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IL PREZZO DELLA LIBERTÀ

lunedì 3 ottobre 2022

Possiamo anche esportare gas?!

Pochi giorni fa ebbi l'intuizione di parlare dell'argomento sulla semplicità, figlia di un minore consumismo, subito dopo aver letto un articolo di un blog sull' ABC del fai da te. L'articolo in questione, illustra piccoli trucchetti per ridurre un po' il consumo. Consumi che spaventano tutti, non mi stupirei, per esempio, vedere la gente che si precipita nei negozi dedicati ad acquistare i pannelli termoriflettenti da applicare dietro ai termosifoni. Scritto questo, arrivo al dunque, ho letto nella tarda mattinata odierna, datata 3 ottobre 2022 un articolo dedicato ad un'intervista al ministro della Transizione ecologica Cingolani. Il ministro si dichiara soddisfatto sulla situazione riguardante lo stockaggio del gas per l'inverno e sottolinea di aver raggiunto l'obbiettivo con un mese d'anticipo. Sostiene giustamente di voler aumentare le scorte, ma poi si è lasciato andare ad un'esternazione che mi ha decisamente irritato. Leggendo l'articolo, noterete che, il ministro, afferma che il nostro Paese è messo molto bene, così tanto dal potersi permettere di esportare. Sottolinea altresì che per l'inverno siamo coperti, al netto di eventi catastrofici tipo un clima molto rigido A tal proposito, bypassando il discorso caro-bollette (perché ci sarebbe anche quello, ma, per il momento, accantoniamolo) mi sentirei di porre due quesiti al ministro, quesiti, a cui, so bene che non mi risponderà, ma, siccome per una volta voglio credere ai miracoli, li espongo: 1) caro Ministro, capisco bene che per l'inverno possiamo essere coperti, ma immagino che saprà anche (e meglio di me) che gli inverni passano, ma poi tornano! Non era il caso di fare un po' di scorta anche per il prossimo anno? Ho sentito parlare di guerre che son durate un lustro ed anche più, perché è così ottimista dal ritenere che tra un anno sarà tutto finito? Non che mi dispiaccia, ma sa per caso qualcosa che noi non sappiamo? 2) questo secondo quesito è meno futuristico, ma improntato sul presente. Lei ha affermato che con le scorte siamo a posto, al netto di eventi catastrofici come un clima particolarmente rigido. E se, sfiga volesse, quest'anno dovessimo affrontare un clima particolarmente rigido, che facciamo? Nella speranza di un Suo gentile riscontro, Le porgo Cordiali Saluti

domenica 2 ottobre 2022

Mi ri-presento

Ciao a tutti, so di essermi presentato già quattro anni fa, fu il mio primo post del blog in questione.  
Ma in questi anni di acqua sotto i ponti ne è passata! 
Da un punto di vista letterario s'intende :) 
Quindi glisso sulla descrizione della mia vita privata, sulla quale nemmeno nel primo post, ad essere sincero, avevo accennato, non per privacy ma, semplicemente, perché non ho la presunzione di pretendere che possa interessarvi. 
 Vado diretto ai libri da me scritti. Quando scrissi il mio primo post, avevo pubblicato solo il mio romanzo d'esordio: 
 -Contrabbandati, uscito nel 2017, nel caso voleste leggere prima qualcosa, eccovi l'Estratto A questo, si sono aggiunti: 
 -Interista da morire, uscito nel 2018 nel caso volessi leggere la poesia introduttiva del mio romanzo, vai al seguente post 
 -Un taxi per il paradiso, uscito nel 2020, scritto in collaborazione con Giuseppe Santabarbara, trattasi di un "fantasy" molto particolare, se voleste saperne di più e conoscere meglio me ed il mio collega, potete vedere la replica dell'intervista andata in onda su Lombardia TV 
 -Bitcoin! Il prezzo della libertà, uscito nel 2021. Volete saperne di più in materia? Seguite la mia presentazione tenuta on line tramite diretta facebook. 
 -Il nemico invisibile, uscito nel 2022. Un lavoro a più mani, scritto in collaborazione con Katia Bruno, Carmela Bruno, Daniele Pasini, Silvia Fiorini e con l'introduzione della giornalista Valentina Rigano. Qualora voleste conoscermi meglio potreste iscrivervi alla mia pagina facebook Cristiano Casalini scrittore e, per conoscere meglio gli argomenti di cultura, attualità, economia e politica, alla pagina facebook scrittorichepassione, omonimo titolo del seguente blog.  
Se invece decideste di diventare follower del mio blog, avreste in immediato tutti gli aggiornamenti. 
 Vi ringrazio per l'attenzione datami e Vi saluto 
 Al prossimo post.

sabato 1 ottobre 2022

Interista da morire

Preferisco vivere nel dolore
 o morire di crepacuore 
che rinunciare di pensare a te 
che sei il mio unico e grande amore, 
 perché quando ti penso m'illimino d'immenso, 
 sei un sole che splendi e la mia anima accendi, 
 una stella che brilla e fa scoccare la scintilla, 
 un'eclisse di luna, la mia piccola fortuna. 
 Sei bella come un fiore, quando ti tocco mi batte forte il cuore, 
 e guardo te e penso ad una Margherita, 
 ti terrei tra le mie dita, stretta stretta tutta la vita, 
 ma penso anche ad una rosa, 
 solo così dovrà esser la mia..... 
 Se ci sarà o non ci sarà, la mia rosa non si sa, 
 solo il destino sa come finirà, 
 perché la vita è strana a volte dura, 
 ti racchiude tra le sue alte mura, 
 impossibili da scalare, 
 e tutti noi ci dobbiamo adeguare. 
 Ma nulla potrà sconfiggere il mio pensiero, 
 così unico, così puro, così vero, 
 indistruttibile da quant'è forte, più della vita, più della morte. 
 Ma è ormai giunta l'ora di concludere, 
 non perché non abbia più da scrivere e non perché non voglio, 
 Inter mia sei il mio orgoglio, 
 ma solo perché sta finendo l'inchiostro 
e insieme ad esso anche il foglio. 
 Concludo sto disastro, 
 cercando di creare la rima ad incastro, 
 dicendo che di questo mondo, 
 non sempre sembra esser tondo, 
 non importa che partita giochiamo, 
 io so solo una cosa, so solo che ti amo 

 Questa è la poesia che introduce il mio romanzo Interista da morire, scritto nel 2018

Usciremo da questo momento? Dipende anche da noi

Da blogger, seppur amatoriale, sono appassionato della materia e mi piace curiosare anche i lavori dei miei "colleghi". Ne ho trovato uno piuttosto interessante che spiega l'ABC del fai da te, scritto bene e semplice nella comprensione. La lettura del suo ultimo articolo mi ha colpito molto ed è stata la molla che mi ha convinto a scrivere questo post. Dai piccoli trucchetti per poter consumare meno ad un ragionamento più socio politico e culturale, in cui esamino l'arma che abbiamo per poter crepare le mura solide di questo Sistema. Un Sistema che, in questo caso è comandato da chi possiede il gas, in altri casi da altre potenze, ma che ci vede in balia di tutti. L'offerta è in mano dei potenti che, a piacimento, possono decidere se diminuirla o meno e questo determina il prezzo In poche parole, chi possiede la materia prima può determinare il prezzo a suo piacimento = È di questi giorni la disperazione delle famiglie per il carovita ed i prezzi delle bollette. Gli scaffali nei negozi sono sempre più vuoti, è il segno che in Guerra ci siamo anche noi e ne siamo più che mai coinvolti In fin dei conti è sempre stato cosi: il prezzo è il rapporto tra domanda ed offerta. È così per tutto, dal valore delle case alle azioni quotate in borsa, dal prezzo del carburante che acquistiamo ai beni food e non food che riempiono i nostri carrelli della spesa. Insomma, se aumenta la domanda e l'offerta rimane stabile, inevitabilmente il prezzo del bene in questione sarà destinato ad aumentare, indipendentemente dal miglioramento o meno della sua qualità. Per questo la stampa di nuova moneta distribuita alle persone se, nell'immediato, viene percepita come positiva, nel medio termine provoca effetti negativi:l'aumento dei prezzi Se poi la domanda diminuisce (spesso volutamente) il prezzo del bene non può che esplodere e le manifestazioni di protesta e dissenso, a nulla servono. Scritto questo, sembra che siamo nel baratro. Ma un'arma l'abbiamo anche noi, più che mai tagliente, quella della domanda Se è vero che l'aumento o la dimuzione dell'offerta sono inversamente proporzionali al prezzo, é anche vero che l'aumento o la diminuzione della domanda lo sono direttamente. Solo diminuendo sensibilmente la domanda possiamo imporre la nostra forza. I trucchetti per consumare meno riscaldamento non sono che un piccolo esempio. Ma anche la rinuncia di certe comodità o, anche solo, il cambio di certe abitudini, potrebbero influire e non poco sulle nostre finanze. Il possesso della macchina , ad esempio, è molto costoso ma, in molti casi è necessario. Sullo stile di guida, però, si può intervenire Guidando piano, ad esempio, si ottiene un risparmio sul consumo di carburante non indifferente, tra il 15% ed il 25%. Ma se tutti facessimo così, la domanda crollerebbe e, insieme ad essa, anche il suo prezzo. Il risparmio sarebbe ancora più alto e noi saremmo più ricchi o, se non altro, meno poveri. Ho fatto solo un banalissimo esempio ed oltretutto su un bene essenziale come il carburante. Ci sono ben altri beni che essenziali non sono e di cui potremmo fare anche a meno Li percepiamo come tali perché sono comodi, danno benessere momentaneo e, in aggiunta a tutto ciò, i media ce li fanno credere come tali, tramite continui bombardamenti pubblicitari. Ma la realtà è solo una: possiamo anche vivere senza di essi. Ieri non esiste più, adesso viviamo il presente la realtà è cambiata, dobbiamo prenderne atto al più presto e comportarci di conseguenza, rispondendo con la semplicità La parola rinuncia dovrà tornare di moda ed è l'unica arma che abbiamo per vincere più battaglie possibili e, possibilmente, la Guerra. Se non accetteremo di adeguarci, allora, soccomberemo senza speranza.

mercoledì 28 settembre 2022

Elezioni finite, forse una donna alla Presidenza

Le elezioni politiche del 2022 hanno dato il loro esito La vittoria della destra è netta! Probabilmente una vittoria decisa più dai demeriti altrui che dai propri meriti L'esito è, però, indiscutibile, i numeri parlano chiaro. Non mi esprimo sull'esito, leggo solo i risultati con obiettività e, credo, debbano farlo tutti. Qualche personaggio dello spettacolo ha espresso tristezza ed indignazione, ma non me ne preoccupo più di tanto. Sinceramente ritengo sia più triste vedere delle fabbriche chiudere e gente perdere il lavoro, piuttosto che vedere trionfare una coalizione rispetto ad un'altra, ma ognuno ha un suo metro di valutazione. Noto, invece, con soddisfazione, che, finalmente, potrebbe essere una donna ad occupare la posizione di Presidente del Consiglio. Si aspetta l'ufficialità! Non mi interessa il suo nome e nemmeno il suo orientamento politico, ma ho solo tanta curiosità di vederla all'opera. Non le aspetta un facile lavoro, non lo sarà per nulla, ma spero lo affronti con impegno, onestà e neutralità. La storia recente dice che le donne, dove han governato, sembra abbiano fatto un lavoro assai migliore di noi uomini, dai ammettiamolo! Sarà per la loro voglia di dimostrare che le porta ad essere più attente e grintose, o sarà perché, semplicemente, sono migliori, non lo so e non mi interessa. A me basta solo stare meglio.

lunedì 26 settembre 2022

Crollo della sterlina! Il dollaro si rafforza su tutti. Molto male anche l'Euro.

La sterlina è in crollo verticale, il cambio con il dollaro è a 1,07 La politica troppo espansiva di questi mesi, in Gran Bretagna, oggi, ha presentato il conto salato. La stampa eccessiva di moneta ha sempre creato disastri all'economia e, soprattutto, nuovi poveri La storia parla chiaro, ma sembra non insegnare nulla. La forza del dollaro è vista come rifugio da parte degli investitori, anche Bitcoin ed Euro stanno perdendo molto. Sinceramente mi preoccupa molto di più la discesa dell'Euro, la discesa di Bitcoin è da considerarsi, tutto sommato, fisiologica . Son passati due anni dall'halving, ne rimangono quasi altrettanti al prossimo, a ciò il contesto politico aggiuntosi ha fatto il resto Per l'Euro il discorso è ben differente, dal 2006 ad oggi, tra alti e bassi, ha innestato un trend ribassista che l'ha portata da un cambio di 1,6 sul dollaro, ad una quotazione sotto la parità ed il trend non sta accennando minimamente ad arrestarsi IL DOLLARO E' QUINDI LA MONETA CHE STA MEGLIO? Per ora, è considerata valuta mondiale, quindi è normale che, in periodi di forte incertezza come questi, gli investitori si rifugino in essa. ma ricordo che sono ormai più di 50 anni che ha abbandonato l'oro come sottostante IN POCHE PAROLE E' SOLO UN PEZZO DI CARTA La storia ci insegna che (tutte) le valute legali, nel corso degli anni, han visto il loro valore scendere allo 0 perchè in questo caso non dovrebbe accadere? Saremo spettatori del triste epilogo o ai posteri l'ardua sentenza?

domenica 25 settembre 2022

Chi votare?

Visti i parametri attuali dello stato italiano, anche l'idea di non votare potrebbe non risultare così errata Non votare significa esprimere una protesta. Protestare verso uno Stato che, tra i Paesi Ocse, risulta quello col peggior sistema fiscale è così sbagliato? È anche vero che, chi ha governato in questi anni ( anche se non sempre) l'abbiamo votato noi cittadini Scritto questo, chi vuole recarsi alle urne, dopo aver ascoltato le varie campagne elettorali, prima di esprimere una preferenza, anziché basarsi sulla simpatia o sui propri esclusivi interessi, tra l'altro di brevissimo termine, dovrebbe farsi queste domande: - dove si tirano fuori i soldi? Prima di votare chi promette aiuti, bonus o altro, bisogna pensare che i soldi si possono trovare solo in 2 modi: 1)aumentando il debito pubblico, prima o poi il conto si paga , magari andando in pensione più tardi quando saremo vecchi e stanchi (lì si che piangeremo) 2)tagliando da altre parti, dove? -chi promette, nelle occasioni precedenti, se ci sono state, come si è comportato? Se già ti ha tradito, perché non dovrebbe rifarlo? - qual è la sua reputazione in Europa? Dopo aver espresso il mio punto di vista vi saluto, fate quel che volete ( come è giusto che sia) e ci rivediamo al prossimo post