IL BLOG CHE RACCONTA SOLO LA VERITÀ. PERCHÉ IL SAPERE DA POTERE... E NON INGOMBRA
venerdì 14 ottobre 2022
Una grande artista : Antonella Monaco!!! Prima ballerina ed ora scrittrice
In uno degli incontri in zoom, nei quali la community degli scrittori We ha la fortuna di potervi partecipare, ho conosciuto da poco un'altra persona incredibile.
Appena l'ho vista, non mi è passata inosservata. Pensavo si trattasse di una quarantenne molto piacente e particolarmente in forma, "andrà a correre quasi tutti i giorni" pensai tra me perché, essendo un profano, completamente a digiuno sul mondo della danza classica, ignoravo si trattasse di un'ex ballerina di altissimo livello, il cui fisico perfetto è stato scolpito da oltre trent'anni di attività e d'intensi allenamenti.
È proprio vero che più si apprende, più ci si rende conto di quanto, in realtà, non si sappia quasi nulla.
Quella donna che, ai miei occhi, risultava essere una bella quarantenne, in realtà si chiama Antonella Monaco e gli addetti al settore la conoscono molto bene.
Ho iniziato a fare ricerche sul suo curriculum di tutto rispetto e, ricordarla pochi giorni fa mentre, con umiltà, ascoltava tutti noi con estrema attenzione, mi fa pensare quanto possa essere speciale.
Oltre che essere stata una grande della danza classica, scarpetta d'oro nel1994, è rimasta nel settore, come insegnante e come coreografa.
E' tutto? Certo che no! Il suo talento fa di lei un'artista poliedrica, in veste di scrittrice e di poetessa.
Questi sono i suoi lavori:
-Io piccolo seme in un grande albero.L'essenziale è invisibile agli occhi. Pubblicato nel 2013.
-Il soffio dei ricordi. Pubblicato nel 2014.
-Il respiro delle onde. Pubblicato nel 2016.
Nel 2013 ha vinto il Premio Internazionale di Poesia e Video-Poesia "Memorial Guerino Cittadino" con la bellissima poesia intitolata “A mio Padre”
A tal riguardo, approfondiro' sicuramente la conoscenza dei suoi scritti, la mia sensazione, leggendo qualche sua poesia, è che sia molto brava. Ve ne ripropongo una, dal titolo Diletta Luna.
giovedì 13 ottobre 2022
Inverno in sicurezza, il gas c'è ma si deve pagare!!!
Mi riaggancio al post di ieri, intitolato Furore, per commentare l'articolo ti TgCom24.
Ho letto bene l'articolo ed ho notato che il ministro Cingolani continua a compiacersi per la situazione attuale, riguardante lo stockaggio del gas, ma a sostenere che, sui prezzi, non si poteva evitare l'aumento.
A me, però, non convince del tutto, già il fatto che ci sia anche un'esportazione in atto, da in me tanto a cui pensare.
Era forse impossibile lasciare i prezzi intatti, questo lo so, ma, che non fosse possibile calmierarli, almeno parzialmente, lo dubito fortemente (fatemi sapere cosa ne pensate).
Per come si sta evolvendo la situazione, l'intenzione dello Stato, era quella di risolvere i suoi problemi, dando un'accelerata al PIL, grazie all'inflazione. Questo è ciò che ho percepito.
Non ha guardato in faccia a nessuno, il lockdown ha influito enormemente in un aumento spropositato della domanda, una volta concesso il via libera e, contestualmente, in una diminuzione, fosse anche voluta, dell'offerta.
La mia sgradevole impressione è che, la liquidità, accumulata in conto corrente dai cittadini fortunati che han continuato a lavorare anche nel periodo pandemico, doveva essere drenata e così è stato fatto.
Forse è stato solo un caso, forse solo una coincidenza! Forse! Ma io non ho mai creduto, non credo e non crederò mai alle coincidenze
mercoledì 12 ottobre 2022
Furore
In Italia si sono assistite alle prima manifestazioni chiamate "Io non pago"
Il motivo è semplice, la bolletta di luce e gas troppo alta.
Qualche trucchetto per limitarla un po' c'è, vi invitai non molti giorni fa a dare un occhiata ad un blog sul "fai da te" per poter sopperire a questo problema grazie a semplici lavoretti alla portata di tutti, ma è evidente che, tutto ciò, non possa bastare!
Lo Stato poteva evitare questa situazione? Evitarla del tutto no! Siamo sinceri! Ma limitarla si, il sospetto che non abbia voluto farlo c'è.
D'altronde un'inflazione alta, se negativa per noi cittadini, non lo è per le casse statali, che vedono un incremento delle entrate, percependo l'Iva sui nostri consumi.
Non è un caso la notizia (sorprendente?) dell'inaspettata crescita, nell'anno corrente, del nostroPILb>
Ma è una crescita sana? Figlia di una reale crescita economica e produttiva? Una crescita che semina benessere e speranza per un futuro migliore?
Oppure è una crescita malsana, architettata da un Sistema marcio, fondato sul debito, che sta generando solo Furore tra le persone?
Forse sarebbe il caso di leggere un po' di storia o, semplicemente, qualche libro, sempre attuale, come quelli di Steinbeck, per capire che, anziché avanzare, stiamo arretrando, di svariati decenni!
martedì 11 ottobre 2022
Lo scrittore Celeste Bruno : un grande Uomo al servizio della Giustizia.
Se leggete i miei post, sapete che scrivo libri e, che i mei ultimi lavori gli ho pubblicati con Edizioni We.
Grazie a questa proficua collaborazione, sto conoscendo diverse persone eccezionali.
Il primo che mi viene in mente, senza far torto a nessuno, è, senza ombra di dubbio, Celeste Bruno.
Barese di nascita ma da sempre a Milano, ha vissuto la sua carriera professionale, durata più di trent'anni, nella polizia ed ha collezionato oltre vent'anni d'esperienza come Commissario, indagando su omicidi,traffico di droga, sequestri di persona, prostituzione e crimine organizzato in genere, risolvendo tantissimi casi.
Terminata la carriera poliziesca, in pensione, si è dato alla scrittura, mantenendo al 100% la sua anima da poliziotto.
Considerato a tutti gli effetti "uno scrittore noir", ha pubblicato diversi libri in materia:
-Milano ad ogni ora. Vita da poliziotto
-La mobile. Milano ad ogni ora
-L'arteficiere.
-Ti sparo.
-La torre saracena
-Oscuri riflessi.
-Kafila.Il grido dei disperati.
-Trafficanti "Narcos Milano".
Ho appena letto l'ultimo dei suoi lavori che mi ha letteralmente rapito, ma se Celeste è un grande scrittore ed un grande poliziotto, lo è, soprattutto come uomo.
Probabilmente lo conoscerete per le sue apparizioni in TV, nelle puntate di Iceberg, su TeleLombardia
Il sottoscritto, ha avuto invece l'onore di conoscerlo in diversi incontri online, tenutisi tra noi autori, spero, al più presto, d'incontrarlo di persona.
Ho ammirato fin dal primo momento il Suo modo di essere diretto ed esplicito, non ha mai voluto fare il simpatico, non è mai stato alla ricerca di consensi, ma solo ed esclusivamente della verità, come ha sempre fatto nella vita.
La sua personalità, già forte di natura ed allenata nel lavoro, è d'acciaio, questo non ha fatto che aumentare l'ammirazione da parte mia verso di lui.
Ho un debole per le persone dirette, pragmatiche e di forte personalità e Celeste Bruno ne è l'incarnazione perfetta.
Ma questo modo di fare, all'apparenza burbero, nasconde in realtà un animo buono e gentile, oltre che incorruttibile, la breve poesia recitata in questo video toccante ne è la prova.
lunedì 10 ottobre 2022
"Gli uomini per essere liberi, è necessario, prima di tutto, che siano liberati dall'incubo del bisogno" (Sandro Pertini)
Il titolo di questo post riporta una delle più celebri frasi del Presidente più amato dagli italiani.
Può essere interpretata in tanti modi ma, oggi, è, più che mai d'attualità.
È una frase che, da sola, fa lezione a tutti.
La fa a livello globale, vista la nostra dipendenza, verso altri Stati, di materie prime, ma la fa anche a livello individuale, sulla singola persona.
Ritengo sia inaccettabile, da parte di un cittadino, delegare il destino della propria vita ad un politico che nemmeno ti conosce
Non c'è nulla di più spaventoso che perdere il controllo della situazione e rimanere in balia delle decisioni altrui.
Per questo ritengo che gli aiuti assistenziali, verso chi li riceve, siano utili solo per un breve periodo per poi diventare, non inutili, ma addirittura dannosi.
domenica 9 ottobre 2022
La semplicità vince sempre
Sto leggendo un interessantissimo libro sulla Seconda guerra mondiale, purtroppo un po' a singhiozzo, ma appena ho libertà non esito a divorarmi una cinquantina di pagine.
Il libro è stato scritto da un personaggio famoso, Bruno Vespa che, può piacere o meno come persona, ma come scrittore è indiscutibilmente bravo, anche nello stile.
Sono arrivato alla sfortunata campagna russa italiana, a dire il vero, noi fummo sfortunati in tutto, non avremmo mai dovuto, combinati com'eravamo, abbracciare le armi.
Ma il disastro totale arrivò quando decidemmo di spostare gran parte del nostro esercito e dei nostri armamenti in Russia
Non sono uno stratega, non ho alcuna esperienza militare e non ho mai preso un'arma in mano.
Sono un pacifista e me la faccio sotto quando sento lo scoppio improvviso di un raudo.
Ma mentre leggevo, rimanevo perplesso, nel leggere del gran quantitativo di cannoni inviati, quando già c'è n'erano pochi a presidiare le nostre città dagli attacchi aerei.
Sono rimasto addirittura basito nel legger che un gran quantitativo di alpini e muli, utilissimi sulle montagne, vennero impiegati nelle infinite pianure russe, quando l'Italia era impegnata (oltretutto con scarsi risultati) anche nei Balcani.
Questo per paura di non poter prender parte ad un eventuale trionfo che, si suponeva, avrebbero dovuto ottenere i tedeschi
Se poi, continuando la lettura, si scoprì che lo Stato italiano non era nemmeno in grado di inviare ai suoi soldati gli indumenti per sopportare l'inverno, risulta evidente quanto potesse essere annunciato il disastro.
Una decisione stupida dietro l'altra, com'era mai possibile?
Il colpevole, nella fattispecie era Mussolini che, a quanto pare, da un po' di anni, non ne azzeccava più una.
Non è però mio scopo fare politica, solo pensare come la vanagloria ed il desiderio di onnipotenza, a qualsiasi livello, possano accecare le persone, spegnere il cervello e renderci idioti.
Quel che ho capito dalla vita è che solo rimanendo semplici si potrà mantenere la mente lucida e, di conseguenza, si potranno prendere sempre decisioni giuste o, quanto meno, sensate.
sabato 8 ottobre 2022
Questa crisi energetica a cosa porterà?
Ormai è evidente che l'incontro (o lo scontro), tra le superpotenze Occidentali ed Orientali, si stia disputando in campo neutro , ovvero a casa nostra.
I prezzi di luce gas e materie prime sono saliti alle stelle e così non è in tutti i Paesi, quindi non siamo competitivi.
Aziende che lavorano legno, ceramica, metallo ed altro materiale in generale, sono a rischio di chiusura o, nel migliore dei casi, a riduzione oraria.
Stesso discrso per aziende artigianali a produzione propria.
Ce la faranno le casse di Stato, con Naspi e Cassa Integrazione, ad intervenire?
Altro problema, le Banche, in caso di chiusure d'aziende, beneficeranno di introiti inferiori e rischieranno una crisi di liquidità, non escluderei un limite sui prelievi.
Pensate di no?
In Russia è appena accaduto, ma, se vogliamo guardare in casa nostra, ovvero in Europa , è accaduto nel 2015 anche in Grecia.
Non sto dicendo che accadrà, sia ben chiaro, ma non lo escluderei
Chiudo qui questo breve post e presto riprenderò l'argomento appena accennato.
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