Buon anno a tutti!!!!
Nonostante abbia deciso di pubblicare questo post in tarda mattinata, immagino che molti di voi stiano ancora riposando, mentre altri, già svegli, staranno smaltendo i postumi dei festeggiamenti.
Fatto sta che il 2023 è arrivato e, insieme ad esso, oltre ai buoni propositi relativi al cambiamento, classici di ogni inizio, anche la domanda di come sarà.
Lucio Dalla, nella sua bellissima canzone L'anno che verrà , finiva il pezzo con queste parole "l'anno che sta arrivando, tra un anno passerà", ma l'anno sta appena iniziando, quindi cerchiamo di viverlo e mettere in pratica i buoni propositi, altrimenti, vivendo nel fatalismo, va a finire che si muore senza aver mai vissuto!
Cerchiamo allora di vivere nel migliore dei modi questo 2023 che, inutile nascondersi dietro a un dito, si presenterà alquanto difficile.
Come viverlo è una scelta soggettiva, ognuno ha un suo metro personale per sentirsi felice e realizzato, qualche consiglio, piuttosto, potrebbe darlo Albert Einstein .
Quel che posso fare, è cercare d'abbozzare una previsione, se non altro, economica.
Quali potrebbero essere, secondo me, gli asset più performanti?
Forse posso sembrare di parte o ripetitivo , ma penso che Bitcoin abbia le sue buone probabilità, tra gli asset più popolari, di far registrare la progressione più interessante.
Innanzitutto perché, da un punto di vista dei risultati, viene da un anno difficile, un classico che si è ripresentato nel secondo anno post halving e l'eventualità di un suo apprezzamento è più che mai fondato.
Il prossimo halving, oltretutto, anche se ancora lontano, si sta avvicinando ed essendo avvenuto, il vecchio halving, nel maggio 2020, su bitcoinbockhalf si può vedere che avverrà tra aprile e maggio del 2024 e che, sui 210000 blocchi intercorrenti tra un halving e l'altro, ne mancano circa 70000.
La storia passata , unico parametro disponibile a noi comuni mortali, non dotati dalle qualità divine tipiche dei guru (che consiglio di non ascoltare), dice che Bitcoin, nel lungo termine è sempre cresciuto e la sua crescita esponenziale è data da un periodo di toro (cioè di crescita), ben più lungo (1000 giorni circa) dei periodi di discesa (circa 400 giorni). Il periodo si fonda solo ed esclusivamente sull'halving e dura circa 1400 giorni.
Il massimo, Bitcoin, l'ha toccato nel mese di novembre del 2021, per poi subire la fortissima discesa che potrebbe, a questo punto, aver toccato i suoi minimi attuali.
Nel periodo precedente, cioè quattro anni fa, Bitcoin toccò il suo minimo nel mese di dicembre (3250$ circa) del 2018, mentre, nel giorno del suo halving, avvenuto 16 mesi dopo, quotava circa 10000$, se la storia si ripetesse ( ed i parametri perché ciò avvenga ci sono) potrebbe far registrare una progressione molto interessante.
L'altro bene rifugio, in alternativa, è l'Oro, ha molte meno potenzialità di crescita ma è molto più sicuro, in quanto bene rifugio per eccellenza, presente nel mondo finanziario da migliaia di anni e riserva di valore incontrastata delle Banche di Stato .
Il settore immobiliare, dopo gli ultimi rialzi dei tassi, andrà probabilmente incontro ad un ribasso dei prezzi, ma sul finire dell'anno potrebbe tornare ad essere conveniente.
Il mercato, operante nell'immobiliare, sta, oltretutto vedendo affermarsi piattaforme di crowfunding, ovvero investimenti che partono dal basso, nei confronti di addetti al settore che, con i fondi raccolti, svolgerebbero il lavoro di costruzione o restauro immobili (attività che permette alti margini) e, in cambio, a lavoro finito, erogherebbero rendimenti molto interessanti, intorno al 10% annuo.
E' evidente che, a grandi rendimenti, fan da contraltare rischi più alti, ma diversificare potrebbe rivelarsi un'ottima strategia di protezione. La diversificazione, oltretutto, è facilitata dalla possibilità di investire bassissimi importi per singoli progetti; quando parlo di bassissimi importi, intendo, addirittura, anche poche decine d'euro, se si utilizzano determinate piattaforme come questa.
Non sottovaluterei nemmeno l'azionario, sempre cresciuto nel tempo.
I dati danno l'inflazione americana in discesa, dal 9,1% di giugno al 7,1% dello scorso novembre, qui in Europa non è ancora così, ma si sa che l'America anticipa sempre quel che accadrà nel resto del mondo, quindi, la politica restrittiva, durante l'anno potrebbe iniziare a scendere anche nel nostro continente.
I valori azionari parlano chiaro:
-il Dow Jones nell'ultimo anno ha subito una calo da 36585 a 33220, ma è in crescita dal minimo di 28725 toccato a fine settembre;
-lo S&P 500 nell'ultimo anno è sceso da 4793 a 3849, ma è in ripresa dal minimo di 3583 registrato a metà ottobre;
-il Nasdaq nell'ultimo anno è sceso da 70 a 61,87 ma è in ripresa dai 47,69 registrato molto prima, a metà maggio.
Chiudo con una considerazione personale, i titoli azionari investono sulle aziende, quindi sull'umanità, investire su di essi, equivale a scommettere sulla crescita dell'umanità.
L'umanità ha vissuto periodi molto difficili, ma è sempre cresciuta; lo scorso secolo è cresciuta molto, nonostante due guerre mondiali, una pandemia ben più grave della nostra appena vissuta (la spagnola) ed una guerra fredda, perché mai non dovrebbe crescere ancora?
Scritto questo, vi saluto