Sarà il cattivo umore del lunedì mattina ed il fisico ancora pigro, a guidarmi nell'idea di realizzare un post sarcastico ed alquanto leggero e disimpegnato.
Il soggetto in questione che analizzerò, in questo post, è un personaggio che talvolta incontriamo sui social.
Non sono uno che ci passa molto tempo, ma con cadenza quasi quotidiana, due o tre minuti ci gingillo, scorrendo la home e spesso ridendo per video simpatici, solitamente quelli sui gatti che trovo su Instagram.
Un effetto esattamente contrario, me lo danno alcuni figuri umani che definisco "simpatici come lo sterco dei volatili che veicolano sopra noi".
Uno di questi è sicuramente il leone da tastiera, quello aggressivo che insulta ed inveisce con violenza , dev'essere sicuramente una persona di notevole carisma visto che, più o meno nel 100% dei casi, si presenta con un nome di fantasia e con la foto di un personaggio dei cartoni animati.
Ma, sebbene possa sembrare incredibile, riesce a non essere l'essere social più disdicevole, il gradino più alto lo riservo al moralista.
Quelli sono i personaggi che mi fanno più ridere, in quanto sono i classici scopritori dell'acqua calda.
Solitamente se la prendono con gli stipendi dei calciatori, denunciando che prendono troppo mentre gli operai stentano ad arrivare a fine mese, "meno male che ci sono loro ad illuminarci, altrimenti non me ne accorgevo!" (penso tra me, quando leggo le loro genialità populiste)
I loro post, generalmente, riscuotono un discreto successo, in quanto scrivono quello che la gente vuole, e tutto ciò li esalta e, rimanendo nell'ambito calcistico, solitamente chiudono in questo modo:
"I calciatori sono solo dei viziati che pensano ai soldi! Non bisognerebbe pagarli e dovrebbero giocare solo per passione! Voglio vedere quanti di loro continuerebbero!"
Ed altri like a pioggia.
Leggendo tutto ciò, immagino sempre quanto gli autori di questi post lavorino solo per passione (se lavorano) e non per lo stipendio.
L'imbecillita', a questo punto, raggiunge ottimi livelli, ma non è ancora all'apice, la quale viene raggiunta quando si tirano fuori le persone più sfortunate, ovvero i poveri nati nei paesi disagiati.
Provo a fare mente locale, più volte ho sentito evocare a gran voce, da parte loro, un esproprio totale dello stipendio milionario dei calciatori per dare da mangiare ai bambini affamati.
È ovvio ritenere giusto che chi ha di più debba dare, ma credo altresì non spetti a nessuno fare i conti nelle tasche altrui, mi chiedo quanto, del loro, questi moralisti siano disposti a dare a quei bimbi a loro così cari.
Ho notato, soprattutto ultimamente, quanto la gente sia diventata generosa con il portafoglio degli altri.
L'apice, a questo punto, è raggiunta, ma il moralista, ha anche molta tenuta e riesce a mantenerla a lungo.
Ed altri suoi post che a me "piacciono" sono quelli sulla pace!
Il moralista è un convinto pacifista e, solitamente, lui, che ha la soluzione a portata di mano, si espone e scrive post diretti contro le guerre tipo:
"Basta guerre! I popoli devono immediatamente cessare il fuoco e trovare un'intesa diplomatica!"
Piovono like a quantità, tutto ciò prova che il moralista gode di ottima compagnia.
Ed io che mi chiedo come, questi popoli, possano non averci pensato, perché sicuramente all'intesa diplomatica non ci avranno nemmeno provato, avranno sicuramente preferito spararsi addosso!
Forse bisognerebbe inviare subito il moralista tra loro a risolvere, personalmente lo collocherei proprio nel mezzo, tra entrambi i fuochi.
Se alla lettura dei post contro i calciatori mi viene da ridere, quando inizio a leggere i loro post pro pace mi si raddrizzano i peli, più o meno come al gatto quando entra in contatto con l'acqua.
Mi chiedo come, in realtà, siano loro nella vita.
Mi chiedo, ad esempio, come il moralista si comporterebbe se vedesse un gruppo di quei ragazzotti esaltati, delle baby gang, picchiare un povero clochard, se interverrebbe o se, vigliaccamente, se ne andrebbe a gambe levate, perché, a detta sua, un suo intervento esarcerebbe ulteriormente gli animi.
Io un' opinione ce l'avrei, e voi?