venerdì 11 novembre 2022

L'Avventura di un povero cristiano - cap. 6 L'uomo infelice è rincasato

Sono le 19 e, finalmente, l'uomo infelice rimette piede in casa tra gli affetti familiari.

Appena entra la moglie lo sgrida perché non si é tolto le scarpe. Fatto ciò, si toglie la giacca e si butta, distrutto, sul divano e prende in mano il telecomando, in attesa della cena.

La moglie non ci sta, le fa notare che non è la sua serva, che deve apparecchiare e che è stanca di ripetergielo tutti i giorni. 

Eseguite le operazioni di routine, finalmente si cena, i figli fanno un casino pazzesco e la moglie non fa altro che urlare.

I figli dell'uomo infelice sono talmente maleducati che, a loro confronto, Bart Simpson sembra un chierichetto. 

In realtà, i suoi figli stanno  peggiorando  di anno in anno, ma la loro villaneria non è argomento di preoccupazione né per l'uomo infelice né per la moglie. L'importante è che vestano abiti firmati, si pettinino alla moda, indossino l'orecchino in modo corretto. Il primo, tra poco, compirà 14 anni e la moglie è già intenta a pensare al suo primo tatuaggio, sgridando il marito che non collabora e sembra fregarsene.  

L'uomo infelice fa finta d'ascoltare ed annuisce, ma in realtà non ci sta capendo nulla, i figli sono chiassosi e litigano tra loro, la moglie blatera e lui vorrebbe solo un po' di pace. Meglio stare in ufficio! 

Finita la cena, l'uomo infelice, ha il via libera e può finalmente gettarsi sul divano a vedere la televisione, non senza disdegnare una continua occhiata al cellulare che accarezza come se fosse un gattino. 

Va avanti a vegetare ore e ore, in un dormiveglia sempre più profondo, finché non crolla definitivamente dal sonno, più o meno alle 2 di notte quando, a fatica, dopo avere spento la tivù, striscia i piedi fino alla camera da letto. 

La fine di questo post sancisce anche il termine della giornata vissuta dall'uomo infelice. 

Chiudo questo sesto capitolo sul mini racconto "L'avventura di un povero cristiano"  e presto arriveranno nuovi contenuti a riguardo. Se ancora non l'hai letto, vai al post precedente  se, invece, vuoi proseguire con la lettura, vai al prossimo post

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giovedì 10 novembre 2022

L' avventura di un povero cristiano - cap. 5 l'uomo infelice rincasa

L'uomo infelice, dopo essere uscito dall'ufficio,  si fionda alla fermata della metropolitana, per non perdere il treno delle 18.05, ce la fa al pelo e, stretto come una sardina, riesce a conquistare i suoi centimetri quadrati che, ogni giorno, son sempre meno.

Tre fermate ed eccolo riconquistare l'agognata libertà, che dura pochi minuti, la macchina è lì ad attenderlo e, con essa, anche il traffico di rientro. 

Diciamo che percorrere 4 chilometri in mezz'ora non è male, fate voi i calcoli! Forse, farseli a piedi converrebbe, risparmierebbe un bel po' di carburante, si terrebbe in forma e, se percorsi a camminata rapida, non ci rimetterebbe nemmeno troppo tempo.

Ma l'uomo infelice è benestante! Lui il tragitto se lo fa col macchinone, bestemmiando ad ogni andata e ad ogni ritorno!

Alle 18.45 finalmente arriva! Ma prima di rincasare, l'uomo infelice, vuole godersi ancora un quarto d'ora di libertà, quindi fa un salto al bar sotto casa.

È  ora dell'aperitivo! Ordina il suo bel cocktail, alcolico e costoso, la bevanda ideale da consumare a  stomaco vuoto! Ma è di moda nelle grandi città, dove regna il benessere e tutto è più bello. È la città tutta da bere, lo dicono anche alla pubblicità, quindi, devi berlo se vuoi essere cool! 

L'uomo infelice ha consumato il suo aperitivo e, inebriato dall'alcol, inizia a tener banco tra i presenti, informando tutti delle news odierne, replicando quel che ha fatto prima con i colleghi di lavoro, è inarrestabile e sa tutto di tutto. 

In questo momento viene colto da tristezza e si accorge di essere infelice, ma sa subito di chi è la colpa e ne conosce la soluzione! 

Siccome l'uomo infelice è populista, sa che la colpa è tutta dei politici italiani! 

All'estero non è così, tutto è migliore! In realtà, lui, all'estero, non c'è mai stato, se non durante le sue costosissime vacanze di tre settimane, nelle quali aveva prenotato tutto e, di conseguenza, le ha trascorse servito e riverito, solo e rigorosamente all'interno del campeggio, mentre, al di fuori di esso, non ci ha mi messo piede. Ciononostante si arroga il diritto di conoscere il Mondo e sa benissimo com'è bella la vita in quei posti! 

Pensa che deve escogitare un modo per fare soldi e cambiar vita, potendo così mollare tutto e fuggire! Scappare là, dove tutto è più bello! 

Ma l'uomo infelice è intelligente e scaltro, trova subito la soluzione, un bel gratta e vinci dal costo di 5 euro, si sente che questo sarà il vincente! 

Gratta speranzoso e, ovviamente, non vince, ma pazienza, prima o poi vincerà, se lo sente! Paga il conto e saluta. 

Il suo quarto d'ora di libertà è costato ben 15 euro che, sommati ai 15 euro spesi in pausa pranzo ed ai 15 euro spesi la mattina, fan 45 euro! 

Forse dovrebbe trovare il modo di risparmiare, piuttosto che sgomitare per un piccolo aumento. 

Ma risparmiare é da sfigati, mentre i vincenti guadagnano di più dagli altri e vivono felici perché si comprano le cose belle da sfoggiare per farsi notare, questa si che è vita! Ha imparato da sua moglie a fare così ! 

Chiudo questo quinto capitolo sul mini racconto "L'avventura di un povero cristiano"  e presto arriveranno nuovi contenuti a riguardo. Se ancora non l'hai letto, vai al post precedente, se, invece, vuoi proseguire con la lettura, vai al prossimo post

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mercoledì 9 novembre 2022

L'inflazione non è mai positiva, né per il mattone né, tanto meno, se sei indebitato.

Ho sentito ultimamente persone dire che, possedendo la casa, l'inflazione l'avrebbero considerata un'opportunità, oltretutto perché acquistata con mutuo a tasso fisso.

Il ragionamento è semplice, una rata, per esempio, equivalente a 1000 euro, grazie ad un'inflazione del 10%, il prossimo anno è come se fosse di 900 euro, come dar loro torto?

In più, hanno in possesso l'immobile che (lo dicono tutti!) è uno scudo contro l'inflazione.

Entrambe le osservazioni possono considerarsi vere, ma è necessario fare i giusti distinguo. 

Supponiamo che la casa venga acquistata da una giovane coppia e che entrambi lavorino e percepiscano uno stipendio medio di 1500 euro netti (più o meno sulla media).

La somma di entrambi gli stipendi fa 3000, detratti i 1000 euro ne rimarrebbero 2000.

Da qui ad uno anno, con un'inflazione del 10%, è vero che i debiti contratti, se restano fissi, è come se valessero meno, ma anche lo stipendio, se resta fisso (ed attualmente la situazione è questa) è come se valesse meno. 

I calcoli andrebbero rivisti anche sugli stipendi in questione, non solo sul debito, quindi, considerando i famosi 3000 euro a disposizione della coppia, tra un anno è come se valessero 2700 euro e, se a questi, si detraesse il mutuo (ora equivalente a 900), è come se ne rimanessero 1800 (il 10%in meno di 2000!!!)

Consideriamo ora il discorso casa, è vero , nel lunghissimo periodo, il mattone, se considerato in determinati periodi, ha perforato molto più dell'inflazione, ma in altri periodi no!

Per ottenere una performance sempre positiva sull'inflazione bisogna considerare periodi lunghissimi. 

Ad esempio, dal 2008 ad oggi (cioè dopo lo scoppio della bolla), il suo valore è addirittura sceso, ma anche dal 2015 ad oggi (pur beneficiando di un'inflazione fino lo scorso anno poco sopra lo 0 ) ha performato meno dell'inflazione.

Con l'inflazione alta, inoltre, i tassi dei mutui tendono a salire e l'acquisto della casa sarà, via via, meno alla portata delle persone che, alle prese con una quotidianità sempre più costosa, non potrà permettersi un simile esborso, preferendo probabilmente ricorrere all'affitto.

Ci saranno anche persone che, d'altro canto, faranno sempre più fatica a pagare il mutuo e, disperate, metteranno in vendita la casa.

Una domanda inferiore, a fronte di un'offerta superiore, non potrà che far crollare i prezzi.

La mia è comunque una riflessione da considerare solo sul generale, da zona a zona, poi, la situazione cambia.

Ultimo ma non ultimo, queste riflessioni, spesso, le fa che ha acquistato la prima casa e, quindi, anche nel caso (in questo momento molto remoto)  che il prezzo della casa dovesse dargli ragione, se la casa l'ha acquistata per viverci in via definitiva, quindi molti anni se non decenni, a che gli serve l'aumento del suo valore? 

Non intendo dare importanza zero a questo fattore, ne ha certamente, ma è secondaria!

Concludo il mio post riassumendone il significato in una mezza frase:

Un'inflazione eccessiva, per noi comuni mortali, è sempre negativa se non deleteria!!! 

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martedì 8 novembre 2022

Una violentissima crisi in arrivo

 Le prime avvisaglie sono già iniziate al rientro delle ferie.

A settembre, diverse aziende,, non hanno aperto, o l'han fatto lavorando ad intermittenza.

Dal 2023,se la situazione non accennera' a cambiare, si stima la chiusura di quasi un milione di aziende, equivalenti ad oltre 3 milioni di  posti di lavoro!

Il 15% del totale, visto che i lavoratori, in Italia sono, attualmente, 23 milioni.

Forse è il momento di aprire gli occhi e capire che, la guerra, tra le due super potenze, si sta disputando non a casa loro, ma in campo neutro, e che il campo neutro siamo noi! 

lunedì 7 novembre 2022

Cosa può accadere durante una crisi energetica?

In una crisi energetica, una catena industriale può rompersi improvvisamente, in modi imprevedibili ed esponenzialmente drammatici!!!

Molti di noi, compreso il sottoscritto, potrebbero vivere momenti completamente sconosciuti, semplicemente perché, fino ad ora, non sono mai stati vissuti, momenti che, forse, solo una sparuta minoranza, ovvero i più anziani, potrebbero ricordare ma che, dopo un lungo periodo di benessere, non saranno più abituati a rivivere.

Le singole aziende hanno una soglia di rottura, oltre la quale, hanno più convenienza a chiudere che continuare l'attività.

Scrivo questo perché è giusto che si sappia come stanno andando le cose, l'unione europea é in palese decadenza, anche se dai nostri media, tutto ciò, non viene riportato, ma diverse imprese, ed intendo grosse imprese, causa caro energia, si stanno organizzando per emigrare oltre oceano.

Ovviamente non saranno solo le aziende ed i suoi lavoratori ad essere toccate, ma tutte le famiglie. 

Il momento è particolarmente complesso, a tal proposito potrebbero essere utili due libri, uno antico ed anche molto economico, dal titolo L'arte della guerra di Sun Tzu ed il più moderno "Il nuovo ordine mondiale"  scritto da Rey Dalio, uno dei più grandi investitori di oggi.

Prima di tutto informarsi, poi anche agire,  per fare un esempio, la lettura sull'installazione dei pannelli fotovoltaici, pubblicata da un blog  sul fai da te, non ti dà  la soluzione, ma è comunque un argomento da considerare. 

La ricerca delle soluzioni lo vedo come il miglior modo per cavarsela alla meno peggio. 

Le alternative alla ricerca di soluzioni, lo scrivo senza mezzi termini, sono due e le vedo entrambe deleterie e poco giuste : o risparmiare fino all'osso, privandosi di tutto ciò che non è necessario, o cercarsi un secondo o (addirittura) un terzo lavoro. 






L'Avventura di un povero cristiano - cap 4 Il pomeriggio lavorativo dell'uomo infelice

Il pomeriggio lavorativo, per l'uomo infelice, comincia molto presto, a causa una pausa pranzo molto limitata.

Il lavoro è frenetico ed il suo sforzo è enorme, come se fosse questione di vita o di morte, del resto, l'uomo infelice ha l'ardire di sentirsi indispensabile e, talvolta, afferma, davanti ai suoi colleghi di livello inferiore, che questa filiale va avanti solo perché c'è lui!

Ignora di essere una pedina rimpiazzabilissima come tutte e che, prima o poi, accadrà.

Il ritmo, nelle prime ore pomeridiane, è frenetico ed è intervallato solo da qualche sigaretta che si concede, il momento del break davanti la macchinetta del caffè è quello che segna la vicinanza al traguardo, la fine delle grandi fatiche quotidiane.

Un momento in cui, l'uomo infelice, conosce un altro attimo di gloria, facendo sfoggio di tutta la sua saccenza, tenendo impegnata la piccola pausa di tutti i colleghi, costretti, per educazione, a rimanere in silenzio ad ascoltare lui che parla.

Parla!, Parla! Parla del nulla, ma parla in continuazione.

Le ultime ore in ufficio, scorrono a ritmo meno serrato, dalla finestra si vede il sole tramontare e l'uomo infelice ne approfitta per tirare i remi in barca, va in Google a visionare qualche offerta interessante che potrebbe caratterizzare i suoi acquisti del prossimo week end, perché l'uomo infelice passa il sabato e la domenica nei centri commerciali a comprare! Altrimenti, senza shopping, che vita sarebbe?

Spulcia tra le più svariate offerte, che sia un vestito di marca, o un  cellulare, preferibilmente I-phone, così, domenica sera, potrà fotografarsi durante qualche happy hour in centro, esibendo il suo nuovo acquisto da pubblicare sui social, in modo che tutti possano vedere.

In realtà a nessuno, tra i suoi contatti, interessa ciò che lui fa, nella stragrande maggioranza delle persone provocherà indifferenza e, al massimo, solo qualcuno di loro, potrebbe provare qualche emozione peraltro del tutto negativa, come risentimento ed invidia. 

Nessuno proverà stima ed apprezzamento reale per lui, ma l'uomo infelice è convinto del contrario, gliel'ha detto la moglie!

Ormai l'uomo infelice sta attendendo solo l'orario per uscire, freme, come se, una volta fuori, dovesse spaccare il Mondo!

Il suo orologio firmato, che si riesce a sintonizzare sull'ora precisa di tutte le località del Mondo e pure su Marte, segna finalmente le 18, e l'uomo infelice saluta chi rimane, facendo un particolare ossequio e salamelecco al superiore di turno, per poi andarsene.

Chiudo questo quarto capitolo sul mini racconto "L'avventura di un povero cristiano"  e presto arriveranno nuovi contenuti a riguardo. Se ancora non l'hai letto, vai al post precedente, se, invece, vuoi proseguire con la lettura, vai al prossimo post

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domenica 6 novembre 2022

L' Avventura di un povero cristiano - cap. 3 La pausa pranzo dell'uomo infelice

L'ora di pranzo si avvicina, l'uomo infelice ha differenti scelte da poter vagliare, d'altronde si trova in una grande metropoli.

Dall'altra parte della strada c'è una trattoria molto buona che offre un menù lavoratori a 15 euro, non male, la cucina è buona e sana.

Ma c'è anche un fast food che offre la consegna a domicilio ed il prezzo, consegna compresa, è più o meno lo stesso. 

L'uomo infelice, con il solito anticipo di venti minuti, inizia a pensare cosa scegliere, la cucina sana sarebbe meglio, ma il capo gli ha appena portato del lavoro da fare e deve mettersi in luce. 

Per questa volta preferirà la strada comoda, così com'è stato ieri e tutti i giorni precedenti, ma da domani volterà pagina, ne è fermamente convinto!

E' il momento di arruffianarsi per bene i superiori, potrebbe esserci un aumento in busta paga in arrivo, ben 62 euro (lorde ovviamente!) , che potrebbero permettergli di aprire molte strade.

Di aumenti del genere, grazie ad inganni tramati a danno dei colleghi, ne ha già presi ben tre che, però, non son valsi a cambiar nulla, piuttosto hanno influito negativamente, inducendolo ad un innalzamento immotivato del suo tenore di vita e ad un maggior indebitamento.

La moglie capricciosa ha preteso in regalo borsa e vestiti firmati, i figli la play station nuova, per non parlare delle ferie d'agosto, basta Italia, è ora d'alzare l'asticella! La partner ha preteso le Maldive!!! 

Certo! Son costate svariate migliaia di euro, ma volete mettere?  Le foto sui social sono valse tanti like e tantissima invidia nei suoi confronti! Ne è valsa proprio la pena!

Ma questo sarà l'aumento che darà la svolta!!!

Tra poco arriverà il pranzo, guarda il suo orologio firmato, lo fotografa e lo invia sui social, scrivendo che è ora di pranzo, ma sta ben attento a fotografarne la marca!

Intanto arriva il pranzo che trangugia mentre guarda il numero dei likes  che aumentano e, proporzionalmente, anche la sua libido.

Esce per qualche minuto dal mondo social e si butta sui pettegolezzi, scopre nuove news! Anche oggi pomeriggio avrà del materiale "interessante" da raccontare durante il break! Si sente un leone! Gli ormoni sono a mille.

Questa si che è vita!!!!

Beve in un secondo il caffè e fa un'altra foto al suo orologio, comunicando che il suo (scrive esplicitamente la marca) dice che è ora di riprendere! Piovono consensi e commenti tipo "sei un grande" o "che bello il tuo orologio! Ma quanto guadagni?" 

Nel leggerli gongola, ma fa finta di non vederli, deve far notare che è di ben altro livello! Gli ha insegnato la moglie a fare così! 

Si riavvicina alla scrivania, pensa "sono un vincente", si siede e riprende, rimettendoci, anche questa volta, metà della sua pausa pranzo, mentre il capo, alla faccia sua, è in palestra a correre sul tapis roulant! 

Chiudo questo terzo capitolo sul mini racconto "L'avventura di un povero cristiano"  e presto arriveranno nuovi contenuti a riguardo. Se ancora non l'hai letto, vai al post precedente, se, invece, vuoi proseguire con la lettura, vai al prossimo post

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