domenica 6 novembre 2022

L' Avventura di un povero cristiano - cap. 3 La pausa pranzo dell'uomo infelice

L'ora di pranzo si avvicina, l'uomo infelice ha differenti scelte da poter vagliare, d'altronde si trova in una grande metropoli.

Dall'altra parte della strada c'è una trattoria molto buona che offre un menù lavoratori a 15 euro, non male, la cucina è buona e sana.

Ma c'è anche un fast food che offre la consegna a domicilio ed il prezzo, consegna compresa, è più o meno lo stesso. 

L'uomo infelice, con il solito anticipo di venti minuti, inizia a pensare cosa scegliere, la cucina sana sarebbe meglio, ma il capo gli ha appena portato del lavoro da fare e deve mettersi in luce. 

Per questa volta preferirà la strada comoda, così com'è stato ieri e tutti i giorni precedenti, ma da domani volterà pagina, ne è fermamente convinto!

E' il momento di arruffianarsi per bene i superiori, potrebbe esserci un aumento in busta paga in arrivo, ben 62 euro (lorde ovviamente!) , che potrebbero permettergli di aprire molte strade.

Di aumenti del genere, grazie ad inganni tramati a danno dei colleghi, ne ha già presi ben tre che, però, non son valsi a cambiar nulla, piuttosto hanno influito negativamente, inducendolo ad un innalzamento immotivato del suo tenore di vita e ad un maggior indebitamento.

La moglie capricciosa ha preteso in regalo borsa e vestiti firmati, i figli la play station nuova, per non parlare delle ferie d'agosto, basta Italia, è ora d'alzare l'asticella! La partner ha preteso le Maldive!!! 

Certo! Son costate svariate migliaia di euro, ma volete mettere?  Le foto sui social sono valse tanti like e tantissima invidia nei suoi confronti! Ne è valsa proprio la pena!

Ma questo sarà l'aumento che darà la svolta!!!

Tra poco arriverà il pranzo, guarda il suo orologio firmato, lo fotografa e lo invia sui social, scrivendo che è ora di pranzo, ma sta ben attento a fotografarne la marca!

Intanto arriva il pranzo che trangugia mentre guarda il numero dei likes  che aumentano e, proporzionalmente, anche la sua libido.

Esce per qualche minuto dal mondo social e si butta sui pettegolezzi, scopre nuove news! Anche oggi pomeriggio avrà del materiale "interessante" da raccontare durante il break! Si sente un leone! Gli ormoni sono a mille.

Questa si che è vita!!!!

Beve in un secondo il caffè e fa un'altra foto al suo orologio, comunicando che il suo (scrive esplicitamente la marca) dice che è ora di riprendere! Piovono consensi e commenti tipo "sei un grande" o "che bello il tuo orologio! Ma quanto guadagni?" 

Nel leggerli gongola, ma fa finta di non vederli, deve far notare che è di ben altro livello! Gli ha insegnato la moglie a fare così! 

Si riavvicina alla scrivania, pensa "sono un vincente", si siede e riprende, rimettendoci, anche questa volta, metà della sua pausa pranzo, mentre il capo, alla faccia sua, è in palestra a correre sul tapis roulant! 

Chiudo questo terzo capitolo sul mini racconto "L'avventura di un povero cristiano"  e presto arriveranno nuovi contenuti a riguardo. Se ancora non l'hai letto, vai al post precedente, se, invece, vuoi proseguire con la lettura, vai al prossimo post

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sabato 5 novembre 2022

Ma è proprio vero che puoi tranquillamente non pagare l'affitto?

Se pensi che, chi è in affitto, possa crogiolarsi sulle (per me) ingiuste tutele rivolte all'inquilino, senza preoccuparsi, credo proprio che tu debba ricrederti, guarda questo video

Così ti fai un'idea se è meglio un mutuo o un affitto. 

So che il post è molto breve, ma lo scopo di questo blog, è fare informazione e le pillole informative, contenenti nel video da me segnalato, non mancano!

venerdì 4 novembre 2022

L'avventura di un povero cristiano - cap. 2 : Il giorno feriale dell'uomo infelice: la mattina

La sveglia mattutina, per l'uomo infelice, durante i giorni feriali, suona più o meno alle 7.

Per prima cosa si butta in doccia, anzi no, per seconda, prima prende in mano il cellulare e scorre in google le news, in particolar modo riguardanti la cronaca rosa;  rimanere aggiornato sui pettegolezzi è per lui molto importante. 

L'uomo infelice è una persona di particolare spessore, ci tiene ad essere aggiornato per poter tenere lezioni ai suoi colleghi, davanti alla macchinetta del caffé durante il break. Non che ai colleghi interessino i suoi contenuti, lo stanno ad ascoltare perché devono, per poi prenderlo per i fondelli appena se ne va.

Dopo la doccia si è fatto tardi, glielo ricorda la moglie, con il primo urlo quotidiano, che deve accompagnare i figli a scuola o all'asilo, quindi, beve un caffè al volo, senza nemmeno sentirne il sapore e scappa.

Una volta lasciati i figli come se fossero un pacco postale, parte in direzione lavoro, zona centro, perché l'uomo infelice vive nella grande città metropolitana, in mezzo alla ricchezza ed alle comodità, lavora in centro e, per recarvisi, usa sia la macchina sia i mezzi pubblici.

Il viaggio è breve, ma il traffico é tanto, quindi la tempistica si allunga ed è problematico anche trovare un parcheggio, rigorosamente a pagamento, perché si è nel mezzo della civiltà ed in mezzo a tal bellezza si paga tutto.

L'uomo infelice ora è solo e può, finalmente, sfogare tutta la sua frustrazione, quindi bestemmia! Bestemmia contro tutto e tutti, contro il rincoglionito che non si muove e non parte con l'accendersi del semaforo verde, contro il passante che si attarda nell'attraversare la strada e contro colui che, a detta sua, si appropria del parcheggio spettante a lui.

Finalmente il parcheggio è conquistato, la macchina parcheggiata, un po' lontano dalla fermata della metrò, circa centocinquanta metri, troppi per uno come lui, viziato dalle comodità, ma per questa volta farà uno strappo.

La metropolitana, però, tarda un paio di minuti, c'è scritto sul display, allora l'uomo infelice bestemmia ancora, finalmente arriva, è piena, ma riesce ugualmente ad entrare e, stretto come una sardina, trova la sua collocazione, gli abitanti sfigati dei paesi "fuori città" se le sognano queste comodità, pensa tra se.

Arriva al lavoro con un quarto d'ora d'anticipo, anche questa volta ce l'ha fatta,  conquista il suo momento impagabile di felicità, la colazione al bar.

Se si fosse alzato venti minuti prima, avrebbe potuto prepararsela, ma queste sono cose da "morti di fame", l'uomo infelice è ricco e benestante, quindi fa la colazione al bar! Si siede sempre al solito posto, ordina sempre il cappuccino, la stessa brioche e, durante questo momento bellissimo, può finalmente scorrere il cellulare con tutta calma.

Purtroppo il momento dura poco e poi bisogna pagarne il conto salato, perché nelle grandi città costa tutto di più, non è per tutti ma per lui si, quindi si alza e va a pagare i suoi 5 euro, anzi no! Dieci! Perché, già che c'è, si compra il suo pacchetto di sigarette che fuma quotidianamente.

La giornata deve ancora iniziare e l'uomo infelice ha già speso, tra colazione, sigarette, parcheggi e mezzi pubblici, 15 euro (senza contare la benzina), ma volete mettere la differenza tra vivere in una grande città o nel mezzo del nulla?

Scoccano le 9, la giornata inizia e la mattinata scorre tra stress e scartoffie, ogni tanto, però, si può alzare dalla sedia ed uscire sul balcone, al quinto piano di un grande grattacielo, ritagliarsi quei due minuti di libertà per fumarsi una sigaretta, in fin dei conti, dopo avere respirato tutta quest'aria inquinata, una bella boccata di catrame è quello che ci vuole. 

A metà mattina,  arriva il momento della pausa caffè e, davanti alla macchinetta, può finalmente ergersi al ruolo di Cicerone, raccontando tutte le novità pettegole riguardanti i personaggi famosi dello sport e dello spettacolo. Tutti tacciono e lo fissano, non vedono l'ora che finisca e se ne vada, ma lui non se ne avvede, staranno pendendo dalle sue labbra.

Lasciatosi alle spalle il momento di gloria, l'uomo infelice torna al lavoro, fino alla pausa pranzo, senza però disdegnare di fumarsi qualche buona sigaretta, sempre gradita. 

Chiudo questo secondo capitolo sul mini racconto "L'avventura di un povero cristiano"  e presto arriveranno nuovi contenuti a riguardo. Se ancora non l'hai letto, vai al post precedente, se, invece, vuoi proseguire con la lettura, vai al prossimo post. 

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Nuova recensione su "Bitcoin! Il prezzo della libertà"

Ho visto, con mia immensa gioia, che è arrivata una nuova recensione, la quinta, sul mio libro "Bitcoin! Il prezzo della libertà"

Raggiungo, in assoluto, la diciassettesima recensione su tutti i miei libri e la quindicesima a cinque stelle.

Quest'ultima recensione, però, leggendo la motivazione del voto, mi ha particolarmente riempito di gioia.

Non che sia più importante delle altre, tutte sono importanti, ma perché mi ha fatto capire di avere raggiunto l'obiettivo, almeno nei confronti di quel lettore (o lettrice).

Il recensore, nelle sue prime righe, scrive testuali parole: 

Bitcoin è un mondo nebuloso, c'è troppa confusione a riguardo e i media fanno trapelare solo la parte che può far notizia facendo disinformazione.
Questo libro invece è informazione, quella vera, e l'informazione porta alla conoscenza e la conoscenza appunto è libertà, è molto ben scritto e risulta fruibile a tutti, nonostante rimanga molto tecnico.

L'obiettivo di questo libro, infatti, non é di promettere ricchezza, nessuno può farlo e, anche se potesse, fidatevi che non lo farebbe. 

Chi, se per assurdo, dovesse conoscere i segreti della ricchezza, concentrerebbe semmai i suoi sforzi. sul mantenimento del suo segreto, insomma, mettetevelo in mente, chi promette ricchezza.... solitamente mente! E, soprattutto, chi vi propone investimenti su businnes miracolosi, potrebbe essere molto interessato ai vostri soldi.

L'unica vera fonte di ricchezza che un info prodotto (e questo libro è da considerarsi tale) può trasmettere é l'informazione!!! 

Per questo ho gioito nella lettura di quest'ultima recensione, perché ho constatato che ha dato "informazioni interessanti" e perché, chi le ha avute, ha recepito che più sai, più sei una persona libera.

La recensione termina in questo modo

Ha dissipato le enormi nubi che avevo a riguardo sull'argomento, lettura fortemente consigliata in quanto bitcoin sta entrando sempre di più nel quotidiano delle nostre vite

Non ho altro da aggiungere, il lettore ha centrato al 100% l'obiettivo ed ha letto molto attentamente.

La chiusura dice una grande verità, ovvero che Bitcoin sta entrando, sempre più, nelle nostre vite e, a tal riguardo, mi richiamo ad un precedente post.

Chiudo qui questo post ma, prima di salutarti, ti invito ad iscriverti al mio blog per rimanere sempre aggiornato o, se preferisci, a seguirmi sul canale Telegram



giovedì 3 novembre 2022

L'Avventura di un povero cristiano - cap. 1: Il ritratto dell'uomo infelice

L'uomo infelice lo si incontra ovunque, sul posto di lavoro, nei centri commerciali, nei posti di svago ed anche al bar.

Farne un ritratto fisico è per me impossibile, solitamente è fuori forma perché non  trova il tempo necessario  sia per fare attività fisica, sia per curare l'alimentazione.

Ha un lavoro da dipendente, solitamente in ufficio, ed il suo orario di lavoro è un classico 9-18, dal lunedì al venerdì.

Passa i fine settimana nei centri commerciali o negli outlet, va in ferie sempre ad agosto.

Da un punto di vista comportamentale è molto più facilmente riconoscibile, in quanto è servizievole con i superiori, arrogante con i colleghi di grado inferiore e viscido con i pari grado. 

L'uomo infelice, se si vuole trovarne un'utilità a riguardo, è un ottimo termometro per monitorare la propria situazione lavorativa in azienda; essendo un lecca piedi da competizione, se con te è gentile, vuol dire che sei ben visto dai capi, se è molto scorbutico (anche senza alcuna ragione) scatta l'allarme, i capi, probabilmente, han deciso di eliminarti,  mobbing nei tuoi confronti in arrivo!

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mercoledì 2 novembre 2022

L' avventura di un povero cristiano

Non me ne voglia Ignazio Silone che, leggendo il titolo di questo mio nuovo contenuto, si starà rivoltando nella tomba, per aver letteralmente scopiazzato il titolo del suo capolavoro , perché di un capolavoro trattasi, anche se, tra i suoi, preferisco Fontamara .

Ma non è né dell'uno né dell'altro che voglio trattare, bensì mettere qui, nel mio blog, una storiella a puntate dall'omonimo titolo, ma con trama e protagonisti differenti.

Nel mio provocatorio "L'avventura di un povero cristiano", protagonista non sarà Papa Celestino V, vittima delle trame architettate dallo spietato cardinal Caetani, divenuto poi Papa Bonifacio VIII, ma un qualunque uomo infelice, vittima di un Sistema che morde sempre più forte !!! 

Chiudo qui la breve introduzione e, dal prossimo post, inizierò il racconto che, spero, vi piacerà . 

Intanto vi saluto e vi ricordo che potete diventare followers o seguirmi sul canale Telegram. 



martedì 1 novembre 2022

Il Mondo On-line: grande opportunità ma anche forte diffusore di violenza!

Che il Mondo On - Line ci regali notevoli opportunità non sono io a scoprirlo

Già dal momento che ho iniziato a scrivere contenuti su un blog, significa che ho deciso di seguire la sua corrente ed utilizzarlo per raggiungere più persone possibili in ogni parte del Mondo.

Ma insieme alle grandi ed indiscutibili opportunità date, si celano rischi di violenza, la violenza verbale.

Tempo fa scrissi un post   in materia, dopo essere stato insultato in facebook con ingiusta ferocia.

In questi giorni è capitato ad un collega blogger, creatore e possessore del blog ABC fai da te  , dopo avere scritto un contenuto molto interessante, riguardante il suo scetticismo sui generatori a benzina, spiegando i suoi motivi per il quale preferiva l'installazione dei pannelli fotovoltaici.

Non è successo all'interno del blog, ma durante la sua promozione in Twitter, nel quale un "gentile" interlocutore, non d'accordo con lui, ha pensato bene d'intervenire in modo poco ortodosso.

Non discuto le opinioni di nessuno, ognuno di noi ha il diritto di averne una propria e di poterla esternare, ma, conseguentemente al diritto, si affianca anche il dovere di ascoltare le opinioni altrui e di rispettarle, spiegando magari il perché non si é d 'accordo, ma rispettarle.

Il rispetto delle opinioni altrui non è solo dimostrazione  d'empatia, ma anche di amore per la democrazia , tanto cara al nostro ex presidente Sandro Pertini.

Prima di salutarvi, vi invito ad iscrivervi al mio blog o a seguirmi sul canale Telegram