durante i primi chilometri mi chiedevo sempre chi me lo facesse fare, ora invece vorrei avere la macchina del tempo e tornare a vivere quei momenti.
Durante gli ultimi chilometri mi sentivo un grande perché facevo quello mi piaceva e fare quello che ci piace significa essere liberi.
Fare quello che ci piace è contro il sistema, essere liberi è contro il sistema, ma non contro i nostri interessi.
Il sistema non ci vuole liberi, da bambino venivo sgridato dalle insegnanti quando dicevo "faccio quello che mi pare e mi piace".
Una risposta definitiva sull'immenso valore della libertà la ebbi qualche anno fa da un anziano ed ho riportato il tutto nel post Nulla è più fallimentare che giocare sempre sul sicuro
INTERI POPOLI IN PASSATO HANNO COMBATTUTO PER LA LIBERTA' A COSTO DI UNA VITA PIU' SCOMODA ED INSICURA, ALLA RICERCA DELLA TERRA PROMESSA (da non confondere con la canzone di Eros Ramazzotti)
Ora vi saluto
Al prossimo post
Leggi anche: Bitcoin, Worldometers, Coinmarketcap (parte 2 )
https://scrittorichepassione.blogspot.com/2018/10/bitcoin-worldometers-coinmarketcap.html
mercoledì 24 ottobre 2018
Bitcoin, Worldometers, Coinmarketcap (parte 2)
Ciao a tutti,
a soli sei giorni di distanza riscrivo un post sullo stesso argomento di settimana scorsa.
Ma cosa sarà mai cambiato? Quali scossoni in questi sei giorni?
Apparentemente nulla!
Vediamo un po' la situazione attuale:
il bitcoin attualmente quota 6502,45 contro i 6464,52 di venerdì scorso (direi stabile)
i bitcoin emessi, ad un'ora fa, sono 17338812
su worldometers i dati sulla popolazione mondiale risultava salito a 7658826000 circa (sempre un'ora fa)
i satoshi per abitante risultano 226389 (stabile con i 226306 di settimana scorsa)
E quindi?
Che significato ha questo post?
Leggendo attentamente i numeri un'evoluzione la si vede!!!
I bitcoin in circolazione!!!! 17338812 contro i 17329725 del 19 ottobre.
Che significa?
Significa che sono stati messi in circolo 9087 bitcoin in 6 giorni!
La media matematica dice 1514,5 bicoin al giorno contro i 1736,52 dei 25 giorni precedenti (dal 24 settembre al 18 ottobre)
222,02 bitcoin in meno!!!! Il 12,78% in meno!!! In un arco temporale così ridotto sono tantissimi!!!
Nel post scorso avevo trattato la preziosità di questa valuta data dalla sua scarsità, l'argomento era stato spiegato anche in modo incisivo, ma avevo parlato di un arco temporale lunghissimo: 111 anni!
Non che fosse sbagliato, mi sono limitato a riportare l'obbiettività dei dati, ma mi rendo condo che, probabilmente, parlando di dati a lunghissimo termine, addirittura secolare, il concetto possa non essere recepito come si dovrebbe.
Magari si è capita l'evoluzione del BITCOIN come un qualcosa di inesorabile, ma ancora lenta.
Purtroppo i post devono essere corti, per spiegare meglio il concetto! Non si può entrare in profondità su tutto
Quindi nel post precedente ho trattato l'inesorabilità e la forza dell'evoluzione, in questo sulla sua rapidità, che è ancora nascosta ed ai più non notata, ma che c'è!!!
L'invito che faccio è iniziare a studiare i dati delle criptomonete e soprattutto del Bitcoin.
Non vi piacciono i numeri?
Fatelo lo stesso!!!!
Al prossimo post
Leggi anche: Bitcoin, Coinmarketcap, Worldometers
https://scrittorichepassione.blogspot.com/2018/10/ciao-tutti-scrivo-questo-piccolo-post.html
a soli sei giorni di distanza riscrivo un post sullo stesso argomento di settimana scorsa.
Ma cosa sarà mai cambiato? Quali scossoni in questi sei giorni?
Apparentemente nulla!
Vediamo un po' la situazione attuale:
il bitcoin attualmente quota 6502,45 contro i 6464,52 di venerdì scorso (direi stabile)
i bitcoin emessi, ad un'ora fa, sono 17338812
su worldometers i dati sulla popolazione mondiale risultava salito a 7658826000 circa (sempre un'ora fa)
i satoshi per abitante risultano 226389 (stabile con i 226306 di settimana scorsa)
E quindi?
Che significato ha questo post?
Leggendo attentamente i numeri un'evoluzione la si vede!!!
I bitcoin in circolazione!!!! 17338812 contro i 17329725 del 19 ottobre.
Che significa?
Significa che sono stati messi in circolo 9087 bitcoin in 6 giorni!
La media matematica dice 1514,5 bicoin al giorno contro i 1736,52 dei 25 giorni precedenti (dal 24 settembre al 18 ottobre)
222,02 bitcoin in meno!!!! Il 12,78% in meno!!! In un arco temporale così ridotto sono tantissimi!!!
Nel post scorso avevo trattato la preziosità di questa valuta data dalla sua scarsità, l'argomento era stato spiegato anche in modo incisivo, ma avevo parlato di un arco temporale lunghissimo: 111 anni!
Non che fosse sbagliato, mi sono limitato a riportare l'obbiettività dei dati, ma mi rendo condo che, probabilmente, parlando di dati a lunghissimo termine, addirittura secolare, il concetto possa non essere recepito come si dovrebbe.
Magari si è capita l'evoluzione del BITCOIN come un qualcosa di inesorabile, ma ancora lenta.
Purtroppo i post devono essere corti, per spiegare meglio il concetto! Non si può entrare in profondità su tutto
Quindi nel post precedente ho trattato l'inesorabilità e la forza dell'evoluzione, in questo sulla sua rapidità, che è ancora nascosta ed ai più non notata, ma che c'è!!!
L'invito che faccio è iniziare a studiare i dati delle criptomonete e soprattutto del Bitcoin.
Non vi piacciono i numeri?
Fatelo lo stesso!!!!
Al prossimo post
Leggi anche: Bitcoin, Coinmarketcap, Worldometers
https://scrittorichepassione.blogspot.com/2018/10/ciao-tutti-scrivo-questo-piccolo-post.html
venerdì 19 ottobre 2018
Bitcoin, Coinmarketcap, Worldometers
Ciao a tutti,
scrivo questo piccolo post come riferimento al post che scritto il 24 settembre intitolato:
INFLAZIONE, POVERTA', MONETE FIAT E BITCOIN.
Sono passati 25 giorni da quel dì e volevo fare una breve analisi sull'evoluzione mondiale avutasi nel frattempo.
Perché scrivo questo dopo solo 25 giorni?
Perché quello delle criptovalute, bitcoin in particolare, è un mercato in continuo sviluppo e con una situazione che cambia molto più velocemente di quanto possa sembrare
Ad oggi la popolazione mondiale, secondo worldometers.com, si attesta a 7657 650000 circa di unità, circa 5000000 in più rispetto a 25 giorni fa.
I bitcoin in circolazione sono attualmente 17329725, contro i 17286312 datati 24 settembre.
Calcolatrice alla mano i satoshi a disposizione per abitante sono leggermente aumentati : 226306, merito dei 43413 bitcoin messi in circolo in questo arco temporale. Ancora molti al momento.
Di anno in anno i bitcoin saranno però messi in circolo sempre più lentamente.
Lo dico io?
No! Lo dice la matematica!
I bitcoin totali ricordo che saranno 21000000 messi in circolo interamente (E NON UNO IN PIU') entro il 2130.
Questo significa che in 111 anni saranno messi in circolo i restanti 3670275 bitcoin, mediamentene risultano 33065 all'anno (e non 43413 come negli ultimi 25 giorni)
Questo significa che saranno poco più di 90 bitcoin al giorno e non più 1736,52 come la media di questi ultimi 25 giorni.
Essendo che al momento vengono messi in circolo ancora "tanti" bitcoin al giorno, la media tende drasticamente a diminuire, invito quindi a valutare seriamente questa opportunità.
Attualmente il valore del bitcoin è leggermente calato, passando dai 6631,89 del 24 settembre ai 6461,52 di adesso.
Analizzando la media matematica del momento sulla situazione satoshi (pro capite) per abitante, il risultato, molto approssimativo, visto che arrotondo per difetto o per eccesso sulla popolazione, a seconda delle circostanze, è passato dai 14,89$ per acquistare 225900 satoshi a 14,62$ per acquistarne 226306, potrebbe (sottolineo il potrebbe) essere un buon momento per l'acquisto.
Ciao a tutti, al prossimo post!
Leggi anche: Presentazione in pubblico di "Contrabbandati"
https://scrittorichepassione.blogspot.com/2018/10/presentazione-in-pubblico-di.html
scrivo questo piccolo post come riferimento al post che scritto il 24 settembre intitolato:
INFLAZIONE, POVERTA', MONETE FIAT E BITCOIN.
Sono passati 25 giorni da quel dì e volevo fare una breve analisi sull'evoluzione mondiale avutasi nel frattempo.
Perché scrivo questo dopo solo 25 giorni?
Perché quello delle criptovalute, bitcoin in particolare, è un mercato in continuo sviluppo e con una situazione che cambia molto più velocemente di quanto possa sembrare
Ad oggi la popolazione mondiale, secondo worldometers.com, si attesta a 7657 650000 circa di unità, circa 5000000 in più rispetto a 25 giorni fa.
I bitcoin in circolazione sono attualmente 17329725, contro i 17286312 datati 24 settembre.
Calcolatrice alla mano i satoshi a disposizione per abitante sono leggermente aumentati : 226306, merito dei 43413 bitcoin messi in circolo in questo arco temporale. Ancora molti al momento.
Di anno in anno i bitcoin saranno però messi in circolo sempre più lentamente.
Lo dico io?
No! Lo dice la matematica!
I bitcoin totali ricordo che saranno 21000000 messi in circolo interamente (E NON UNO IN PIU') entro il 2130.
Questo significa che in 111 anni saranno messi in circolo i restanti 3670275 bitcoin, mediamentene risultano 33065 all'anno (e non 43413 come negli ultimi 25 giorni)
Questo significa che saranno poco più di 90 bitcoin al giorno e non più 1736,52 come la media di questi ultimi 25 giorni.
Essendo che al momento vengono messi in circolo ancora "tanti" bitcoin al giorno, la media tende drasticamente a diminuire, invito quindi a valutare seriamente questa opportunità.
Attualmente il valore del bitcoin è leggermente calato, passando dai 6631,89 del 24 settembre ai 6461,52 di adesso.
Analizzando la media matematica del momento sulla situazione satoshi (pro capite) per abitante, il risultato, molto approssimativo, visto che arrotondo per difetto o per eccesso sulla popolazione, a seconda delle circostanze, è passato dai 14,89$ per acquistare 225900 satoshi a 14,62$ per acquistarne 226306, potrebbe (sottolineo il potrebbe) essere un buon momento per l'acquisto.
Ciao a tutti, al prossimo post!
Leggi anche: Presentazione in pubblico di "Contrabbandati"
https://scrittorichepassione.blogspot.com/2018/10/presentazione-in-pubblico-di.html
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