Sembra che, anche da un punto di vista fiscale, le norme sulle cripto valute, qui in Italia, stiano prendendo forma.
Non mancano le polemiche, ma era anche da mettere in preventivo che, prima o poi, questo momento sarebbe arrivato.
Chi, precedentemente, non ne avesse dichiarato il possesso (c'è da dire che, effettivamente, non vi era l'obbligo) e non riuscisse a dimostrarne il prezzo d'acquisto, o pagherebbe subito un 14% del controvalore del 31/12 (una sorta di pace fiscale) o, al momento della vendita, verrà tassato del 26% sul totale.
Non è ancora nulla di definitivo, si attendono gli sviluppi.
Quel che mi auguro è che, finalmente, finisca questa fumosità e vengano comunicate norme giuste e chiare.
Se intanto, chi fosse completamente a digiuno e volesse saperne di più sul mondo di Bitcoin & Co., questo libro potrebbe essere lo strumento giusto
Non la ritengo una norma soddisfacente, è il classico tentativo all'italiana di fare cassa, di fatto il settore rimane senza regole, le imprese e gli sviluppatori senza regole certe stan portando i loro progetti nella vicina Svizzera, senza contare il fatto che i commercialisti sono totalmente ignoranti in materia, vedremo come evolverà.
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