lunedì 1 marzo 2021

Un taxi per il paradiso

Forse solo qualcuno di voi sa che, ogni tanto, mi diletto a scrivere libri. Dopo il mio esordio con Contrabbandati acquistabile in formato e pub direttamente in amazon al seguente link: https://amzn.to/3r6e0tv un libro dichiaratamente contro il Sistema ed il più giocoso "Interista da morire", non acquistabile in Amazon, ma scaricabile in formato pdf sulla piattaforma Streetlib a meno di 1 euro, ecco il mio terzo libro, scritto a quattro mani con il mio compagno d'avventura Giuseppe Santabarbara, detto Peppe. Cosa ci ha spinto ad imbarcarci in quest'avventura? Sicuramente l'importanza che riserviamo al valore amicizia! Siamo, io e lui, persone dal differente passato e tutt'ora abbiamo vedute diverse, ma, a parte la stessa opinione sul valore amicizia da entrambi riservato, un minimo comune denominatore ci unisce: LA COERENZA Siamo entrambi due brutti ceffi senza peli sulla lingua, mai diciamo il contrario di quello che pensiamo e quel che vale per la parola si traduce in scrittura. Scriviamo come siamo e siamo quello che scriviamo. Male! Forse! Nessuno di noi due pretende di essere paragonato a Manzoni o a Leopardi! Nemmeno saremo certi che questo libro si venderà o sarà un minimo apprezzato dalla critica, se così non fosse diremo "pazienza", quello a cui invece teniamo maledettamente è che dia un "qualcosa" in più ai suoi lettori, tanti o pochi che siano. Di una cosa, però, siamo entrambi certi! I nostri valori sono rimasti intatti. Siamo rimasti sul pezzo dalla prima all'ultima parola. È per questo che proviamo grande soddisfazione nell'averlo realizzato e,come dice il mio amico Edo, comunque vada sarà sempre un successo! Se poi lo acquisterete lo sarà ancor di più (questa è mia 😂) https://amzn.to/3r9APfY

La maratona non è più regno indiscusso dei Keniani

Che i giapponesi fossero dei maratoneti livello lo sapevo. Che potessero arrivare ad insidiare i keniani mai l'avrei detto. Tutto è accaduto nella maratona disputata ieri a Lake Biwa in Giappone. Dopo aver assistito, nel 2019, all'abbattimento del muro delle 2 ore e sei minuti da parte del primo europeo bianco, ieri, un alteta asiatico, di nome Kengo Suzuki, ha fatto ancora meglio, riuscendo addirittura a correre sotto le 2 ore e 5 minuti. Il pazzesco 2 ore 4 minuti e 56 secondi lo colloca tra gli atleti di élite. I maratoneti keniani rimangono comunque i leader indiscussi ma, finalmente, anche da altre parti del mondo si sta assistendo ad un risveglio. Presto potremmo assistere a gare bellissime ed equilibrate che potranno solo far acquisire fascino a questo splendido sport che meriterebbe molta più considerazione mediatica.

venerdì 26 febbraio 2021

Quando i soldi dovrebbero fermarsi davanti alla vita

È di questi giorni la notizia sul raggiungimento di un triste traguardo. I morti per Covid hanno raggiunto le 2 milioni emmezzo di unità, certo nulla a che vedere con le 50 milioni di vittime seminate dall'influenza spagnola, ma comunque un risultato che deve metterci in apprensione. Sia ben chiaro, mi sono sempre dichiarato contro le repressioni e sempre lo farò, ma è evidente che questo problema debba essere risolto nel più breve tempo possibile e, al momento, oltre al buon senso, la parola d'ordine per la risoluzione sembrerebbe chiamarsi vaccino. MA ALLORA PERCHÉ SI VA COSÌ A RILENTO CON LE VACCINAZIONI? La mancanza di capitale è il motivo principale e, se pure noi stiamo arrancando e non poco, non voglio pensare ai tantissimi paesi, soprattutto i non Europei, messi peggio. Ma debellare questo schifoso virus è nell'interesse di tutti, ed è nell'interesse di tutti che tutti gli Stati ci riescano. Sarebbe forse l'occasione giusta per noi essere umani di poter iniziare ad aiutarci l'un con l'altro, certo non per bontà di cuore ma per convenienza, tuttavia sarebbe un inizio. Non so se tutto ciò capiterà mai, credo che questo mio desiderio rimanga solo utopia, eppure sarebbe così facile fermarsi un attimo e capire che, in fin dei conti, i soldi sono stati creati dall'uomo come veicolo di scambio e non sono altro che un mezzo a servizio nostro e non viceversa. Purtroppo siamo esseri imperfetti con due grosse debolezze intrinseche in noi : paura e avidità. Debolezze che nel corso del tempo han preso il sopravvento facendoci perdere il focus. Ora tocca a noi reagire con le nostre armi: intelligenza, spirito di adattamento e socialità. Cent'anni fa, i nostri antenati, pur con tanto dolore e tanta fatica riuscirono ad uscirne, ora tocca a noi.

giovedì 25 febbraio 2021

Parliamo un po' di corsa

Mi riaggancio ad un post fatto stamattina sui posti italiani più belli dove correre. È stata stilata una classifica ed il Lungarno di Firenze, da me segnalato nel post di oggi, è risultato essere tra i primi dieci. Ma in realtà ognuno di noi, soprattutto noi ex corridori, anzi ex amatori, anzi (siamo onesti) ex tapascioni, abbiamo tutti avuto un posto preferito che mai passerà alla storia. Un posto ai più sconosciuto ma che era per noi il circuito preferito per misurarci. Io, ad esempio, amavo cimentarmi in un circuito sterrato nel comune di Peschiera Borromeo lungo 4540 metri (ebbene si! L'ho anche misurato!). Si tratta di un sentiero che attraversa un piccolo bosco di nome Carengione. Ricordo le lunghe ripetute sul giro o sui due giri, una volta provai anche il giro secco ed un'altra addirittura i due giri secchi. Sull'esito dei due giri secchi ricordo che andai benino ma purtroppo ho dimenticato il tempo, coincise con la prima dell'Inter di Mourinho che stecco' clamorosamente, pareggiando in casa con una piccola ed io ero assai incavolato. Il giro secco, invece, ricordo che lo girai a 3'33" al km. Di quella mattina ricordo il caldo afoso, le piantagioni di pannocchie alte due metri sia a destra sia a sinistra del mio sentiero che toglievano il respiro ed aumentavano il caldo, l'erba sul mio cammino, a tratti alta fino alle ginocchia e la secchezza del terreno duro come cemento che, sconnesso com'era, nascondeva ad ogni metro insidie di distorsioni. Ricordo anche che, nonostante l'alta temperatura, andai a correre alle undici, vinto dalla pigrizia di alzarmi troppo presto. Ovviamente ricordo anche che mi presi del pirla da mia madre quando rientrai a casa e vide com'ero conciato, è un passato ormai lontano che non tornerà più ma che ricordo con un po di nostalgia, forse per la forza che non ho più. Purtroppo l'unica caratteristica mantenuta intatta è la pirlaggine, cercherò di accontentarmi. Ciao a tutti. Alla prossima.

venerdì 18 settembre 2020

Anche l'Iran a forte rischio inflazione

Anche l'Iran ci casca! La situazione economica è tutt'altro che florida ed una forte inflazione ha colpito la valuta. Il deprezzamento della valuta nazionale, solo nel 2020, si stima dovrebbe assestarsi intorno al 34,2%! Il governo avrà non pochi problemi da fronteggiare: -a parte fronteggiare il problema dell'impoverimento generale della popolazione, -un deprezzamento così forte creerà e sta già creando problemi all'importazione di beni. Sembra sia stata presa in forte considerazione l'ipotesi, da parte del governo, di ricorrere ai beni rifugio. Bitcoin sarà uno di questi? E'una domanda a cui non so rispondere, fatto sta che l'Iran si aggiunge a quella lista sempre più lunga di Stati che, nell'ultimo decennio si sono trovati a fronteggiare questo grave problema economico. Scritto questo vi saluto. Al prossimo post!

giovedì 10 settembre 2020

Perché il prezzo di Bitcoin potrebbe salire molto in questi anni?

Uso il verbo "potrebbe" perché i miei sono solo ragionamenti personali di una persona senza particolari competenze in economia e senza alcun titolo. Ragionamenti personali fatti guardando la storia passata di questi ultimi dieci anni e studiando un minimo i fondamentali di questo asset. Da quando è nato, Bitcoin si è rivelato, in fatto di rendimento, il miglior asset in assoluto ed essendo ormai passati 12 anni dalla sua nascita e 10 abbondanti dalla sua prima quotazione, mi sembra riduttivo e superficiale parlare di caso o di coincidenza. Diversi sono i motivi scatenanti il successo di questa moneta che, per via della sua forte volatilità, non si addice ad essere adatta a compravendite. Proprio la sua forte volatilità e la sua non attitudine ad essere utilizzata nelle compravendite quotidiane (pure se ora tantissimi esercizi accettano Bitcoin) hanno contribuito ad inquadrarla come bene rifugio, da affiancare all'oro. I motivi che invece la rendono particolarmente adatta ad essere inquadrata come bene rifugio sono i seguenti: rarità: nata nel 2010, venivano messi inizialmente messi a disposizione circa 50 bitcoin per blocco, ovvero ogni 10 minuti, determinanti un'inflazione in quel momento altissima (del 16%).Ad ogni 210000 blocchi, circa ogni 4 anni, con l'avvento dell'halving, programmato a monte, l'inflazione si dimezza e siamo arrivati ad ora, dopo circa 640000 blocchi, ad un' inflazione sotto l'1,8%, ai livelli delle monete Fiat più stabili, come Euro, Sterlina e Dollaro americano. È in questo momento il secondo bene finito più raro in circolazione, dopo l'oro e, dal prossimo halving, sarà quasi sicuramente il bene finito più raro. Preziosità : fino ad ora la sua preziosità, pur aumentando nel tempo, non è stata una sua caratteristica, ma tra qualche anno lo diventerà.Spiego il perché in tutta semplicità, il Bitcoin attualmente sta viaggiando ad un'inflazione attorno l'1,8% mentre l'aumento della popolazione mondiale è attestato intorno all'1,1%.Essendo un singolo Bitcoin composto da 100 milioni di Satoshi e vedendo che l'aumento della popolazione è al momento inferiore all'inflazione del Bitcoin, si deduce che, al momento, i Satoshi potenzialmente disponibili per ogni abitante aumentano di giorno in giorno. In un vecchio post datato 25 settembre 2018 facevo notare che i Satoshi disponibili per abitante erano 225900, ora, in virtù di un aumento di popolazione proporzionalmente inferiore alla quantità di Bitcoin offerta nel mercato, i Satoshi a disposizione per abitante risultano essere circa 236650. Dal prossimo halving che, con molta probabilità, scatterà nel 2024, l'offerta di Bitcoin nel mercato dovrebbe, per la prima volta, essere proporzionalmente inferiore all'aumento della popolazione e da quel momento la sua preziosità dovrebbe aumentare, visto che i Satoshi disponibili per abitante saranno sempre di meno. Questo non vuol dire che il prezzo di Bitcoin sicuramente aumenterà, ma che Bitcoin, oltre che più raro, man mano che passa il tempo diventerà sempre più prezioso. Questi sono solo due fondamentali a cui ci sarebbe da aggiungere un'analisi tecnica e politica su cui ci sarebbe troppo da discutere. Nei prossimi post cercherò di spiegarli al meglio. Ciao a tutti, a presto