Bitcoin.

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IL PREZZO DELLA LIBERTÀ

giovedì 14 novembre 2024

I principi di Ray Dalio

 In questo 2024 ho scoperto il "Ray Dalio scrittore"

Per chi non lo conoscesse, Ray Dalio, è un imprenditore ed un investitore statunitense. 

Uno dei più grandi del nostro secolo, essendo entrato nella lista del Time, tra le cento persone più influenti del pianeta. 

Dopo la lettura, ad inizio anno de "Il nuovo ordine mondiale"  un manuale che apre gli occhi sulla storia dei cicli economici, e che vi invito a leggere con attenzione, sono attualmente impegnato, da pochi giorni, nella lettura, che scorre fluida, del suo "I principi del successo"

Il libro, fino a quanto letto, non sembra essere un manuale tecnico, semmai pratico, infatti è richiesto anche il contributo del lettore, che si trova a disposizione, alla fine di ogni capitolo, una pagina bianca, necessaria per rispondere alle domande fatte

Insiste molto sulla ricerca di sé stessi, sull'onestà di sapersi auto valutare, riconoscendo le proprie mancanze, ma, soprattutto, invita il lettore a ricercare in sé i propri principi, ovvero i suoi valori, riconoscendo, tra questi, i più importanti.

Perché sarebbe importante, per noi, saper ricercare i nostri valori e, nella fattispecie, saper riconoscere i più importanti?

Semplicemente perché scoprirlo, grazie ad un'accurata ricerca di noi stessi, può permetterci di mettere in moto le azioni necessarie per la nostra realizzazione.

Essendo un manuale pratico, cerco di esserlo anch'io con un esempio:

Se il  valore più importante dovesse risultare quello di "Imparare ed evolverti", l'azione giusta e necessaria da fare sarebbe quella di "correre rischi calcolati, in modo intelligente, riflettendo bene sugli errori fatti durante il percorso"

Ammetto, con estrema sincerità che, al momento, mi sto comportando da lettore quasi passivo e non sto svolgendo i compiti, anche se, a fine di ogni capitolo, sto meditando. 

Vorrei prima finire di leggere tutto e poi, con più calma e concentrazione, compiere le azioni richieste.

Essendo arrivato solo a metà, non mi dilungo ulteriormente. 

Vi parlerò ancora di questo lavoro. 

Al momento vi saluto. 

Ciaoooo!!!! 

mercoledì 13 novembre 2024

Esploriamo Bitcoin - Le ombre del Sistema

Come promesso, eccovi un riassunto semplificato della prima puntata, intitolata "Le ombre del Sistema" che vi invito comunque a vedere, cliccando qui.

Ciò che scrivo, infatti, non può e non deve sostituire coloro che, più esperti del sottoscritto, si sono prodigati nello sforzo, ai fini di una maggior condivisione del sapere, ma può solo essere un utile supporto. 

Già dall'inizio dell'episodio, il presentatore (il giornalista Federico Rivi) spiega come, prima di spiegare i problemi che andrebbe a risolvere Bitcoin, andrebbero precedentemente esaminati, in modo tangenziale, i problemi esistenti nel Sistema finanziario tradizionale. 

Tema principale di questa puntata è la fiducia negli intermediari, tema importante e citato dallo stesso Satoshi Nakamoto nel suo White Paper con il quale, in data 31 ottobre 2008 presentava Bitcoin, nato poco dopo, il 3 gennaio 2009. 

Già nel video introduttivo, ad opera di Marco Costanza, viene fatto notare come l'euro, negli ultimi sette anni, abbia perso circa il 25% del suo potere d'acquisto. 

Semplifico, ciò che si acquistava con 1 euro sette anni fà, ora, con lo stesso euro, non è più possibile farlo, per poter acquistare lo stesso bene ci vogliono 1 euro e 25 centesimi. 

A cosa è dovuto tutto ciò? Alla politica espansionistica della banca centrale che, negli ultimi dieci anni ha aumentato la massa monetaria di oltre il 50%, con lo scopo di risollevare l'economia stagnante, ma tutto ciò ha prodotto una maggiore inflazione, che ha toccato il suo massimo ad ottobre del 2022, superando il 10% annuo. 

Un'economia che sta premiando chi fa debito e punendo chi risparmia, come ho rimarcato nel mio libro Una vita vincente, e che sta aumentando il divario tra ricchi e poveri. 

Fanno da contraltare i risparmi in beni scarsi come l'Oro (+170% negli ultimi 7 anni) e, soprattutto, il Bitcoin che, grazie anche alla sua giovane età e ad una maggiore potenzialità di crescita, ha realizzato, negli ultimi 7 anni, un rendimento annuo del 72%. 

Si evince, dal video introduttivo, come la grande indiziata, almeno a casa nostra, sia la BCE, che può operare principalmente con due diverse leve:  l'aumento della massa monetaria e la variazione dei tassi d'interesse,  misure che cambiano il valore del denaro che utilizziamo e che, di conseguenza, toccano le nostre vite. 

Ciò avviene perché tutti noi ci fidiamo degli esperti. 

Giacomo Zucco fa notare come la carenza di scelta, e quindi di concorrenza, tra gli esperti di moneta, scelti e messi lì dai governi, sia un forte problema. 

Fa notare, sempre Giacomo Zucco, come le Banche Centrali, quando stampano soldi, lo fanno per comprare il debito statale o riversarli nelle spese pubbliche e nel mercato azionario, provocando un rialzo del prezzo degli indici in modo artificiale che, in apparenza fa risultare essere un successo dei mercati, ma che, in realtà, altro non è che inflazione invisibile, che non viene conteggiata. 

Il problema, legato quindi alla mancanza di concorrenza, è ovvio, in quanto, in assenza di un comportamento corretto della Banca Centrale, non vi è alcun concorrente che possa prendere il suo posto. 

Guybrush, nel suo primo intervento, mette in risalto come la fiducia, nei confronti degli investitori sia stata tradita, citando il mantra di Mario Draghi "Un euro oggi è un euro domani"  quando l'inflazione ufficiale, da quando l'euro è in circolo, risulta essere del 35%, a mia percezione, questo è un dato che vedrei al rialzo, ma anche solo questo è sufficiente per mettere in mostra le falle del Sistema finanziario tradizionale. 

La moneta non dovrebbe mai essere infinita

La ricchezza non si crea dal nulla, il denaro è uno strumento utilizzato per scambiare e la controparte deve essere interessata a riceverlo. 

Giacomo Zucco sottolinea  come le cose infinite, accessibili a tutti, perdono di interesse e, quindi, di valore. Per far comprendere meglio il concetto, cita due beni a noi essenziali, in quanto vitali, come l'aria e l'acqua che, sono necessari per la nostra sopravvivenza ma che, essendo fortunatamente disponibili in grande quantità, non siamo disponibili a pagarli (l'aria) o a non pagarli eccessivamente (l'acqua). 

Un bene con offerta più bassa, a parità di domanda, tende ad avere un prezzo più alto, questo per il semplice equilibrio tra domanda ed offerta. 

L'aumento del prezzo dell'oro ne è una diretta conseguenza, in quanto ad una forte domanda di questi ultimi anni, non è potuta conseguire un'estrazione proporzionalmente uguale. 

La stampa di nuova moneta, invece, dipende solo ed esclusivamente da un ente (la Banca Centrale), il quale ha il potere di farlo quando lo ritiene necessario, mentre le persone si fidano e sperano che lo faccia bene. 

Purtroppo, gli ultimi accadimenti, hanno evidenziato come così non sia sempre stato. 

Guybrush, a questo punto, tocca un tasto assai dolente, spiegando come l'immissione di nuova massa monetaria, tra l'altro, favorisca i primi che la ricevono (ovvero gli istituti finanziari) che possono investire nei mercati prima che essi aumentino, e sfavorisce chi viene dopo, ovvero i retail (gli Investitori privati), i risparmiatori (che si trovano un capitale, messo da parte, svalutato nel suo potere d'acquisto) ed i lavoratori, in quanto percettori di uno stipendio  fisso che, a causa degli aumenti di prezzo, risulta essere sempre più misero. 

Le azioni fatte sulla moneta, provocano delle conseguenze sulla nostra vita. 

Le politiche monetarie determinano i comportamenti delle persone, e di come si approciano, di conseguenza, al risparmio, all' investimento ed alla loro visione futura. 

Generalmente non ce ne accorgiamo , ma in base a quanto varia il prezzo della moneta, noi stessi cambiamo i nostri comportamenti. 

Nel vedere l'aumento dei prezzi, c'è tendenza ad incolpare il capitalismo e la sua economia, vista come la colpevole, quando, invece, la vera colpevole è l'economia consumistica, che è l'esatto contrario. 

In realtà, il capitalismo, viene svantaggiato da questa situazione, in quanto viene generata la tendenza a spendere tutto, pensando al breve termine ed a non pensare al futuro. 

Con la svalutazione del denaro, si tende a non investire nei beni di lungo termine. 

Viene privilegiata un'alta preferenza temporale, ovvero tutto e subito, qui il paragone tra la cicala (ha un'alta preferenza temporale) e la formica (una bassa preferenza temporale). 

Eppure è solo con un atteggiamento rivolto ad una bassa preferenza temporale, (ovvero sopportare sacrifici oggi, in vista di un futuro più prospero) , quello, nella fattispecie, della formica, che si costruiscono progetti a lungo termine, famiglie e, di conseguenza, civiltà. 

Con un atteggiamento rivolto all'alta preferenza temporale, si spende tutto e subito e, anzi, ci si indebita per spendere ancora di più, rimandando il problema a domani. 

Un domani che, però, prima o poi, arriverà, e più tardi sarà quel giorno, peggio sarà. 

Il Sistema attuale, nello stampare denaro ed immetterlo nei mercati finanziari, si maschera da Sistema capitalista, ma in realtà è solo consumista. 

Il capitalismo produce risparmio, il consumismo solo rifiuti (con danni irreversibili anche verso l'ambiente). 

Le azioni della Banca Centrale, sono anche rivolte a mitigare le conseguenze negative nel breve termine. 

Tanto per ricorrere ad un esempio, intervenire per impedire il fallimento di una banca, può sembrare cosa buona e giusta, ma è, in realtà, un grosso problema. 

In quanto, il fallimento, non viene evitato in modo strutturale, ma in modo artificioso, che da si un vantaggio, ma solo nel breve termine, e non ne evita il fallimento futuro, in quanto è inevitabile e, proprio perché rimandato, sarà ancora più catastrofico. 

Chiudo qui il mio riassunto che, spero, possa avervi aiutato nella comprensione del video. 

Buona visione! 





martedì 12 novembre 2024

La mia diretta, su Facebook e su YouTube

Ieri, 11 novembre 2024, ho ripercorso il mio cammino da scrittore, presentando in diretta, su Facebook e su YouTube, i miei lavori.

Cammino diviso in due epoche, quella del periodo pre lock down e quella del periodo post lock down

Una netta distinzione, visto che i miei primi libri sono stati dei romanzi:

-Contrabbandati

-Interista da morire

-Un taxi per il paradiso ( scritto a quattro mani, insieme a Giuseppe Santabarbara)

Dopo il lock down, ho dato spazio anche ad un libro collettivo di denuncia sociale

-Il nemico invisibile  (scritto assieme a Catia Bruno, Carmela Bruno, Silvia Fiorini, Daniele Pasini, ed introdotto da Valentina Rigano) pubblicato nel 2022.

Ma maggiore spazio ho dedicato ai tre info prodotti

I due libri su Bitcoin, facenti parte della mia collana che ho chiamato Bitcoin. Il prezzo della libertà.

Il primo, uscito nel 2021 ed intitolato proprio 

- Bitcoin. Il prezzo della libertà 

Ed il successivo, uscito a fine 2023 ed intitolato 

- Bitcoin. Il prezzo della libertà. Quarta epoca e Lightning Network (scritto a quattro mani con Gabriele Baldini)

Nel mezzo di questi due lavori un altro info prodotto, uscito nei primi mesi del 2023, ed intitolato

- Una vita vincente. Guadagna, semplifica e realizza i tuoi desideri .

Spiegando come la realizzazione nella vita, di ciascuno di noi, debba essere lo scopo individuale, e come non ci sia nulla di egoista in tutto ciò. 

Tale obiettivo, non può prescindere da una buona gestione del denaro, e lo si può ottenere solo con azioni che mirano a guadagnare, semplificare e realizzare i propri desideri.

A differenza dei due libri su Bitcoin, questo info prodotto spazia sia attraverso la finanza decentralizzata (Bitcoin), sia attraverso i prodotti finanziari tradizionali,  liquidi (conto corrente, obbligazioni, titoli di Stato, azioni, ecc.) ed illiquidi (i beni immobili, ad esempio le case ed i terreni, ed i beni rifugio, ad esempio l'oro)

Spiega come sviluppare il proprio reddito finale, bypassando il percorso legato alla carriera (disponibile per pochi e non sempre meritocratico), grazie all'introduzione di più micro redditi che, sviluppati nel tempo e sommati l'uno con l'altro, potrebbero creare un mix esplosivo e vincente.

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Ma è evidente come la situazione circostante, riguardante la serata di ieri, che ha visto il Bitcoin segnare ripetutamente nuovi massimi, sgretolando, prima il muro degli 80000 dollari e poi, in serata, anche quello degli 85000 dollari, mi abbia portato a concentrarmi maggiormente sui due lavori inerenti l'argomento.

Prima con un'introduzione sul primo lavoro, scritto in autonomia e che ripropongo, invitandovi a cliccare qui, dove ripercorro anche i problemi, legati alla finanza tradizionale, che hanno ispirato il genio dello sconosciuto ( o sconosciuta, o sconosciuti) Satoshi Nakamoto ad inventare questo incredibile progetto, pubblico ed open source, chiamato Bitcoin,dove ogni operazione (non nominativa ma intestata tramite caratteri alfanumerici, a tutela della privacy) viene registrata su un registro pubblico, chiamato Blockchain, visibile da chiunque, non cancellabile ed in memoria per sempre (a tutela della trasparenza)

Continuando, successivamente, con il secondo lavoro, sicuramente più tecnico del primo, anche per l'introduzione (appena accennata nel lavoro precedente) del Lightning Network, curato in modo dettagliato dal mio collega Gabriele Baldini.

Nello spazio temporale messo a disposizione, ho altresì cercato di spiegare come Bitcoin sia da considerare un progetto inclusivo, oltre che sociale.

Non è mancato il mio risentimento per la proposta di legge, atta ad aumentare la tassazione, peraltro solo sulle plusvalenza realizzate dai cripto asset ( e quindi iniqua) al 42%, oltretutto fatta solo in Italia, e, al contempo, la mia preoccupazione per la situazione economica europea, decisamente meno competitiva delle altre realtà. 

Ma rimane intatta la speranza, che lo scenario, in un futuro non troppo lontano possa cambiare, già qualcosa si sta muovendo, da come ho spiegato nel precedente articolo. 

Mi scuso anticipatamente, se i tasti li ho toccati in maniera non del tutto approfondita, d'altronde, in un'ora, non era possibile poter fare di più, ragione per cui  è in progetto, a breve termine, una nuova presentazione, fatta a due, solo ed esclusivamente sul nuovo libro, potendo così scandagliare, in modo più preciso, sia i problemi economici e morali che risolve Bitcoin, sia  le caratteristiche del Lightning Network, utilissimo per micro pagamenti istantanei, a fronte di bassissime commissioni. 

Non resta che salutarvi e darvi appuntamento al prossimo articolo. 

Ciao!!!!! 







lunedì 11 novembre 2024

Esploriamo Bitcoin

Finalmente, in tv, si è deciso di parlare in modo serio su Bitcoin, dando voce a chi se ne intende veramente: Giacomo Zucco e Guybrush.

Sia ben chiaro, trattasi solo di uno spazio fornito da un canale locale, antenna3, e che va in onda ad un orario alquanto infelice (le 23,30) di un giorno a metà settimana (il giovedì), ma è meglio che niente.

Per chi non riuscisse a vederle, poco male, essendo queste riproposte su YouTube, precisamente sul canale chiamato Bitcoin Train

Il mio consiglio disinteressato è quello di iscrivervi (no! Non ho alcun guadagno a proporvelo, non ci faccio la marchetta, se è quello che pensate! Ho solo la certezza di offrirvi giusta informazione e di fare bella figura)

Le puntate andate in onda, fino ad ora, sono due,  ed in totale saranno sei, come già anticipato, potranno rivedersi anche sul canale sopra menzionato, e si chiamano "Esploriamo Bitcoin". 

La durata di ognuna è circa di un'ora, è richiesto, da parte dell'ascoltatore, un certo sforzo, di attenzione, di concentrazione e di ragionamento (niente è facile e non esistono pasti gratis). 

Quel che cercherò di fare, nel limite del possibile, è di sintetizzare in breve gli argomenti trattati, semplificando la comprensione. 

Sia ben chiaro, quel che scriverò non potrà esimervi dal guardare la trasmissione, ma solo aiutarvi nella comprensione. 

Sarà faticoso tutto ciò? Si! Non sarà nemmeno piacevole, soprattutto per chi odia numeri, economia e, soprattutto, la matematica. 

Ma l'argomento principale è la moneta, ovvero il denaro che, nolente o volente, è parte  integrante e fondamentale della nostra vita, quel mezzo che, per ottenerlo, a cadenza solitamente mensile, sacrifichiamo quotidianamente gran parte del nostro tempo e della nostra vita, e (senza rendercene conto), talvolta inutilmente. 

A chi si adopererà per conoscerlo, o conoscerlo meglio, sarà concessa (grazie ad una maggiore cultura in materia) la possibilità di poterlo di gestire bene, o sicuramente meglio di quanto ha fino ad ora fatto, con miglioramenti contingenti nella propria vita. 

È questa una grande occasione per tutti noi  poter seguire lezioni del genere, oltretutto gratuitamente, non perdiamola! 




sabato 9 novembre 2024

Elezioni americane finite! Trump stravince, Bitcoin decolla e l'Europa trema

 Sono i primi giorno post elezioni

Gli americani hanno scelto, la vittoria di Trump è stata netta!

I Repubblicani hanno vinto su tutti i fronti, forse è stata più una bocciatura nei confronti dei democratici. 

Sarà stata la scelta giusta? Solo il tempo ce lo dirà, ma sicuramente la scelta è stata netta! Trump ha raccolto voti ovunque, anche e soprattutto dalle classi meno abbienti, evidentemente molto deluse dalla gestione precedente (la realtà è sotto gli occhi di tutti, inutile negare l'evidenza)

Ma non è di politica che voglio trattare

Non la tratto a casa mia, non vedo perché debba farlo in uno Stato dove non ho mai messo piede. 

Quello che vorrei fare, è analizzare la situazione in maniera obiettiva, partendo da ciò che vedo in questo momento

Per prima cosa, saluto con entusiasmo, ma senza alcuna esaltazione, l'accelerazione bruciante di Bitcoin nella sua quotazione, già dal giorno dell'esito registratosi alle urne, aveva fatto registrare nuovi massimi, in questi primi giorni a seguire, li sta ritoccando e, probabilmente, con la notizia fresca, riguardante il taglio dei tassi di 25 punti base, comunicato dalla FED, potrebbe continuare a crescere. Scrivo solo potrebbe, in quanto il taglio era in preventivo e, probabilmente, il mercato l'aveva già anticipato in precedenza. 

Per seconda cosa, sottolineo, ma con minore entusiasmo, l' intenzione di Trump ad intraprendere una politica protezionistica, attraverso l'introduzione di dazi doganali, sia nei confronti della Cina (molto pesanti), sia nei confronti dell'Europa (più leggeri, ma pur sempre sufficienti a farci perdere in competitività). Sia ben chiaro, non mi permetto di criticarlo, in fin dei conti sarà il nuovo Presidente degli americani e, giustamente, sarà chiamato a tutelare i loro interessi, non i nostri.

Bisogna anche vedere se, ciò dichiarato, poi lo farà, potrebbero esserci pressioni a non calcare troppo la mano, sia nei confronti della Cina, sia di noi Europei.

Ma se ciò che è nelle sue intenzioni, lo farà, e può anche essere possibile che succeda, visto che il Governo, a quanto si può notare, sarà forte, ci saranno grossi problemi, non tanto per l'economia cinese, oramai intenzionata a staccarsi definitivamente dagli americani, ed elemento di punta della nuova Unione dei Paesi emergenti, chiamata BRICS (capitanata da Brasile, Russia, Cina, India e Sud Africa),  quanto per quella europea, che ha la sua forza nell'export, soprattutto verso gli americani, e che analizzerò nel prossimo punto.

Terzo ed ultimo (ma non di importanza) punto che vorrei affrontare, riguarda le notevoli difficoltà dell'economia europea.

Possiamo affermare che l'Europa sta tremando? A mio avviso si!

La locomotiva, ovvero la Germania, sta subendo un rallentamento, e negli anni post Covid non ha saputo reagire, uno dei settori di punta, l'automotive è in difficoltà.

Penso a tre stabilimenti a rischio della Wolkswagen, le cui vendite in calo, stanno facendo traballare i conti, la dirigenza, per salvaguardare i conti, sta ipotizzando perfino un taglio degli stipendi, purtroppo in un momento post inflazione, in cui gli operai si aspetterebbero, giustamente,  un adeguamento al rialzo, del salario (situazione molto complicata)

Penso all'imminente chiusura, datata febbraio 2025, dello stabilimento Audi di Bruxelles, e penso al crollo degli utili, realizzato da BMW, nell'ultimo trimestre, sebbene la dirigenza manifesti sicurezza ed annuncia una pronta ripresa, già in questi mesi (staremo a vedere). 

La Francia non se la passa meglio, Auchan ha annunciato un forte taglio del personale, oltre 2000 lavoratori che perderanno il posto, e Michelin, in conseguenza ad un crollo delle vendite, ha annunciato un taglio di oltre mille dipendenti. 

La situazione attuale, in fin dei conti, non è da considerare un fulmine a ciel sereno, in Europa, di aziende giovani, partite da 0, e con altissima capitalizzazione, non ce ne sono, il mercato è in mano a colossi datati, gli Stati Uniti, contano invece ben sei colossi giovani e dinamici, nati non più di 50 anni fà. Il disastro era annunciato. 

A livello locale, la nostra Italia, sembra passarsela un po' meno peggio di Francia e Germania , ma è una magra consolazione, solo pensare di essere colpiti da una forte recessione, con quella voragine di debito pubblico da fronteggiare, mi fa l spavento. 

Dal 2025, inoltre, ai fini di ridurre le infinite spese, il Governo ha imposto la fine degli incentivi sui lavori di ristrutturazione, e per il settore edile, fiorente in questi ultimi anni, potrebbe iniziare, tra qualche mese, un periodo di contrazione. 

Sarebbe ora che si iniziassero a trovare nuove soluzioni, accettando il progresso e l'evoluzione del mercato, Stati Uniti in particolare, ma anche Cina e Russia, hanno dichiarato di puntare sul settore cripto, non sarebbe il caso che anche noi europei (oltretutto poveri di materie prime) prendessimo esempio e provassimo ad essere noi tra i leader? 

Al momento non vedo reazione alcuna e, a casa nostra,  si pensa addirittura di punire il nuovo che avanza, tramite maggiore tassazione. 



mercoledì 30 ottobre 2024

Mentre l'Europa dorme, il resto del Mondo corre

Come scritto nell'articolo precedente, il governo italiano sembra intenzionato ad attuare una manovra a svantaggio dei possessori individuali di Bitcoin e cripto, a scopo, a mia personalissima opinione, solo "punitivo", in quanto si stima di incassare, da tale iniziativa, circa 17 milioni (un'inezia).

Anche il resto dell' unione europea non scherza, nel migliore dei casi vi è completo disinteresse, nel peggiore, invece, si vociferano proposte perfino peggiori e scandolasamente assurde, emblematico il caso della danimarca, dove si è proposto di tassare al 42% anche le plusvalenze non ancora realizzate.

Il ridicolo alibi esternato da Cornelli, legato alla mancanza di scopo sociale (da parte di Bitcoin), è fondato su un castello di sabbia che si sta sgretolando, troppe le incongruenze, di queste ne cito solo alcune, le più clamorose:

- il progetto Bitcoin è neutro, comandato da un algoritmo e fondato su regole immodificabili da chiunque (anche da chi l'ha costruito), nessuno ne è proprietario, solo chi decide, in libera scelta, di farne parte (più sociale di così!) 

- acquistare Bitcoin è ormai alla portata di tutti, in quanto non è nemmeno necessario un pc, ma può bastare anche un semplice cellulare ed una connessione internet (più inclusivo di così!) 

-le plusvalenze ottenute grazie all'investimento in etf su Bitcoin resterebbero al 26% (sono gli etf ad essere magici? A trasformare Bitcoin in un investimento sociale?) 

-le vincite realizzate grazie al gioco d'azzardo, riconosciuto per il suo immenso valore sociale (forse perché semina povertà in modo indiscriminato), sono solo del 20% (a tal proposito, perché?) 

Il resto del Mondo, invece, corre!

Nella vicina Svizzera, stato europeo ma non facente parte dell'Unione, non esiste tassazione alcuna, nei confronti degli investitori, sulle plusvalenze realizzate da qualsiasi investimento (anche in Bitcoin).

Negli Stati Uniti, uno dei due candidati alle prossime elezioni, Donald Trump, vorrebbe potenziare la mining farm e consolidarne la leadership (ebbene sì, gli USA sono i primi anche nel mining). 

I repubblicani hanno dichiarato apertamente la loro intenzione  di accumulare Bitcoin, e da vedere questi come riserva di valore, ed utilizzarli perfino per risolvere i problemi legati ad un debito pubblico ormai senza freni; a tal proposito (visto che, in quanto a debito pubblico, eccelliamo), una simile strategia, tanto semplice quanto intelligente, non potrebbe essere adottata anche in Italia? 

Gli attuali numeri due, i russi, vogliono potenziare la mining farm e diventare i leader mondiali del settore.

Il 18 ottobre 2024, nell'ultimo Forum dei Brics, è stato deciso che l'adozione di Bitcoin deve arrivare ai massimi livelli mondiali. 

Bitcoin, rivoluzione del mondo legata alla Blockchain ed intelligenza artificiale!

Su questo sta puntando il resto del Mondo, mentre qui in Europa si tagliano le gambe a chi vuole innovare. Incapacità o mala fede? Oppure entrambe? 

I nostri competitor stanno gettando le basi del futuro, perfino la disastrata Argentina si sta muovendo, intanto noi guardiamo al passato e decadiamo, mentre le monete Fiat, giorno dopo giorno, stanno perdendo sempre più valore e sono sempre più prossime allo schianto. 

Da cittadino, facente parte dell'Unione europea, spero ci sia un veloce e radicale cambiamento di approccio verso il prossimo futuro, prima che sia troppo tardi, ne va della nostra vita (e, ultimo ma non ultimo, anche della mia!) 

Concludo condividendo, con Voi lettori, una notizia di cronaca attuale, ovvero che, mentre sto scrivendo questo articolo, Bitcoin sta quotando più di 72000 dollari, ad un passo dal massimo di sempre, e con concrete probabilità, proprio nella giornata odierna, 30 ottobre 2024, di ritoccare nuovi massimi. 

Scritto ciò, vi saluto. 



mercoledì 23 ottobre 2024

Discriminati

 Ciao a tutti voi.

Non sono solito fare questi tipi di proclami, anzi è la prima volta che mi capita.
Vi chiedo (ovviamente se lo ritenete opportuno) di firmare la petizione che chiede, al governo in carica, di non alzare le imposte al 42% sulle plusvalenze, ottenute da investimenti in Bitcoin e criptovalute.

Sia ben chiaro, le imposte vanno pagate ed è giusto, in questi ultimi giorni di isteria, sono stato un triste ascoltatore di cavolate, sia dai pro cripto sia dagli anti cripto.

Ma è evidente che  un innalzamento (e molto marcato), solo sulle plusvalenze da cripto, è un atteggiamento discriminatorio che, sinceramente, non so neppure quanto sia legale.

Quel che si chiede, in questa petizione, è di lasciare inalterata la tassazione al 26%, così come vengono tassate le plusvalenze su altri investimenti: azioni, obbligazioni, crowdfunding e altro.

Se proprio si volesse giustizia, si innalzasse la tassazione sui titoli di stato che ( chissà perché?) godono di favori particolari, in quanto è del 12,5%. 
Probabilmente perché nessuno ci metterebbe più nulla? e la povera italietta, sempre più indebitata e sperperona, che fine farebbe?

Una manovra, questa, che, a detta dei governanti, mirerebbe a colpire i più ricchi, ma che, in realtà, colpisce solo i piccoli investitori.

Chi ha altissimi guadagni, il modo, lecito e (sia ben chiaro) legale, di evitare questa "rapina legalizzata", lo troverà facilmente, saranno i piccoli risparmiatori che dovranno soccombere, pagando diverse centinaia o qualche migliaio d'euro in più del dovuto.

Piccoli risparmiatori che hanno commesso la grave colpa d'investire in un asset profittevole e performante! Quindi da punire!

Una manovra, quindi, che non risolverà nulla, nemmeno alle sempre più esangui casse di questo stato, e che sa di accattonaggio.

Una manovra, oltretutto, ipocrita, in quanto proposta da un governo presentatosi ai suoi elettori come liberista, ma che sta attuando, almeno in questo caso, un socialismo estremo ed esasperato. 

Una manovra che, ho l'impressione, sia stata comandata dall'alto, non per niente, quando un esponente della maggioranza, Centemero (della Lega), si è espresso contro tale proposta, vi è stato l'immediato intervento del presidente della Consob Cornelli, che, tramite il quotidiano cattolico Avvenire, ne ha invece espresso totale compiacimento, sostenendo che l'investimento nel Bitcoin e nelle criptovalute non sia da considerare sociale, quindi da punire.

A tal proposito, vorrei precisare che, già solo cambiare le regole in corsa  (l'aumento della tassazione, proposto da un giorno all'altro, ed in progetto d'attuazione subito, dal 2025), è indice di una scorrettezza estrema, solo questo dovrebbe bastare per fare stridere la scelta della location, di ispirazione cattolica,  per esternare tale dichiarazione.

Oltretutto, non mi risulta che la finanza tradizionale non abbia le sue colpe, una su tutte l'impoverimento, a cui stanno andando incontro milioni d'italiani, quindi non credo che Tornelli fosse nella posizione di fare dichiarazioni di purezza, bontà e giustizia.

Parlando di mancanza di livello sociale, da parte di Bitcoin, il Presidente della Consob, si è inoltre fatto una clamorosa autorete, in quanto il sottoscritto, nel libro "Bitcoin. Il prezzo della libertà. Quarta epoca e Lightning Network " spiega perché Bitcoin sia un asset particolarmente inclusivo, ed il mio socio Gabriele Baldini, descrivendo egregiamente il Lightning Network, spiega quanto possa influire positivamente a livello sociale e, a tal proposito, comunico al quotidiano Avvenire totale disponibilità ad essere intervistato. 

Questo, senza contare che milioni di italiani detengono una parte di risparmi in cripto, e milioni di persone formano una società.

Qualora il Presidente Tornelli dovesse avere bisogno di un po' di formazione, (questo non lo so), il sottoscritto, purtroppo, tempo per potergliene dare non ne ha, ma potrebbe bastargli leggere il  libro appena proposto per fugare molte delle sue perplessità. 

Le criptovalute, oltretutto, sono anche dei progetti molto interessanti, che in un futuro non così lontano (in qualche Stato anche nel presente) potranno dare tanto lavoro.

Ovviamente l'italia, con questa proposta sciagurata, farà scappare le poche aziende che stanno operando nel settore, perdendo un'altra occasione per innovare e dimostrandosi, ancora una volta, qualora ce ne fosse il bisogno, uno stato vecchio, stanco e privo di qualsiasi strategia.

Ma quel che temo maggiormente, è la fuga dei giovani cervelli che, giustamente, saranno obbligati ad emigrare, in cerca di occasioni valide che valorizzino le loro competenze.

Tengo inoltre a precisare che, tale proposta, se andasse in porto, non sarebbe solo un atteggiamento discriminatorio verso una parte di investitori, ma anche una mancanza di rispetto nei confronti di ogni singolo individuo ed un nuovo attacco alla sacralità ed all'inalienabilità della proprietà privata. 

Prima di concludere, voglio leggervi un piccolo estratto della Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d'America, pronunciata da Thomas Jefferson il 4 luglio 1776.

"Tutti gli uomini sono creati uguali, essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, tra questi vi sono la Vita, la Felicità e la Libertà" 

A quasi 250 anni di distanza, dalle nostre parti, tale messaggio sembra non essere ancora recepito, viste le gravissime e sgradevoli ingerenze sulla proprietà individuale, che rovinano la Vita, la Felicità è la Libertà del legittimo possessore. 


Scritto ciò, vi saluto e vi invito a cliccare il link qui sotto, leggere e, se volete, firmare!