IL BLOG CHE RACCONTA SOLO LA VERITÀ. PERCHÉ IL SAPERE DA POTERE... E NON INGOMBRA
sabato 8 ottobre 2022
Questa crisi energetica a cosa porterà?
Ormai è evidente che l'incontro (o lo scontro), tra le superpotenze Occidentali ed Orientali, si stia disputando in campo neutro , ovvero a casa nostra.
I prezzi di luce gas e materie prime sono saliti alle stelle e così non è in tutti i Paesi, quindi non siamo competitivi.
Aziende che lavorano legno, ceramica, metallo ed altro materiale in generale, sono a rischio di chiusura o, nel migliore dei casi, a riduzione oraria.
Stesso discrso per aziende artigianali a produzione propria.
Ce la faranno le casse di Stato, con Naspi e Cassa Integrazione, ad intervenire?
Altro problema, le Banche, in caso di chiusure d'aziende, beneficeranno di introiti inferiori e rischieranno una crisi di liquidità, non escluderei un limite sui prelievi.
Pensate di no?
In Russia è appena accaduto, ma, se vogliamo guardare in casa nostra, ovvero in Europa , è accaduto nel 2015 anche in Grecia.
Non sto dicendo che accadrà, sia ben chiaro, ma non lo escluderei
Chiudo qui questo breve post e presto riprenderò l'argomento appena accennato.
venerdì 7 ottobre 2022
Le epoche di Bitcoin
Con tutto il marasma attuale era da un po' che non scrivevo più nulla su Bitcoin, in questo post vorrei riprenderlo e parlare delle sue epoche.
Cosa sono?
Chiamarle epoche forse è esagerato, ma rende bene l'idea
È un termine che utilizzano gli addetti al settore, potrebbero anche chiamarsi periodi.
Nonostante sia ormai sul mercato da oltre 10 anni, la maggioranza non sa che Bitcoin è una moneta ideale per il risparmio, grazie all'halving.
Halving significa dimezzamento.
Cerco di essere chiaro e semplice nella spiegazione.
Ogni circa dieci minuti viene emesso un blocco contenente un numero specifico di Bitcoin.
Questa emissione è partita dal 2009 ed era inizialmente di 50 Bitcoin per blocco.
Ogni 210000 blocchi avviene quel processo chiamato halving, ovvero i bitcoin emessi dimezzano, riducendo notevolmente, di conseguenza, la sua inflazione.
Tal processo continuerà finché il numero di Bitcoin presenti, non raggiungerà il numero di 21 milioni, daquel punto cesserà, per questo Bitcoin è, a tutti gli effetti, un bene fine.
Non si può sapere a priori quando questo accadrà, si stima nel lontano 2140, ma presto vedremo assottigliarsi notevolmente il numero di Bitcoin emessi.
In questo momento sono sul mercato 19171238 bitcoin.
Ed ecco che arrivo al discorso EPOCHE.
Il periodo dei primi 210000 blocchi, che volgeva al primo halving, può considerarsi prima epoca ed è da inquadrare tra il 2009 e la fine del 2012 e, come già anticipato, il Bitcoin disponibili a blocco erano ben 50, la sua inflazione era altissima.
Il periodo intercorrente tra il primo ed il secondo halving, ovvero tra il 2012 e novembre 2016, può definirsi seconda epoca ed i Bitcoin disponibili a blocco erano 25, la sua inflazione era ancora alta.
Il periodo tra novembre 2016 e maggio 2020, intercorrente tra il secondo ed il terzo halving, può definirsi terza epoca ed il Bitcoin disponibili a blocco erano scesi a 12.5. La sua inflazione si era fatta più contenuta, tra il 3,6% ed il 4% annuo.
Ora siamo nel periodo intercorrente tra il terzo e quarto halving, la quarta epoca, iniziata a maggio 2020 e che dovrebbe durare fino ad aprile/maggio 2024. I Bitcoin disponibili a blocco, in questo periodo, sono 6,25. La sua inflazione è scesa all' 1,8% annuo, più o meno come le valute legali stabili come euro, dollaro e sterlina prima dello scoppio dell'inflazione.
Scritto questo, tengo a far notare una curiosità del trend che Bitcoin ha seguito, dalla sua nascita fino ad ora.
Durante la prima epoca, il suono valore ha oscillato tra lo 0 ed i 100 dollari.
Durante la seconda epoca, il valore è quasi sempre stato compreso, tranne rarissimi momenti tra i 100 ed i 1000 dollari.
Durante la terza epoca, il valore, tranne i soliti rarissimi momenti, è oscillato tra i 1000 ed i 10000 dollari.
Ora siamo nella quarta epoca e, in questo intervallo di tempo, il valore non è quasi mai sceso ( tranne alcuni momenti) al di sotto dei 10000 e non è mai andato oltre i 100000 ( a dire il vero non si è nemmeno avvicinato più di tanto), fermandosi ad un massimo di srmpre, attuale, poco superiore ai 65000.
Non c'è nessuna garanzia che il trend continui, ma fino ad ora è andata così.
Se dovesse, anche nella prossima epoca, che dovrebbe cominciare tra aprile e maggio del 2024 continuare, si troverebbe ad un valore minimo superiore ai 100000 dollari ed un massimo che volgerebbe al milione.
Ma una certezza ci sarà, ovvero che la sua inflazione scenderà al di sotto dell'1% annuo e, soprattutto di questi tempi, non è poco.
mercoledì 5 ottobre 2022
Piano della Germania di 200 miliardi
La Germania sembra voglia impiegare 200 miliardi per calmierare i costi delle bollette nei confronti di imprese e famiglie
Draghi non ci sta e risponde per le rime, sottolineando che questo piano rompe gli accordi europei, distorce il mercato ed aumenta il debito pubblico tedesco.
Sui primi due punti mi trovo totalmente d'accordo, sul terzo a metà.
Dico a metà perché, se è vero che il debito pubblico tedesco schizzera', è anche vero che il sostentamento alle imprese può permettere di non far perdere lavoro e ricchezza.
Non sarà un debito buono, ma nemmeno totalmente cattivo e, la Germania, entro certi limiti, può permetterselo, a differenza nostra.
Probabilmente, se avessimo,in passato, più e meno recente, buttato meno soldi in falso assistenzialismo, scambiato con voti, avremmo potuto far qualcosa di più anche noi.
Se però il passato non si può cambiare, si può intervenire sul presente, per un futuro migliore.
È ora di tirare la cinghia 3 ridurre a zero gli sprechi.
lunedì 3 ottobre 2022
Possiamo anche esportare gas?!
Pochi giorni fa ebbi l'intuizione di parlare dell'argomento sulla semplicità, figlia di un minore consumismo, subito dopo aver letto un articolo di un blog sull' ABC del fai da te.
L'articolo in questione, illustra piccoli trucchetti per ridurre un po' il consumo.
Consumi che spaventano tutti, non mi stupirei, per esempio, vedere la gente che si precipita nei negozi dedicati ad acquistare i pannelli termoriflettenti da applicare dietro ai termosifoni.
Scritto questo, arrivo al dunque, ho letto nella tarda mattinata odierna, datata 3 ottobre 2022 un articolo dedicato ad un'intervista al ministro della Transizione ecologica Cingolani.
Il ministro si dichiara soddisfatto sulla situazione riguardante lo stockaggio del gas per l'inverno e sottolinea di aver raggiunto l'obbiettivo con un mese d'anticipo.
Sostiene giustamente di voler aumentare le scorte, ma poi si è lasciato andare ad un'esternazione che mi ha decisamente irritato.
Leggendo l'articolo, noterete che, il ministro, afferma che il nostro Paese è messo molto bene, così tanto dal potersi permettere di esportare.
Sottolinea altresì che per l'inverno siamo coperti, al netto di eventi catastrofici tipo un clima molto rigido
A tal proposito, bypassando il discorso caro-bollette (perché ci sarebbe anche quello, ma, per il momento, accantoniamolo) mi sentirei di porre due quesiti al ministro, quesiti, a cui, so bene che non mi risponderà, ma, siccome per una volta voglio credere ai miracoli, li espongo:
1) caro Ministro, capisco bene che per l'inverno possiamo essere coperti, ma immagino che saprà anche (e meglio di me) che gli inverni passano, ma poi tornano!
Non era il caso di fare un po' di scorta anche per il prossimo anno? Ho sentito parlare di guerre che son durate un lustro ed anche più, perché è così ottimista dal ritenere che tra un anno sarà tutto finito? Non che mi dispiaccia, ma sa per caso qualcosa che noi non sappiamo?
2) questo secondo quesito è meno futuristico, ma improntato sul presente.
Lei ha affermato che con le scorte siamo a posto, al netto di eventi catastrofici come un clima particolarmente rigido.
E se, sfiga volesse, quest'anno dovessimo affrontare un clima particolarmente rigido, che facciamo?
Nella speranza di un Suo gentile riscontro,
Le porgo Cordiali Saluti
domenica 2 ottobre 2022
Mi ri-presento
Ciao a tutti,
so di essermi presentato già quattro anni fa, fu il mio primo post del blog in questione.
Ma in questi anni di acqua sotto i ponti ne è passata!
Da un punto di vista letterario s'intende :)
Quindi glisso sulla descrizione della mia vita privata, sulla quale nemmeno nel primo post, ad essere sincero, avevo accennato, non per privacy ma, semplicemente, perché non ho la presunzione di pretendere che possa interessarvi.
Vado diretto ai libri da me scritti.
Quando scrissi il mio primo post, avevo pubblicato solo il mio romanzo d'esordio:
-Contrabbandati, uscito nel 2017, nel caso voleste leggere prima qualcosa, eccovi l'Estratto
A questo, si sono aggiunti:
-Interista da morire, uscito nel 2018
nel caso volessi leggere la poesia introduttiva del mio romanzo, vai al seguente post
-Un taxi per il paradiso, uscito nel 2020, scritto in collaborazione con Giuseppe Santabarbara, trattasi di un "fantasy" molto particolare,
se voleste saperne di più e conoscere meglio me ed il mio collega, potete vedere la replica dell'intervista andata in onda su Lombardia TV
-Bitcoin! Il prezzo della libertà, uscito nel 2021.
Volete saperne di più in materia? Seguite la mia presentazione tenuta on line tramite diretta facebook.
-Il nemico invisibile, uscito nel 2022. Un lavoro a più mani, scritto in collaborazione con Katia Bruno, Carmela Bruno, Daniele Pasini, Silvia Fiorini e con l'introduzione della giornalista Valentina Rigano.
Qualora voleste conoscermi meglio potreste iscrivervi alla mia pagina facebook Cristiano Casalini scrittore e, per conoscere meglio gli argomenti di cultura, attualità, economia e politica, alla pagina facebook scrittorichepassione, omonimo titolo del seguente blog.
Se invece decideste di diventare follower del mio blog, avreste in immediato tutti gli aggiornamenti.
Vi ringrazio per l'attenzione datami e Vi saluto
Al prossimo post.
sabato 1 ottobre 2022
Interista da morire
Preferisco vivere nel dolore
o morire di crepacuore
che rinunciare di pensare a te
che sei il mio unico e grande amore,
perché quando ti penso
m'illimino d'immenso,
sei un sole che splendi
e la mia anima accendi,
una stella che brilla
e fa scoccare la scintilla,
un'eclisse di luna,
la mia piccola fortuna.
Sei bella come un fiore,
quando ti tocco mi batte forte il cuore,
e guardo te e penso ad una Margherita,
ti terrei tra le mie dita,
stretta stretta tutta la vita,
ma penso anche ad una rosa,
solo così dovrà esser la mia.....
Se ci sarà o non ci sarà,
la mia rosa non si sa,
solo il destino sa come finirà,
perché la vita è strana a volte dura,
ti racchiude tra le sue alte mura,
impossibili da scalare,
e tutti noi ci dobbiamo adeguare.
Ma nulla potrà sconfiggere il mio pensiero,
così unico, così puro, così vero,
indistruttibile da quant'è forte,
più della vita, più della morte.
Ma è ormai giunta l'ora di concludere,
non perché non abbia più da scrivere
e non perché non voglio,
Inter mia sei il mio orgoglio,
ma solo perché sta finendo l'inchiostro
e insieme ad esso anche il foglio.
Concludo sto disastro,
cercando di creare la rima ad incastro,
dicendo che di questo mondo,
non sempre sembra esser tondo,
non importa che partita giochiamo,
io so solo una cosa, so solo che ti amo
Questa è la poesia che introduce il mio romanzo Interista da morire,
scritto nel 2018
Usciremo da questo momento? Dipende anche da noi
Da blogger, seppur amatoriale, sono appassionato della materia e mi piace curiosare anche i lavori dei miei "colleghi".
Ne ho trovato uno piuttosto interessante che spiega l'ABC del fai da te, scritto bene e semplice nella comprensione.
La lettura del suo ultimo articolo mi ha colpito molto ed è stata la molla che mi ha convinto a scrivere questo post.
Dai piccoli trucchetti per poter consumare meno ad un ragionamento più socio politico e culturale, in cui esamino l'arma che abbiamo per poter crepare le mura solide di questo Sistema.
Un Sistema che, in questo caso è comandato da chi possiede il gas, in altri casi da altre potenze, ma che ci vede in balia di tutti.
L'offerta è in mano dei potenti che, a piacimento, possono decidere se diminuirla o meno e questo determina il prezzo
In poche parole, chi possiede la materia prima può determinare il prezzo a suo piacimento =
È di questi giorni la disperazione delle famiglie per il carovita ed i prezzi delle bollette.
Gli scaffali nei negozi sono sempre più vuoti, è il segno che in Guerra ci siamo anche noi e ne siamo più che mai coinvolti
In fin dei conti è sempre stato cosi: il prezzo è il rapporto tra domanda ed offerta.
È così per tutto, dal valore delle case alle azioni quotate in borsa, dal prezzo del carburante che acquistiamo ai beni food e non food che riempiono i nostri carrelli della spesa.
Insomma, se aumenta la domanda e l'offerta rimane stabile, inevitabilmente il prezzo del bene in questione sarà destinato ad aumentare, indipendentemente dal miglioramento o meno della sua qualità.
Per questo la stampa di nuova moneta distribuita alle persone se, nell'immediato, viene percepita come positiva, nel medio termine provoca effetti negativi:l'aumento dei prezzi
Se poi la domanda diminuisce (spesso volutamente) il prezzo del bene non può che esplodere e le manifestazioni di protesta e dissenso, a nulla servono.
Scritto questo, sembra che siamo nel baratro.
Ma un'arma l'abbiamo anche noi, più che mai tagliente, quella della domanda
Se è vero che l'aumento o la dimuzione dell'offerta sono inversamente proporzionali al prezzo, é anche vero che l'aumento o la diminuzione della domanda lo sono direttamente.
Solo diminuendo sensibilmente la domanda possiamo imporre la nostra forza.
I trucchetti per consumare meno riscaldamento non sono che un piccolo esempio.
Ma anche la rinuncia di certe comodità o, anche solo, il cambio di certe abitudini, potrebbero influire e non poco sulle nostre finanze.
Il possesso della macchina , ad esempio, è molto costoso ma, in molti casi è necessario.
Sullo stile di guida, però, si può intervenire
Guidando piano, ad esempio, si ottiene un risparmio sul consumo di carburante non indifferente, tra il 15% ed il 25%.
Ma se tutti facessimo così, la domanda crollerebbe e, insieme ad essa, anche il suo prezzo.
Il risparmio sarebbe ancora più alto e noi saremmo più ricchi o, se non altro, meno poveri.
Ho fatto solo un banalissimo esempio ed oltretutto su un bene essenziale come il carburante.
Ci sono ben altri beni che essenziali non sono e di cui potremmo fare anche a meno
Li percepiamo come tali perché sono comodi, danno benessere momentaneo e, in aggiunta a tutto ciò, i media ce li fanno credere come tali, tramite continui bombardamenti pubblicitari. Ma la realtà è solo una: possiamo anche vivere senza di essi.
Ieri non esiste più, adesso viviamo il presente la realtà è cambiata, dobbiamo prenderne atto al più presto e comportarci di conseguenza, rispondendo con la semplicità
La parola rinuncia dovrà tornare di moda ed è l'unica arma che abbiamo per vincere più battaglie possibili e, possibilmente, la Guerra.
Se non accetteremo di adeguarci, allora, soccomberemo senza speranza.
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