lunedì 23 aprile 2018

Dedicato al grande Gino Bartali

Oggi è una bellissima giornata!!!

Gino Bartali, un passato da campione del ciclismo, uno che nella mia classifica personale, riguardante ogni sport (non solo il ciclismo) considero tra i primi dieci atleti "pazzeschi" dal 1900 in poi, è stato anche un grande uomo.

Già nominato nel passato UOMO GIUSTO,  Israele l'ha inserito tra i suoi cittadini onorari, come riconoscimento per aver contribuito a salvare 800 ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale.

Nei miei post parlo molto del disagio sociale e dei diritti umani, nessuno meglio di lui può insegnare a tutti noi come si vive, come ci si comporta e come si deve rispettare il prossimo.

Altre parole non ho per descrivere un atleta così forte ed una persona così giusta, quel poco che posso fare è dedicargli questo post e salutarlo con un video su youtube a lui dedicato.

https://www.youtube.com/watch?v=RBW5GpY431Q

Leggi anche: Perché le aziende italiane vanno male?
https://scrittorichepassione.blogspot.it/2018/04/perche-le-aziende-italiane-vanno-male.html

domenica 22 aprile 2018

Perché le aziende italiane vanno male?

Una domanda che mi sono sempre posto è:
ma perché le aziende italiane vanno mediamente sempre male?

Non vale la risposta "C'è crisi! C'è crisi!"

Io sono più lapidario: secondo me tante aziende italiane vanno male perché sono basate sull'ingiustizia, e tutto ciò che è ingiusto è destinato a crollare.

Mi spiego meglio,  vorrei parlare di rapporto tra stipendio minimo e massimo

Spulciando on-line ho trovato un'intervista (abbastanza recente, datata 2016) in cui il direttore della Banca Etica di Padova parlava del suo stipendio, che era il più alto dell'azienda, e che era 4,6 volte superiore a quello più basso, questo perché, spiegava, per statuto non poteva superare di 6 volte quello minimo.

E' una piccola realtà che mi ha fatto venire in mente la Olivetti che, quando nasceva, aveva fissato un rapporto 1:10 e, mantenendo questa politica, crebbe fino a diventare una delle migliori aziende al mondo

Un po' prima di loro, giusto qualche annetto (2500 circa) un certo Platone, nel libro "La Repubblica", proponeva un rapporto 1 a 5

Qualcuno potrebbe obiettare che nel lungo termine questa politica è perdente e che porta alla morte dell'azienda in quanto manager migliori se ne vanno (e magari aggiungere che Platone è un  pirla).

Io rispondo non con l'etica ma con i dati di fatto dati dagli esempi, quello della Olivetti appena citato è quello positivo.
Come esempio negativo citerei l' Alitalia,   dove lì i manager sono stati da sempre strapagati e si vede in che acque naviga, chiedete agli azionisti come sono contenti della loro gestione!!!

Io credo che l'azienda non la facciano i manager, ma tutti i lavoratori che prestano per essa la loro professionalità.
Sinceramente io preferisco un milione di volte il modello della Olivetti e della Banca Etica a quello di altre aziende  (come l''Alitalia ma non solo, c'è di peggio) per due motivazioni semplici:
-se uno guadagna un sesto dell'altro, forse non naviga nell'oro, ma sta dignitosamente;
-se uno guadagna un cinquecentesimo, o un millesimo o un cinque millesimo, non è più un uomo, ma un subumano, oppure, meglio ancora UN CONTRABBANDATO.

Conclusione: Un'azienda di CONTRABBANDATI non potrà mai andare bene

A tal proposito ti invito a leggere l'estratto del mio libro CONTRABBANDATI
https://scrittorichepassione.blogspot.it/2018/04/contrabbandati-estratto.html


Leggi anche: IL BISCIONE NERAZZURRO: POSSIAMO SOLO VINCERE
https://scrittorichepassione.blogspot.it/2018/04/il-biscione-nerazzurropossiamo-solo.html

domenica 15 aprile 2018

Lo sapevate che?

A proposito di disagio sociale.

A proposito dei diritti che i più non conoscono di avere.

A proposito del nostro essere Contrabbandati (a proposito, l'avete letto?)
E a tal riguardo vi invito a leggere l'estratto
https://scrittorichepassione.blogspot.it/2018/04/contrabbandati-estratto.html

In questo post vorrei continuare sulla tematica economica dando il mio piccolo "contenuto di valore" gratuito a chi mi legge.

Il tema trattato oggi è più comune, nessuna cripto valuta nessun indice finanziario americano ma voglio parlare semplicemente di fondo pensionistico complementare

Sei un lavoratore dipendente?
Se si, sarai stato sicuramente messo davanti alla scelta se "lasciare il TFR in azienda" o versarlo nel Fondo pensione.

Il TFR è la liquidazione che ogni lavoratore matura giorno per giorno ed equivale al 6,91% del suo stipendio lordo.

Sono soldi! E fanno gola!!!

A nessuno è mai stata detta la seguente frase, posto al bivio o dal datore o da un suo assistente :" Se lo lasci in azienda, un domani se ti licenzierai, potrai usufruire dei soldi, se lo metterai nel Fondo dovrai aspettare la pensione (e poi la battuta) che tanto non arriverà mai"

Messo davanti a questa due opzioni, o esplicitate così, la scelta è abbastanza ovvia!

Ma come Cristiano, potreste obiettare, non è vero?
Si è vero, ma spesso la verità viene detta solo in parte e la restante viene omessa.

E  quale?
Per esempio che i contributi versati al fondo:
- possono essere prelevati fin da subito(fino al 70%) in casi di spese mediche
- e dopo 8 anni, sempre fino al 70% per l'acquisto della prima casa ma anche per altri motivi, da non giustificare, in questo caso in un più modesto 30%

Azz! A saperlo! Ed è tutto?
Certo che no!
L’adesione esplicita del lavoratore comporta:
  • L’obbligo per il datore di lavoro di versare il contributo contrattualmente previsto che, invece, non compete a chi conferisce solo il TFR (tacitamente o esplicitamente).
  • la deducibilità dal reddito fino al valore di 5.164,57 €. dei contributi versati (dall’azienda e dall’iscritto). Nel calcolo del limite non va considerato il flusso di TFR. Il risparmio fiscale viene riconosciuto al lavoratore direttamente in busta paga.

Queste informazioni nessuno è obbligato a dartele, vige la legge che l'ignoranza non scusa!!! Per questo sapere è potere!

Ma perchè mai questa mezza verità? Qual è l'interesse dell'azienda a conservarci quei soldi che tanto sono "nostri" ?

Semplice! 
Gli ha in prestito quasi gratuitamente! Ad un tasso annuo dell' 1,5%!

https://www.codiceazienda.it/servizi/coefficiente-di-rivalutazione-del-tfr/

Si vabbè, potreste obbiettare, in questo periodo di crisi!!!

Ed io, nel salutarti, ho una motivazione nell'invitarti innanzitutto a fare ricerche in autonomia e intanto, giusto per curiosità, a leggere i post precedenti, in particolar modo

"C'ècrisi! C'ècrisi!" 
https://scrittorichepassione.blogspot.it/2018/04/ce-crisi-ce-crisi.html

Leggi anche 
IL BISCIONE NERAZZURRO: VINCIAMO A BERGAMO ED E' CHAMPIONS!
https://scrittorichepassione.blogspot.it/2018/04/il-biscione-nerazzurro-vinciamo-bergamo.html


 







sabato 14 aprile 2018

IL BISCIONE NERAZZURRO: VINCIAMO A BERGAMO ED E' CHAMPIONS!

Torniamo al Biscione nerazzurro
è on-line da pochi minuti il mio nuovo articolo


http://www.destrosecco.it/2018/04/14/25178/

LEGGI ANCHE C'e' crisi! C'e' crisi!
https://scrittorichepassione.blogspot.it/2018/04/ce-crisi-ce-crisi.html

venerdì 13 aprile 2018

C'è crisi! C'è crisi!

Forse sono logorroico a metterla anche sull'economia? 
Forse si! Forse no! 

Io ho scritto un libro e la tematica è il disagio sociale, ed esso deriva dalla povertà.

"Contrabbandati" è una metafora della vita, a proposito l'avete letto?
I due stranieri che si trovano loro malgrado a fronteggiare una storia di estrema povertà e sofferenza, sono l'esempio più lampante di due persone con il  destino a loro insaputa segnato e completamente nelle mani altrui.

I "Contrabbandati" del mio romanzo sono nelle mani del "Contrabbandiere" prepotente, noi, che stiamo sicuramente meglio, siamo nelle mani dei "Potenti" che governano il sistema e che, in cambio della loro "sicurezza" e "protezione" sanno, a grandi linee, come sarà e si dovrà svolgere la nostra vita.

Ricordo fin da bambino le ammonizioni dei miei educatori, di chi mi stava attorno ed anche dai telegiornali: "bisogna adeguarsi, adattarsi, essere disciplinati, studiare per avere un lavoro dal guadagno già prestabilito e non aver troppi grilli per la testa perché sai? C'è crisi!"

Io sono della classe '73, non so voi, ma sicuramente questo post lo leggerà anche chi ha più di 35 anni e....ditemi! Quante volte nella vostra vita avete sentito dire C'E' CRISI!!!!

Da bambino, già negli anni 70, a cena con i miei, al TG sentivo parlare di crisi.
Negli anni 80 sentivo parlare di crisi
Negli anni 90 sentivo parlare di crisi
Dal 2000 in poi solo crisi, poi da quando c'è l'Euro!!! 

Effettivamente, almeno qui in Italia, si sta peggio rispetto vent'anni fa, ma perché?
Colpa dell'EURO! 
Solo?
No dai! Soprattutto della CRISI MONDIALE!!!
Insomma, c'è poco da protestare e fare i fenomeni, bisogna accontentarsi di quello che si ha perché c'è crisi lo dicono anche al TG!

Ho fatto un giro su un indice tradato sul mercato valutario: lo Standard&Poor's 500.
L'indice meglio noto come S&P500 segue l'andamento di un paniere azionario formato dalle 500 aziende statunitensi a maggiore capitalizzazione.

Si tratta dell'indice più significativo dell'intero mercato americano, mica micio micio bau bau

Ora, da persona curiosa quale sono, mi metto a vedere la sua progressione nel tempo, in questi decenni di crisi che neanche nel Medioevo!!!

Ah! Dimenticavo! Attualmente quota 2654,35 punti e ha perso lo 0,36% da ieri, ovvio c'è crisi! :)

Nel 1982, il valore dello S&P500 si aggirava un po' sopra i 200 punti e sotto i 250, nei successivi 15 anni è triplicato, portandosi a 750, dopo di che è salito bruscamente a 1500, poi una regressione l'ha riportato a 750 ed è risalito nel 2007 a 1500, nel 2008 (crisi mondiale vera!) e ridisceso a 750, per po riprendere la sua salita, tra ovvi alti e bassi, ma inesorabile.

In questi 11 anni è salito da 750 (valore in quel momento bassissimo ma comunque triplicato in quei 25 anni) al valore di oggi sopra menzionato. Arrivando a sfiorare i 3000 punti qualche mese fà.

Insomma! In questi 37 anni di crisi continue... il valore dello S&P500 è più che decuplicato!!!
E dal '97 (punta massima, non minima) ad oggi è più che quadruplicato!!!

Niente male per essere in un periodo di CRISI FORTE ED INESORABILE da mantenere quasi fermi gli stipendi dei lavoratori ma, chissà perché non quelli dei dirigenti...e dei politici, ovviamente

Detto questo vi saluto e vi auguro un buon venerdì sera.


LEGGI ANCHE La scossa modenese
https://scrittorichepassione.blogspot.it/2018/04/la-scossa-modenese.html




mercoledì 11 aprile 2018

"La scossa modenese" di Morena Muccini

Ciao a tutti,

nel post di oggi voglio segnalare l'opera auto pubblicata da una ragazza emiliana: Morena Muccini.

S'intitola "La scossa modenese : il cambiamento del genere umano"

Vi riporto la sinossi:
20 Maggio 2012
Data indelebile del terremoto che  si è verificato nella bassa modenese. La scossa di forte intensità ha raggiunto anche i punti più profondi dell’animo umano.
La scossa sarà la scintilla che permetterà all'intera umanità di poter cambiare ed evolversi in una realtà migliore.
Tutta l'umanità è in cerca di qualcosa di differente e forse è stata proprio la scossa a poter proiettarci una luce su una strada nuova e diversa per un futuro che nessuno poteva immaginare.

Qui sotto il link per acquistarlo:https://www.amazon.it/scossa-modenese-cambiamento-genere-umano-ebook/dp/B07889FS4K

Nel ricordarvi che tra i post precedenti, c'è anche la possibilità di leggervi l'estratto di Contrabbandati

https://scrittorichepassione.blogspot.it/2018/04/contrabbandati-estratto.html

Vi auguro una buona giornata

Ciao

LEGGI ANCHE E' in atto una grande rivoluzione (parte 2)
https://scrittorichepassione.blogspot.it/2018/04/e-in-atto-una-grande-rivoluzione-parte-2.html

E' IN ATTO UNA GRANDE RIVOLUZIONE (parte 2)

Qualcuno leggendo il mio ultimo post di ieri può aver pensato:
ma che c'entra parlare della rivoluzione finanziaria data dal bitcoin o le cripto valute in genere con la passione dello scrivere e con il suo libro?

Effettivamente il mio libro ( a proposito, l'avete letto l'estratto?

https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=1989081420661627320#editor/target=post;postID=2282834619570188642;onPublishedMenu=allposts;onClosedMenu=allposts;postNum=6;src=postname

parla di tutt' altro, ma analizzandone il significato, i due contesti, tanto differenti vanno di pari passo.

Da un lato i contrabbandati (che siamo tutti i noi) dall'altro i potenti (le Istituzioni che governano il sistema) che manipolano le informazioni per mantenere la gente sotto controllo.

Prima di pubblicare il mio libro ero titubante se farlo o no, avevo paura venisse inquadrato come un libro di impronta politica, poi dopo vari pensamenti e ripensamenti decisi di far pubblicare, perché "non è possibile non fare politica"

MI SPIEGO MEGLIO!!!

il mio libro non è di parte alcuna, è apartitico!!!
Questo però non vuol dire che non possa non essere politico, impossibile non farla, esprimere una propria opinione equivale a "far politica "

ESEMPIO BANALE: Anche un bambino infante che piange perché ha fame,  a suo modo fa politica


Ieri sera sono stato al cinema a vedere un film d'azione che consiglio :"Black Panther" ed una frase nel finale mi ha colpito:
"Nei momenti di crisi, i saggi costruiscono i ponti per le altre persone, gli stolti le barriere per separare e nascondere"

Quante analogie con il post precedente? E con la vita?

Chi sa e chi detiene un diritto che, non solo non condivide, ma addirittura nasconde e cerca di storcere la verità in malafede, da sempre più linfa ad un sistema basato sull'ingiustizia.

E SOPRATTUTTO Quante analogie con "Contrabbandati"?

a proposito:

hai letto l'estratto?
 LA RISPOSTA E' NO? clicca sul link che trovi sopra!!!

LA RISPOSTA E' SI? Bene, ricorda che puoi acquistarlo, se già non l'hai fatto, il link è qui sotto:
https://www.amazon.it/s/ref=nb_sb_noss?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&url=search-alias%3Daps&field-keywords=contrabbandati

Nel ringraziarti per l'acquisto :) o anche solo per aver letto questo post, mi sdebito segnalandoti questo video che è una continuazione di quello di ieri, sperando di fare a te cosa gradita

Ciao

A presto

https://www.youtube.com/watch?v=cJm3o4HKkeQ

LEGGI ANCHE E'in atto una grande rivoluzione
https://scrittorichepassione.blogspot.it/2018/04/e-in-atto-una-grande-rivoluzione.html


lunedì 9 aprile 2018

E' in atto una grande rivoluzione

Ciao a tutti,

archiviata l'amarezza calcistica ributtiamoci sui discorsi impegnati!!!

A dire il vero stasera non voglio parlare di libri ed esco un attimo dal seminato, ma rimango nel tema.

Penso abbiate capito, soprattutto dai libri che leggo e da quello che ho scritto come la penso! e che sono sensibile ai diritti dell'uomo a vivere una vita decorosa ed anche non proprio in linea ad un sistema che ci vorrebbe più mansueti e servizievoli.

Il mio "Contrabbandati" è una metafora della vita ed è una critica anche al sistema (in quel caso basato sull'ingiusto caporalato), a proposito l'avete letto? Ricordatevi di fare un salto sull'estratto.

Oggi voglio fare una breve considerazione di carattere economico, sempre tenendo presente le mie poche competenze!

In ogni Stato l'economia è data da una sua moneta, più o meno forte. Ogni Stato può stampare moneta da mettere in circolo, questo porta ad una svalutazione di essa (inflazione), solitamente molto alta negli stati poveri come quelli africani, molto più contenuta negli stati europei e nord americani, ma pur sempre inesorabile.

Ci sono alternative per ovviare all' inflazione?
Si!I più benestanti sono sempre ricorsi ai cosiddetti beni rifugio come  l'oro ed i quadri, i terreni e gli immobili.

Questi beni però presentavano diversi problemi, non tanto dovuto al su e giù ciclico che ci sta (vanno visti in ottica di lunghissimo termine, che è sempre volta al rialzo) ma sia nell'acquisto sia nella loro gestione.

Dal punto dell'acquisto perché in quanto cari, erano abbordabili solo dai più abbienti e, nel caso dei quadri, la cerchia andava ulteriormente ristretta agli intenditori, sia dal punto di vista gestionale per i beni mobili (quadri e oro), fisicamente piuttosto ingombranti.

Non per niente quadri ed oro venivano spesso conservati nei caveau della banca.

Ma dal 2010 è in atto una grande rivoluzione, silenziosa nei primi anni, più enfatizzata nell'ultimo, ma ancora agli albori.

Siamo in presenza di un altro bene rifugio, acquistabile perfino dai più poveri e privo di problemi gestionali, in quanto non  fisico: la cripto valuta. Da molti conosciuta come BITCOIN, che è in assoluto la cripto valuta più famosa.

Attualmente ne risultano circa 1500. Il loro valore si può tranquillamente ed in totale trasparenza trovare sul link www.coinmarketcap.com

Quante reazioni contro di esse! Soprattutto ad opera delle Istituzioni, c'è perfino chi dice che è ormai troppo tardi per investire in criptovalute, sempre su quel link si può vedere quanto è il capitalizzato totale nel mercato delle cripto (in Dollari, in Euro o in Sterline, a vostro piacimento) , attualmente meno di 300 Mld di $, tenendo conto che il pianeta è abitato da 7 Mld di persone....fate i calcoli!

Non mi esprimo su di esse, io ho solo una mia opinione a riguardo, quello che consiglio è documentarsi: insomma farsi il mazzo

E non ascoltare le voci esterne, sia delle Istituzioni sia delle persone intorno a voi, non farsi vincere dai pregiudizi perché il cognato o l'amico del cugino hanno detto che....

Non voglio influenzare nessuno, lungi da me farlo e, a scopo informativo, vi inoltro un video su una breve descrizione del BITCOIN e delle cripto in generale, e sul perché vengono costantemente vituperate, fermo restando che poi bisogna approfondire:

https://www.youtube.com/watch?v=fXLcxygw_a8

Visto il video?
Se volete distrarvi con una sana lettura qui sotto trovate il link per acquistare "Contrabbandati"

https://www.amazon.it/s/ref=nb_sb_noss?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&url=search-alias%3Daps&field-keywords=contrabbandati

LEGGI ANCHE Il biscione nerazzurro
https://scrittorichepassione.blogspot.it/2018/04/ciao-tutti-torniamo-ad-argomenti.html



 

sabato 7 aprile 2018

Il biscione nerazzurro: Vincere per sognare la Champions!

Ciao a tutti, torniamo ad argomenti piacevoli e leggeri: il calcio!

Ed ecco finalmente che posso postare un mio articolo, facente parte della rubrica "Il biscione nerazzurro" del blog sportivo "Destrosecco".

Domani ci aspetta una trasferta piuttosto ostica, a Torino.

Qui sotto potete cliccare sul link e leggere:

http://www.destrosecco.it/2018/04/07/biscione-nerazzurro-vincere-sognare-la-champions/

Buona lettura!!!

LEGGI ANCHE Morire di maggio
https://scrittorichepassione.blogspot.it/2018/04/morire-di-maggio-di-marco-premoli.html

venerdì 6 aprile 2018

"Morire di maggio" di Marco Premoli

Ciao a tutti,
stasera vorrei segnalare il libro di uno scrittore contemporaneo, milanese come me.

Lui a differenza mia non è un esordiente e, quello appena pubblicato è il suo secondo lavoro (il suo esordio risale al 2016 con "La scuola peripatetica").

Non più di un mese fa è uscito in tutte le librerie on line "Morire di maggio"

Eccovi la Sinossi:
Viviamo come in una pentola a pressione, costretti, con temperature e pressioni diverse, a interagire con altre persone nella loro pentola. Se potessimo uscire dalla pentola capiremmo quanto siamo condizionati. Il romanzo parla dell’uomo nella pentola della vita. Alcune persone nascono molto in anticipo e si trovano a vivere in un mondo per loro primitivo. Aurelio ha una sensibilità e un’intelligenza superiore ai suoi colleghi e le riversa nell’ attività di insegnante in una scuola speciale, credendo fortemente nel suo nuovo percorso di vita, per lui ideale; il suo slancio però sarà eccessivo e lo porterà a infrangersi su duri scogli di realtà. Il suo sogno resterà raggelato, qualcosa si è frantumato; non certo però il movimento del suo cuore, né l’ideale che lo aveva animato. Lo spaccato di vita narrato, illuminato dalla bontà spirituale del protagonista, è uno di quelli della società in cui oggi viviamo. Un’utile visione di noi stessi, un’utile sottolineatura al bieco egoismo di tanti.

Contesti e modo di scrivere diversi dal mio, ma entrambi contro un sistema, a nostro avviso fatto di ingiustizia e di egoismo.

Questo il link della sua opera formato Kindle:
https://www.amazon.it/dp/B07B3GD5VR/ref=dp-kindle-redirect?_encoding=UTF8&btkr=1

Utile lettura da unire ai libri citati da me ieri (vedi post "Come Fontamara)

e ricordo altresì che è disponibile la lettura dell'estratto di "Contrabbandati"

Lo hai già letto? Ti ricordo il link per l'eventuale acquisto
https://www.amazon.it/s/ref=nb_sb_noss?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&url=search-alias%3Ddigital-text&field-keywords=contrabbandati

LEGGI ANCHE Come Fontamara
https://scrittorichepassione.blogspot.it/2018/04/come-fontamara.html


giovedì 5 aprile 2018

Come Fontamara

Archiviato un post "leggero" come l'Editoriale nerazzurro,torno ad argomenti più impegnati.

Tra i miei maestri, in un post precedente, ho ricordato i Mostri Sacri della letteratura americana:
Hemingway, Stejnbeck e Kesey.

Ma anche l'Italia può vantare scrittori di livello che hanno affrontato l'argomento, uno di questi è senz'altro Ignazio Silone.

Tra i tanti libri da lui scritti, il primo che mi viene in mente è Fontamara.

Fontamara è un paese (inventato) situato nella Marsica e formato da contadini poveri, chiamati "cafoni".
Chissà perché! Ma avete fatto caso? Tutti gli sfigati hanno i soprannomi: okies, cafoni o contrabbandati (a proposito l'avete letto?).

La situazione di povertà di queste persone, con l'avvento del regime si aggrava ancora di più, prima con l'interruzione dell'erogazione dell'elettricità e poi con il raggiro connesso al corso del ruscello.

Emblematici i personaggi del racconto: il podestà che rappresenta l'autorità locale, quello che trama gli inganni ai danni della popolazione, l'autoritario quanto spietato Impresario, appoggiato dal clero nella persona di don Abbacchio,ed  i piccoli impresari come don Circostanza, che finge di rappresentare gli interessi dei fontamaresi ma in realtà fa gli interessi di chi comanda.

Quante analogie con i giorni nostri anche in questo durissimo romanzo pubblicato nel 1933?

Allora era forse più facile prevaricare quelle persone che cercavano di rivendicare, spesso ingenuamente, i propri diritti, ma che venivano costantemente e facilmente ingannate, in quanto ignoranti, per la stragrande maggioranza addirittura analfabeti.

L'unico che insiste e tenta la strada della rivolta, il giovane Berardo Viola  viene arrestato, torturato ed ucciso in carcere.

E se lui non fosse stato solo? E se la popolazione fosse stata più istruita?

Da sempre i poteri forti han fatto leva sulla popolazione tramite l'ignoranza e tutt'ora è così

Non sono mai stato un amante delle rivolte, soprattutto quelle violente, sono dell'opinione che sapere è potere ed ora, più che mai, con l'avvento di Internet, non ci sono più scuse, tutti possiamo sapere tutto.

Soluzioni non sono certo io in grado di darne! Questa è una mia opinione ed una mia analisi obbiettiva fatta su ciò che ho letto, su ciò che ho studiato e su ciò che ho vissuto fino ad ora.

Consiglio che do è ascoltare gli altri ma non essere pigri e documentarsi anche da sé, bisogna  farsi il mazzo

e leggere....leggere...leggere..

Libri come "Furore" e "Fontamara" potrebbero essere molto utili per la crescita personale di tutti noi.




LEGGI ANCHE L'editoriale nerazzurro
https://scrittorichepassione.blogspot.it/2018/04/leditoriale-di-orazio-vasta.html

mercoledì 4 aprile 2018

L'EDITORIALE di Orazio Vasta

Editoriale nerazzurro – Inter, quanti motivi per vincere il Derby!


Come già spiegato nel mio primo post, collaboro con il blog sportivo "Destrosecco", che è fatto molto bene e vi invito a visitarlo. 

Tocca, compatibilmente con i bisogni del pubblico, più sport ma da ovviamente maggior rilevanza al calcio (si parla anche di fantacalcio!!!!) e c'è una rubrica dedicata ai tifosi.

Io scrivo sulla rubrica il "Biscione nerazzurro" tra il venerdi e il sabato, articoli che hanno come argomento  i pre-partita dell'Inter nel week-end.

Essendo questa una partita di recupero che si svolgerà stasera, non sarà affar mio, bensì del mio collega Orazio Vasta, ma ho deciso ugualmente di postarla, cercando di trattare anche temi un po' più allegri.

http://www.destrosecco.it/2018/04/04/editoriale-inter-quanti-motivi-per-vincere-il-derby/

LEGGI ANCHE Contrabbandati - Estratto
https://scrittorichepassione.blogspot.it/2018/04/contrabbandati-estratto.html

Contrabbandati - Estratto

Mi ero appena disteso sul divano, accendendo il mio sigaro preferito, gustando il più assoluto relax, dato che ormai non riuscivo più a connettere per portare a termine l'articolo sulla delinquenza minorile che avrei voluto far pubblicare quel lunedì mattina.

Nell'ultimo periodo avevo lavorato sodo, domeniche comprese, per far rimanere il giornale nelle tempistiche sempre più serrate, dato che ne ero diventato il direttore da poco, ma oggi avevo deciso di prendermi almeno mezza giornata di riposo.

Il ronzio del citofono interruppe il mio desiderio di relax e risposi pigramente, forse era solo qualcuno che aveva sbagliato campanello. Ma la voce del commissario Bonanno, vecchio amico, mi rimbombò nell'orecchio.

"Ah bene, è a casa! Mi faccia salire, dottore, devo parlare con lei."

Borbottai un "Sono di riposo" ma intanto premetti il pulsante e tirai fuori una bottiglia di Martini, sapevo che il Commissario l'avrebbe gradito, giusto in tempo per il campanello della porta che suonava imperioso.

Gridai un "E' aperto" e rimasi a guardare il Commissario che irrompeva nella stanza trascinandosi appresso un giovane di carnagione scura, basso e magrissimo, che sembrava confuso.

"Dottore, si metta comodo, ho una storia importante per il suo giornale! E questo giovane ora gliela racconterà da principio!"

"Ma perché viene da me?"

"Perché io so che è tutto vero, ma non ho le prove per poter agire, anche se è tanto che vorrei poter intervenire. Così adesso lei lo ascolta e poi scrive questa storia sul suo giornale, così non possono più fingere che non è successo niente!"

Guardai il giovane che sembrava esausto e dissi dubbioso.

"Mi sa che prima di tutto questo deve mangiare...

Ma il giovane rispose in italiano pressoché perfetto.

"La ringrazio ma no, non ho fame".

"Complimenti per il tuo italiano, da quanto sei in Italia? "

"Da nove mesi, , ma un mio zio è stato qui tanti anni fa, è stato lui a convincermi a venire qui a cercare fortuna, ma fino ad ora non ho ottenuto niente e mi vergogno di tornare a casa a mani vuote. "

"Da dove vieni?"

"Dal marocco, la mia famiglia è di Rabat"

"Va bene, andiamo a sederci in salotto e così mi racconti questa storia. Commissario, se vuole bere, li c'è il Martini, il ghiaccio è in frigo, così mi porta anche una birra."

In salotto feci accomodare il giovane sul divano e io sedetti di fronte a lui, la penna e il taccuino pronti per prendere appunti, ero curioso di sentire questa storia mirabolante che avrei dovuto pubblicare.

Due ore dopo, la birra era finita, il taccuino pieno di appunti e il silenzio era sceso nella stanza.
Guardai il Commissario che sembrava sulle spine.

"Si rende conto di cosa succederà domani, se pubblico questa storia?"

"Si, ma so anche che se non la pubblica nonn cambierà mai niente".

Riguardai gli appunti.

"Ci mettiamo contro la famiglia più influente della provincia, che dico, dell'intera regione!"

"Perché? Adesso ci sono a favore?"

"No, certo, ma... qui ci fanno la pelle, lo sa?"

Il Commissario alzò le spalle.

"Dottore, le darò una scorta, non oseranno toccarla"

"Non mi piace girare con la scorta... e lei?"

Lui fece un sorriso agro.

"Non mi piace girare con la scorta! E in ogni caso nessuno sentirà la mia mancanza se me ne andrò all'inferno e ci andrò più felice sapendo che sono riuscito in qualcosa che sogno da anni".

L'idea mi allettava e mi spaventava nello stesso tempo e il Commissario rincarò

"Dottore, lei e il suo giornale diventerete famosi!"

"Si, e forse molto morti..."

"Beh, prima o poi deve capitare, ma meglio che capiti come scegliamo noi che come vogliono loro, le pare?"

Mi decisi, posai il taccuino sul tavolo e lo guardai fisso.

"Va bene, mi lasci il tempo di mettere giù la storia completa e domattina la pubblichiamo e poi... staremo a vedere!"

Riaccompagnai il Commissario e il giovane marocchino alla porta, sentivo dentro di me una strana frenesia di cominciare, di mettere giù il grande articolo della mia carriera, quello che forse avrebbe segnato la mia condanna a morte ma che mi avrebbe anche dato la gioia di aver reso un servizio alla società. Ci stringemmo la mano, era come se non li vedessi più, davanti a me avevo lo schermo vuoto del pc, che avrei riempito di parole, tutta la notte, per portarlo al giornale in tempo, per l'edizione delle undici.

Tutto era cominciato due domeniche fa, quando aveva piovuto tutto il giorno e quando dal bosco vicino alla Fattoria del Padrone uscirono due uomini camminando svelti. Uno era basso e magro e l'altro con un fisico da atleta e un viso buono.

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lunedì 2 aprile 2018

Perché ho scritto Contrabbandati

Un libro può piacere o meno, ma una domanda che gente a me vicina ha fatto è più o meno questa :
"Perché l'hai scritto ?"

Mia sorella mi ha chiesto più precisamente : "ma com'è che ti sei inventato questa storia?"

Il tema che tratto è il disagio sociale, mi è venuta in mente dopo esperienze lavorative passate del sottoscritto.

Lavori durissimi sia dal punto di vista fisico sia come orari, forse se avessi lavorato le mie 8 ore in ufficio non avrei mai scritto questo libro.

Le mie condizioni diedero la molla per fare ricerche anche su quello che accadeva nel mondo ed anche su quello che accadde nel passato e mi portarono a leggere  libri che avevano come temi principali i disagi sociali.

Mi innamorai della letteratura americana di  Hemingway e di Steinbeck. Ma anche di un capolavoro di Ken Kesey : "Qualcuno volò sul nido del cuculo.

Ma un libro, che ho colpevolmente letto solo ultimamente e che mi ha colpito tantissimo è Furore di Steinbeck. Un classico della letteratura americana.

Ne parlai ampliamente un paio di mesi fa sulla mia pagina Facebook , post che vi invito leggere.

In poche parole, la storia parla del gigantesco esodo che ha come protagonista la popolazione rurale dell'Oklahoma verso la California in seguito all'acquisizione della terra (che lavoravavano come mezzadri) da parte delle banche ed alla conseguente innovazione tecnologica apportata dall'uso del trattore.

Impressionanti sono i giudizi feroci della popolazione californiana verso i nuovi arrivati, incolpati di essere sporchi, violenti e ladri. Questi stranieri "contrabbandati" venivano chiamati okies.
Furore uscì nel 1939, ma quante analogie con l'attualità?

In ogni periodo di crisi, come  colpevole viene sempre additato lo straniero, il debole della situazione, ma le colpe allora erano delle banche e dei proprietari terrieri, oggi è delle banche (strano vero?) e delle lobby finanziarie.

La storia si ripete, ed il futuro? Come sarà? In una società in cui il divario tra i ricchissimi e la gente comune si allarga sempre di più che sarà di noi  se non si cambia?

Ho qui trovato un video di un bravo comunicatore che seguo su Youtube e lo voglio condividere sul mio blog, perché un ricchissimo non sarà mai un "contrabbandato", noi si.

https://youtu.be/BLkpShjkeQk

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domenica 1 aprile 2018

Mi presento

Ciao a tutti,

questo è il primo post del blog "scrittori che passione " da me appena creato.

A chi può interessare questo blog?

A tutti gli appassionati di lettura ed agli scrittori o aspiranti tali.

Perché a mio avviso per essere scrittori non è necessario avere il talento di Leopardi, è scrittore chi ha qualcosa da dire.

Scrittore di libri, di poesie o di canzoni.
Commentate e pubblicizzatevi pure senza pietà :)
L'importante è creare, gratuitamente o con aspirazioni di guadagno non importa, sicuramente per un lavoro di qualità va anteposta la passione.

Ma lasciate che mi presenti, mi chiamo Cristiano Casalini,  emiliano di origine ed anche di nascita, ma residente da sempre nel milanese.

Ho esordito qualche mese fa come scrittore con "Contrabbandati", un libro crudo che narra la brutale esperienza (inventata) di due clandestini vittime del caporalato.
E' una metafora della vita che riguarda ognuno di noi.
Noi tutti, purtroppo, ci ritroviamo ad essere dei "contrabbandati".
Più rilassante invece l'argomento che tratto nella mia collaborazione con il blog sportivo "Destrosecco", che mi vede impegnato nella rubrica per tifosi interisti chiamata "Il Biscione nerazzurro"

Credo che questa piccola presentazione sulla mia persona possa bastare .

Vi saluto per oggi e spero che questo blog possa essere utile a tante persone.