Bitcoin.

Bitcoin.
IL PREZZO DELLA LIBERTÀ

lunedì 11 novembre 2024

Esploriamo Bitcoin

Finalmente, in tv, si è deciso di parlare in modo serio su Bitcoin, dando voce a chi se ne intende veramente: Giacomo Zucco e Guybrush.

Sia ben chiaro, trattasi solo di uno spazio fornito da un canale locale, antenna3, e che va in onda ad un orario alquanto infelice (le 23,30) di un giorno a metà settimana (il giovedì), ma è meglio che niente.

Per chi non riuscisse a vederle, poco male, essendo queste riproposte su YouTube, precisamente sul canale chiamato Bitcoin Train

Il mio consiglio disinteressato è quello di iscrivervi (no! Non ho alcun guadagno a proporvelo, non ci faccio la marchetta, se è quello che pensate! Ho solo la certezza di offrirvi giusta informazione e di fare bella figura)

Le puntate andate in onda, fino ad ora, sono due,  ed in totale saranno sei, come già anticipato, potranno rivedersi anche sul canale sopra menzionato, e si chiamano "Esploriamo Bitcoin". 

La durata di ognuna è circa di un'ora, è richiesto, da parte dell'ascoltatore, un certo sforzo, di attenzione, di concentrazione e di ragionamento (niente è facile e non esistono pasti gratis). 

Quel che cercherò di fare, nel limite del possibile, è di sintetizzare in breve gli argomenti trattati, semplificando la comprensione. 

Sia ben chiaro, quel che scriverò non potrà esimervi dal guardare la trasmissione, ma solo aiutarvi nella comprensione. 

Sarà faticoso tutto ciò? Si! Non sarà nemmeno piacevole, soprattutto per chi odia numeri, economia e, soprattutto, la matematica. 

Ma l'argomento principale è la moneta, ovvero il denaro che, nolente o volente, è parte  integrante e fondamentale della nostra vita, quel mezzo che, per ottenerlo, a cadenza solitamente mensile, sacrifichiamo quotidianamente gran parte del nostro tempo e della nostra vita, e (senza rendercene conto), talvolta inutilmente. 

A chi si adopererà per conoscerlo, o conoscerlo meglio, sarà concessa (grazie ad una maggiore cultura in materia) la possibilità di poterlo di gestire bene, o sicuramente meglio di quanto ha fino ad ora fatto, con miglioramenti contingenti nella propria vita. 

È questa una grande occasione per tutti noi  poter seguire lezioni del genere, oltretutto gratuitamente, non perdiamola! 




sabato 9 novembre 2024

Elezioni americane finite! Trump stravince, Bitcoin decolla e l'Europa trema

 Sono i primi giorno post elezioni

Gli americani hanno scelto, la vittoria di Trump è stata netta!

I Repubblicani hanno vinto su tutti i fronti, forse è stata più una bocciatura nei confronti dei democratici. 

Sarà stata la scelta giusta? Solo il tempo ce lo dirà, ma sicuramente la scelta è stata netta! Trump ha raccolto voti ovunque, anche e soprattutto dalle classi meno abbienti, evidentemente molto deluse dalla gestione precedente (la realtà è sotto gli occhi di tutti, inutile negare l'evidenza)

Ma non è di politica che voglio trattare

Non la tratto a casa mia, non vedo perché debba farlo in uno Stato dove non ho mai messo piede. 

Quello che vorrei fare, è analizzare la situazione in maniera obiettiva, partendo da ciò che vedo in questo momento

Per prima cosa, saluto con entusiasmo, ma senza alcuna esaltazione, l'accelerazione bruciante di Bitcoin nella sua quotazione, già dal giorno dell'esito registratosi alle urne, aveva fatto registrare nuovi massimi, in questi primi giorni a seguire, li sta ritoccando e, probabilmente, con la notizia fresca, riguardante il taglio dei tassi di 25 punti base, comunicato dalla FED, potrebbe continuare a crescere. Scrivo solo potrebbe, in quanto il taglio era in preventivo e, probabilmente, il mercato l'aveva già anticipato in precedenza. 

Per seconda cosa, sottolineo, ma con minore entusiasmo, l' intenzione di Trump ad intraprendere una politica protezionistica, attraverso l'introduzione di dazi doganali, sia nei confronti della Cina (molto pesanti), sia nei confronti dell'Europa (più leggeri, ma pur sempre sufficienti a farci perdere in competitività). Sia ben chiaro, non mi permetto di criticarlo, in fin dei conti sarà il nuovo Presidente degli americani e, giustamente, sarà chiamato a tutelare i loro interessi, non i nostri.

Bisogna anche vedere se, ciò dichiarato, poi lo farà, potrebbero esserci pressioni a non calcare troppo la mano, sia nei confronti della Cina, sia di noi Europei.

Ma se ciò che è nelle sue intenzioni, lo farà, e può anche essere possibile che succeda, visto che il Governo, a quanto si può notare, sarà forte, ci saranno grossi problemi, non tanto per l'economia cinese, oramai intenzionata a staccarsi definitivamente dagli americani, ed elemento di punta della nuova Unione dei Paesi emergenti, chiamata BRICS (capitanata da Brasile, Russia, Cina, India e Sud Africa),  quanto per quella europea, che ha la sua forza nell'export, soprattutto verso gli americani, e che analizzerò nel prossimo punto.

Terzo ed ultimo (ma non di importanza) punto che vorrei affrontare, riguarda le notevoli difficoltà dell'economia europea.

Possiamo affermare che l'Europa sta tremando? A mio avviso si!

La locomotiva, ovvero la Germania, sta subendo un rallentamento, e negli anni post Covid non ha saputo reagire, uno dei settori di punta, l'automotive è in difficoltà.

Penso a tre stabilimenti a rischio della Wolkswagen, le cui vendite in calo, stanno facendo traballare i conti, la dirigenza, per salvaguardare i conti, sta ipotizzando perfino un taglio degli stipendi, purtroppo in un momento post inflazione, in cui gli operai si aspetterebbero, giustamente,  un adeguamento al rialzo, del salario (situazione molto complicata)

Penso all'imminente chiusura, datata febbraio 2025, dello stabilimento Audi di Bruxelles, e penso al crollo degli utili, realizzato da BMW, nell'ultimo trimestre, sebbene la dirigenza manifesti sicurezza ed annuncia una pronta ripresa, già in questi mesi (staremo a vedere). 

La Francia non se la passa meglio, Auchan ha annunciato un forte taglio del personale, oltre 2000 lavoratori che perderanno il posto, e Michelin, in conseguenza ad un crollo delle vendite, ha annunciato un taglio di oltre mille dipendenti. 

La situazione attuale, in fin dei conti, non è da considerare un fulmine a ciel sereno, in Europa, di aziende giovani, partite da 0, e con altissima capitalizzazione, non ce ne sono, il mercato è in mano a colossi datati, gli Stati Uniti, contano invece ben sei colossi giovani e dinamici, nati non più di 50 anni fà. Il disastro era annunciato. 

A livello locale, la nostra Italia, sembra passarsela un po' meno peggio di Francia e Germania , ma è una magra consolazione, solo pensare di essere colpiti da una forte recessione, con quella voragine di debito pubblico da fronteggiare, mi fa l spavento. 

Dal 2025, inoltre, ai fini di ridurre le infinite spese, il Governo ha imposto la fine degli incentivi sui lavori di ristrutturazione, e per il settore edile, fiorente in questi ultimi anni, potrebbe iniziare, tra qualche mese, un periodo di contrazione. 

Sarebbe ora che si iniziassero a trovare nuove soluzioni, accettando il progresso e l'evoluzione del mercato, Stati Uniti in particolare, ma anche Cina e Russia, hanno dichiarato di puntare sul settore cripto, non sarebbe il caso che anche noi europei (oltretutto poveri di materie prime) prendessimo esempio e provassimo ad essere noi tra i leader? 

Al momento non vedo reazione alcuna e, a casa nostra,  si pensa addirittura di punire il nuovo che avanza, tramite maggiore tassazione. 



mercoledì 30 ottobre 2024

Mentre l'Europa dorme, il resto del Mondo corre

Come scritto nell'articolo precedente, il governo italiano sembra intenzionato ad attuare una manovra a svantaggio dei possessori individuali di Bitcoin e cripto, a scopo, a mia personalissima opinione, solo "punitivo", in quanto si stima di incassare, da tale iniziativa, circa 17 milioni (un'inezia).

Anche il resto dell' unione europea non scherza, nel migliore dei casi vi è completo disinteresse, nel peggiore, invece, si vociferano proposte perfino peggiori e scandolasamente assurde, emblematico il caso della danimarca, dove si è proposto di tassare al 42% anche le plusvalenze non ancora realizzate.

Il ridicolo alibi esternato da Cornelli, legato alla mancanza di scopo sociale (da parte di Bitcoin), è fondato su un castello di sabbia che si sta sgretolando, troppe le incongruenze, di queste ne cito solo alcune, le più clamorose:

- il progetto Bitcoin è neutro, comandato da un algoritmo e fondato su regole immodificabili da chiunque (anche da chi l'ha costruito), nessuno ne è proprietario, solo chi decide, in libera scelta, di farne parte (più sociale di così!) 

- acquistare Bitcoin è ormai alla portata di tutti, in quanto non è nemmeno necessario un pc, ma può bastare anche un semplice cellulare ed una connessione internet (più inclusivo di così!) 

-le plusvalenze ottenute grazie all'investimento in etf su Bitcoin resterebbero al 26% (sono gli etf ad essere magici? A trasformare Bitcoin in un investimento sociale?) 

-le vincite realizzate grazie al gioco d'azzardo, riconosciuto per il suo immenso valore sociale (forse perché semina povertà in modo indiscriminato), sono solo del 20% (a tal proposito, perché?) 

Il resto del Mondo, invece, corre!

Nella vicina Svizzera, stato europeo ma non facente parte dell'Unione, non esiste tassazione alcuna, nei confronti degli investitori, sulle plusvalenze realizzate da qualsiasi investimento (anche in Bitcoin).

Negli Stati Uniti, uno dei due candidati alle prossime elezioni, Donald Trump, vorrebbe potenziare la mining farm e consolidarne la leadership (ebbene sì, gli USA sono i primi anche nel mining). 

I repubblicani hanno dichiarato apertamente la loro intenzione  di accumulare Bitcoin, e da vedere questi come riserva di valore, ed utilizzarli perfino per risolvere i problemi legati ad un debito pubblico ormai senza freni; a tal proposito (visto che, in quanto a debito pubblico, eccelliamo), una simile strategia, tanto semplice quanto intelligente, non potrebbe essere adottata anche in Italia? 

Gli attuali numeri due, i russi, vogliono potenziare la mining farm e diventare i leader mondiali del settore.

Il 18 ottobre 2024, nell'ultimo Forum dei Brics, è stato deciso che l'adozione di Bitcoin deve arrivare ai massimi livelli mondiali. 

Bitcoin, rivoluzione del mondo legata alla Blockchain ed intelligenza artificiale!

Su questo sta puntando il resto del Mondo, mentre qui in Europa si tagliano le gambe a chi vuole innovare. Incapacità o mala fede? Oppure entrambe? 

I nostri competitor stanno gettando le basi del futuro, perfino la disastrata Argentina si sta muovendo, intanto noi guardiamo al passato e decadiamo, mentre le monete Fiat, giorno dopo giorno, stanno perdendo sempre più valore e sono sempre più prossime allo schianto. 

Da cittadino, facente parte dell'Unione europea, spero ci sia un veloce e radicale cambiamento di approccio verso il prossimo futuro, prima che sia troppo tardi, ne va della nostra vita (e, ultimo ma non ultimo, anche della mia!) 

Concludo condividendo, con Voi lettori, una notizia di cronaca attuale, ovvero che, mentre sto scrivendo questo articolo, Bitcoin sta quotando più di 72000 dollari, ad un passo dal massimo di sempre, e con concrete probabilità, proprio nella giornata odierna, 30 ottobre 2024, di ritoccare nuovi massimi. 

Scritto ciò, vi saluto. 



mercoledì 23 ottobre 2024

Discriminati

 Ciao a tutti voi.

Non sono solito fare questi tipi di proclami, anzi è la prima volta che mi capita.
Vi chiedo (ovviamente se lo ritenete opportuno) di firmare la petizione che chiede, al governo in carica, di non alzare le imposte al 42% sulle plusvalenze, ottenute da investimenti in Bitcoin e criptovalute.

Sia ben chiaro, le imposte vanno pagate ed è giusto, in questi ultimi giorni di isteria, sono stato un triste ascoltatore di cavolate, sia dai pro cripto sia dagli anti cripto.

Ma è evidente che  un innalzamento (e molto marcato), solo sulle plusvalenze da cripto, è un atteggiamento discriminatorio che, sinceramente, non so neppure quanto sia legale.

Quel che si chiede, in questa petizione, è di lasciare inalterata la tassazione al 26%, così come vengono tassate le plusvalenze su altri investimenti: azioni, obbligazioni, crowdfunding e altro.

Se proprio si volesse giustizia, si innalzasse la tassazione sui titoli di stato che ( chissà perché?) godono di favori particolari, in quanto è del 12,5%. 
Probabilmente perché nessuno ci metterebbe più nulla? e la povera italietta, sempre più indebitata e sperperona, che fine farebbe?

Una manovra, questa, che, a detta dei governanti, mirerebbe a colpire i più ricchi, ma che, in realtà, colpisce solo i piccoli investitori.

Chi ha altissimi guadagni, il modo, lecito e (sia ben chiaro) legale, di evitare questa "rapina legalizzata", lo troverà facilmente, saranno i piccoli risparmiatori che dovranno soccombere, pagando diverse centinaia o qualche migliaio d'euro in più del dovuto.

Piccoli risparmiatori che hanno commesso la grave colpa d'investire in un asset profittevole e performante! Quindi da punire!

Una manovra, quindi, che non risolverà nulla, nemmeno alle sempre più esangui casse di questo stato, e che sa di accattonaggio.

Una manovra, oltretutto, ipocrita, in quanto proposta da un governo presentatosi ai suoi elettori come liberista, ma che sta attuando, almeno in questo caso, un socialismo estremo ed esasperato. 

Una manovra che, ho l'impressione, sia stata comandata dall'alto, non per niente, quando un esponente della maggioranza, Centemero (della Lega), si è espresso contro tale proposta, vi è stato l'immediato intervento del presidente della Consob Cornelli, che, tramite il quotidiano cattolico Avvenire, ne ha invece espresso totale compiacimento, sostenendo che l'investimento nel Bitcoin e nelle criptovalute non sia da considerare sociale, quindi da punire.

A tal proposito, vorrei precisare che, già solo cambiare le regole in corsa  (l'aumento della tassazione, proposto da un giorno all'altro, ed in progetto d'attuazione subito, dal 2025), è indice di una scorrettezza estrema, solo questo dovrebbe bastare per fare stridere la scelta della location, di ispirazione cattolica,  per esternare tale dichiarazione.

Oltretutto, non mi risulta che la finanza tradizionale non abbia le sue colpe, una su tutte l'impoverimento, a cui stanno andando incontro milioni d'italiani, quindi non credo che Tornelli fosse nella posizione di fare dichiarazioni di purezza, bontà e giustizia.

Parlando di mancanza di livello sociale, da parte di Bitcoin, il Presidente della Consob, si è inoltre fatto una clamorosa autorete, in quanto il sottoscritto, nel libro "Bitcoin. Il prezzo della libertà. Quarta epoca e Lightning Network " spiega perché Bitcoin sia un asset particolarmente inclusivo, ed il mio socio Gabriele Baldini, descrivendo egregiamente il Lightning Network, spiega quanto possa influire positivamente a livello sociale e, a tal proposito, comunico al quotidiano Avvenire totale disponibilità ad essere intervistato. 

Questo, senza contare che milioni di italiani detengono una parte di risparmi in cripto, e milioni di persone formano una società.

Qualora il Presidente Tornelli dovesse avere bisogno di un po' di formazione, (questo non lo so), il sottoscritto, purtroppo, tempo per potergliene dare non ne ha, ma potrebbe bastargli leggere il  libro appena proposto per fugare molte delle sue perplessità. 

Le criptovalute, oltretutto, sono anche dei progetti molto interessanti, che in un futuro non così lontano (in qualche Stato anche nel presente) potranno dare tanto lavoro.

Ovviamente l'italia, con questa proposta sciagurata, farà scappare le poche aziende che stanno operando nel settore, perdendo un'altra occasione per innovare e dimostrandosi, ancora una volta, qualora ce ne fosse il bisogno, uno stato vecchio, stanco e privo di qualsiasi strategia.

Ma quel che temo maggiormente, è la fuga dei giovani cervelli che, giustamente, saranno obbligati ad emigrare, in cerca di occasioni valide che valorizzino le loro competenze.

Tengo inoltre a precisare che, tale proposta, se andasse in porto, non sarebbe solo un atteggiamento discriminatorio verso una parte di investitori, ma anche una mancanza di rispetto nei confronti di ogni singolo individuo ed un nuovo attacco alla sacralità ed all'inalienabilità della proprietà privata. 

Prima di concludere, voglio leggervi un piccolo estratto della Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d'America, pronunciata da Thomas Jefferson il 4 luglio 1776.

"Tutti gli uomini sono creati uguali, essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, tra questi vi sono la Vita, la Felicità e la Libertà" 

A quasi 250 anni di distanza, dalle nostre parti, tale messaggio sembra non essere ancora recepito, viste le gravissime e sgradevoli ingerenze sulla proprietà individuale, che rovinano la Vita, la Felicità è la Libertà del legittimo possessore. 


Scritto ciò, vi saluto e vi invito a cliccare il link qui sotto, leggere e, se volete, firmare! 



mercoledì 10 luglio 2024

Bitcoin! Il prezzo della libertà. Quarta epoca e Lightning Network. La seconda intervista social sul secondo libro della collana

Qualche giorno fa, io e Gabriele siamo stati nuovamente impegnati in una diretta su YouTube e su Facebook

Ovviamente, il tema era la presentazione del nostro libro

Ma di cosa abbiamo parlato?

Magari, prima di ricorrere all'acquisto, il lettore vorrebbe saperne (giustamente) un pò di più!

Diverse sono le tematiche, di carne al fuoco ce n'è molta, l'ovvio consiglio di ascoltare il video appare addirittura scontato.

Ma vediamo di anticipare qualcosa in forma scritta:

-Primo tema

Perché Bitcoin è stato creato, i suoi fondamentali e perché trattasi dell'unica moneta adatta al risparmio

-Secondo tema

La proprietà privata, facendone le dovute premesse e spiegando il perché di tale affermazione, si è parlato anche dell'attuale situazione americana e della sua moneta.

-Terzo tema

A cosa serve Bitcoin, non perdete assolutamente questo pezzo!

-Quarto tema

Pagare in Bitcoin su layer 1 (la blockchain) o su layer 2 (lightning network)

-Quinto tema La self sovranity

Vista come filosofia di vita, spiegando come autonomia e responsabilità camminino di pari passo.

-Sesto tema: Le considerazioni finali.

-Settimo tema

La cronaca attuale (halving, etf Bitcoin, adozione di massa)


Da come potrete constatare, di argomentazioni ce ne sono molte, non vado oltre, la scelta, se ascoltare o meno, ora è solo vostra!

Ricordate solo che, se essere informati è un diritto, informarsi è un dovere!!!

Alla prossima!

Ciao!





giovedì 27 giugno 2024

La self sovranity

Tradotta in italiano sarebbe la sovranità di sé stessi.

È uno stile di vita, oppure una filosofia, per chi preferisce chiamarlo diversamente questo concetto. 

L'essere autonomi ed indipendenti dagli altri, non solo quando tutto ciò comporta un vantaggio, ma anche uno svantaggio.

C'è una bellissima frase di Paolo Crepet che, ascoltandola, mi ha fatto venire in mente questo pensiero, e dice : "Le anime libere sono rare, perché oggi va di moda il consenso, non la libertà".

La libertà costa cara e comporta tanti rischi, il consenso no. 

Ma una cosa è certa, la mancanza di libertà appiana la vita, e la rende infelice.

La libertà ti porta a sognare ed a lottare per realizzare i propri sogni, questo è il prezzo da pagare, la fatica per conquistarli, senza alcuna garanzia di riuscita. 

Ma, nonostante le insicurezze, è indiscutibile quanto ne valga la pena provarci. 

Nulla è più fallimentare del "giocare sempre sul sicuro", tutto ciò porta alla noia ed a raggiungere l'età senile aspettandosi sempre tutto dagli altri, pretendendolo. 

Ma così non è non può essere, ognuno ha i suoi orizzonti da raggiungere e, se non lo farà, la colpa sarà sempre e solo sua. 


sabato 8 giugno 2024

La mente libera


Questo post inizia in un modo che potrebbe sembrare fuori tema con il titolo. 

Il pomeriggio del 6 giugno 2024, dopo un lungo periodo, la BCE ha tagliato i tassi. 

È stato un taglio moderato, dello 0,25%, ma sufficiente per infondere ottimismo nei mercati finanziari. 

Non ha fatto eccezione nemmeno Bitcoin che, dopo un periodo di lateralizzazione, veniva da alcuni giorni di crescita che l'avevano riportato a sopra la soglia dei 70000 dollari ed a sfiorare 71000, proprio il giorno precedente. 

Durante la giornata in questione, Bitcoin sembrava avviato ad una giornata senza sussulti ed in leggero ribasso, con il rischio di tornare sotto i 70000 ma, dopo la notizia del taglio, è rimbalzato, sfondando il muro dei 71000, portandosi molto vicino ai massimi di sempre, ovvero i 73800 toccati nel mese di marzo. 

Tutto ciò non mi stupisce, personalmente non do nemmeno troppo peso ad un piccolo rimbalzo provocato univocamente da una decisione della BCE, ciò che guardo, da sempre, è il medio e lungo termine, composto da mesi e da anni. 

Non metto la mano sul fuoco sullo sfondamento del massimo di sempre, probabile ma non certo in questi giorni, infatti, dopo una giornata buona al di sopra dei 71000 dollari, Bitcoin è crollato a 68500, per poi attestarsi poco sotto i 70000.

Il breve periodo, sinceramente, non mi interessa e non mi è mai interessato, ma, allargando l'orizzonte temporale, quanto meno sul medio periodo, non mi sorprenderei se, nell'arco dell'anno, Bitcoin possa andare ben oltre questi valori e spingersi anche oltre i 100k.

Non mi stancherò mai di sostenere quanto Bitcoin vada studiato

I miei due libri potrebbero essere d'aiuto

Bitcoin il prezzo della libertà 

Bitcoin il prezzo della libertà. Quarta epoca e Lightning Network  (scritto con Gabriele Baldini) 

Se ne trovano anche altri sulla materia, spetta a voi scegliere, fatto sta che in Italia siamo ancora molto indietro rispetto agli altri Stati,  in particolar modo nei confronti degli Stati Uniti e della vicina Svizzera, e questo gap, nel prossimo futuro, potrebbe penalizzarci e non poco.

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Basta un velocissima ricerca su Google, per poter constatare come l'asset Bitcoin, destinato nemmeno due anni fa, all'irrilevanza (parole della BCE stessa, secondo quanto riportato in un articolo de "La Repubblica" che ripropongo), abbia realizzato un progressione del 57% da inizio anno,  del 161% rispetto ad un anno fa e del 683% sui 5 anni, da metà gennaio di questo 2024 è entrato ufficialmente nel mondo della finanza tradizionale, altro che irrilevanza! 

Nonostante ciò, in molte persone, qui da noi, ancora lo ripugnano, negando un'evidenza che è sotto gli occhi di tutti.

Nell'ultimo articolo scritto, quasi due mesi fa, avevo parlato proprio della verità oggettiva, quella che è non solo un diritto, ma anche (anzi, soprattutto) un dovere di tutti noi.

Ricercare la verità, liberandosi dalle credenze che, da sempre, hanno annebbiato, nei secoli, la mente dell'uomo