venerdì 18 settembre 2020

Anche l'Iran a forte rischio inflazione

Anche l'Iran ci casca! La situazione economica è tutt'altro che florida ed una forte inflazione ha colpito la valuta. Il deprezzamento della valuta nazionale, solo nel 2020, si stima dovrebbe assestarsi intorno al 34,2%! Il governo avrà non pochi problemi da fronteggiare: -a parte fronteggiare il problema dell'impoverimento generale della popolazione, -un deprezzamento così forte creerà e sta già creando problemi all'importazione di beni. Sembra sia stata presa in forte considerazione l'ipotesi, da parte del governo, di ricorrere ai beni rifugio. Bitcoin sarà uno di questi? E'una domanda a cui non so rispondere, fatto sta che l'Iran si aggiunge a quella lista sempre più lunga di Stati che, nell'ultimo decennio si sono trovati a fronteggiare questo grave problema economico. Scritto questo vi saluto. Al prossimo post!

giovedì 10 settembre 2020

Perché il prezzo di Bitcoin potrebbe salire molto in questi anni?

Uso il verbo "potrebbe" perché i miei sono solo ragionamenti personali di una persona senza particolari competenze in economia e senza alcun titolo. Ragionamenti personali fatti guardando la storia passata di questi ultimi dieci anni e studiando un minimo i fondamentali di questo asset. Da quando è nato, Bitcoin si è rivelato, in fatto di rendimento, il miglior asset in assoluto ed essendo ormai passati 12 anni dalla sua nascita e 10 abbondanti dalla sua prima quotazione, mi sembra riduttivo e superficiale parlare di caso o di coincidenza. Diversi sono i motivi scatenanti il successo di questa moneta che, per via della sua forte volatilità, non si addice ad essere adatta a compravendite. Proprio la sua forte volatilità e la sua non attitudine ad essere utilizzata nelle compravendite quotidiane (pure se ora tantissimi esercizi accettano Bitcoin) hanno contribuito ad inquadrarla come bene rifugio, da affiancare all'oro. I motivi che invece la rendono particolarmente adatta ad essere inquadrata come bene rifugio sono i seguenti: rarità: nata nel 2010, venivano messi inizialmente messi a disposizione circa 50 bitcoin per blocco, ovvero ogni 10 minuti, determinanti un'inflazione in quel momento altissima (del 16%).Ad ogni 210000 blocchi, circa ogni 4 anni, con l'avvento dell'halving, programmato a monte, l'inflazione si dimezza e siamo arrivati ad ora, dopo circa 640000 blocchi, ad un' inflazione sotto l'1,8%, ai livelli delle monete Fiat più stabili, come Euro, Sterlina e Dollaro americano. È in questo momento il secondo bene finito più raro in circolazione, dopo l'oro e, dal prossimo halving, sarà quasi sicuramente il bene finito più raro. Preziosità : fino ad ora la sua preziosità, pur aumentando nel tempo, non è stata una sua caratteristica, ma tra qualche anno lo diventerà.Spiego il perché in tutta semplicità, il Bitcoin attualmente sta viaggiando ad un'inflazione attorno l'1,8% mentre l'aumento della popolazione mondiale è attestato intorno all'1,1%.Essendo un singolo Bitcoin composto da 100 milioni di Satoshi e vedendo che l'aumento della popolazione è al momento inferiore all'inflazione del Bitcoin, si deduce che, al momento, i Satoshi potenzialmente disponibili per ogni abitante aumentano di giorno in giorno. In un vecchio post datato 25 settembre 2018 facevo notare che i Satoshi disponibili per abitante erano 225900, ora, in virtù di un aumento di popolazione proporzionalmente inferiore alla quantità di Bitcoin offerta nel mercato, i Satoshi a disposizione per abitante risultano essere circa 236650. Dal prossimo halving che, con molta probabilità, scatterà nel 2024, l'offerta di Bitcoin nel mercato dovrebbe, per la prima volta, essere proporzionalmente inferiore all'aumento della popolazione e da quel momento la sua preziosità dovrebbe aumentare, visto che i Satoshi disponibili per abitante saranno sempre di meno. Questo non vuol dire che il prezzo di Bitcoin sicuramente aumenterà, ma che Bitcoin, oltre che più raro, man mano che passa il tempo diventerà sempre più prezioso. Questi sono solo due fondamentali a cui ci sarebbe da aggiungere un'analisi tecnica e politica su cui ci sarebbe troppo da discutere. Nei prossimi post cercherò di spiegarli al meglio. Ciao a tutti, a presto

giovedì 11 giugno 2020

LA CRISI IN ARRIVO?

Si dice che da settembre, a livello mondiale, potrebbero esserci lacrime e sangue!!!

Una crisi economica irreversibile colpirebbe forte a livello mondiale, vi invito a vedere il mio video su YouTube dove, nel primo minuto emmezzo ne parlo.

https://youtu.be/s-LtbYzEFQk


Ci risiamo! I potenti che governano il Sistema sono ancora lì, seduti ai loro posti di comando,tronfi, e liberi di provocare crisi nella loro ciclicità che, se ci pensiamo bene ed aprissimo gli occhi, tutti capiremmo esser decennali.

Stati Uniti, UK, Canada ed Australia saranno i primi paesi colpiti, ma poi anche noi europei li seguiremo a ruota.

Che ne sarà di tanti lavoratori che perderanno il lavoro e si ritroveranno indebitati e senza niente in mano?

Non diamo colpa a questo o quel governo del momento, la crisi è provocata da un consumismo sfrenato, che niente ha a che fare col capitalismo, che dura da una decina d'anni!

Trovare il reale colpevole è impossibile perché i colpevoli, fondamentalmente siamo noi, che nei momenti di grazia perdiamo la nostra umiltà e sperperiamo ciò che non abbiamo per apparire quelli che non siamo.

Sbagliato sarà non prendersi le responsabilità e dar colpa al bastardo di turno che, in quanto tale, per  sua natura, mai potrà essere onesto, ma che magari abbiamo osannato quando tutto andava bene.

Non resta che prendersi le proprie colpe senza addossarle agli altri, sarebbe già un primo passo, fondamentale per crescere, lavorare su se stessi, imparando dagli errori fatti, fondamentale per smettere di vivere una vita eternamente da "Contrabbandati" 

sabato 25 aprile 2020

O bella ciao!

Oggi festa della liberazione e si è cantato "bella ciao", sul balcone ed in televisione.
Ogni momento è buono per fare propaganda.
Fatto sta che oggi, 25 aprile 2020, regna ancora il nulla a riguardo della cassa integrazione.
Persone  che lavoravano in nero, ferme ormai da mesi, si ritrovano senza soldi, senza cibo e nella più completa disperazione.

E per quanto riguarda autonomi e imprenditori? 
Chiusi anch'essi da quasi due mesi, stanno fatturando 0!
Molti di loro non hanno ancora garanzie sulla riapertura. Dovrebbero essere aiutati con SOLDI DATI A FONDO PERDUTO!
Invece è stata offerta loro la possibilità di accedere a prestiti, da restituire con gli interessi EPPURE LE SPESE PER LA MESSA A NORMA DEI LOCALI SPETTERÀ A LORO, E A CHI ALTRI?
Ad essere sinceri,  al momento, pure la questione prestiti sembra alquanto complessa, hanno appena ricevuto (a  fatica e nemmeno tutti!) l'elemosina di 600 euro, dopo un mese e mezzo!

Ma prima o poi si oltrepassera' quel confine che segna la pazienza delle persone
Un confine che vedo molto, molto vicino!
E, da osservatore esterno senza simpatie politiche, mi chiedo che provvedimenti stia prendendo il governo.
Nulla! A parte cercare di portare dalla sua parte il consenso da quella fetta di popolazione da cui può averne.

Pensionati, dipendenti pubblici e beneficiari del reddito di cittadinanza 
Consensi o comprati con assistenzialismo o guadagnati con propaganda, verso quella categoria che
- poco sa delle difficoltà in cui versa un imprenditore nel pagare un affitto se non vende
- poco sa delle difficoltà di un imprenditore nel mettere a norma un locale quando ha già l'affitto ad affliggerlo
- poco sa delle difficoltà di un imprenditore nel pagare i fornitori che, il giorno dell'apertura, si presenteranno, anche loro disperati, per incassare
- poco sa delle difficoltà di un imprenditore nel rispettare le scadenze, sia delle bollette sia delle tasse di Stato che sarebbe giusto condonare ma non verranno nemmeno sospese
- poco sa che se un imprenditore non ce la facesse, dichiarerà fallimento ed i suoi dipendenti perderanno il loro posto di lavoro.

MA SOPRATTUTTO, POCO SA CHE, CON L' AUMENTO DI PERSONE POVERE,  LA SOCIETÀ SARÀ PIÙ POVERA E CHE L'APPIATTIMENTO VERSO LA POVERTÀ, DA ALCUNI TANTO DECANTATO, PORTERÀ A MAGGIORI RICATTI ED A MENO LIBERTÀ!!

ED INFINE, NON SA CHE È GIÀ PRESENTE QUEL FUTURO DOVE, TUTTI NOI, SIAMO SEMPRE MENO TUTELATI, SEMPRE PIÙ CONTRABBANDATI!!! 

giovedì 23 aprile 2020

Caporalato: cercasi disperatamente poveri immigrati da sfruttare

Dal governo si chiede di far entrare 200000 immigrati per il lavoro nei campi.
Gli agricoltori lamentano mancanza di manodopera e paventano il rischio di buttare frutta e verdura.
Visto questo scenario, la richiesta è da ritenere sensata nel chiedere di far entrare 200 mila immigrati per il lavoro di raccolta, c'è bisogno di manodopera!
Uno scenario del genere, nel nome della legge di mercato, implica una domanda superiore all'offerta.
Questo però non è lo scenario presente in Italia, dove si contano milioni di disoccupati ed addirittura oltre due milioni di italiani che stanno attualmente percependo il reddito di cittadinanza. 

Possibile che, su oltre due milioni di disoccupati che percepiscono il Rec (di cui parecchi residenti in zone limitrofe alle zone dove vi è tal offerta) non si trovino almeno parte di quei 200000 lavoratori da assumere stagionalmente? 
È proprio una regola imposta dal Governo che, chi percepisce il Rec, può rifiutare un massimo di due offerte di lavoro fatte ed una delle due potrebbe essere proprio questa.
Sono inoltre convinto che, essendo il Rec un reddito a tempo determinato (della durata massima di un anno)  ed altresi alquanto modesto (solo 600 euro al mese), nonostante il lavoro sia faticoso, in tanti accetterebbero di buon grado un'assunzione anche stagionale.

Essendo questo un lavoro stagionale, garantirebbe un impegno quotidiano di tante ore ed essendo presente una domanda così forte, i contratti offerti non potrebbero non essere più che decorsi. 
Così dovrebbe essere, nel nome della legge di mercato. Questo è lo sporco capitalismo, nel bene e nel male. La domanda, superando l'offerta, dovrebbe portare ad un aumento dello stipendio che verrebbe rimpinguato con le ore straordinarie, perché non accettare? Sarebbe da fessi non farlo!

Eppure non è così, possibile che tutti quegli italiani siano  sfaticati e preferiscano vivacchiare con 600 euro mensili finché possono? 
No! Io non ci credo! Anzi sono sicuro che non è vero! Non ho le prove ma per me non è vero!
Secondo me nessuno accetta di andare a lavorare nei campi semplicemente perché non c'è tutela contrattuale, lì vige la regola del caporalato.
Sia ben chiaro, il caporalato non è capitalismo e non è legge di mercato, è semplicemente illegalità, è semplicemente reato contro l'umanità. 

Richiedere mano d'opera straniera è semplicemente avvalersi di persone molto più povere e quindi disponibili a tutto pur di lavorare anche per pochi euro all'ora. 
Già, per pochi euro all'ora, fa parte della legge del mercato, ma per legge c' è un minimo salariale garantito e scendere sotto di esso è illegale e non si può.
Ed il minimo salariale garantirebbe al lavoratore full time un reddito, per quanto basso, decisamente superiore al reddito di cittadinanza, oltre a contributi versati! 

FORSE NON CI SARANNO LE PROVE!! 
Ma non sembra impossibile, o quanto meno strano, che, nessuno di questi italiani disoccupati, di fronte a tal offerta di lavoro, accetti? 
Un modo per aggirare le regole e per far lavorare pagando al di sotto del minimo contrattuale di mercato è far lavorare in nero e, a determinate condizioni, solo i disperati accettano.
Disperati senza lavoro, senza soldi, senza una famiglia alle spalle, senza protezione, senza niente.
Persone viste solo come braccia da usare finché si può.
Ma sono persone!

Persone che pagano salatamente la sfortuna di essere nate nel posto e nel momento sbagliato, come se la sfortuna fosse una colpa. 

Persone poverissime che vengono private della loro dignità!!! 

Persone che, come quasi tutti noi, ma più di tutti noi, rientrano nella schiera dei CONTRABBANDATI












domenica 19 aprile 2020

Bitcoin: l'appuntamento con la storia è vicino, ma quasi nessuno lo sa!

Si leggono previsioni ribassiste nelle analisi di trading a breve termine su Bitcoin.
L'analisi tecnica sembra che dica così!
Troppo recente la caduta di questa criptovaluta che, poco più di mese fa, subì un tracollo durante la notte, toccando un minimo di 3650 dollari.
E poco importa se poi, pian piano (ma non troppo) è risalita oltre i 7000 dollari e se la sua progressione annua è sopra il 35%.

Un detto famoso dice: "fa più rumore un albero che cade rispetto ad una foresta che cresce" 
Ci sarà sempre chi sosterrà il contrario,  in alcuni casi ergendosi a saggi, definendo stupidi e gonzi quelli che comprano Bitcoin.
Molti vedono all'orizzonte la sua morte, morte che è stata proclamata, nell'arco di questi 11 anni, centinaia di volte.

L'importante è non farsi prendere dallo sconforto, avere convinzioni proprie ben salde, ascoltare tutti ma non farsi condizionare da chiunque.

I fondamentali sono le sole cose che contano
Per fondamentali intendo la storia degli eventi ed il contesto della situazione.
La storia è l'analisi del suo cammino, dalla nascita ad oggi.
Il contesto è il momento attuale, un momento particolare, in cui stiamo vivendo due eventi importantissimi:
- il Quantitative Easing
- l'halving

Da metà marzo la Fed ha iniettato oltre 2000 miliardi di dollari per far fronte all'epidemia e, probabilmente, ne verranno iniettati altri.
In questo momento il dollaro si trova in un mercato rialzista, ma quando inizierà il mercato ribassista, la domanda su Oro, Argento e Bitcoin aumenterà sensibilmente.

Proprio su Bitcoin, ad una domanda che si presume crescente, si contrapporra' sicuramente una minore offerta.
In maggio, secondo le proiezioni il 12, scatterà l'halving, ovvero l'offerta dei Bitcoin ad ogni blocco, che scatta ogni 10 minuti, circa, scenderà da 12,5 a 6,25.

La brevissima storia dice che nei due halving precedenti si è assistiti ad una crescita parabolica nella fase post halving.
Sarà ancora così? Un indizio non fa una prova e nemmeno due indizi la fanno, tuttavia è sbagliato non considerarli.

A breve si saprà se avranno ragione i "saggi" o gli "stupidi gonzi"?
No! La vita continuerà e Bitcoin anche, tuttavia quello che sta partendo potrebbe essere un treno molto importante che viaggerà veloce e che sicuramente ripassera',  ma potrebbe non essere così economico!

domenica 12 aprile 2020

Fate presto o saranno lacrime e sangue

Questo virus ci sta tenendo ancora prigionieri

Sembra che la situazione stia migliorando, così ci dicono i Media, ma la fine del tunnel ancora non ci è data vederla.

Intanto la nostra reclusione è stata prolungata al 2 maggio, sarà la data ufficiale?

Si parla di allarme sanitario. 

Sicuramente questo virus sarà sconfitto.

I virologi suonano l'allarme su un pericolo dato dalla seconda ondata.

Ma ne terremo conto e la affronteremo con maggiore consapevolezza.

In fin dei conti si sa, solo quando sarà disponibile il vaccino potremmo dire di esserne usciti! Anche se con le ossa rotte

Solo mi piacerebbe sapere perché la Germania, colpita quasi quanto noi, piange molti meno morti

Non sto facendo processi, per quelli ci sarà tempo dopo, spero si trovi il tempo di farli!

È tuttavia una mia curiosità!

Credo che questa domanda se la sia fatta più di una persona

Forse perché loro dispongono di 30000 posti letto destinati  alle terapie intensive e noi solo 5000?

Come mai? 

Noi siamo  60 milioni, loro 82 milioni, non mi sembra ci sia un divario così alto per giustificare tal differenza.

Forse in questi ultimi dieci anni abbiamo investito troppo poco nella sanità?

Capisco che di soldi ce ne siano pochi, ma non credo sia una giustificazione plausibile. 

Essendo, per costituzione, la salute un diritto di tutti, forse i soldi andrebbero tolti solo da altre parti.

Ma, archiviato l'allarme sanitario, sarà quello economico da fronteggiare

La pratica della cassa integrazione è stata aperta solo a metà marzo.

Gli autonomi, a cui sono state promesse solo le briciole, non hanno ancora visto un euro ed il primo aprile, con il disguido all'INPS, abbiamo visto tutti com'è andata!

Altri stati, e non parlo degli Stati Uniti ma di quelli europei, han già provveduto ad aiutare i loro cittadini versando liquidità nei rispettivi conti correnti. 
Qui, in Italia, non solo non accadrà, ma qualche forza politica si mette addirittura a parlare di patrimoniale. 

D'altronde altre alternative non ci sono

Il governo cullava  la speranza Eurobond, miseramente saltata, in quanto sconveniente per alcuni stati, come la Germania ed i nordici.

Il Mes non può essere la soluzione perché ci indebiterebbe troppo.

L'unica disponibile rimarrebbe quella dei titoli di Stato italiani che però non li comprerebbe nessuno (diciamocelo chiaro) di spontanea volontà, sarebbero al massimo appioppati  ai risparmiatori solo sotto forma di fondi comuni a loro insaputa

In poche parole, se i soldi non ci sono (dai ammettiamolo!) da qualche parte andranno pur presi!

Ed allora, pur non ritenendola eticamente corretta, se la patrimoniale dovesse essere la soluzione immediata al problema, che sia! 

Ma poi si cambi subito rotta e si vada ad elezioni.

Non vorrei fare il nostalgico della prima repubblica, ma poi ripenso ad un articolo del "Corriere della sera" datato 1991, il titolo non lo ricordo con esattezza ma, in poche parole, diceva che eravamo la quarta potenza economica del mondo.

Possibile che in meno di trent'anni la situazione sia cambiata così tanto? L'entrata in Europa sarà stata positiva? 

Gli europeisti più convinti sostengono che, se l'Italia non fosse entrata in Europa, ora sarebbe alla fame.

Ma allora, se il problema non è l'Europa, non potrebbero esserlo proprio i politici?

Non sarà scaduto troppo il loro livello in questi ultimi decenni?

Non sarà il caso che al governo di un paese ci vada gente veramente in gamba e non sprovveduti senza esperienza?

Non sarà, soprattutto, il caso che ci vada la persona eletta direttamente dal popolo?

Sinceramente penso che questa non sia una soluzione, "ma l'unica soluzione" per uscire una volta per tutte da una situazione di povertà che da troppo tempo ci attanaglia e per ridare vita e speranza ad un popolo sempre meno tutelato e sempre più Contrabbandato

E, ultimo ma non ultimo, fare presto! Non possiamo più aspettare!