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martedì 11 ottobre 2022
Lo scrittore Celeste Bruno : un grande Uomo al servizio della Giustizia.
Se leggete i miei post, sapete che scrivo libri e, che i mei ultimi lavori gli ho pubblicati con Edizioni We.
Grazie a questa proficua collaborazione, sto conoscendo diverse persone eccezionali.
Il primo che mi viene in mente, senza far torto a nessuno, è, senza ombra di dubbio, Celeste Bruno.
Barese di nascita ma da sempre a Milano, ha vissuto la sua carriera professionale, durata più di trent'anni, nella polizia ed ha collezionato oltre vent'anni d'esperienza come Commissario, indagando su omicidi,traffico di droga, sequestri di persona, prostituzione e crimine organizzato in genere, risolvendo tantissimi casi.
Terminata la carriera poliziesca, in pensione, si è dato alla scrittura, mantenendo al 100% la sua anima da poliziotto.
Considerato a tutti gli effetti "uno scrittore noir", ha pubblicato diversi libri in materia:
-Milano ad ogni ora. Vita da poliziotto
-La mobile. Milano ad ogni ora
-L'arteficiere.
-Ti sparo.
-La torre saracena
-Oscuri riflessi.
-Kafila.Il grido dei disperati.
-Trafficanti "Narcos Milano".
Ho appena letto l'ultimo dei suoi lavori che mi ha letteralmente rapito, ma se Celeste è un grande scrittore ed un grande poliziotto, lo è, soprattutto come uomo.
Probabilmente lo conoscerete per le sue apparizioni in TV, nelle puntate di Iceberg, su TeleLombardia
Il sottoscritto, ha avuto invece l'onore di conoscerlo in diversi incontri online, tenutisi tra noi autori, spero, al più presto, d'incontrarlo di persona.
Ho ammirato fin dal primo momento il Suo modo di essere diretto ed esplicito, non ha mai voluto fare il simpatico, non è mai stato alla ricerca di consensi, ma solo ed esclusivamente della verità, come ha sempre fatto nella vita.
La sua personalità, già forte di natura ed allenata nel lavoro, è d'acciaio, questo non ha fatto che aumentare l'ammirazione da parte mia verso di lui.
Ho un debole per le persone dirette, pragmatiche e di forte personalità e Celeste Bruno ne è l'incarnazione perfetta.
Ma questo modo di fare, all'apparenza burbero, nasconde in realtà un animo buono e gentile, oltre che incorruttibile, la breve poesia recitata in questo video toccante ne è la prova.
lunedì 10 ottobre 2022
"Gli uomini per essere liberi, è necessario, prima di tutto, che siano liberati dall'incubo del bisogno" (Sandro Pertini)
Il titolo di questo post riporta una delle più celebri frasi del Presidente più amato dagli italiani.
Può essere interpretata in tanti modi ma, oggi, è, più che mai d'attualità.
È una frase che, da sola, fa lezione a tutti.
La fa a livello globale, vista la nostra dipendenza, verso altri Stati, di materie prime, ma la fa anche a livello individuale, sulla singola persona.
Ritengo sia inaccettabile, da parte di un cittadino, delegare il destino della propria vita ad un politico che nemmeno ti conosce
Non c'è nulla di più spaventoso che perdere il controllo della situazione e rimanere in balia delle decisioni altrui.
Per questo ritengo che gli aiuti assistenziali, verso chi li riceve, siano utili solo per un breve periodo per poi diventare, non inutili, ma addirittura dannosi.
domenica 9 ottobre 2022
La semplicità vince sempre
Sto leggendo un interessantissimo libro sulla Seconda guerra mondiale, purtroppo un po' a singhiozzo, ma appena ho libertà non esito a divorarmi una cinquantina di pagine.
Il libro è stato scritto da un personaggio famoso, Bruno Vespa che, può piacere o meno come persona, ma come scrittore è indiscutibilmente bravo, anche nello stile.
Sono arrivato alla sfortunata campagna russa italiana, a dire il vero, noi fummo sfortunati in tutto, non avremmo mai dovuto, combinati com'eravamo, abbracciare le armi.
Ma il disastro totale arrivò quando decidemmo di spostare gran parte del nostro esercito e dei nostri armamenti in Russia
Non sono uno stratega, non ho alcuna esperienza militare e non ho mai preso un'arma in mano.
Sono un pacifista e me la faccio sotto quando sento lo scoppio improvviso di un raudo.
Ma mentre leggevo, rimanevo perplesso, nel leggere del gran quantitativo di cannoni inviati, quando già c'è n'erano pochi a presidiare le nostre città dagli attacchi aerei.
Sono rimasto addirittura basito nel legger che un gran quantitativo di alpini e muli, utilissimi sulle montagne, vennero impiegati nelle infinite pianure russe, quando l'Italia era impegnata (oltretutto con scarsi risultati) anche nei Balcani.
Questo per paura di non poter prender parte ad un eventuale trionfo che, si suponeva, avrebbero dovuto ottenere i tedeschi
Se poi, continuando la lettura, si scoprì che lo Stato italiano non era nemmeno in grado di inviare ai suoi soldati gli indumenti per sopportare l'inverno, risulta evidente quanto potesse essere annunciato il disastro.
Una decisione stupida dietro l'altra, com'era mai possibile?
Il colpevole, nella fattispecie era Mussolini che, a quanto pare, da un po' di anni, non ne azzeccava più una.
Non è però mio scopo fare politica, solo pensare come la vanagloria ed il desiderio di onnipotenza, a qualsiasi livello, possano accecare le persone, spegnere il cervello e renderci idioti.
Quel che ho capito dalla vita è che solo rimanendo semplici si potrà mantenere la mente lucida e, di conseguenza, si potranno prendere sempre decisioni giuste o, quanto meno, sensate.
sabato 8 ottobre 2022
Questa crisi energetica a cosa porterà?
Ormai è evidente che l'incontro (o lo scontro), tra le superpotenze Occidentali ed Orientali, si stia disputando in campo neutro , ovvero a casa nostra.
I prezzi di luce gas e materie prime sono saliti alle stelle e così non è in tutti i Paesi, quindi non siamo competitivi.
Aziende che lavorano legno, ceramica, metallo ed altro materiale in generale, sono a rischio di chiusura o, nel migliore dei casi, a riduzione oraria.
Stesso discrso per aziende artigianali a produzione propria.
Ce la faranno le casse di Stato, con Naspi e Cassa Integrazione, ad intervenire?
Altro problema, le Banche, in caso di chiusure d'aziende, beneficeranno di introiti inferiori e rischieranno una crisi di liquidità, non escluderei un limite sui prelievi.
Pensate di no?
In Russia è appena accaduto, ma, se vogliamo guardare in casa nostra, ovvero in Europa , è accaduto nel 2015 anche in Grecia.
Non sto dicendo che accadrà, sia ben chiaro, ma non lo escluderei
Chiudo qui questo breve post e presto riprenderò l'argomento appena accennato.
venerdì 7 ottobre 2022
Le epoche di Bitcoin
Con tutto il marasma attuale era da un po' che non scrivevo più nulla su Bitcoin, in questo post vorrei riprenderlo e parlare delle sue epoche.
Cosa sono?
Chiamarle epoche forse è esagerato, ma rende bene l'idea
È un termine che utilizzano gli addetti al settore, potrebbero anche chiamarsi periodi.
Nonostante sia ormai sul mercato da oltre 10 anni, la maggioranza non sa che Bitcoin è una moneta ideale per il risparmio, grazie all'halving.
Halving significa dimezzamento.
Cerco di essere chiaro e semplice nella spiegazione.
Ogni circa dieci minuti viene emesso un blocco contenente un numero specifico di Bitcoin.
Questa emissione è partita dal 2009 ed era inizialmente di 50 Bitcoin per blocco.
Ogni 210000 blocchi avviene quel processo chiamato halving, ovvero i bitcoin emessi dimezzano, riducendo notevolmente, di conseguenza, la sua inflazione.
Tal processo continuerà finché il numero di Bitcoin presenti, non raggiungerà il numero di 21 milioni, daquel punto cesserà, per questo Bitcoin è, a tutti gli effetti, un bene fine.
Non si può sapere a priori quando questo accadrà, si stima nel lontano 2140, ma presto vedremo assottigliarsi notevolmente il numero di Bitcoin emessi.
In questo momento sono sul mercato 19171238 bitcoin.
Ed ecco che arrivo al discorso EPOCHE.
Il periodo dei primi 210000 blocchi, che volgeva al primo halving, può considerarsi prima epoca ed è da inquadrare tra il 2009 e la fine del 2012 e, come già anticipato, il Bitcoin disponibili a blocco erano ben 50, la sua inflazione era altissima.
Il periodo intercorrente tra il primo ed il secondo halving, ovvero tra il 2012 e novembre 2016, può definirsi seconda epoca ed i Bitcoin disponibili a blocco erano 25, la sua inflazione era ancora alta.
Il periodo tra novembre 2016 e maggio 2020, intercorrente tra il secondo ed il terzo halving, può definirsi terza epoca ed il Bitcoin disponibili a blocco erano scesi a 12.5. La sua inflazione si era fatta più contenuta, tra il 3,6% ed il 4% annuo.
Ora siamo nel periodo intercorrente tra il terzo e quarto halving, la quarta epoca, iniziata a maggio 2020 e che dovrebbe durare fino ad aprile/maggio 2024. I Bitcoin disponibili a blocco, in questo periodo, sono 6,25. La sua inflazione è scesa all' 1,8% annuo, più o meno come le valute legali stabili come euro, dollaro e sterlina prima dello scoppio dell'inflazione.
Scritto questo, tengo a far notare una curiosità del trend che Bitcoin ha seguito, dalla sua nascita fino ad ora.
Durante la prima epoca, il suono valore ha oscillato tra lo 0 ed i 100 dollari.
Durante la seconda epoca, il valore è quasi sempre stato compreso, tranne rarissimi momenti tra i 100 ed i 1000 dollari.
Durante la terza epoca, il valore, tranne i soliti rarissimi momenti, è oscillato tra i 1000 ed i 10000 dollari.
Ora siamo nella quarta epoca e, in questo intervallo di tempo, il valore non è quasi mai sceso ( tranne alcuni momenti) al di sotto dei 10000 e non è mai andato oltre i 100000 ( a dire il vero non si è nemmeno avvicinato più di tanto), fermandosi ad un massimo di srmpre, attuale, poco superiore ai 65000.
Non c'è nessuna garanzia che il trend continui, ma fino ad ora è andata così.
Se dovesse, anche nella prossima epoca, che dovrebbe cominciare tra aprile e maggio del 2024 continuare, si troverebbe ad un valore minimo superiore ai 100000 dollari ed un massimo che volgerebbe al milione.
Ma una certezza ci sarà, ovvero che la sua inflazione scenderà al di sotto dell'1% annuo e, soprattutto di questi tempi, non è poco.
mercoledì 5 ottobre 2022
Piano della Germania di 200 miliardi
La Germania sembra voglia impiegare 200 miliardi per calmierare i costi delle bollette nei confronti di imprese e famiglie
Draghi non ci sta e risponde per le rime, sottolineando che questo piano rompe gli accordi europei, distorce il mercato ed aumenta il debito pubblico tedesco.
Sui primi due punti mi trovo totalmente d'accordo, sul terzo a metà.
Dico a metà perché, se è vero che il debito pubblico tedesco schizzera', è anche vero che il sostentamento alle imprese può permettere di non far perdere lavoro e ricchezza.
Non sarà un debito buono, ma nemmeno totalmente cattivo e, la Germania, entro certi limiti, può permetterselo, a differenza nostra.
Probabilmente, se avessimo,in passato, più e meno recente, buttato meno soldi in falso assistenzialismo, scambiato con voti, avremmo potuto far qualcosa di più anche noi.
Se però il passato non si può cambiare, si può intervenire sul presente, per un futuro migliore.
È ora di tirare la cinghia 3 ridurre a zero gli sprechi.
lunedì 3 ottobre 2022
Possiamo anche esportare gas?!
Pochi giorni fa ebbi l'intuizione di parlare dell'argomento sulla semplicità, figlia di un minore consumismo, subito dopo aver letto un articolo di un blog sull' ABC del fai da te.
L'articolo in questione, illustra piccoli trucchetti per ridurre un po' il consumo.
Consumi che spaventano tutti, non mi stupirei, per esempio, vedere la gente che si precipita nei negozi dedicati ad acquistare i pannelli termoriflettenti da applicare dietro ai termosifoni.
Scritto questo, arrivo al dunque, ho letto nella tarda mattinata odierna, datata 3 ottobre 2022 un articolo dedicato ad un'intervista al ministro della Transizione ecologica Cingolani.
Il ministro si dichiara soddisfatto sulla situazione riguardante lo stockaggio del gas per l'inverno e sottolinea di aver raggiunto l'obbiettivo con un mese d'anticipo.
Sostiene giustamente di voler aumentare le scorte, ma poi si è lasciato andare ad un'esternazione che mi ha decisamente irritato.
Leggendo l'articolo, noterete che, il ministro, afferma che il nostro Paese è messo molto bene, così tanto dal potersi permettere di esportare.
Sottolinea altresì che per l'inverno siamo coperti, al netto di eventi catastrofici tipo un clima molto rigido
A tal proposito, bypassando il discorso caro-bollette (perché ci sarebbe anche quello, ma, per il momento, accantoniamolo) mi sentirei di porre due quesiti al ministro, quesiti, a cui, so bene che non mi risponderà, ma, siccome per una volta voglio credere ai miracoli, li espongo:
1) caro Ministro, capisco bene che per l'inverno possiamo essere coperti, ma immagino che saprà anche (e meglio di me) che gli inverni passano, ma poi tornano!
Non era il caso di fare un po' di scorta anche per il prossimo anno? Ho sentito parlare di guerre che son durate un lustro ed anche più, perché è così ottimista dal ritenere che tra un anno sarà tutto finito? Non che mi dispiaccia, ma sa per caso qualcosa che noi non sappiamo?
2) questo secondo quesito è meno futuristico, ma improntato sul presente.
Lei ha affermato che con le scorte siamo a posto, al netto di eventi catastrofici come un clima particolarmente rigido.
E se, sfiga volesse, quest'anno dovessimo affrontare un clima particolarmente rigido, che facciamo?
Nella speranza di un Suo gentile riscontro,
Le porgo Cordiali Saluti
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