Bitcoin.

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IL PREZZO DELLA LIBERTÀ

lunedì 6 aprile 2020

Bitcoin & Co. potrebbero aiutare i cittadini in momenti di grave crisi

Facciamo chiarezza: lo Stato non è l'insieme dei cittadini ma è un'istituzione.
Teoricamente dovrebbe rappresentare i cittadini, ma non sempre è così, anzi non lo è quasi mai.

Spesso i governanti che siedono al potere non sono nemmeno eletti dai cittadini.

E questo è accaduto anche nei governi democratici, non solo nelle dittature

Nei momenti di grave crisi si vede chiaramente quanto gli Stati possano essere lontano dai loro cittadini.

Mi viene in mente la Grecia di qualche anno fa, quando le persone potevano quotidianamente prelevare limitatissime cifre di contante.

Potrebbe capitare anche qui in Italia?

Fortunatamente sembra di no!
A quanto pare, diverse centinaia di miliardi dovrebbero essere gli investimenti dello Stato per far fronte alla mancanza di liquidità, sia di imprese anche autonome, sia dei privati.

Presto lo vedremo, sembra che il tutto stia volgendo verso la giusta direzione (rimanendo ovviamente solo nell'ambito economico).

Ma in altri Stati probabilmente non sarà così 

A questo punto il possesso di cripto valute, preferibilmente (per me) di Bitcoin, una volta convertite in stable coin, potrebbero garantire quella liquidità necessaria immediata da poter acquistare ciò che è necessario o anche scambiare denaro  con chiunque, in ogni posto del Mondo, in tempi rapidissimi e con commissioni bassissime.

venerdì 3 aprile 2020

Bitcoin:sempre più vicino l'appuntamento con la storia

Oggi non è che un giorno qualunque di tutti giorni che verranno, ma ciò che farai in tutti i giorni che verranno dipende da quello che farai oggi. È stato così tante volte.

Questa non è una mia frase (magari  fosse mia!) ma è una storica frase di Hemingway nel celebre "Per chi suona la campana".

È una frase top da libro motivazionale!

È una frase che può andare bene in ogni situazione.

Anche in questo post che sto scrivendo, dedicato a Bitcoin. 

Oggi a dire il vero  non è che sia stata una grande giornata

Sta facendo registrare un lieve negativo di giornata dopo quattro giorni consecutivi al rialzo.

Se non scende troppo in questi due giorni, dovrebbe chiudere in verde (cioè in progressione) per la terza settimana consecutiva.

Ma sia la valutazione odierna sia quella settimanale son solo dettagli

Stamattina, accade ogni mese, il suo tasso inflattivo annuo (a me tanto caro) è diminuito: dal 3,66% al 3,65%.

Ma soprattutto proprio oggi dovremmo essere entrati negli ultimi quaranta giorni che ci divide da un momento storico chiamato halving

L'halving è quel momento matematico che capita ogni 210000 blocchi emessi e che vede il dimezzamento dell'offerta di Bitcoin ad ogni blocco.

IL BLOCCO AVVIENE OGNI 10 MINUTI CIRCA ED ATTUALMENTE AD OGNI BLOCCO VENGONO EMESSI 12.5 BITCOIN. NEL BLOCCO SUCCESSIVO L'HALVING I BITCOIN A DISPOSIZIONE SARANNO SOLO 6.25.

Il dimezzamento dell'offerta comporterà in immediato il suo dimezzamento inflattivo, questa è l'unica certezza, lo sviluppo del suo valore dovrebbe esserne la diretta conseguenza! 

In questo momento mancano 5744 blocchi all'halving, previsto in data 13 maggio 2020.

Considerando che tra un halving e l'altro corrono circa 40 mesi, quando accade, questo può definirsi un momento storico. 

E la bellissima frase di Hemingway che ci azzecca?

Ci azzecca eccome!

Chi non conosce questa realtà o la conosce appena dovrebbe quanto meno cominciare a studiarla e cercare di capirla.

Ogni giorno sempre un po di più, con un lavoro graduale e costante.

Per ritrovarsi in mano giorno per giorno sempre più sapere, requisito indispensabile per il raggiungimento di maggior potere, funzionale veicolo per l'inseguimento dell'obiettivo chiamato libertà. 





mercoledì 1 aprile 2020

Contrabbandati: una situazione che riguarda tutti noi!!!


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Dopo aver preso l'occasione di promuovere un mio libro, venduto sotto forma di ebook al prezzo politico di 1,99 euro, riporto la frase dell'economista Milton Friedman, premio Nobel nel 1976: "L'inflazione è una forma di tassazione che può venire imposta senza legislazione".

L'inflazione è l'aumento generalizzato dei prezzi che porta alla diminuzione del potere d'acquisto.

Recentemente se ne è parlato poco, forse troppo, perché i livelli attuali, comparati con quelli storici sono decisamente più bassi, almeno da noi.

Se invece la vedessimo da un punto di vista globale, come scritto in un post precedente, gli Stati di una non trascurabile percentuale di popolazione mondiale (il 6%) han vissuto un 2019 difficile, con un'inflazione superiore al 20%.

Non per niente "Contrabbandati" è una metafora della vita in cui i personaggi presenti nella narrazione rappresentano tutti noi, ricordo che potete acquistarlo solo cliccando il link in alto, oppure, per saperne di più, mettere il like nella pagina dedicata in Facebook 

Provo a spiegare come nasce l'inflazione

L'inflazione non è un fenomeno capitalista

Anzi, è la prova che in realtà il capitalismo non esiste!!!

Dopo le guerre, le carestie e le epidemie (o pandemie), l'inflazione è una delle peggiori nemiche storiche dell'uomo.

Ho letto che negli anni 20 i lavoratori tedeschi venivano pagati ogni tre ore perché i prezzi aumentavano così velocemente che il potere d'acquisto diminuiva di ora in ora.

Più recente è l'esempio dell'iperinflazione del Venezuela avutosi negli ultimi anni, che mi ricorda quella dello Zimbabwe di alcuni decenni fa.

Questi però sono esempi estremi, legati a deterioramenti strutturali della società, ma dimostrano quanto possa essere pericoloso questo fenomeno.

Ma come nasce l'inflazione? 

L'inflazione nasce quando il governo aumenta la quantità di denaro in circolazione, il risultato è che, aumentando l'offerta, il suo potere d'acquisto comincia a precipitare, o quanto meno a diminuire (mi verrebbe a questo punto voglia di parlare dei beni rifugio, tra cui il Bitcoin, ma non essendo argomento di pertinenza, in questo post non ne parlo).

Uno dei mandati delle banche centrali è di controllare l'inflazione, per fare un esempio, è obbiettivo sia degli Stati Uniti sia dell' Unione Europea,  di tenere i livelli dei prezzi al 2%.

Quel che bisogna chiedersi è perché i governi vogliono che ci sia sempre un certo livello d'inflazione. 

I motivi sono due:
- per pagare la spesa pubblica: per farlo ha due opzioni, o aumenta le tasse o aumenta l'inflazione. L'aumento delle tasse è un provvedimento impopolare e chi lo fa rischia di perdere voti, mentre l'inflazione, da considerarsi una tassa indiretta, è molto più semplice da implementare (e poi on siamo dei "Contrabbandati"?) 
- calo del debito : aumentando l'inflazione, diminuisce in modo diretto il valore del debito.
Qui vengono fuori i danni ai nostri risparmi.
Se per esempio prestiamo 10000 euro allo Stato per 30 anni, ci viene pagato un interesse che viene tassato
(e poi non siamo dei "Contrabbandati"?) 
alla fine dei trent'anni quei 10000 euro che ci verranno restituiti avranno un potere d'acquisto molto inferiore.

Nessun promotore e nessuna banca ci parlerà mai dell'inflazione quando ci presentano i loro prodotti finanziari. 

Siamo noi risparmiatori a dover essere scaltri e dover considerare i guadagni al netto dell'inflazione per essere un po' meno "Contrabbandati"

Ultimamente l'inflazione negli stati di riferimento è diminuita, anche se le misure prese (e che si prenderanno) per contrastare la pandemia in corso la faranno inevitabilmente aumentare. 

Ma anche in questi anni è sempre stata viva e, nel lungo termine, riduce  e ha ridotto non poco la nostra capacità pensionistica.

È proprio questa inflazione misurata che è lì, ogni anno in silenzio, ad erodere irrimediabilmente i nostri risparmi.

Penso anche ai danni economici subiti dal TFR, lasciato in questo caso in azienda con un tasso fisso di rivalutazione dell'1% annuo a fronte di un'inflazione del 2% (nel migliore dei casi).

Per concludere, non bisogna mai dimenticare che l'inflazione è sempre lì, non morirà mai finché i governi avranno la possibilità di stampare denaro. 

È UNA TASSA SILENZIOSA!!! 

che ci rende inevitabilmente "Contrabbandati" 









martedì 31 marzo 2020

Nessuna pietà per i positivi che non rispettano le regole le regole

Giorni fa ho scritto un post in cui lamentavo pene un po' troppo severe

Forse con questo post potrei sembrare contraddittorio, ma così non è!!!

Un conto è minacciare di punizioni severe il poveretto che va a farsi la corsetta in solitudine, magari la mattina presto, o la signora tutta sola che va a raccogliere asparagi.

Un conto è quello che, risultato positivo al tampone anche se in salute, se ne frega bellamente ed infrange le regole dell'auto isolamento, mettendo a repentaglio le vite altrui.

Per questi esseri spregevoli l'aggettivo di assassino risulta essere un complimento, oltre a recare un reato ai danni dell'umanità, con la loro condotta scellerata, han creato e lo stanno creando tutt'ora, un forte danno economico, sia allo stato sia a tutte le aziende (ed ai lavoratori) che sono state obbligate a fermare la produzione

Sembra incredibile, ma l'altro ieri ben 66 di questi assassini sono stati fermati dalle forze dell'ordine.

E per quei 66 che sono stati fermati, chissà quanti di quelli l'hanno fatta franca, andando ancora in giro a recar danno.

Una multa pari a 4000 euro d'ammenda possono ripagarci dal danno da loro commesso?

Una reclusione di 18 mesi può bastare a metterci al riparo dalle malefatte di quei delinquenti?

Oramai sono diventato grande,  come obbiettivo mi sono ripromesso di diventare una brava persona, migliorando giorno dopo giorno. 
Una percorso che saràpper me, conoscendomi, molto ostico, visto che mi vedrà prima o poi davanti al più grande ostacolo: imparare anche a perdonare! 
Ma quando mi imbatto nella presenza di certi strani figuri ignobili, capisco quanto mi sia difficile, forse impossibile, tal percorso e non posso che provare massimo rispetto per chi ci riesce. 


lunedì 30 marzo 2020

E se Trump avesse Bitcoin?

Il titolo è provocatorio, chiaramente per far leggere il post, ma il dubbio nel sottoscritto c'è!!!

Ad essere sinceri il vecchio Donald, non solo ha detto più volte di non possederne, ma ne ha anche parlato più volte male.

Ma come tutti i politici, italiani compresi, il dubbio che dica una cosa e ne faccia un'altra non c'è più, è stato sostituito dalla certezza.

A dire il vero il presidente degli Stati Uniti, che proprio politico non è, in un'intervista, ha rilasciato una dichiarazione in cui è stato di una sincerità disarmante.

Sono quaranta secondi  che passeranno alla storia!

Ha detto più o meno le seguenti parole:
"Abbiamo apportato una manovra da 2.2 trilioni e ne apporteremo altri 4, ma possiamo farlo perché sono i nostri sodi, è la nostra moneta"

Una dichiarazione che, a mio avviso, fa indirettamente(?) pubblicità a bitcoin

La manovra potrebbe arrivare a supportare la crisi fino a 10 trilioni di dollari.


Inizialmente ci sarà un'alta richiesta di dollari, ma non durerà.

6 trilioni equivalgono al PIL degli Stati Uniti del 1990, solo trent'anni fa, questo per capire come sta correndo veloce tutto. 

Praticamente la Fed può stampare denaro all'infinito, i soldi sono i suoi e ne fa quello che vuole.

Ma il dollaro americano è, almeno al momento, la moneta di riferimento di tutti i mercati, proprio il dollaro americano si utilizza per monitorare il prezzo delle materie prime (oro, petrolio, ecc.)
Il dollaro americano è anche diventata riserva di valore di tanti Stati.

Da ciò ne consegue che tutti noi siamo condizionati dalle decisioni del presidente di un singolo paese. 

Non c'è da scandalizzarsi, è sempre stato così, solo che nessuno lo diceva.

La maggior dinamicità del mercato americano e l'influenza delle sue decisioni porteranno anche la Fed a stampare nuova moneta. 

Questo non può che rafforzare la tesi che ci debba essere un qualcosa di dislocato da un qualsiasi Stato, forse sarà in mano alla speculazione dei tanti  in un breve termine ma che, nel lungo termine, sarà inesorabilmente destinato a crescere ed a svilupparsi in modo indipendente!!!



domenica 29 marzo 2020

Chi pagherà il Conto della crisi

Nella storia dell'uomo è sempre arrivato quell'evento catastrofico che ha rotto gli equilibri, questo non è prevedibile, non si può sapere quando arriverà, l'unica soluzione è farsi trovare preparati quando questo dovesse arrivare.

Farsi trovare preparati significherebbe crearsi un muro finanziario che consenta di resistere al periodo di difficoltà. 

La crisi del 2008 ne era stata un'avvisaglia

Purtroppo in questi anni tutto si è fatto meno che quello!

In una società malata ed in un' economia drogata sempre più fondata sul debito questa pandemia lascerà moltissime cicatrici.

Era una catastrofe annunciata

I presupposti affinché potesse verificarsi una pandemia c'erano tutti. 
Solo il quando  era il dato incerto che ha fatto vivere l' umanità nell'illusione che nulla sarebbe mai successo. 

È adesso cosa accadrà? 

Il futuro è già presente. 

Basta vedere oltre oceano, negli Stati Uniti, per capire cosa accadrà in un prossimo futuro. 

Gli Stati Uniti per via del loro mercato dinamico tendono ad anticipare gli eventi che poi accadranno in un mercato più conservatore, come quello europeo. 

La domanda del sussidio di disoccupazione americano parla da sola, balzando oltre le 3 milioni di unità!!!

Basta pensare che negli ultimi 15/20 anni il picco massimo fu toccato nel 2008 e non si avvicinava minimamente al milione per capire la drammaticità di tali numeri.

Se le grandi imprese saranno tutelate dagli Stati la stessa cosa non sarà per gli autonomi

Questo accadrà in tutti gli stati, anche in quelli chiamati capitalisti (perché in realtà il capitalismo non esiste).

Hanno tanto potere e, con la scusa di salvare posti di lavoro, potranno beneficiare di aiuti per poter sopperire alla mancanza di liquidità, causa dell'incapacita' dei loro manager strapagati che hanno indebitato l'azienda, magari per aumentarne artificialmente il valore delle azioni.

Gli autonomi o i piccoli, invece, verranno lasciati al loro destino.

Loro saranno solo le prime vittime

Ben presto anche buona parte di noi lavoratori dipendenti, prima quelli con meno tutele ma poi anche quelli a tempo indeterminato conoscerà l'amara realtà e dovrà prenderne atto.

Come fuggire da questa situazione non mi è dato saperlo. 

Sicuramente non avere debiti, se possibile, sarebbe la miglior cosa per minimizzare i rischi..
Possedere beni rifugio potrebbe essere un'altra soluzione

Ma anche solo esserne consapevole è già un passo avanti!!! 

venerdì 27 marzo 2020

INFLAZIONE:così importante parlarne?

Parlo di Bitcoin come possibile bene rifugio, come lo sono riconosciuti l'oro, i quadri e gli immobili!

Ma è così importante parlarne?

Se riportassi i dati nel lunghissimo termine, da cent'anni a questa parte, indubbiamente si!

Ma i dati visti in una finestra temporale così ampia non possono essere visti con molta attenzione, se non per gli amanti della statistica.

In un vecchio post scrissi di come una moneta solida come il dollaro americano, in realtà, dal 1911 ad oggi, ha perso oltre il 95% del suo potere d'acquisto.

Ma i dati, pur veri, da 100 anni a questa parte, possono non essere percepiti dalle persone,  come lo sono i dati annui!

Ed ecco allora una lista dei paesi colpiti da un'inflazione  annua non inferiore al 20%, relativa al 2019:

-  Venezuela : 88% 32816801 abitanti,
- Congo : 42% 99320000 abitanti
-  Sudan 32% 42317000 abitanti,
-  Angola 30% 29443059 abitanti,
-  Libia 29% 6293000 abitanti,
- Siria 28% 18500000 abitanti,
- Argentina 26% 45453136 abitanti,
- Yemen 25% 24052514
- Egitto 24% 100378582 abitanti,
-  Suriname 22% 543925 abitanti.

455 755 017 abitanti ( quasi il 6% della popolazione mondiale) hanno visto il loro potere d'acquisto ridursi, in un anno, di oltre il 20% e molti di loro addirittura di oltre il 30%

Evito di indicare i paesi che nel solo 2019 han subito un tasso inflattivo a doppia cifra, ovvero non inferiore al 10%, altrimenti la lista sarebbe troppo lunga.

Questo solo per rispondere alla domanda se è importante o no parlare in continuazione dell'inflazione:

SI! E' IMPORTANTE!!!