Gli ultimi miei post, hanno principalmente riguardato gli argomenti economici.
In questo post ho deciso di affrontare un tema più virtuoso: il coraggio!
Il coraggio è una virtù piuttosto rara.
L'essere umano, per natura è avido e pauroso, quindi non ha, nel coraggio, una delle sue caratteristiche.
Leggendo il libro, già propostovi qualche giorno fa, Fatti il letto si può trovare un capitolo dedicato al coraggio.
L'autore William McRaven, sottolinea come la mancanza di coraggio, insita nelle persone, sia causa di regimi ed altre tipologie di nefaste ingiustizie.
A dire il vero non è l'unico autore a sostenere tutto ciò.
In casa nostra abbiamo Ignazio Silone che ha scritto due capolavori fondanti sull'argomento.
Con il suo "Avventura di un povero cristiano", pur risaltandone le qualità umane, sottolinea la mancanza di coraggio del Papa Celestino V nel prendersi le proprie responsabilità, dimettendosi e lasciando il posto a colui che divenne Papa Bonifacio VIII.
Con Fontamara, sottolinea come gli abitanti del paese (inventato) della Marsica, dall'omonimo titolo , bloccati dalla paura, hanno lasciato solo, nella rivolta, il loro leader Berardo Viola, permettendo ai poteri forti che venisse catturato ed ucciso, restando così, a vivere come sempre senza diritti.
La mancanza di coraggio la si può notare ovunque, nello sviluppo capillare delle mafie, nelle raccomandazioni a beneficio dei soliti e nei lavoratori afflitti dal mobbing.
Quindi non sono solo i cattivi ad essere colpevoli, quando uno tace perché pensa ai fatti suoi, è colpevole, quindi, ognuno di noi, prima di dire "Io non centro" si faccia un esame di coscienza!