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sabato 25 marzo 2023

Maratona: Finalmente un degno sostituto di Stefano Baldini

L'Italia ha un glorioso passato nella disciplina Olimpica più affascinante:la Maratona 

 Non voglio risalire a cent'anni fa, ai tempi di Dorando Pietro, visto che dovrei basarmi solo sugli scritti. 

I miei ricordi si focalizzano sugli anni 80, quando Pizzolato e Bordin primeggiavano, giocandosela con i campioni keniani. 

Dopo un ventennio che non vorrei chiamare vuoto generazionale, in quanto ci ha visti rappresentati da eccellenti corridori, ma a cui è mancato qualcosa per divenire dei campioni, è stato il turno di Stefano Baldini che, a trentatré anni suonati, ha vinto nel 2004 la Maratona di Atene. 

Un Baldini che ha continuato a correre ed a vincere, stabilendo anche il primato nazionale. 

Si è anche ripresentato ai nastri di partenza delle Olimpiadi di quattro anni dopo da campione uscente, chiudendo la sua carriera con una gara dignitosa e di notevole intelligenza (una delle tante qualità che da sempre lo carattterizzano), ma che, per evidenti ragioni anagrafiche, non lo ha mai visto in lotta per il podio. 

Dopo di lui un vuoto incolmabile, fino a pochi giorni fa, quando un ragazzo ventisettenne, di origine marocchina ma in Italia pressoché da sempre, ha stabilito il nuovo record italiano.  

L'atleta si chiama Iliass Aouani e l'ho conosciuto di persona, visto che ha mosso i suoi primi passi, da ragazzino, proprio nel Centro Sportivo dove ero solito allenarmi. 

 Notai subito il suo immenso potenziale, non mi sto dando arie, non credo che ci volesse molto per capirlo. 

 I presupposti affinché potesse fare molto bene c'erano tutti, anche se non immaginavo a tal punto. 

 Poi, grazie ad una borsa di studio, si è trasferito negli Stati Uniti, e forse, quegli anni, sono stati motivo del suo salto di qualità che l'ha portato ad essere un campione fatto e finito, non grazie ma nonostante la federazione italiana. 

 Non mi soffermo sulle esternazioni razziste perpetrate, ai suoi danni, qualche giorno fa da diversi deficienti.

 Piuttosto invito gli altri giovani atleti italiani ad imparare da lui e, possibilmente, a copiarlo. Oltre al talento, qualità mentali come intelligenza, disciplina, pazienza e semplicità sono indispensabili per diventare un grande maratoneta. 

 Qualità che ha dimostrato di avere tutte e questa intervista lo dimostra 

 Non resta che salutarvi, invitandovi a leggere il mio precedente articolo. 

Ciaoooo!!!

domenica 18 dicembre 2022

Mondiale all'Argentina

Si è concluso il Mondiale che ha visto vincitrice l'Argentina dopo una finale al cardiopalma.

Le indicazioni da questa competizione sono le seguenti:

-in finale ci sono andate le più forti

-la Croazia si è riconfermata e forse non è un caso

-il Marocco è stata una piacevole sorpresa

- l'Olanda, che ha avuto la sfortuna di affrontare l'Argentina ai quarti, perdendo ai rigori come la Francia, era l'unica a poter valere la finale al pari di Francia ed Argentina

-Messi vince il dualismo contro Cristiano Ronaldo ma deve, contemporaneamente, cedere il testimone a M'Bappé

-Resta il rimpianto per la mancata qualificazione dell'Italia


Scritto questo, vi saluto


Al prossimo post

martedì 25 ottobre 2022

Tutto pronto per Inter-Viktoria

Ciao amici nerazzurri

pronti per la grande occasione? Mannaccia! Dopo il 3 a 2 ai blaugrana credevo fosse fatta!

Ora ce la dobbiamo giocare, mancano  3 fatidici punti da fare assolutamente!!!

E' tutto pronto per Inter-Viktoria !!! 

L'occasione è ghiotta!!! 

Se non avete ancora modo di vedere la partita, potete iscrivervi al seguente link di Amazon!!!

Ci sono 30 giorni di prova gratuita nei quali è possibile annullare l'iscrizione, nel caso non foste soddisfatti!

In caso contrario, partirebbe il pagamento mensile di euro 9,99 (nulla di trascendentale).

Nell'attesa, potete sempre leggere la poesia scritta nel mio Interista da morire

Ciao!!!


domenica 8 maggio 2022

Calcio: che bello il campionato quando c'è equilibrio

Come ormai risaputo sono tifoso interista Sicuramente lo scorso anno è stato fantastico, non indimenticabile come il magico 2010, ma bellissimo. Quest'anno c'è il fortissimo rischio che il campionato sia vinto dall'altra sponda milanese, ma ce la stiamo ancora giocando, punto a punto e questa incertezza sta rendendo la stagione calcistica avvincente. Avete visto com'è stato il finale al cardio palma in serie b? Per non parlare del campionato di serie D (mi è capitato di seguire la Casatese, attualmente settima ma ancora in piena lotta per la zona play off ) relativo al girone che sto seguendo, il B, più che mai avvincente, a due partite dal termine ben 8 squadre, dalla seconda alla nona, si stanno contendendo un posto ai play off. Mi ricordo Rino Tommasi, celebre commentatore sportivo di pugliato, ma anche grande intenditore di calcio, che fece notare come non ci sia nulla di più brutto, nello sport, di un palese squilibrio tra due avversari. L'equilibrio sta rendendo bellissima questa stagione calcistica ed è normale che sia così. Un po' di piacere in mezzo alle mille e più preoccupazioni della vita, speriamo di goderci lo spettacolo fino all'ultimo minuto e....che vinca il migliore!

lunedì 25 ottobre 2021

Elia Viviani, orgoglio nazionale!

Questo e' un momento difficile per la nostra Italia. Almeno nello sport, tuttavia, ci siamo fatti onore. Sia negli sport di squadra, sia negli sport individuali. Quelle che, in particolare, mi han fatto venire i brividi lungo la schiena, in questo 2021, sono state le imprese ciclistiche. E'dagli scatti in salita del povero Pantani e dalle discese mozzafiato di falco Savoldelli che non provavo queste emozioni. I ciclisti campioni olimpici ci sono riusciti e c'è riuscito ieri Elia Viviani, entrato ufficialmente nella classifica dei miei preferiti.

lunedì 1 marzo 2021

La maratona non è più regno indiscusso dei Keniani

Che i giapponesi fossero dei maratoneti livello lo sapevo. Che potessero arrivare ad insidiare i keniani mai l'avrei detto. Tutto è accaduto nella maratona disputata ieri a Lake Biwa in Giappone. Dopo aver assistito, nel 2019, all'abbattimento del muro delle 2 ore e sei minuti da parte del primo europeo bianco, ieri, un alteta asiatico, di nome Kengo Suzuki, ha fatto ancora meglio, riuscendo addirittura a correre sotto le 2 ore e 5 minuti. Il pazzesco 2 ore 4 minuti e 56 secondi lo colloca tra gli atleti di élite. I maratoneti keniani rimangono comunque i leader indiscussi ma, finalmente, anche da altre parti del mondo si sta assistendo ad un risveglio. Presto potremmo assistere a gare bellissime ed equilibrate che potranno solo far acquisire fascino a questo splendido sport che meriterebbe molta più considerazione mediatica.

giovedì 25 febbraio 2021

Parliamo un po' di corsa

Mi riaggancio ad un post fatto stamattina sui posti italiani più belli dove correre. È stata stilata una classifica ed il Lungarno di Firenze, da me segnalato nel post di oggi, è risultato essere tra i primi dieci. Ma in realtà ognuno di noi, soprattutto noi ex corridori, anzi ex amatori, anzi (siamo onesti) ex tapascioni, abbiamo tutti avuto un posto preferito che mai passerà alla storia. Un posto ai più sconosciuto ma che era per noi il circuito preferito per misurarci. Io, ad esempio, amavo cimentarmi in un circuito sterrato nel comune di Peschiera Borromeo lungo 4540 metri (ebbene si! L'ho anche misurato!). Si tratta di un sentiero che attraversa un piccolo bosco di nome Carengione. Ricordo le lunghe ripetute sul giro o sui due giri, una volta provai anche il giro secco ed un'altra addirittura i due giri secchi. Sull'esito dei due giri secchi ricordo che andai benino ma purtroppo ho dimenticato il tempo, coincise con la prima dell'Inter di Mourinho che stecco' clamorosamente, pareggiando in casa con una piccola ed io ero assai incavolato. Il giro secco, invece, ricordo che lo girai a 3'33" al km. Di quella mattina ricordo il caldo afoso, le piantagioni di pannocchie alte due metri sia a destra sia a sinistra del mio sentiero che toglievano il respiro ed aumentavano il caldo, l'erba sul mio cammino, a tratti alta fino alle ginocchia e la secchezza del terreno duro come cemento che, sconnesso com'era, nascondeva ad ogni metro insidie di distorsioni. Ricordo anche che, nonostante l'alta temperatura, andai a correre alle undici, vinto dalla pigrizia di alzarmi troppo presto. Ovviamente ricordo anche che mi presi del pirla da mia madre quando rientrai a casa e vide com'ero conciato, è un passato ormai lontano che non tornerà più ma che ricordo con un po di nostalgia, forse per la forza che non ho più. Purtroppo l'unica caratteristica mantenuta intatta è la pirlaggine, cercherò di accontentarmi. Ciao a tutti. Alla prossima.

lunedì 17 settembre 2018

Atleti pazzeschi, Eliude Kipchoge il nuovo re!

Un po' di tempo fa feci un post su Gino Bartali, ciclista che consideravo e considero tra i 10 atleti pazzeschi, cioè tra i più forti mai esistiti, secondo me, dal 1900 ad oggi.

I più forti in assoluto secondo me, fino ad ieri, erano l'ottocento metrista Rudisha e l'ex pugile Mike Tyson.
Da oggi questi due fortissimi atleti devono scalare di una posizione e lasciare il primo posto al keniota Eliud Kipchoge che ieri, nella velocissima maratona di Berlino, ha stabilito il nuovo record assoluto: 2h 01' 39", polverizzando il record di 2h 02' 57" stabilito, sempre a Berlino, quattro anni fa dal connazionale Dennis Kimetto.

Il keniota approfitta anche delle condizioni meteo ideali e corre una maratona pazzesca, parte calmo (si fa per dire) e sale in progressione.
I suoi passaggi: 14'24"  ai 5, 29'01" ai 10, 1'01' 06" alla mezza.
Corre la seconda mezza in 1'00' 33''.

E' campione olimpico in carica e fu nel 2003, a soli 18 anni, campione mondiale sui 5000 metri. Ora ha 33 anni ed è nel pieno della maturità sportiva.

Questo record ha avvicinato l'uomo a meno di 100 secondi dal muro delle 2 ore, Kipchoge al momento sembra l'unico a potercela fare, ma l'età non gioca a suo favore.

Se non dovesse farcela lui nel breve, dovremo sicuramente aspettare tanti anni per assistere a quest'impresa, forse nemmeno riuscirò a vederla.

Fatto sta che questo record è incredibile, soprattutto se penso che ha inflitto ben 5 minuti al record di Stefano Baldini, recordman italiano ed ex campione olimpico sulla specialità (2004) ed al momento non vedo prestazioni pari alla sua.

Vi saluto.

Al prossimo post.

Leggi anche: Esercizi commerciali: Le aperture domenicali.
https://scrittorichepassione.blogspot.com/2018/09/esercizi-commerciali-le-aperture.html


 

domenica 6 maggio 2018

IL BISCIONE NERAZZURRO: VINCERE E SPERARE

On line da ieri sera, il mio articolo sulla vigilia di Udinese-Inter
http://www.destrosecco.it/2018/05/05/biscione-nerazzurro-ultimo-treno-la-champions/

Leggi anche: IL BISCIONE NERAZZURRO: VINCIAMO ED E' CHAMPIONS
https://scrittorichepassione.blogspot.it/2018/04/il-mio-articolo-sportivo-sulla-vigilia.html

lunedì 23 aprile 2018

Dedicato al grande Gino Bartali

Oggi è una bellissima giornata!!!

Gino Bartali, un passato da campione del ciclismo, uno che nella mia classifica personale, riguardante ogni sport (non solo il ciclismo) considero tra i primi dieci atleti "pazzeschi" dal 1900 in poi, è stato anche un grande uomo.

Già nominato nel passato UOMO GIUSTO,  Israele l'ha inserito tra i suoi cittadini onorari, come riconoscimento per aver contribuito a salvare 800 ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale.

Nei miei post parlo molto del disagio sociale e dei diritti umani, nessuno meglio di lui può insegnare a tutti noi come si vive, come ci si comporta e come si deve rispettare il prossimo.

Altre parole non ho per descrivere un atleta così forte ed una persona così giusta, quel poco che posso fare è dedicargli questo post e salutarlo con un video su youtube a lui dedicato.

https://www.youtube.com/watch?v=RBW5GpY431Q

Leggi anche: Perché le aziende italiane vanno male?
https://scrittorichepassione.blogspot.it/2018/04/perche-le-aziende-italiane-vanno-male.html

martedì 17 aprile 2018

IL BISCIONE NERAZZURRO:POSSIAMO SOLO VINCERE!

Ciao a tutti
oggi posto il mio articolo della rubrica "Il biscione nerazzurro"già online sul blog "Destrosecco"
sul pre-partita tra Inter-Cagliari

Buona lettura

http://www.destrosecco.it/2018/04/17/biscione-nerazzurro-possiamo-solo-vincere/