Sono le 19 e, finalmente, l'uomo infelice rimette piede in casa tra gli affetti familiari.
Appena entra la moglie lo sgrida perché non si é tolto le scarpe. Fatto ciò, si toglie la giacca e si butta, distrutto, sul divano e prende in mano il telecomando, in attesa della cena.
La moglie non ci sta, le fa notare che non è la sua serva, che deve apparecchiare e che è stanca di ripetergielo tutti i giorni.
Eseguite le operazioni di routine, finalmente si cena, i figli fanno un casino pazzesco e la moglie non fa altro che urlare.
I figli dell'uomo infelice sono talmente maleducati che, a loro confronto, Bart Simpson sembra un chierichetto.
In realtà, i suoi figli stanno peggiorando di anno in anno, ma la loro villaneria non è argomento di preoccupazione né per l'uomo infelice né per la moglie. L'importante è che vestano abiti firmati, si pettinino alla moda, indossino l'orecchino in modo corretto. Il primo, tra poco, compirà 14 anni e la moglie è già intenta a pensare al suo primo tatuaggio, sgridando il marito che non collabora e sembra fregarsene.
L'uomo infelice fa finta d'ascoltare ed annuisce, ma in realtà non ci sta capendo nulla, i figli sono chiassosi e litigano tra loro, la moglie blatera e lui vorrebbe solo un po' di pace. Meglio stare in ufficio!
Finita la cena, l'uomo infelice, ha il via libera e può finalmente gettarsi sul divano a vedere la televisione, non senza disdegnare una continua occhiata al cellulare che accarezza come se fosse un gattino.
Va avanti a vegetare ore e ore, in un dormiveglia sempre più profondo, finché non crolla definitivamente dal sonno, più o meno alle 2 di notte quando, a fatica, dopo avere spento la tivù, striscia i piedi fino alla camera da letto.
La fine di questo post sancisce anche il termine della giornata vissuta dall'uomo infelice.
Chiudo questo sesto capitolo sul mini racconto "L'avventura di un povero cristiano" e presto arriveranno nuovi contenuti a riguardo. Se ancora non l'hai letto, vai al post precedente se, invece, vuoi proseguire con la lettura, vai al prossimo post.
Nel frattempo ti invito ad iscriverti al mio blog per rimanere sempre aggiornato o, se preferisci, a seguirmi sul canale Telegram
Nessun commento:
Posta un commento