sabato 25 aprile 2020

O bella ciao!

Oggi festa della liberazione e si è cantato "bella ciao", sul balcone ed in televisione.
Ogni momento è buono per fare propaganda.
Fatto sta che oggi, 25 aprile 2020, regna ancora il nulla a riguardo della cassa integrazione.
Persone  che lavoravano in nero, ferme ormai da mesi, si ritrovano senza soldi, senza cibo e nella più completa disperazione.

E per quanto riguarda autonomi e imprenditori? 
Chiusi anch'essi da quasi due mesi, stanno fatturando 0!
Molti di loro non hanno ancora garanzie sulla riapertura. Dovrebbero essere aiutati con SOLDI DATI A FONDO PERDUTO!
Invece è stata offerta loro la possibilità di accedere a prestiti, da restituire con gli interessi EPPURE LE SPESE PER LA MESSA A NORMA DEI LOCALI SPETTERÀ A LORO, E A CHI ALTRI?
Ad essere sinceri,  al momento, pure la questione prestiti sembra alquanto complessa, hanno appena ricevuto (a  fatica e nemmeno tutti!) l'elemosina di 600 euro, dopo un mese e mezzo!

Ma prima o poi si oltrepassera' quel confine che segna la pazienza delle persone
Un confine che vedo molto, molto vicino!
E, da osservatore esterno senza simpatie politiche, mi chiedo che provvedimenti stia prendendo il governo.
Nulla! A parte cercare di portare dalla sua parte il consenso da quella fetta di popolazione da cui può averne.

Pensionati, dipendenti pubblici e beneficiari del reddito di cittadinanza 
Consensi o comprati con assistenzialismo o guadagnati con propaganda, verso quella categoria che
- poco sa delle difficoltà in cui versa un imprenditore nel pagare un affitto se non vende
- poco sa delle difficoltà di un imprenditore nel mettere a norma un locale quando ha già l'affitto ad affliggerlo
- poco sa delle difficoltà di un imprenditore nel pagare i fornitori che, il giorno dell'apertura, si presenteranno, anche loro disperati, per incassare
- poco sa delle difficoltà di un imprenditore nel rispettare le scadenze, sia delle bollette sia delle tasse di Stato che sarebbe giusto condonare ma non verranno nemmeno sospese
- poco sa che se un imprenditore non ce la facesse, dichiarerà fallimento ed i suoi dipendenti perderanno il loro posto di lavoro.

MA SOPRATTUTTO, POCO SA CHE, CON L' AUMENTO DI PERSONE POVERE,  LA SOCIETÀ SARÀ PIÙ POVERA E CHE L'APPIATTIMENTO VERSO LA POVERTÀ, DA ALCUNI TANTO DECANTATO, PORTERÀ A MAGGIORI RICATTI ED A MENO LIBERTÀ!!

ED INFINE, NON SA CHE È GIÀ PRESENTE QUEL FUTURO DOVE, TUTTI NOI, SIAMO SEMPRE MENO TUTELATI, SEMPRE PIÙ CONTRABBANDATI!!! 

giovedì 23 aprile 2020

Caporalato: cercasi disperatamente poveri immigrati da sfruttare

Dal governo si chiede di far entrare 200000 immigrati per il lavoro nei campi.
Gli agricoltori lamentano mancanza di manodopera e paventano il rischio di buttare frutta e verdura.
Visto questo scenario, la richiesta è da ritenere sensata nel chiedere di far entrare 200 mila immigrati per il lavoro di raccolta, c'è bisogno di manodopera!
Uno scenario del genere, nel nome della legge di mercato, implica una domanda superiore all'offerta.
Questo però non è lo scenario presente in Italia, dove si contano milioni di disoccupati ed addirittura oltre due milioni di italiani che stanno attualmente percependo il reddito di cittadinanza. 

Possibile che, su oltre due milioni di disoccupati che percepiscono il Rec (di cui parecchi residenti in zone limitrofe alle zone dove vi è tal offerta) non si trovino almeno parte di quei 200000 lavoratori da assumere stagionalmente? 
È proprio una regola imposta dal Governo che, chi percepisce il Rec, può rifiutare un massimo di due offerte di lavoro fatte ed una delle due potrebbe essere proprio questa.
Sono inoltre convinto che, essendo il Rec un reddito a tempo determinato (della durata massima di un anno)  ed altresi alquanto modesto (solo 600 euro al mese), nonostante il lavoro sia faticoso, in tanti accetterebbero di buon grado un'assunzione anche stagionale.

Essendo questo un lavoro stagionale, garantirebbe un impegno quotidiano di tante ore ed essendo presente una domanda così forte, i contratti offerti non potrebbero non essere più che decorsi. 
Così dovrebbe essere, nel nome della legge di mercato. Questo è lo sporco capitalismo, nel bene e nel male. La domanda, superando l'offerta, dovrebbe portare ad un aumento dello stipendio che verrebbe rimpinguato con le ore straordinarie, perché non accettare? Sarebbe da fessi non farlo!

Eppure non è così, possibile che tutti quegli italiani siano  sfaticati e preferiscano vivacchiare con 600 euro mensili finché possono? 
No! Io non ci credo! Anzi sono sicuro che non è vero! Non ho le prove ma per me non è vero!
Secondo me nessuno accetta di andare a lavorare nei campi semplicemente perché non c'è tutela contrattuale, lì vige la regola del caporalato.
Sia ben chiaro, il caporalato non è capitalismo e non è legge di mercato, è semplicemente illegalità, è semplicemente reato contro l'umanità. 

Richiedere mano d'opera straniera è semplicemente avvalersi di persone molto più povere e quindi disponibili a tutto pur di lavorare anche per pochi euro all'ora. 
Già, per pochi euro all'ora, fa parte della legge del mercato, ma per legge c' è un minimo salariale garantito e scendere sotto di esso è illegale e non si può.
Ed il minimo salariale garantirebbe al lavoratore full time un reddito, per quanto basso, decisamente superiore al reddito di cittadinanza, oltre a contributi versati! 

FORSE NON CI SARANNO LE PROVE!! 
Ma non sembra impossibile, o quanto meno strano, che, nessuno di questi italiani disoccupati, di fronte a tal offerta di lavoro, accetti? 
Un modo per aggirare le regole e per far lavorare pagando al di sotto del minimo contrattuale di mercato è far lavorare in nero e, a determinate condizioni, solo i disperati accettano.
Disperati senza lavoro, senza soldi, senza una famiglia alle spalle, senza protezione, senza niente.
Persone viste solo come braccia da usare finché si può.
Ma sono persone!

Persone che pagano salatamente la sfortuna di essere nate nel posto e nel momento sbagliato, come se la sfortuna fosse una colpa. 

Persone poverissime che vengono private della loro dignità!!! 

Persone che, come quasi tutti noi, ma più di tutti noi, rientrano nella schiera dei CONTRABBANDATI












domenica 19 aprile 2020

Bitcoin: l'appuntamento con la storia è vicino, ma quasi nessuno lo sa!

Si leggono previsioni ribassiste nelle analisi di trading a breve termine su Bitcoin.
L'analisi tecnica sembra che dica così!
Troppo recente la caduta di questa criptovaluta che, poco più di mese fa, subì un tracollo durante la notte, toccando un minimo di 3650 dollari.
E poco importa se poi, pian piano (ma non troppo) è risalita oltre i 7000 dollari e se la sua progressione annua è sopra il 35%.

Un detto famoso dice: "fa più rumore un albero che cade rispetto ad una foresta che cresce" 
Ci sarà sempre chi sosterrà il contrario,  in alcuni casi ergendosi a saggi, definendo stupidi e gonzi quelli che comprano Bitcoin.
Molti vedono all'orizzonte la sua morte, morte che è stata proclamata, nell'arco di questi 11 anni, centinaia di volte.

L'importante è non farsi prendere dallo sconforto, avere convinzioni proprie ben salde, ascoltare tutti ma non farsi condizionare da chiunque.

I fondamentali sono le sole cose che contano
Per fondamentali intendo la storia degli eventi ed il contesto della situazione.
La storia è l'analisi del suo cammino, dalla nascita ad oggi.
Il contesto è il momento attuale, un momento particolare, in cui stiamo vivendo due eventi importantissimi:
- il Quantitative Easing
- l'halving

Da metà marzo la Fed ha iniettato oltre 2000 miliardi di dollari per far fronte all'epidemia e, probabilmente, ne verranno iniettati altri.
In questo momento il dollaro si trova in un mercato rialzista, ma quando inizierà il mercato ribassista, la domanda su Oro, Argento e Bitcoin aumenterà sensibilmente.

Proprio su Bitcoin, ad una domanda che si presume crescente, si contrapporra' sicuramente una minore offerta.
In maggio, secondo le proiezioni il 12, scatterà l'halving, ovvero l'offerta dei Bitcoin ad ogni blocco, che scatta ogni 10 minuti, circa, scenderà da 12,5 a 6,25.

La brevissima storia dice che nei due halving precedenti si è assistiti ad una crescita parabolica nella fase post halving.
Sarà ancora così? Un indizio non fa una prova e nemmeno due indizi la fanno, tuttavia è sbagliato non considerarli.

A breve si saprà se avranno ragione i "saggi" o gli "stupidi gonzi"?
No! La vita continuerà e Bitcoin anche, tuttavia quello che sta partendo potrebbe essere un treno molto importante che viaggerà veloce e che sicuramente ripassera',  ma potrebbe non essere così economico!

domenica 12 aprile 2020

Fate presto o saranno lacrime e sangue

Questo virus ci sta tenendo ancora prigionieri

Sembra che la situazione stia migliorando, così ci dicono i Media, ma la fine del tunnel ancora non ci è data vederla.

Intanto la nostra reclusione è stata prolungata al 2 maggio, sarà la data ufficiale?

Si parla di allarme sanitario. 

Sicuramente questo virus sarà sconfitto.

I virologi suonano l'allarme su un pericolo dato dalla seconda ondata.

Ma ne terremo conto e la affronteremo con maggiore consapevolezza.

In fin dei conti si sa, solo quando sarà disponibile il vaccino potremmo dire di esserne usciti! Anche se con le ossa rotte

Solo mi piacerebbe sapere perché la Germania, colpita quasi quanto noi, piange molti meno morti

Non sto facendo processi, per quelli ci sarà tempo dopo, spero si trovi il tempo di farli!

È tuttavia una mia curiosità!

Credo che questa domanda se la sia fatta più di una persona

Forse perché loro dispongono di 30000 posti letto destinati  alle terapie intensive e noi solo 5000?

Come mai? 

Noi siamo  60 milioni, loro 82 milioni, non mi sembra ci sia un divario così alto per giustificare tal differenza.

Forse in questi ultimi dieci anni abbiamo investito troppo poco nella sanità?

Capisco che di soldi ce ne siano pochi, ma non credo sia una giustificazione plausibile. 

Essendo, per costituzione, la salute un diritto di tutti, forse i soldi andrebbero tolti solo da altre parti.

Ma, archiviato l'allarme sanitario, sarà quello economico da fronteggiare

La pratica della cassa integrazione è stata aperta solo a metà marzo.

Gli autonomi, a cui sono state promesse solo le briciole, non hanno ancora visto un euro ed il primo aprile, con il disguido all'INPS, abbiamo visto tutti com'è andata!

Altri stati, e non parlo degli Stati Uniti ma di quelli europei, han già provveduto ad aiutare i loro cittadini versando liquidità nei rispettivi conti correnti. 
Qui, in Italia, non solo non accadrà, ma qualche forza politica si mette addirittura a parlare di patrimoniale. 

D'altronde altre alternative non ci sono

Il governo cullava  la speranza Eurobond, miseramente saltata, in quanto sconveniente per alcuni stati, come la Germania ed i nordici.

Il Mes non può essere la soluzione perché ci indebiterebbe troppo.

L'unica disponibile rimarrebbe quella dei titoli di Stato italiani che però non li comprerebbe nessuno (diciamocelo chiaro) di spontanea volontà, sarebbero al massimo appioppati  ai risparmiatori solo sotto forma di fondi comuni a loro insaputa

In poche parole, se i soldi non ci sono (dai ammettiamolo!) da qualche parte andranno pur presi!

Ed allora, pur non ritenendola eticamente corretta, se la patrimoniale dovesse essere la soluzione immediata al problema, che sia! 

Ma poi si cambi subito rotta e si vada ad elezioni.

Non vorrei fare il nostalgico della prima repubblica, ma poi ripenso ad un articolo del "Corriere della sera" datato 1991, il titolo non lo ricordo con esattezza ma, in poche parole, diceva che eravamo la quarta potenza economica del mondo.

Possibile che in meno di trent'anni la situazione sia cambiata così tanto? L'entrata in Europa sarà stata positiva? 

Gli europeisti più convinti sostengono che, se l'Italia non fosse entrata in Europa, ora sarebbe alla fame.

Ma allora, se il problema non è l'Europa, non potrebbero esserlo proprio i politici?

Non sarà scaduto troppo il loro livello in questi ultimi decenni?

Non sarà il caso che al governo di un paese ci vada gente veramente in gamba e non sprovveduti senza esperienza?

Non sarà, soprattutto, il caso che ci vada la persona eletta direttamente dal popolo?

Sinceramente penso che questa non sia una soluzione, "ma l'unica soluzione" per uscire una volta per tutte da una situazione di povertà che da troppo tempo ci attanaglia e per ridare vita e speranza ad un popolo sempre meno tutelato e sempre più Contrabbandato

E, ultimo ma non ultimo, fare presto! Non possiamo più aspettare! 


lunedì 6 aprile 2020

Bitcoin & Co. potrebbero aiutare i cittadini in momenti di grave crisi

Facciamo chiarezza: lo Stato non è l'insieme dei cittadini ma è un'istituzione.
Teoricamente dovrebbe rappresentare i cittadini, ma non sempre è così, anzi non lo è quasi mai.

Spesso i governanti che siedono al potere non sono nemmeno eletti dai cittadini.

E questo è accaduto anche nei governi democratici, non solo nelle dittature

Nei momenti di grave crisi si vede chiaramente quanto gli Stati possano essere lontano dai loro cittadini.

Mi viene in mente la Grecia di qualche anno fa, quando le persone potevano quotidianamente prelevare limitatissime cifre di contante.

Potrebbe capitare anche qui in Italia?

Fortunatamente sembra di no!
A quanto pare, diverse centinaia di miliardi dovrebbero essere gli investimenti dello Stato per far fronte alla mancanza di liquidità, sia di imprese anche autonome, sia dei privati.

Presto lo vedremo, sembra che il tutto stia volgendo verso la giusta direzione (rimanendo ovviamente solo nell'ambito economico).

Ma in altri Stati probabilmente non sarà così 

A questo punto il possesso di cripto valute, preferibilmente (per me) di Bitcoin, una volta convertite in stable coin, potrebbero garantire quella liquidità necessaria immediata da poter acquistare ciò che è necessario o anche scambiare denaro  con chiunque, in ogni posto del Mondo, in tempi rapidissimi e con commissioni bassissime.

venerdì 3 aprile 2020

Bitcoin:sempre più vicino l'appuntamento con la storia

Oggi non è che un giorno qualunque di tutti giorni che verranno, ma ciò che farai in tutti i giorni che verranno dipende da quello che farai oggi. È stato così tante volte.

Questa non è una mia frase (magari  fosse mia!) ma è una storica frase di Hemingway nel celebre "Per chi suona la campana".

È una frase top da libro motivazionale!

È una frase che può andare bene in ogni situazione.

Anche in questo post che sto scrivendo, dedicato a Bitcoin. 

Oggi a dire il vero  non è che sia stata una grande giornata

Sta facendo registrare un lieve negativo di giornata dopo quattro giorni consecutivi al rialzo.

Se non scende troppo in questi due giorni, dovrebbe chiudere in verde (cioè in progressione) per la terza settimana consecutiva.

Ma sia la valutazione odierna sia quella settimanale son solo dettagli

Stamattina, accade ogni mese, il suo tasso inflattivo annuo (a me tanto caro) è diminuito: dal 3,66% al 3,65%.

Ma soprattutto proprio oggi dovremmo essere entrati negli ultimi quaranta giorni che ci divide da un momento storico chiamato halving

L'halving è quel momento matematico che capita ogni 210000 blocchi emessi e che vede il dimezzamento dell'offerta di Bitcoin ad ogni blocco.

IL BLOCCO AVVIENE OGNI 10 MINUTI CIRCA ED ATTUALMENTE AD OGNI BLOCCO VENGONO EMESSI 12.5 BITCOIN. NEL BLOCCO SUCCESSIVO L'HALVING I BITCOIN A DISPOSIZIONE SARANNO SOLO 6.25.

Il dimezzamento dell'offerta comporterà in immediato il suo dimezzamento inflattivo, questa è l'unica certezza, lo sviluppo del suo valore dovrebbe esserne la diretta conseguenza! 

In questo momento mancano 5744 blocchi all'halving, previsto in data 13 maggio 2020.

Considerando che tra un halving e l'altro corrono circa 40 mesi, quando accade, questo può definirsi un momento storico. 

E la bellissima frase di Hemingway che ci azzecca?

Ci azzecca eccome!

Chi non conosce questa realtà o la conosce appena dovrebbe quanto meno cominciare a studiarla e cercare di capirla.

Ogni giorno sempre un po di più, con un lavoro graduale e costante.

Per ritrovarsi in mano giorno per giorno sempre più sapere, requisito indispensabile per il raggiungimento di maggior potere, funzionale veicolo per l'inseguimento dell'obiettivo chiamato libertà. 





mercoledì 1 aprile 2020

Contrabbandati: una situazione che riguarda tutti noi!!!


https://www.amazon.it/Contrabbandati-Cristiano-Casalini-ebook/dp/B077TKBCNG

Dopo aver preso l'occasione di promuovere un mio libro, venduto sotto forma di ebook al prezzo politico di 1,99 euro, riporto la frase dell'economista Milton Friedman, premio Nobel nel 1976: "L'inflazione è una forma di tassazione che può venire imposta senza legislazione".

L'inflazione è l'aumento generalizzato dei prezzi che porta alla diminuzione del potere d'acquisto.

Recentemente se ne è parlato poco, forse troppo, perché i livelli attuali, comparati con quelli storici sono decisamente più bassi, almeno da noi.

Se invece la vedessimo da un punto di vista globale, come scritto in un post precedente, gli Stati di una non trascurabile percentuale di popolazione mondiale (il 6%) han vissuto un 2019 difficile, con un'inflazione superiore al 20%.

Non per niente "Contrabbandati" è una metafora della vita in cui i personaggi presenti nella narrazione rappresentano tutti noi, ricordo che potete acquistarlo solo cliccando il link in alto, oppure, per saperne di più, mettere il like nella pagina dedicata in Facebook 

Provo a spiegare come nasce l'inflazione

L'inflazione non è un fenomeno capitalista

Anzi, è la prova che in realtà il capitalismo non esiste!!!

Dopo le guerre, le carestie e le epidemie (o pandemie), l'inflazione è una delle peggiori nemiche storiche dell'uomo.

Ho letto che negli anni 20 i lavoratori tedeschi venivano pagati ogni tre ore perché i prezzi aumentavano così velocemente che il potere d'acquisto diminuiva di ora in ora.

Più recente è l'esempio dell'iperinflazione del Venezuela avutosi negli ultimi anni, che mi ricorda quella dello Zimbabwe di alcuni decenni fa.

Questi però sono esempi estremi, legati a deterioramenti strutturali della società, ma dimostrano quanto possa essere pericoloso questo fenomeno.

Ma come nasce l'inflazione? 

L'inflazione nasce quando il governo aumenta la quantità di denaro in circolazione, il risultato è che, aumentando l'offerta, il suo potere d'acquisto comincia a precipitare, o quanto meno a diminuire (mi verrebbe a questo punto voglia di parlare dei beni rifugio, tra cui il Bitcoin, ma non essendo argomento di pertinenza, in questo post non ne parlo).

Uno dei mandati delle banche centrali è di controllare l'inflazione, per fare un esempio, è obbiettivo sia degli Stati Uniti sia dell' Unione Europea,  di tenere i livelli dei prezzi al 2%.

Quel che bisogna chiedersi è perché i governi vogliono che ci sia sempre un certo livello d'inflazione. 

I motivi sono due:
- per pagare la spesa pubblica: per farlo ha due opzioni, o aumenta le tasse o aumenta l'inflazione. L'aumento delle tasse è un provvedimento impopolare e chi lo fa rischia di perdere voti, mentre l'inflazione, da considerarsi una tassa indiretta, è molto più semplice da implementare (e poi on siamo dei "Contrabbandati"?) 
- calo del debito : aumentando l'inflazione, diminuisce in modo diretto il valore del debito.
Qui vengono fuori i danni ai nostri risparmi.
Se per esempio prestiamo 10000 euro allo Stato per 30 anni, ci viene pagato un interesse che viene tassato
(e poi non siamo dei "Contrabbandati"?) 
alla fine dei trent'anni quei 10000 euro che ci verranno restituiti avranno un potere d'acquisto molto inferiore.

Nessun promotore e nessuna banca ci parlerà mai dell'inflazione quando ci presentano i loro prodotti finanziari. 

Siamo noi risparmiatori a dover essere scaltri e dover considerare i guadagni al netto dell'inflazione per essere un po' meno "Contrabbandati"

Ultimamente l'inflazione negli stati di riferimento è diminuita, anche se le misure prese (e che si prenderanno) per contrastare la pandemia in corso la faranno inevitabilmente aumentare. 

Ma anche in questi anni è sempre stata viva e, nel lungo termine, riduce  e ha ridotto non poco la nostra capacità pensionistica.

È proprio questa inflazione misurata che è lì, ogni anno in silenzio, ad erodere irrimediabilmente i nostri risparmi.

Penso anche ai danni economici subiti dal TFR, lasciato in questo caso in azienda con un tasso fisso di rivalutazione dell'1% annuo a fronte di un'inflazione del 2% (nel migliore dei casi).

Per concludere, non bisogna mai dimenticare che l'inflazione è sempre lì, non morirà mai finché i governi avranno la possibilità di stampare denaro. 

È UNA TASSA SILENZIOSA!!! 

che ci rende inevitabilmente "Contrabbandati"