domenica 19 dicembre 2021

Italia incoronato paese dell'anno? Prima pensi a detassare le aziende

Che l'incoronazione dell'Italia a Paese dell'anno, da parte dell'Economist, abbia valenza politica, non lo scopro io Ma anche se il titolo dovesse ritenersi meritato (e ci sarebbe da discuterne), non potrebbe che essere da considerare come un fuoco di paglia, un risultato quasi casuale da restringere in un breve termine, ovvero all'anno 2021. L'Italia ha problemi ben più seri da risolvere, uno su tutti, un Sistema fiscale troppo opprimente Secondo una classifica, molto più attendibile, da parte dell'associazione Tax Foundation e riguardante i 38 Paesi OCSE, l'Italia risulta essere lo Stato più opprimente a livello fiscale. Cinque sono stati i parametri presi in considerazione: 1-Tassazione verso le imprese 2-Tassazione verso le persone fisiche 3-Tassazione sui consumi 4-Tassazione sulla proprietà 5-Tassazione extrafrontaliera Il risultato finale è un mix di punteggi scadenti su ogni parametro, nella quale non risultiamo eccellere in nulla e siamo perfino i più tassati(ma si sapeva) sulla proprietà. Dire che un sistema fiscale così opprimente serva per garantire servizi statali migliori è falso, visto che ci sono Stati, come quelli nordici, molto meno opprimenti del nostro, che garantiscono servizi migliori. Ma se son disposto, anche se molto malvolentieri, a soprassedere sulla tassazione verso persone fisiche, proprietà e consumi, non sono disposto a soprassedere sulla tassazione verso le aziende. Scrivo questo perchè, solo incentivando le aziende con un regime fiscale accomodante, si potrebbero creare posti di lavoro e Dio solo sa quanto ne avremmo bisogno Qualcuno potrebbe rispondere che, nonostante un regime fiscale così, il nostro Paese risulta essere il terzo al Mondo più indebitato e che, quindi, dovrebbe incassare di più A questo qualcuno rispondo che, forse, dovrebbe spendere di meno, ma non nei servizi, già ridotti all'osso, ma magari dando una bella sforbiciata alle ingenti spese assistenziali e vitalizie che tutti noi conosciamo.

venerdì 17 dicembre 2021

QUALI NOVITA' ATTENDERANNO QUESTO 2022?

IL 2022 E' ALLE PORTE E QUESTO NON E' UN SEGRETO Questo nuovo anno porterà tante novità? credo di si! Saranno belle? Temo di no Saperle sarebbe utile? Sicuramente si, più che mai ora! QUINDI VI CONSIGLIO DI LEGGERE QUESTO POST CON ATTENZIONE Vediamo insieme quali potrebbero essere queste novità e che rischi potrebbero portare 1-Prima di tutto nuovi lockdown Le vacanze di Natale non sono sicure, ma sembra che si cerchi di salvarle, ma il dopo? -La variante Omicron risulta essere un dubbio, si vocifera sia molto più contagiosa delle precedenti ma meno invasiva, nulla però è ancora certo. -Altre varianti potrebbero susseguirsi in questi mesi. -Noi dobbiamo fidarci di quello che ci viene riferito e darlo per vero, ma non è che nuovi lockdown possno tornar comodi ai poteri forti? Magari per abbassare i prezzi delle materie prime schizzati alle stelle, un modo per calmierarli è ridurre la domanda e fermare le persone equivarrebbe a ridurre i consumi (cerco di ragionare da burocrate e non da essere umano normale) 2-L'inflazione alle stelle Negli Stati Uniti sta rasentando il 7% ed anche in Europa ha superato il 4% -ridurre gli stimoli monetari significherebbe far crollare l'economia -continuare a stampare moneta potrebbe far salire in modo sconsiderato l'inflazione con il rischio di perderne il controllo La BCE è in un angolo, qualsiasi decisione prenderà sarà sbagliata, se alza i tassi metterà in ginocchio gli stati più indebitati (tra cui l'Italia), se non lo farà farà salire ancora l'inflazione (la Germania, famosa per il suo rigore e motore dell'economia, quanto sarà disponibile a sopportare?) 3-Le tensioni tra Russia ed Ucraina Potrebbe portare grosse tensioni anche tra altri Paesi, al momento non sembra possa accadere ma non è da escludere, al momento ha portato ad un rincaro del gas. 4- La difficile situazione delle banche Sono indebitate e, fino ad ora, sono state tenute in piedi dalla BCE grazie al "quantitative easing" che, però, non potrà continuare a stampare moneta a questo ritmo, il tapering (o riduzione degli stimoli) è dietro l'angolo e, prima o poi, arriverà inesorabile 5-Possibile crollo dei mercati I mercati finanziari sono in bolla, il tapering provocherà quasi sicuramente il loro crollo 6-Possibile crollo del mercato immobiliare Forse non in Italia, ma, grazie a tassi così bassi, il mercato immbiliare è salito molto e si stima sia più drogato rispetto al 2007 Il default di Evergrande nè solo un piccolo indizio, il peggio potrebbe ancora arrivare 7-La Brexit Gli accordi tra Europa e Regno Unito sono stati rinviati ad inizio 2022 e, fino ad ora, ogni tentativo è fallito. Se non si dovessero mettere d'accordo, che ne sarà dell'Euro? 8-Le tensioni tra USA e Cina Si dice che gli Stati Uniti non invieranno i loro atleti alle Olimpiadi di Pechino per protestare contro lo sfruttamento delle autorità cinesi nei confronti dei lavoratori. Ovviamente io non ci credo, sotto sotto ci sarà altro, magari la guerra dei microchip Possibile guerra mondiale in arrivo? Io non lo escluderei, anche se è nell'interesse di tutti evitarla 9-Problemi ambientali La salvezza del Pianeta è più che mai interesse d'attualità ed un problema così delicato, in un contesto del genere, non sarà facile affrontarlo neL migliore dei modi 10-Draghi al Quirinale Lo scrivo chiaramente, sono convinto che sarà Mario Draghi il prossimo Presidente della Repubblica. Se così non fosse, sarà qualcuno, probabilmente, al suo servizio, ma credo che preferisca esserci lui in prima persona a ricoprire una carica così delicata. Chi pensa che il Presidente della Repubblica SIA UNA FIGURA DI PROFORMA E CHE NON CONTI sbaglia, soprattutto in questo decennio prossimo a grandi cambiamenti, uno su tutti l'Euro digitale! "Sull'Euro digitale mi riserverò, in seguito, il diritto di parlarne" Un tecnico e, meglio ancora, un banchiere è la figura ideale: fredda,decisionale ed un tantino "non democratica" per portare avanti il lavoro: -una legge sul "prelievo forzoso" potrebbe essere già pronta -una nuova patrimoniale potrebbe essere già pronta Scritto questo, mi auguro tanto di essermi sbagliato e vi saluto.

venerdì 10 dicembre 2021

Sussidi a non finire ed assistenzialismo non erano gratis! Ora è il momento di pagare il conto

Nell'oltreoceano L'inflazione è stabilmente oltre il 6% Qui in Europa va un po' meglio ma non troppo, siamo intorno al 4%. L'Italia sembra leggermente meno peggiore della media europea:3,8%, comunque tanto. Il prezzo del carburante sale, il prezzo della luce sale, il prezzo del gasolio sale, anche la tassa TARI sale, ma non per tutti, qualcuno non la pagherà (ogni riferimento è puramente casuale). Ma nessuno ne parla! I programmi televisivi sono concentrati su dibattiti farlocchi inerenti il Green Pass, con politici di diverso schieramento che fan finta di darsele di santa ragione. Si disquisisce sul nulla, ogni argomento è buono per farci un talk show ed organizzare altri finti litigi tra politici. Ed intanto i potenti continuano ad andare avanti con il loro piano per impoverirci sempre di più. Da sinistra si vocifera che è tutta colpa dei no vax, a destra di zingari ed extra comunitari,trattasi di gente che conta come il due di bastoni quando briscola è coppe, ma nessuno se ne accorge. Il pubblico ascolta, anestetizzato, le false verità, poi si ritrova con i suoi compagni di sventura e si scanna con chi la pensa diversamente, come i famosissimi quattro capponi descritti da Manzoni. Facciamo attenzione! La democrazia è a rischio!

mercoledì 8 dicembre 2021

Sono amareggiato

Il Bitcoin crolla, complice Omicron e una Fed più aggressiva E'il titolo di un recente articolo pubblicato in data 06/12/2021 su un quotidiano, oltretutto uno dei migliori : Milano Finanza. L'articolo, aggiorna in modo puntiglioso sulla recente discesa del prezzo al di sotto dei 50000 dollari, parla del panic selling diffuso tra gli investitori e, dopo qualche riga, ecco la legnata letale: Confermato l'alto rischio del bitcoin (scritto volutamente in minuscolo?) , che non ripara dall'inflazione Leggere simili sentenze mi dà forte senso di fastidio perché sono indicatori di quanto l'informazione, anche sotto forma di stampa, sia gravemente manipolata. L'articolo, effettivamente, dice il vero, Bitcoin, in questi ultimi giorni è crollato, a mio avviso complice la notizia di imminente fallimento di Evergrande (la più grande azienda immobiliare cinese) data a mercati chiusi, sabato scorso. Essendo il mercato cripto sempre aperto, l'ondata di vendite, potrebbe essersi riversata, da parte degli investitori istituzionali, spaventati da un possibile crollo delle Borse, su Bitcoin. Crollo che poi non c'è stato, non è un caso che Bitcoin si sia riportato sopra i 50000 dollari. Quelle che, però, vengono riportate, sono sempre mezze verità, -che Bitcoin abbia perso oltre il 10% in una settimana è vero, -che abbia perso oltre il 20% nell'ultimo mese è altrettanto vero, -ma è anche vero che,nonostante tutto, nell'ultimo trimestre, rimane in positivo di un ottimo 8% (è stato scritto?) -ed è soprattutto vero che, nonostante tutto, la sua performance annua attuale sia del 163%, un risultato eccezionale! Possibile che ci sia così tanta superficialità, nel divulgare informazione? Forse sono diffidente e penso sempre male, ma alle coincidenze ed alle dimenticanze non credo. E'da quando seguo questo mondo che noto le stesse informazioni manipolate, sempre al negativo, su Bitcoin, inizialmente mi facevano sorridere, ora mi preoccupano. Quello che chiamano "alto rischio" non è altro che volatilità, classica in un asset giovane come lo è Bitcoin, ancora minorenne (nato nel 2008 e quotato solo dal 2010). Un asset giovane, ma che ormai sta coinvolgendo tutti:trader, speculatori, cassettisti, ma anche aziende, Istituti finanziari e piccoli stati (El Salvador) che ci stanno investendo. Ci investono perché ci credono e ci credono perché, dietro, ci sono dei principi fondanti e non il nulla, come spesso si dice. Evito di sottolineare che Bitcoin è stato, in quanto performance, il miglior asset finanziario del decennio scorso, lo ritengo superfluo, quel che mi preme è capirne il motivo. Nonostante ciò, almeno qui in Italia, se ne parla molto poco e, quasi sempre, male. Nessun problema ad accettare un giudizio negativo, se vero e sensato, ma mai una volta che si sia parlato della sua filosofia, di halving e, soprattutto, di libertà. Ma poi mi sorge un dubbio, non è che Bitcoin sia odiato? E lo sia proprio per questo? /i>

mercoledì 1 dicembre 2021

Bitcoin in correzione da due settimane, ma potrebbe ancora essere in fase di rialzo

Fino a metà novembre il prezzo di Bitcoin sembrava dovesse esplodere! Io stesso non mi ero considerato stupito se, Bitcoin, entro fine anno, avesse potuto toccare i 100000 dollari. Dal 15 novembre, invece, la rotta, si è invertita e, da quel momento, Bitcoin, ha iniziato periodi di laterizzzazioni interrotte solo da crolli improvvisi. Nonostante ciò, anche se la ritengo molto più complicata, una potenziale crescita alle sei cifre, entro la fine di questo mese, la ritengo ancora possibile. Gli indicatori tecnici si erano rivelati predisposti ad una repentina crescita di Bitcoin e, nonostante ciò, è accaduto il contrario! Questo significa che gli indicatori tecnici non sono affidabili? Assolutamente no, non sono infallibili ma sono affidabili, però lo sono nel lungo termine. Si chiamano indicatori tecnici proprio perché guardano solo edesclusivamente parametri matematici, neutralizzando al massimo accadimenti politici e sociali, comunque esistenti. Proprio per questo le proiezioni basate solo su indicatori tecnici possono rivelarsi errate nel breve periodo ma, sicuramente più affidabili nel lungo termine. Ma quali accadimenti possono aver creato tutto questo scompiglio al prezzo di Bitcoin? Fermo restando che, nonostante tutto, Bitcoin quota ancora un prezzo stabilmente sopra i 55000 dollari, due sono gli accadimenti che ne hanno interrotto bruscamente la crescita. In data 15 novembre la legge, firmata dal Presidente Biden, molto restrittiva nei confronti dei broker finanziari americani e, tra i broker, risultano possano esserci anche gli Exchange che broker non sono. A me sinceramente fa anche piacere che il tutto venga normato e, se questo può causare qualche difficoltà nella crescita nel breve, sarà un vantaggio sul lungo periodo. Quello che tuttavia crea dubbio e spaventa i mercati, sembra essere la mancanza di chiarezza della legge, una legge che, a quanto pare, è destinata ad essere ripresa e modificata. Il secondo accadimento, recentissimo,che ha causato nuove vendite, è la notizia sulla mutazione del virus che sembra possa resistere ai vaccini. Questa notizia ha causato paura di nuovi Lock down, incertezza nei mercati e, quindi, vendite di tutti gli asset, tra cui Bitcoin. Un tonfo, quello recente, he sembra però essere molto meno preoccupante rispetto quello di inizio 2020. Tengo oltretutto a precisare che si sta sempre più manifestando una forte paura nei confronti dell'inflazione che, oltre a risultare oltre il 6% negli Stati Uniti, sembra essere sopra il 4 anche nell'Eurozona. Dati preoccupanti sull'inflazione potrebbero convincere le banche a ridurre gli stimoli monetari, spaventando i mercati. Gli investitori istituzionali potrebbero cercare salvezza nei beni rifugio e Bitcoin lo è

martedì 9 novembre 2021

Doppio rimbalzo di Bitcoin nelle notti tra il 7 e l'8 novembre e tra l'8 ed il 9 novembre.

Ieri notte il prezzo di Bitcoin, dopo qualche settimana di laterizzazione, è rimbalzato da 62000$ a 65000$, in giornata si è attestato tra i 65 ed i 66000$. La notizia fresca che la più grande banca australiana, la Commonwealth Bank, consentirà ai propri clienti di acquistare e vendere criptovalute, può essere stata la miccia. Diversi indicatori prospettavano già, però, un'imminente bull run. Stanotte, invece, Bitcoin ha ritoccato l'Ath, arrivando a sfondare quota 68000 ed a rasentare i 69000. Questi due rimbalzi posono essere solo i primi tra quelli che potrebbero iniziare e portare il suo prezzo ad aumentare anche di molto. Si prospettava già l'inizio della crescita intorno gli ultimi giorni di ottobre Effettivamente le ipotesi, datate circa venti giorni fà, di una bull run molto iminente, sono state, almeno fino a settimana scorsa, parzialmente disattese. Scrivo parzialmente perchè date certe non ce ne sono e le forbici sono ampie almeno una quindicina di giorni. La possibile bull run che doveva iniziare qualche giorno fa, potrebbe anche essere appena cominciata Se così fosse sarà comunque doveroso rimanere freddi Warren Buffet, uno dei più grandi investitori, se non il più grande, disse che l'investitore vincente è avido quando gli altri hanno paura ed è pauroso quando gli altri sono avidi. Paura ed avidità, le debolezze insite nell'uomo che Warren Buffet è riuscito a trasformare in un suo punto di forza. Ma di Warren Buffet ce n'è uno, se così non fosse, non sarebbe così speciale. Chi di voi avrebbe mai avuto il coraggio di entrare decisi un anno emmezzo fa quando, nel mezzo della pandemia, in tanti, vittime della paura, vendettero Bitcoin anche a prezzi stracciati, facendolo prcipitare sotto i 4000$? Credo quasi nessuno, altrimenti l'avreste fatto! Questa freddezza non è una dote normale ed è raro trovarla tra noi, la costanza e la disciplina, invece, sono doti che, con impegno, possiamo sviluppare tutti quanti. Il consiglio che mi sento di dare, per quel poco che posso, oltre a quello di acquistare il mio libro "Bitcoin. Il prezzo della libertà" è rimanere calmi e guardare lo sviluppo sempre e solo in ottica di lungo termine Forse non si diventerà milionari come Warren Buffet, ma non ci si farà nemmeno male!

venerdì 5 novembre 2021

Il Mondo è un posto ingiusto

Spesso le persone si sentono inadeguate! Sono tristi e depresse ed arrivano a credere di essere loro il problema. Trattasi sempre di persone oneste, e tra queste, sono le più sensibili. Magari spendono soldi in psicologi, perché credono di essere malate. Ebbene, queste devono sapere una cosa molto importante, il problema, nella magioranza delle situazioni, non è dentro loro, credono di essere depresse, ma in realtà sono semplicemente arrabiate, o (se particolarmente buone) amareggiate. Ma l'essere disgustati, di questi tempi, non è un problema, anzi, è anormale non esserlo! Un'amarezza, la loro, che proviene dalle ingiustizie di questa vita, dalla mancanza di rispetto di ogni regola e, soprattutto, dal menefreghismo, se non dalla complicità, delle Istituzioni, quelle che dovrebbero garantire la giustizia, ma in realtà garantiscono solo gli equilibri, equilibri che non è detto coincidano con il giusto, anzi, talvolta, sono l'esatto opposto. Scrissi anche questo nell'introduzione del mio ultimo libro "Bitcoin. Il prezzo della libertà". Bitcoin è un protocollo matematico fondato su un algoritmo che segue poche e specifiche regole, regole che non potranno mai essere modificate, piacciano o no. Per questo Bitcoin mi piace, ma non è questo l'argomento e non voglio divagare. L'argomento di cui voglio, in questo post, trattare è la totale mancanza di protezione, almeno qui in Italia, della cosa privata, soprattutto se trattasi di un immobile. Una legge che lascia semplicemente sconcerto. Pensare che un privato, se vuole (e giustamente) guadagnare sul possedimento di un appartamento, mettendolo a reddito, deve far affidamento solo ed esclusivamente sull'onestà dell'inquilino, (onestà che spesso, tra l'altro, va a farsi benedire), lascia semplicemente basiti. Questo è solo uno dei tanti esempi, ma è il più lampante e, anche se non ci dovesse riguardare direttamente, non può non influire nei nostri pensieri (anche se non ce ne rendiamo conto). Sentimenti di insicurezza che ci attanagliano e ci fanno sentire deboli e questo è ingiusto, ma forse voluto! Qualche buonista (che io chiamo figlio dei fiori) risponderà che le persone non possono essere mandate fuori casa, sotto un ponte, queste sono solo risposte retoriche, classiche di quel tipo di persone, tendenzialmente schierate politicamente in una determinata direzione. Sinceramente non vedo perchè un privato debba preoccuparsi di tutto ciò, in fin dei conti c'è lo Stato che, in quel caso, dovrebbe intervenire, grazie alle risorse che dispone, o dovrebbe disporre, tramite le salatissime tasse con cui ci opprime. A proposito di tasse, lo Stato italiano risulta essere uno dei più opprimenti, anzi, tra i 37 Paesi OCSE, lo è, ma questo è argomento che tratterò un'altra volta.

mercoledì 3 novembre 2021

Eric Adams, il nuovo sindaco di New York, è pro Bitcoin

Le elezioni per la carica di sindaco di New York sono state vinte, come da pronostico, da Eric Adams, rappresentante dei democratici. Qualche mese fa, in campagna elettorale, per vincere le primarie, dichiarò che, se fosse diventato lui sindaco, avrebbe fatto di New York la capitale dei Bitcoin. È superfluo specificare che New York è la città che dispone del sistema finanziario più evoluto, non solo degli Stati Uniti ma del Mondo, e nessuna come New York può essere la miglior Lab finanziaria del mondo cripto. Cosa farà ora Eric Adams per attrarre le aziende cripto americane e, forse del mondo, si vedrà, le conseguenze di queste elezioni le potremo constatare da oggi in poi, forse non in immediato, ma in un futuro non così lontano. Le possibilità che le cripto si trasformino da strumento di nicchia a strumento di massa ci sono tutte, e la svolta, in questi prossimi anni, potrebbe essere epocale. Non ci resta che stare attenti alle prossime evoluzioni

martedì 2 novembre 2021

Green Pass: ma sarà un successo?

Le vaccinazioni proseguono spedite. Così raccontano alle televisioni nazionali. L'obbligo di esibire il Green Pass, sia per accedere a locali al coperto, sia per lavorare, ha sicuramente dato una grande spinta. Ma si può parlare di successo? I dati non dicono questo, nell'ambito della sanità risulta che son ben 30000 i lavoratori che han deciso, nonostante tutto, di non vaccinarsi e quindi senza Green Pass. 30000 sono tanti, soprattutto nell'ambito della sanità e, considerando la durata dell'obbligo, fino al 31 dicembre di quest'anno, si rischiano grossi disagi in questi mesi. Disagi che in molti ospedali si stanno riscontrando! Di chi è la colpa? Di chi ha deciso di non vaccinarsi o di chi ha imposto tal obbligo anche per poter lavorare? Non lo so e non spetta a me esprimere un giudizio. Una cosa è certa, i problemi adesso ci sono e non sono trascurabili! Un dubbio però mi assale. Se è vero che, in casi di pandemia, la nostra Costituzione prevede che lo Stato può imporre, prendendosene tutte le responsabilità, il vaccino, perché questo non è stato fatto e si è ricorsi ad una soluzione ibrida che sa di ricatto e di furbata? A voi lettori, se vorrete, l'ardua sentenza

sabato 30 ottobre 2021

Borse americane ai massimi di sempre

Nella giornata di ieri, 29 ottobre 2021, Standard & Poor e Nasdaq hanno registrato nuovi massimi, mentre il Dow Jones c'è andato molto vicino. Questa euforia è probabilmente dovuta ad un grosso quantitativo di denaro messo in circolazione e dall'intenzione, almeno attuale, della Fed, a non rallentarne il ritmo. Nuova stampa è sinonimo sia di crescita finanziaria dei mercati, sia di crescita economica. L'obiettivo dichiarato degli Stati Uniti è la disoccupazione vicina allo 0. Si è infatti recentemente discusso di tarare l'obiettivo inflattivo, da parte della Fed. Più di un economista ha dichiarato di ritenere opportuno un innalzamento dell'inflazione dal 2 al 4%. Detto così, ai molti, può sembrare argomento di scarso interesse, ma questo cambiamento di politica, se si concretizzasse, dovrebbe cambiare l'atteggiamento di tutti noi. Un'inflazione più alta servirà sicuramente a far correre l'economia e la perdita di potere della moneta ad alleggerirne il debito. Gli Stati Uniti hanno un indebitamento che si aggira al 125% del Pil ed è forte, per gestirlo c'è bisogno di una forte crescita economica e l'aumento dell'inflazione è la giusta risposta alla sua risoluzione. Indirettamente molti altri Stati potrebbero beneficiarne, perchè se è vero che gli Stati Uniti hanno un problema di forte indebitamento, è anche vero che ce ne sono altri (tra cui il nostro, attestato intorno il 157%) più indebitati. Il Giappone, per fare un esempio, spicca su tutti, con un debito pari al 257% del Pil, alle sue spalle Sudan (212%) e Grecia (210%) con un debito superiore al 200%. Se è vero che l'inflazione alleggerisce i debiti, è però anche vero che è deleteria per il risparmio. E' evidente, l'avevo già scritto in precedenza considerando un'inflazione al 2%, che investire è l'arma per rispondere all'inflazione nel lungo termine e, in orizzonti temporali di lunga gittata, l'azionario tende a dare rendimenti migliori. Se le banche principali spostassero l'obiettivo da un 2 ad un 4%, si dovrebbe ragionare anche su un orizzonte temporale di medio termine e non sarà facile, perchè se con l'azionario puoi gestire il rischio beneficiando del tempo a disposizione, nel breve termine, per via della sua volatilità, potrebbe risultare rischioso. Purtroppo non si potrebbe più nemmeno parcheggiare una cospicua cifra a liquidità, non solo si registrerebbe una perdita di valore certa, ma addirittura eccessiva. Se con un'inflazione al 2, una perdita di potere d'acquisto, nel medio/breve sarebbe tollerabile, con un 4 potrebbe non risultarla più. Simulando un'inflazione del 2%, una cifra di 10000 euro detenuta in un libretto postale (non da rendimenti ma non è nemmeno soggetta a spese), in un arco temporale di 3 anni il capitale, pur mantenendo lo stesso valore nominale, subirebbe una perdita di valore leggermente inferiore al 6% ed il suo potere d'acquisto equivarrebbe agli attuali 9411,92 euro. Simulando un'inflazione del 4%, il discorso sarebbe già ben diverso, nonostante un arco temporale così limitato, il suo potere d'acquisto, a soli tre anni di distanza, equivarrebbe addirittura a 8847,36 euro! La perdita, in questo secondo caso, sarebbe ben del 6% rispetto al primo. La soluzione? Solo una, studiare metodi alternativi, se prima era megliofarlo, ora è un obbligo!

giovedì 28 ottobre 2021

Monte Paschi, un buco enorme senza fine

Che ci fosse in corso una trattativa da parte di Unicredit volta all'acquisizione di Monte dei Paschi si sapeva. Probabilmente è notizia di dominio anche il fallimento della trattativa, Unicredit ha preferito andare per la sua strada. D'altronde, Monte dei Paschi, è riuscita nell'impresa di far molto peggio anche di Alitalia. Mentre Alitalia è riuscita ad accumulare "solo" un passivo di circa 10 miliardi di euro in vent'anni, Monte dei Paschi ne ha accumulati ben il doppio nella metà del tempo, complice scelte infelici come l'acquisizione onerosa di Banca AntonVeneta e lo scandalo sui derivati. E' da qualche anno che lo Stato, acquisendola in gran parte, ci sta rimettendo e non poco, forse svendendola o, addirittura, regalarla, ne otterrebbe un guadagno. Il triste epilogo è inevitabile, o lo Stato ci rimette a spese di noi contribuenti, o la banca fallisce inesorabilmente, causando la perdita di tantissimi posti di lavoro. Forse la rimessa continua dello Stato è il minore dei mali, può non piacere ma non vedo, al momento, alternative, ci rimetteremo tutti noi ma almeno non si crea ulteriore disoccupazione. Mi augurerei tuttavia (pur senza contarci troppo) che, almeno, i protagonisti di questo scempio, i responsabili di questo disastro tramite le loro scelte scellerate, siano chiamati a risponderne e non coperti come al solito.

martedì 26 ottobre 2021

Bitcoin: attenzione alla bolla!

Secondo i dati riportati dalla storia passata, il prezzo di Bitcoin potrebbe (e scrivo potrebbe) esplodere da un momento all'altro. Questo porterebbe ad un inevitabile grande interesse mediatico e conseguente eccessivo entusiasmo. A grandi risalite però, è risaputo, spesso corrispondono grandi correzioni, quindi attenzione!!! Questo è un brevissimo articolo che ho scritto solo per mettere in guardia i lettori! Alla prossima. Ciao

lunedì 25 ottobre 2021

Criminalità italiana in progressiva diminuzione

Io credo molto nei numeri perchè i numeri sono freddi, obiettivi e neutrali. I numeri non hanno nè credi nè tinte politiche. Dai numeri si scoprono notizie che, sentendo i media, mai avremmo creduto. Avreste mai detto che la criminalità, in questi ultimi anni, stia via via diminuendo? Io no! Eppure i numeri dicono questo. Secondo Lab24, le denunce nel 2015, in Italia, sono risultate essere 258559, 244996 nel 2016, 237365 nel 2017, 234116 nel 2018, 228084 nel 2019, 219671 nel 2020. Secondo i dati, nell'arco temporale di 5 anni, i reati risultano essere calati del 15%. Miglioramenti anora più marcati su Milano, la città costantemente con il peggior rapporto tra reati e popolazione, è passata dalle 8088 denunce ogni 100000 abitanti del 2015 alle 6697,4 denunce dello scorso anno (meno 17%). Nel 2021 la tendenza sembra essere più che mai confermata, a ieri, le denunce risultavano essere 159613 e, se si confermase questa tendenza fino a fine anno, si chiuderebbe con un numero "teorico" di reati inferiore ai 200000, sempre tanti, ma in notevole diminuzione. Non so se sia stata presa in considerazione, almeno in parte, la "teoria delle finestre rotte", la quale teorizza che, reprimendo i piccoli reati, gli atti vandalici, la deturpazione dei luoghi, il bere in pubblico, la sosta selvaggia o l'evasione nel pagamento di parcheggi, mezzi pubblici o pedaggi, si contribuisce a creare un clima di ordine e legalità e si riduce il rischio di crimini più gravi.

Elia Viviani, orgoglio nazionale!

Questo e' un momento difficile per la nostra Italia. Almeno nello sport, tuttavia, ci siamo fatti onore. Sia negli sport di squadra, sia negli sport individuali. Quelle che, in particolare, mi han fatto venire i brividi lungo la schiena, in questo 2021, sono state le imprese ciclistiche. E'dagli scatti in salita del povero Pantani e dalle discese mozzafiato di falco Savoldelli che non provavo queste emozioni. I ciclisti campioni olimpici ci sono riusciti e c'è riuscito ieri Elia Viviani, entrato ufficialmente nella classifica dei miei preferiti.

sabato 23 ottobre 2021

Quando la democrazia è a rischio

Green pass, manifestazione violenta da parte di esponenti di estrema destra, polizia inerme che resta immobile a guardare, per poi mostrare i muscoli pochi giorni dopo contro i più miti portuali. Che l'Italia non fosse un luogo giusto lo si sapeva da tempo, già l'estrema tutela data all'inquilino ai danni del legittimo proprietario di casa, la dice lunga su quanto vengano fatte rispettare le regole! Se così non fosse, forse, la mafia non sarebbe così potente da fatturare piùdi qualsiasi azienda italiana. Mi spavento quando sento dire che ci vorrebbe la dittatura, basterebbe solo rispettare le regole. Possibile che sia così difficile?

giovedì 21 ottobre 2021

Bitcoin da record!!!

Era un record annunciato da tempo e così è stato! A ben poco è servito il ban della Cina di qualche settimana fa! La quotazione del primo etf sulla borsa americana ha dato a Bitcoin quello slancio in più per sfondare i 65000 dollari. Nel medio breve termine non mi stupirei se Bitcoin dovesse toccare la quotazione a sei cifre! Quel che conta, non mi stancherò mai di ripeterlo, è la sua potenzialità sul lungo termine, quei fondamentali tecnici che lo rendono uno scudo contro l'inflazione. Adesso è il momento di stare attenti! E' tardi per investire in Bitcoin? Certo che no! Non è mai tardi per Bitcoin, ma bisogna farlo con cognizione ed in ottica pluriennale! Non farsi vincere dall'avidita' sfrenata, insita nel genere umano. Il rischio di farsi molto male è alto.

mercoledì 20 ottobre 2021

Adesso ci sono anche gli etf su Bitcoin

Ieri pomeriggio ore 15.30 italiane, sulla borsa americana, è scattata la prima contrattazione di un etf su Bitcoin. Il nome dell'etf è Bito, la sua contrattazione è partita con una quotazione di 40 dollari l'uno. Il primo giorno di contrattazione è stato un successo, il volume dello scambiato ha rasentato i 25 milioni di azioni. Anche in termini di quotazioni è andata piuttosto bene, l'etf ha chiuso la prima giornata a 41.94 dollari, realizzando una progressione del 4.85%. E'solo un inizio, ma anche un indizio. L'indizio di un cambiamento in atto ed anche repentino. Il prezzo di Bitcoin, oltretutto, è vicino ai massimi toccati ad aprile, ed i presupposti per lo sfondamento dei 65000 dollari sembrano esserci tutti. Un cambiamento inevitabile e da accettare, che piaccia o no, fu così con l'avvento di Internet e lo sarà anche con Bitcoin. A tal proposito, mi viene in mente una citazione di Massimo Russo, ripresa nel mio ultimo lavoro: "L'innovazione non chiede il permesso, travolge chi è immobile e cambia il Mondo"

sabato 16 ottobre 2021

Bitcoin : il prezzo esploderà?

Il massimo non è stato ancora ritoccato, il mio pronostico di stamattina al momento non si è avverato. Tuttavia il prezzo rimane alto, sopra i 60 mila dollari. Continuo a non ritenermi stupito se dovesse ritoccarli entro la mezzanotte e lo sono ancora meno se lo farà nei prossimi giorni. A mia opinione, entro fine anno, il prezzo potrebbe esplodere. Mi auguro che la gente non si faccia vincere dall'avidita'! Il rischio di farsi molto male è alto, la storia deve insegnare!!! La freddezza è, in questo caso, la caratteristica migliore, guardare in orizzonti temporali lunghi! Rileggete i i miei articoli precedenti pubblicati nel blog Buon week end

Bitcoin sta rasentando i massimi e potrebbe superarli a breve

Ultimamente ho riletto un vecchio articolo che scrissi circa due anni fa'. Commentavo l'epiteto di un economista (non ricordo chi) verso chi possedeva Bitcoin, li definiva "gonzi". E' evidente che, chi in quel periodo(da neofita) si fosse interessato all'argomento, potrebbe essere rimasto condizionato dal giudizio dato dall'economia espertone, oltre che un tantino maleducato. A due anni di distanza, i Gonzi, se lo sono stati abbastanza da continuare a detenere Bitcoin, sono quelli che, tra gli investitori, si sono tolti piu' soddisfazioni. Ricordate la battuta di un film di Checco Zalone? "Da grande voglio fare il posto fisso", ebbene io, se tornassi bambino, direi "da grande voglio fare il gonzo". Questo significa che ognuno di noi la verità deve cercarsela da solo, soprattutto in ambiti così delicati come quello finanziario, per crescere non solo economicamente, ma anche come uomo.

giovedì 14 ottobre 2021

La diretta Facebook sul mio ultimo libro

Ad agosto di questo 2021 è uscito il mio ultimo libro: "Bitcoin. Il prezzo della libertà" L'inflazione delle nostre monete è un problema da prendere in reale considerazione in un'ottica di lungo termine. Visti i tempi attuali, anche in ottica di medio /breve durata, è di oggi l'uscita dei dati sull'inflazione americana di settembre:5,4%, per il quarto mese consecutivo sopra il 5%. Le monete meno stabili perdono ancora più terreno, la lira turca, per fare un esempio, ha perso l'80% del suo valore in meno di 10 anni, questo per via della stampa di nuova moneta, passando dai 500 miliardi di lire turche in circolazione nel 2012 a circa 4000 miliardi di oggi. Oggi più che mai il problema è presente ovunque, la stampa di nuova moneta non è la sola responsabile, lo è anche la carenza di materie prime. La domanda sta superando in modo netto l'offerta e l'aumento repentino dei prezzi ne è la logica conseguenza. L'acquisizione di beni rifugio potrebbe essere una valida strategia per difendersi. Bitcoin è uno di questi. Pochi giorni fa ho tenuto una diretta Facebook dove presento il libro in questione. Cliccate il link qui sotto per poterla vedere!

mercoledì 13 ottobre 2021

L'inflazione americana continua ad essere alta e sta crescendo

Oggi sono usciti i dati sull'inflazione americana, riconfermatasi sopra il 5%. La Fed, fino al mese scorso, palesava sicurezza, ammettendo la presenza di un'inflazione decisamente più alta del solito, ma non preoccupante, in quanto temporanea. Sono però ormai 4 i mesi che il tasso inflattivo è ad alti livelli e non sta accennando a diminuire, anzi, dal 5,3% di agosto, si è alzato al 5,4% di settembre. Ma è possibile che quest'inflazione sia dovuta solo alla stampa di nuova moneta? Probabilmente no, anche la mancanza di materie prime è responsabile. Un'offerta decisamente inferiore alla domanda e che vede un'inevitabile crescita dei prezzi di esse. Dopo l'uscita dei dati, il valore di oro e bitcoin è schizzato in alto, mentre il prezzo del dollaro è sceso.

lunedì 27 settembre 2021

Il mio ultimo libro

Nell'agosto di questo 2021 è uscito il mio ultimo libro, dal titolo "Bitcoin. Il prezzo della libertà". A differenza degli altri, è un libro tecnico. È un libro che converrebbe a tutti acquistare , non solo per lettori appassionati. Per tutti intendo chi di Bitcoin sa poco o nulla, in particolar modo i giovani, sempre più penalizzati da un futuro nebuloso e senza prospettive . Non sono ne un tecnico ne un informatico, conosco tuttavia un po' il mondo della De.Fi. (finanza decentralizzata) ma, soprattutto,ho imparato e sto imparando a conoscere Bitcoin. La sua filosofia libertaria è la base su cui si fonda il mio libro, una libertà che dovrebbe far parte dell'essenza dell'uomo ma che, nel nome degli interessi delle potenti lobby, è sempre più calpestata anche, anzi soprattutto, a livello economico, da politiche monetarie volte solo ed esclusivamente all'interesse dei soliti pochi. Potete acquistarlo comodamente da Amazon cliccando sul link che vi ripropongo.

sabato 20 marzo 2021

Draghi: l'aumento del debito è l'unica politica da fare oggi

"Questo è un anno in cui i soldi non si chiedono, si danno. Tutti i Paesi stanno aumentando il debito. È la politica da fare oggi". In un futuro non molto lontano sarà diverso ed i casi saranno due: o aumenteranno in modo considerevole le tasse (decisione estremamente impopolare) o verrà stampata nuova moneta da mettere in circolo. Sinceramente credo più nella seconda ipotesi, anche perché l'immissione di altra moneta potrebbe essere necessaria per far riprendere l'economia. Se l'iniezione di altra moneta darà effetti benefici nel breve termine, nel medio termine provocherà un aumento dell'inflazione, peraltro positivo per alleggerire il debito. L'inflazione della moneta provocherà un inevitabile aumento dei prezzi. Personalmente non mi stupirei di assistere tra qualche anno (tra i 2 e i 5) a forti apprezzamenti dei beni immobili. Scritto questo vi saluti. Ciao a tutti, al prossimo post

giovedì 18 marzo 2021

L'arte di vivere: poesie

Un altro libro che sono contento di presentare è una raccolta di poesie, scritte da un giovane vent'enne, Matteo Belgiovane, e mio "collega", visto che stiamo scrivendo per lo stessa Casa Editrice. È impressionante la profondità d'animo di questo scrittore, fuori dal comune vista la giovane età. Questo è il link per poterlo vedere e, se ritenuto, acquistarlo https://amzn.to/3vGOPAg

lunedì 15 marzo 2021

Trafficanti Narcos di Celeste Bruno

Uno scrittore contemporaneo che attira particolarmente la mia attenzione è Celeste Bruno. Ha prestato servizio per oltre 35 anni nella polizia, arrivando a ricoprire il ruolo di Commissario. Anni difficili i suoi, in particolaregli gli anni 80, nella quale dovette affrontare il periodo del terrorismo e della mafia al nord. Ha scritto svariati libri a riguardo Ed è proprio sulla mafia al nord il suo ultimo lavoro, intitolato "Trafficanti Narcos" Il link per poterlo vedere amazon è il seguente: https://amzn.to/3vs8WC5 Per uno come me che ama i polizieschi è manna che cade dal cielo

mercoledì 3 marzo 2021

Siamo ancora alle strette. Ma servirà?

Dopo un periodo di moderata libertà siamo tornati alle strette da un paio di giorni. Certo! Non alla completa reclusione, ma con libertà d'azione decisamente ridotta. I contagi sembrano imporlo, la decisione era nell'aria da qualche giorno, peccato che sabato scorso, 27 febbraio per la precisione, a Milano, in zona Navigli è accaduto qualcosa di vergognoso e ancora più vergognosa, è stata la non reazione da parte delle forze dell'ordine. Sia chiaro, non c'è l'ho con vigili, poliziotti e carabinieri, loro eseguono gli ordini dati dall'alto, ma con chi è pagato per decidere e non decide. Insomma! Meglio lasciar fare per poi limitare tutti come al solito? Forse si! È più comodo! Peccato che le decisioni andrebbero prese nella tutela di noi cittadini (quelli rispettosi alle regole) e non di chi governa, o di chi le regole non le rispetta. Questo atteggiamento, inoltre, non sta portando ad alcun beneficio, tanto per snocciolare un dato, (e questa volta on tiro fuori Israele, il top) in Gran Bretagna, i contagi di quest'ultimo lunedì sono crollati a meno di 5500 unità ed i decessi poco sopra le 100 unità, sempre troppi, ma molti meno dei nostri. Questo miglioramento sembra essere dovuto ad una campagna vaccinale che lì funziona e qui no. Spero che con questo nuovo governo ci sia una netta inversione e mi auguro anche in tempi brevi, la sostituzione del Commissario straordinario, avvenuta in questi ultimi giorni, fa ben sperare. Se questo sacrificio per uscirne al più presto è necessario, ben venga, ma, sia chiaro, il popolo non è più disposto a tollerare e, se l'intoppo di sabato scorso è da considerarsi solo uno scivolone, adesso si pretende la perfezione .

lunedì 1 marzo 2021

Un taxi per il paradiso

Forse solo qualcuno di voi sa che, ogni tanto, mi diletto a scrivere libri. Dopo il mio esordio con Contrabbandati acquistabile in formato e pub direttamente in amazon al seguente link: https://amzn.to/3r6e0tv un libro dichiaratamente contro il Sistema ed il più giocoso "Interista da morire", non acquistabile in Amazon, ma scaricabile in formato pdf sulla piattaforma Streetlib a meno di 1 euro, ecco il mio terzo libro, scritto a quattro mani con il mio compagno d'avventura Giuseppe Santabarbara, detto Peppe. Cosa ci ha spinto ad imbarcarci in quest'avventura? Sicuramente l'importanza che riserviamo al valore amicizia! Siamo, io e lui, persone dal differente passato e tutt'ora abbiamo vedute diverse, ma, a parte la stessa opinione sul valore amicizia da entrambi riservato, un minimo comune denominatore ci unisce: LA COERENZA Siamo entrambi due brutti ceffi senza peli sulla lingua, mai diciamo il contrario di quello che pensiamo e quel che vale per la parola si traduce in scrittura. Scriviamo come siamo e siamo quello che scriviamo. Male! Forse! Nessuno di noi due pretende di essere paragonato a Manzoni o a Leopardi! Nemmeno saremo certi che questo libro si venderà o sarà un minimo apprezzato dalla critica, se così non fosse diremo "pazienza", quello a cui invece teniamo maledettamente è che dia un "qualcosa" in più ai suoi lettori, tanti o pochi che siano. Di una cosa, però, siamo entrambi certi! I nostri valori sono rimasti intatti. Siamo rimasti sul pezzo dalla prima all'ultima parola. È per questo che proviamo grande soddisfazione nell'averlo realizzato e,come dice il mio amico Edo, comunque vada sarà sempre un successo! Se poi lo acquisterete lo sarà ancor di più (questa è mia 😂) https://amzn.to/3r9APfY

La maratona non è più regno indiscusso dei Keniani

Che i giapponesi fossero dei maratoneti livello lo sapevo. Che potessero arrivare ad insidiare i keniani mai l'avrei detto. Tutto è accaduto nella maratona disputata ieri a Lake Biwa in Giappone. Dopo aver assistito, nel 2019, all'abbattimento del muro delle 2 ore e sei minuti da parte del primo europeo bianco, ieri, un alteta asiatico, di nome Kengo Suzuki, ha fatto ancora meglio, riuscendo addirittura a correre sotto le 2 ore e 5 minuti. Il pazzesco 2 ore 4 minuti e 56 secondi lo colloca tra gli atleti di élite. I maratoneti keniani rimangono comunque i leader indiscussi ma, finalmente, anche da altre parti del mondo si sta assistendo ad un risveglio. Presto potremmo assistere a gare bellissime ed equilibrate che potranno solo far acquisire fascino a questo splendido sport che meriterebbe molta più considerazione mediatica.

venerdì 26 febbraio 2021

Quando i soldi dovrebbero fermarsi davanti alla vita

È di questi giorni la notizia sul raggiungimento di un triste traguardo. I morti per Covid hanno raggiunto le 2 milioni emmezzo di unità, certo nulla a che vedere con le 50 milioni di vittime seminate dall'influenza spagnola, ma comunque un risultato che deve metterci in apprensione. Sia ben chiaro, mi sono sempre dichiarato contro le repressioni e sempre lo farò, ma è evidente che questo problema debba essere risolto nel più breve tempo possibile e, al momento, oltre al buon senso, la parola d'ordine per la risoluzione sembrerebbe chiamarsi vaccino. MA ALLORA PERCHÉ SI VA COSÌ A RILENTO CON LE VACCINAZIONI? La mancanza di capitale è il motivo principale e, se pure noi stiamo arrancando e non poco, non voglio pensare ai tantissimi paesi, soprattutto i non Europei, messi peggio. Ma debellare questo schifoso virus è nell'interesse di tutti, ed è nell'interesse di tutti che tutti gli Stati ci riescano. Sarebbe forse l'occasione giusta per noi essere umani di poter iniziare ad aiutarci l'un con l'altro, certo non per bontà di cuore ma per convenienza, tuttavia sarebbe un inizio. Non so se tutto ciò capiterà mai, credo che questo mio desiderio rimanga solo utopia, eppure sarebbe così facile fermarsi un attimo e capire che, in fin dei conti, i soldi sono stati creati dall'uomo come veicolo di scambio e non sono altro che un mezzo a servizio nostro e non viceversa. Purtroppo siamo esseri imperfetti con due grosse debolezze intrinseche in noi : paura e avidità. Debolezze che nel corso del tempo han preso il sopravvento facendoci perdere il focus. Ora tocca a noi reagire con le nostre armi: intelligenza, spirito di adattamento e socialità. Cent'anni fa, i nostri antenati, pur con tanto dolore e tanta fatica riuscirono ad uscirne, ora tocca a noi.

giovedì 25 febbraio 2021

Parliamo un po' di corsa

Mi riaggancio ad un post fatto stamattina sui posti italiani più belli dove correre. È stata stilata una classifica ed il Lungarno di Firenze, da me segnalato nel post di oggi, è risultato essere tra i primi dieci. Ma in realtà ognuno di noi, soprattutto noi ex corridori, anzi ex amatori, anzi (siamo onesti) ex tapascioni, abbiamo tutti avuto un posto preferito che mai passerà alla storia. Un posto ai più sconosciuto ma che era per noi il circuito preferito per misurarci. Io, ad esempio, amavo cimentarmi in un circuito sterrato nel comune di Peschiera Borromeo lungo 4540 metri (ebbene si! L'ho anche misurato!). Si tratta di un sentiero che attraversa un piccolo bosco di nome Carengione. Ricordo le lunghe ripetute sul giro o sui due giri, una volta provai anche il giro secco ed un'altra addirittura i due giri secchi. Sull'esito dei due giri secchi ricordo che andai benino ma purtroppo ho dimenticato il tempo, coincise con la prima dell'Inter di Mourinho che stecco' clamorosamente, pareggiando in casa con una piccola ed io ero assai incavolato. Il giro secco, invece, ricordo che lo girai a 3'33" al km. Di quella mattina ricordo il caldo afoso, le piantagioni di pannocchie alte due metri sia a destra sia a sinistra del mio sentiero che toglievano il respiro ed aumentavano il caldo, l'erba sul mio cammino, a tratti alta fino alle ginocchia e la secchezza del terreno duro come cemento che, sconnesso com'era, nascondeva ad ogni metro insidie di distorsioni. Ricordo anche che, nonostante l'alta temperatura, andai a correre alle undici, vinto dalla pigrizia di alzarmi troppo presto. Ovviamente ricordo anche che mi presi del pirla da mia madre quando rientrai a casa e vide com'ero conciato, è un passato ormai lontano che non tornerà più ma che ricordo con un po di nostalgia, forse per la forza che non ho più. Purtroppo l'unica caratteristica mantenuta intatta è la pirlaggine, cercherò di accontentarmi. Ciao a tutti. Alla prossima.