martedì 17 gennaio 2023

L'Italia non è più un Paese per dipendenti.

Il nuovo governo ha varato la nuova riforma fiscale.

La flat tax 2023 parla chiaro!

Che piaccia o no,  non è certo in questo blog che si troveranno plausi o critiche politiche. 

Questa riforma, potrebbe cambiare decisamentete in meglio, la situazione di chi ha una Ral tra i 30000 e gli 80000 euro lordi. 

Che, in questa riforma, non ci sia equità fiscale, è indubbio, la defiscalizzazione di cui godranno i lavoratori autonomi è netta, quindi, affermare che, al 100%, sia giusta, non lo so. 

D'altro canto, i sostenitori del si, potrebbero rispondere che usciamo da un lunghissimo periodo di welfare, effettivamente non più sostenibile. 

L'equilibrio sta sempre un po' nel mezzo e potrebbe venirci in aiuto Ray Dalio, con la sua saggezza,  quando ci consiglia  "che la cosa, se sia giusta o no,  è un dato di fatto,  quindi accetta la realtà e fattene una ragione",  a tal proposito, suggerisco la lettura di questo suo libro

Quel che mi preme, è leggere attentamente il significato di questa nuova legge fiscale, che estende agli 85000 euro lordi una tassa piatta, per i lavoratori autonomi, al 15%.

È evidente che, questa presa di posizione, è netta, il Governo, appena salito in carica, sta prendendo le parti di una fetta di popolazione ben precisa:autonomi e piccoli imprenditori

Tutto ciò chi dovrebbe interessare maggiormente?

I giovani! Gli under 35 e, in particolar modo, chi deve ancora completare gli studi.

Le decisioni prese, soprattutto inizialmente, potrebbero incanalare sensibilmente la vita delle persone e, dal punto di vista professionale, questa riforma fiscale, per chi deve ancora intraprendere la lunghissima e tortuosa strada del lavoro, non può non essere tenuta in considerazione. 





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