Bitcoin.

Bitcoin.
IL PREZZO DELLA LIBERTÀ

mercoledì 5 febbraio 2025

Esploriamo Bitcoin: L'arrivo dei fondi istituzionali

Ciao a tutti.

Rieccomi tra voi, con la quarta puntata di "Esploriamo Bitcoin"

L'arrivo degli Etf spot su Bitcoin, ha cambiato l'approccio della finanza istituzionale su di esso. 

E, a tal proposito :

È Bitcoin che si è piegato ai grandi fondi istituzionali, o i grandi fondi istituzionali si sono piegati a Bitcoin?

Questa domanda sorge spontanea. Ognuno si tenga le sue opinioni, in seguito proverò comunque a dare una risposta, ma una cosa è certa, la crescita di Bitcoin sarebbe continuata ugualmente, vista la sua natura decentralizzata che evita l'implicazione di qualsiasi ente istituzionale.

L'ingresso di Bitcoin, all'interno della finanza istituzionale, credo non sia da considerare  una sconfitta per Bitcoin, ma nemmeno per le istituzioni, piuttosto lo considererei un vantaggio per tutti.

Vediamo, quindi, gli argomenti trattati in questa puntata, chiamata "L'arrivo dei fondi istituzionali" .

Come vengono attualmente conservati i Bitcoin

Attualmente sono tre le modalità in cui le persone, fisiche o giuridiche, conservano i loro Bitcoin

-in self custody

- in wallet custodial, tramite Exchange

- tramite investimenti in prodotti come Etp ed Etf, grazie ai servizi delle tradizionali Istituzioni finanziarie

Quale sia la migliore, non spetta a me dirlo, ogni caso è a sé e, da questo momento, si può veramente affermare che Bitcoin fa per tutti

Ogni forma di detenzione, ha i suoi lati pro ma, di contro, anche un prezzo da pagare, quello che io amo chiamare Il prezzo della libertà  e , a tal proposito, ti informo che ho scritto due libri in materia, il primo uscito nel 2021, ma sempre attuale, ed il secondo (scritto a quattro mani) uscito nel 2023. 

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La custodia in self custody è estremamente diversa rispetto a quella fatta presso enti terzi. 

Deve essere ben chiaro che, quando si parla di Bitcoin, si parla di una nuova tecnologia che va a scombussolare il paradigma esistente e che nasce dal basso. 

Bitcoin è stato ideato da un gruppo di programmatori e di attivisti, identificati col nome di Cypherpunk, che hanno ideato  dei software concreti e pragmatici, con l'idea di abbandonare la fiducia delle istituzioni, con l'idea di creare un asset che bypassasse qualsiasi intermediario. 

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Affidare i propri asset ad un istituto è totalmente diverso che detenerli in proprio. 

Sicuramente la detenzione tramite istituto è più semplice, alla portata di tutti, le gestioni richieste all'investitore sono minime, in quanto potrebbe anche permettersi lo smarrimento di username e password, tornandone in possesso tramite richiesta al gestore, e perfino di far finire le proprie credenziali in mano altrui, in quanto, prima di far entrare il cliente nell'area riservata, vien sempre richiesto loro di confermare l'accesso, via mail o tramite codice otp inviato al cellulare. 

Va da sé che, essendo le credenziali, gestite da enti terzi, questi ultimi hanno potenzialmente accesso ai fondi del cliente che, di conseguenza , non può considerarsi possessore unico dei fondi in questione. 

Un eventuale vantaggio, dato da gestione presso terzi, potrebbe essere dato, da quel potenziale e vergognoso vantaggio fiscale che lo Stato italiano potrebbe garantire, qualora venisse approvato, a svantaggio dei possessori diretti, e che ho già spiegato in un precedente articolo, intitolato Discriminati. 

È però importante far notare che, un accumulo di fondi centralizzato, è sicuramente di gran lunga superiore a quello di un piccolo risparmiatore che li detiene in modalità diretta e, proprio per questo, più appetitoso agli attacchi degli  hacker, episodio purtroppo già verificatosi più volte. 

La detenzione presso terzi implica, oltretutto, da parte del risparmiatore, che vi si affida, un obbligo di fiducia, e pertanto deve sperare anche nella trasparenza, nelle capacità, nell'etica e nelle moralità del gestore, che potrebbe appropriarsi dei suoi fondi o azzardare operazioni rischiose (anche in questo contesto, purtroppo i casi verificatisi sono diversi) 

Si è in balia dei regolatori, che potrebbero aggiungere nuove regole, nuovi adempimenti e nuovi obblighi che tutti i gestori sono tenuti a seguire e, conseguentemente ad essi, potrebbero generare costi di gestione più alti da sopportare. 

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È qui che entra in gioco la filosofia originaria di Bitcoin, quella che implica di  slegarsi dagli enti fiduciari, per gestire le proprie risorse. 

È inevitabile constatare che la gestione diretta abbia anche degli svantaggi, quel prezzo della libertà da pagare. 

Tutto ciò implica un cambiamento nel paradigma mentale. 

Colui che decide di mantenere in autonomia i propri Bitcoin, è solo contro tutti. 

Tutto ciò richiede responsabilità, studio e fatica. 

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Scritto questo, si desume che non esiste, in assoluto, una scelta giusta o sbagliata per tutti. 

Ciò che, invece, dovrebbe essere giusta, è la consapevolezza delle proprie scelte, a ciò che si va incontro scegliendo l'autonomia o l'affidamento presso terzi e, grazie ad essa, poter formulare la scelta più giusta per le proprie esigenze. 

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Riprendendo, invece, la domanda fatta ad inizio articolo:

La finanza tradizionale potrebbe cannibalizzare Bitcoin, o Bitcoin è troppo forte anche per la finanza tradizionale? 

Che Bitcoin stia diventando una sorta di oro digitale, nel portafoglio dei risparmiatori tradizionali,  è indubbio. 

Bitcoin ha dimostrato, nonostante la sua alta volatilità, data dalla sua giovane età , grazie al suo trend crescente, di essere più adatto ai cassettisti che agli speculatori. 

Sicuramente l'arrivo, tra le istituzioni finanziarie, di un colosso come Black Rock, è pesante, ma nonostante ciò, Bitcoin, grazie alla sua natura decentralizzata, non potrà mai essere cannibalizzato.

Insomma, Bitcoin è un progetto tecnologico che, attorno adesso, ha tutti i suoi attori, Blackrock potrà essere un attore più grande, ma non potrà mai cambiare il suo ecosistema. 

In fin dei conti, che ci fosse stato , prima o poi, l'arrivo dei colossi, era inevitabile. 

Scritto ciò, vi saluto e vi do appuntamento al prossimo articolo. 

Ciaoooo!!! 




mercoledì 27 novembre 2024

Esploriamo Bitcoin : L'impatto ambientale di Bitcoin

Questa puntata l'aspettavo con ansia.

Non dico che le altre non mi interessassero, ma questo era il tema su cui mi sentivo più debole, avevo bisogno di ottime e puntuali spiegazioni.

Che Bitcoin fosse sinonimo di libertà, di scarsità ed anche (perché no?) di rendimento, già lo sapevo, ho approfondito e continuerò a farlo, anche questo aspetto, fruendo da chi ne sa più di me. 

Ad applicarmi su questi temi, che amo come non mai, è un gesto che eseguo senza sforzo, ma ammetto, con onestà, che "il discorso inquinamento" non ha mai riscosso oltremodo  il mio interesse

Sia ben chiaro, sapevo già quanto il mining di Bitcoin non fosse impattante sull'ambiente, sapevo già che si trattava dell'industria più green in circolazione, non certo per spirito ecologista dei miner, quanto  per mera convenienza economica, determinata dall' utilizzo d'energia a basso costo, ma avevo bisogno di avere spiegazioni dettagliate, insomma, volevo saperne di più!

E questo video mi ha aperto un mondo, in quanto ho scoperto che Bitcoin, non solo non è dannoso per l'ambiente, come lo sono molte industrie da tutti noi tollerate, ma addirittura serve! 

Le sue caratteristiche uniche, rendono il Mining risorsa strategica per le energie rinnovabili

Essendo, le mining farm, costruite all'interno di container mobili, godono di facile mobilità, possono lavorare ovunque, nelle zone remote, in cui vi è abbondante disponibilità di energia rinnovabile ma mancato utilizzo della popolazione locale. 

Il mining è altresì estremente flessibile, potendo accendere e spegnere le macchine all'istante, adattandosi alla domanda ed all'offerta di energia del momento. 

Questo significa che le mining farm, garantendo maggiore consumo, contribuiscono all'incremento delle centrali d'energia rinnovabile ed eoliche che, pur di provata utilità per l'ambiente, erano ridotte al minimo in quanto anti economiche, vista la mancanza di richiesta che occupava buona parte della giornata (le ore notturne), e tenute in piedi solo temporaneamente, ovvero finché potevano godere degli incentivi di Stato, presi ovviamente (e come sempre) dalle tasche dei cittadini. 

Il mining ha delle implicazioni sociali sulla popolazione

Il mining ha favorito impatti sociali ed economici in diverse parti del Mondo, cito giusto un paio di casi:

ERCOT, il più grande distributore d'energia del Texas, ha dichiarato la presenza delle Mining farm necessarie, in quanto utili ad evitare black out

In Kenia, diverse centrali idroelettriche dimesse, o a rischio di dismissione, grazie al mining, hanno ripreso a funzionare a pieno regime, garantendo elettricità alla popolazione del posto. 

Il mining riduce l'emissione di metano

L'attività di mining, sta risultando assai proficua anche nei pressi d'estrazione di combustibili fossili. 

L'estrazione di petrolio provoca una fuoriuscita di metano, molto pericoloso per l'ambiente, talvolta viene bruciato e trasformato in CO2 (molto meno inquinante), ma non sempre è possibile. 

Il rilascio di metano, oltretutto, avviene anche tra gli accumuli dei rifiuti presenti nelle grosse discariche. 

Insomma! Un disastro annunciato! Ma, a tal proposito, interviene, come soluzione, il Mining, che si serve anche del metano che, anziché essere disperso nell'ambiente, viene utilizzato come come energia utile al processo d'estrazione di Bitcoin. 

Sembra che l'utilizzo di metano, visto il bassissimo costo, risulti essersi sviluppato così tanto da ricoprire addirittura il 20% delle totali attività di Mining. 

Se questi dati fossero veri, e non stento a credere che lo siano, l'attività di Mining è, per il 20%, da considerare perfino carbon negative. 

Chiudo qui la mia spiegazione e ti auguro buona visione. 

Alla prossima! 

Ciao!!! 





mercoledì 20 novembre 2024

Quel sassolino nella scarpa

Correvano le 16:05 di oggi, 20 novembre 2024 (ora italiana) , quando Bitcoin ritoccava, per l'ennesima volta il precedente massimo (datato forse un paio d'ore), ed arrivava a sfiorare i 95000, fermandosi a 94821,45 dollari.

La soglia dei 100k, quella che consacrerebbe il Bitcoin al raggiungimento della sesta cifra, è ormai vicina. 

Stanno spuntando, come funghi, economisti, e professionisti titolati, che si dichiarano possibilisti, o addirittura convinti, del raggiungimento di Bitcoin alla soglia fatidica. 

Probabilmente trattasi degli stessi che, un paio d'anni fà, profetizzavano, dall'alto del loro sapere della loro saggezza, Bitcoin prossimo all'irrilevanza, ma che ora, visto che manca un nonnulla, prevedono la crescita a 100k, e questa volta, probabilmente, ci vedranno giusto.

"Facile così!" mi verrebbe da pensare, e poi c'è quel sassolino nella scarpa, che mi infastidisce e mi verrebbe voglia di togliermelo, e lanciarlo lontano, e così faccio, non rinfacciando, ma ricordando che forse, il sottoscritto, nel suo piccolo, aveva già avvisato (sia ben chiaro, non previsto, io non prevedo nulla) che tal soglia si sarebbe potuta toccare entro la fine dell'anno.

Lo scrissi poco più di cinque mesi fà, nell'articolo intitolato La mente libera datato 8 giugno, periodo nel quale, Bitcoin, leggermente sotto ai massimi di allora, stazionava intorno ai 70000 dollari e, nonostante ciò, dichiaravo che non mi sarei stupito se il prezzo fosse riuscito a raggiungere, entro la fine dell'anno, quota centomila.

Non nascondo che c'è chi mi ha dato del "pazzo", di quello che non sapeva nemmeno far di conto, e che non riusciva a capire nemmeno le regole dell'aritmetica. 

Ritenevano non mi rendessi conto di quanto, una progressione di 30 mila dollari, su un titolo che ne valeva 70 mila, ovvero del 40% abbondante da sostenere in poco più di 6 mesi, fosse fantascienza. Per giunta su un titolo che, nei mesi precedenti, era già cresciuto tanto. 

Io avevo incassato, senza reazioni veementi, sostenendo solo che me ne rendevo conto, ma anche che i fondamentali, per raggiungere tale soglia che, tengo a precisare, non ha ancora raggiunto, c'erano tutti. 

Dirò di più, a mio avviso, questi fondamentali ci sono anche affinché, in un futuro (che non so predire nella sua tempistica), il Bitcoin possa toccare anche il milione. 

Rimettendomi pazzamente in gioco, pur ritenendola molto meno probabile della soglia legata ai 100k entro fine 2024, non mi stupirei se, la soglia del milione, la toccasse entro la fine degli anni Venti. 

Ovviamente non faccio scommesse, alla Balaji Srinivasan, solo mi limito ad esternare un'opinione, la mia! 

Scritto ciò vi saluto, rimaniamo aggiornati sui prossimi giorni (per i 100k) e sui prossimi anni (per i 1000k).

Ma, nel frattempo, vi do appuntamento al prossimo articolo

Ciaoooo!!! 




Esploriamo Bitcoin : Dalla Blockchain al mining : come funziona l'oro digitale.

Nella seconda puntata si è parlato di Blockchain e di mining.

Già nella puntata precedente,  gli argomento trattati, sono stati la fiducia nelle istituzioni e la scarsità.

Scarsità che viene ripresa in questa puntata, sottolineando quel concetto di scarsità digitale che caratterizza Bitcoin.

Bitcoin viene più volte paragonato all'oro.

Nel video introduttivo, di Marco Costanza, viene subito evidenziato come Merril Lynch definisca Bitcoin Oro digitale

Per chi non dovesse saperlo, Merril Lynch è il CEO di Blackrock, la più grande società d'investimento al Mondo.

Sia Oro che Bitcoin sono considerati beni scarsi. 

Tuttavia ci sono delle differenze sostanziali tra i due beni

L'Oro, pur essendo da considerare un bene raro, è ancora incerto nella quantità estraibile e, potenzialmente, potrebbe essere presente (e magari  estraibile?) anche nello spazio. Bitcoin, invece, ha un limite fissato un 21 milioni di unità. 

La custodia di notevoli quantità d'oro richiede misure di sicurezza notevoli:costi elevati. Bitcoin è custodibile, in modo sicuro, senza spese e senza ingombri di spazio, utizzando  una serie di 12 parole.

L'oro necessita di strumenti specifici che ne verifichi l'autenticità e la purezza. Bitcoin ha un sistema di verificabilità automatica grazie alla crittografia. 

La trasferibilità dell'oro è lenta, difficoltosa, costosa e rischiosa. Bitcoin può essere trasferito istantaneamente, anche dall'altra parte del Mondo e, essendo divisibile fino ad un centomilionesimo di parti, è adatto anche per micro pagamenti, oltre che per transazioni di alto importo. 

Da ciò si desume che Bitcoin ha potenzialità addirittura superiori all'Oro. 

Le tecnologie che lavorano per garantire la scarsità digitale di Bitcoin, sono  la sua Blockchain ed il Mining, in quanto ciò che si trasmette è una prova di lavoro (prof of work) che fà da ponte tra il mondo fisico, dove esiste scarsità, ed il mondo digitale, dove tutto è riproducibile. 

La Blockchain

La prof of work interagisce con la Blockchain in due modi:

1) crea la scarsità dell'asset tramite la prova di lavoro, in quanto l'asset è la prova di lavoro, frazionabile e trasferibile

2) ri-usa la prova la prova di lavoro per creare una storia di trasferimento unica: la blockchain (la catena del tempo) 

La caratteristica fondamentale della Blockchain di Bitcoin (su cui nessun individuo ha più potere degli altri) è che le prove di lavoro sono e resteranno immutate nel tempo 

Il mining

Il mining è oggi, a tutti gli effetti, un'attività industriale. 

Viene spesso associato, a torto, ad una risoluzione di complessi problemi matematici, quando è più corretto associarlo ad un gioco probabilistico.

Non necessita alcun tipo di autorizzazione per svolgerlo, ciascuno di noi è potenzialmente libero di fare mining e, con l'aumentare della concorrenza, se si ragiona in termini prettamente matematici, dovrebbe teoricamente aumentare,  nel tempo, la velocità di estrazione. 

Alla base della corretta attività del mining, c'è però il riequilibrio della difficoltà nello svolgerla, costruito fin dall'inizio, per far sì che la tempistica, per  l'estrazione del singolo blocco, contenente i Bitcoin in questione, avvenga, mediamente, in un tempo attorno i 10 minuti. 

I miner confermano che le transazioni siano uniche, e non doppie, è anche questa una delle loro missioni, ma non confermano le transazioni, sia ben chiaro, quindivnon comandano!  

Sono  tuttavia liberi, non solo di iniziare l'attività, semplicemente accendendo le macchine, ma anche di smetterla in qualsiasi momento, qualora non la ritenessero più conveniente, solo spegnendo le macchine. 

A differenza dell'Oro che, ad un aumento di domanda potrebbe contrapporsi un aumento di produzione, sicuramente inelastica  (non proporzionale), ma non del tutto, nel caso di Bitcoin, indipendente dalla domanda, l'offerta resta inelastica al 100%, ovvero non aumenta. 

Se l'oro è relativamente scarso, Bitcoin è assolutamente scarso. 

Una domanda che può sorgere spontanea è "Ma se in Bitcoin non comanda la Banca centrale, come analizzato nella puntata precedente, e non comandano i miner e nemmeno grosse aziende o fondazioni, chi comanda?" 

Al comando ci sono tutti i nodi, che fanno parte di una rete peer to peer! 

La rete peer to peer

La caratteristica intrinseca, della rete peer to peer, è la sua resistenza, in quanto può contare di numerosi parti in essere, dislocate e sparpagliate ovunque, in tutto il Mondo, quindi inattaccabili se non su singoli casi isolati. 

Non c'è modo di censurare e fermare una tecnologia decentralizzata, sviluppata in orizzontale, come la rete peer to peer. 

Bitcoin si sta dimostrando l'unica verità oggettiva in cui, chi si uniforma, non lo fa per imposizione (o violenza subita), ma solo ed esclusivamente per convenienza. 

L'installazione di un nodo Bitcoin si è, nel tempo, facilitata, se in passato era complicata, ai giorni d'oggi è relativamente facile ed ognuno, qualora lo dovesse ritenere opportuno, è libero di farlo. 

Differenza tra Bitcoin e le altre Criptovalute (altcoin) 

La differenza, tra Bitcoin e tutte le altre Criptovalute, è la decentralizzazione, caratteristica intrinseca di Bitcoin e la centralizzazione, caratteristica intrinseca di tutte le altre altcoin. 

Bitcoin è, insomma, una forma di denaro, che tutela la scarsità e l'incensurabilità. 

Non può essere adottato come strumento di repressione e di controllo nei confronti degli altri, proprio per la sua completa mancanza di un potere centralizzato. 

Essendo un progetto neutro utile alla tutela dell'individuo, non va contro a nessuno, a parte destabilizzare il potere centrale. 

Ragionando in profondità, l'industria bancaria potrebbe addirittura beneficiare del suo avvento. 

Non resta che salutarti, spero che il mio articolo ti sia stato utile e ti abbia aiutato nella comprensione del video. 

Alla prossima 

Bye! 








domenica 17 novembre 2024

Ciò che sarete dipende dalla prospettiva che avete

 Il titolo di questo articolo non è una mia frase, ma uno dei principi di Ray Dalio, il libro già trattato pochi giorni fa in un articolo dedicato.

Un principio che mi ha colpito particolarmente. 

Nella spiegazione di questo principio, Ray Dalio ha scritto una frase molto bella

Dovete decidere fino a che punto anteporregli gli interessi altrui ai vostri e per quali persone scegliere di farlo. Vi troverete regolarmente in situazioni che vi costringeranno a fare questo tipo di scelte. 

Chi si sente usato è servito! Nella vita ci vuole personalità, e questa consiste, anche, nel dire "no!" 

Ciò scritto sta a significare che prendo le difese di coloro che sfruttano gli altri, approfittando delle loro debolezze? No! Quel tipo di persone le odio e le detesto come non mai! 

Ma non giustifico nemmeno chi si piega in continuazione. 

Certo! Il diniego costa! Costa reazioni di sdegno da parte di chi teme di perdere il controllo su di loro, tentando di manipolarli, affermando quanto li abbiano delusi ed accusandoli di egoismo. 

È il prezzo che bisogna pagare! ....... Il prezzo della libertà! 

Ma io che, certo, non sono psicologo e non mi arrogo il diritto di farlo, penso di avere abbastanza esperienza nel poter affermare che ognuno di noi ha ricevuto un bellissimo dono, chiamato vita, e che spetta a noi stessi utilizzarlo al meglio. 

Quel che conta, nell'arco della nostra vita, sempre troppo breve per poterla sprecare, sono gli obiettivi che otteniamo, relazionati alle nostre aspirazioni, non certo quello di fare bella figura nei confronti degli altri, o di piacere a tutti. 

Se c'è chi, per questioni di quieto vivere, dovesse decidere di sacrificare il proprio io, quando sarà sul letto di morte, non potrà e non dovrà incolpare nessuno dei suoi rimpianti, ma solo se stesso. 

Una cosa è chiara ed incontrovertibile! Ogni individuo è il solo ed incondizionato proprietario della propria vita! L'individuo, della sua vita, è sovrano, la vita appartiene solo a lui ed a nessun altro, chiunque esso sia! 

Ho sempre sostenuto con orgoglio questa tesi, anche da giovane, e continuerò a farlo fino all'ultimo. 

A chi, nel tentativo, a detta sua, di "indirizzarmi", ripeteva che la vita mi è stata donata e che dovevo esserne grato, ho sempre risposto che ricevere qualcosa in dono non è una colpa, che le cose donate non vanno più ridate e che, voler vivere la vita come pare e piace a me è anche segno di gratitudine nei confronti di colui che me ne ha fatto dono. 

Scritto ciò, vi saluto e vi do appuntamento al prossimo articolo, ma non prima di lasciarvi con questa bellissima frase di Oscar Wilde

Egoista non è chi vive come desidera vivere, ma chi pretende che gli altri vivano come vuole lui. E altruista è chi lascia in pace gli altri





venerdì 15 novembre 2024

Non perdetevi la puntata di questa sera

Questa sera, 15 novembre 2024, alle 23,30, andrà in onda la quarta puntata di "Esploriamo Bitcoin".

Cliccando qui i canali TV disponibili, a seconda della regione di appartenenza, per poterla vedere.

In caso contrario, sarà disponibile, come sempre, sul canale YouTube di Bitcoin Train. 

Titolo di questa puntata: L'arrivo dei fondi istituzionali. 

Ho promesso spiegazioni per facilitare la comprensione e così sto facendo. 

La mia spiegazione, inerente la prima puntata, Le ombre del sistema, qualora ve la foste persa, la troverete qui 

La spiegazione della seconda puntata, Dalla Blockchain al Mining, come funziona l'oro digitale  sarà on line da mercoledi 20 novembre alle 13

La spiegazione della terza puntata, L'impatto ambientale di Bitcoin,  sarà on line da mercoledì 27 novembre alle 13

Altro da aggiungere non ho, se non invitarvi ad informarvi anche tramite la lettura di testi dedicati, a partire da quelli del sottoscritto (il secondo scritto a quattro mani con Gabriele Baldini) :

Bitcoin. Il prezzo della libertà 

Bitcoin. Il prezzo della libertà. Quarta epoca e Lightning Network 

e quelli di altri autori, al momento mi limito a proporvi questi due:

Missione El Salvador 

Villaggio Bitcoin

Che potreste trovare interessanti. 

Non resta che salutarvi. 

Ciaoooo!!! 




giovedì 14 novembre 2024

I principi di Ray Dalio

 In questo 2024 ho scoperto il "Ray Dalio scrittore"

Per chi non lo conoscesse, Ray Dalio, è un imprenditore ed un investitore statunitense. 

Uno dei più grandi del nostro secolo, essendo entrato nella lista del Time, tra le cento persone più influenti del pianeta. 

Dopo la lettura, ad inizio anno de "Il nuovo ordine mondiale"  un manuale che apre gli occhi sulla storia dei cicli economici, e che vi invito a leggere con attenzione, sono attualmente impegnato, da pochi giorni, nella lettura, che scorre fluida, del suo "I principi del successo"

Il libro, fino a quanto letto, non sembra essere un manuale tecnico, semmai pratico, infatti è richiesto anche il contributo del lettore, che si trova a disposizione, alla fine di ogni capitolo, una pagina bianca, necessaria per rispondere alle domande fatte

Insiste molto sulla ricerca di sé stessi, sull'onestà di sapersi auto valutare, riconoscendo le proprie mancanze, ma, soprattutto, invita il lettore a ricercare in sé i propri principi, ovvero i suoi valori, riconoscendo, tra questi, i più importanti.

Perché sarebbe importante, per noi, saper ricercare i nostri valori e, nella fattispecie, saper riconoscere i più importanti?

Semplicemente perché scoprirlo, grazie ad un'accurata ricerca di noi stessi, può permetterci di mettere in moto le azioni necessarie per la nostra realizzazione.

Essendo un manuale pratico, cerco di esserlo anch'io con un esempio:

Se il  valore più importante dovesse risultare quello di "Imparare ed evolverti", l'azione giusta e necessaria da fare sarebbe quella di "correre rischi calcolati, in modo intelligente, riflettendo bene sugli errori fatti durante il percorso"

Ammetto, con estrema sincerità che, al momento, mi sto comportando da lettore quasi passivo e non sto svolgendo i compiti, anche se, a fine di ogni capitolo, sto meditando. 

Vorrei prima finire di leggere tutto e poi, con più calma e concentrazione, compiere le azioni richieste.

Essendo arrivato solo a metà, non mi dilungo ulteriormente. 

Vi parlerò ancora di questo lavoro. 

Al momento vi saluto. 

Ciaoooo!!!!