lunedì 28 novembre 2022

Arrangiarsi in patria forse è meglio

Quante volte abbiamo udito la frase "mollo tutto e vado all'estero"!

Non nascondo che io stesso ho cullato il pensiero di farlo

La tendenza ad emigrare sembra essere in crescita, buon per loro se si sono realizzati, hanno fatto benissimo!

Ciononostante tre sono i dubbi che mi han bloccato e mi han portato a cercare la mia strada nella madre patria.

Prima di tutto, vediamo il motivo che mi vedeva rivolto verso l'espatrio.

Il principale era legato ad una crescente mancanza di libertà che sto percependo, ogni anno sempre di più, ma, ragionandoci, è un trend che sta crescendo su scala mondiale, quindi, spostarsi di Paese in Paese non servirebbe a nulla

Il secondo era legato alla retribuzione, ma anche in questo caso, cercar fortuna all'estero potrebbe essere non così semplice, principalmente per due motivi:

1) emigrando all'estero diventeremmo, automaticamente degli immigrati e gli immigrati fanno statisticamente più fatica degli autoctoni a trovare impiego, sia per razzismo sia per diffidenza

2) la lingua, ostacolo da non sottovalutare, bisogna impararla e, se per risolvere problemi di semplice quotidianità può bastare un livello basico o poco più, per trovare impiego è necessario raggiungerne uno fluente

Il terzo era legato alla tassazione, motivo forse valido per un lavoro da dipendente, discorso comunque da considerare Paese per Paese, ma per quanto riguarda un lavoro autonomo, anche in Italia, le occasioni di tassazioni agevolate non mancano, vanno conosciute!

Ma ultima e non ultima, la ragione che mi ha bloccato in modo definitivo dall'impresa: la lontananza dagli affetti, situazione spesso troppo sottovalutata, ma che, durante la permanenza, viene inesorabilmente a galla, soprattutto nei momenti difficili.

Scritto questo, la mia è solo un'opinione personale,  non voglio minimamente condizionare o smontare le iniziative altrui, ma solo invitare le persone a pensarci molto bene prima di fare il grande passo, soprattutto se non più di giovanissima età.

Un saluto, alla prossima          

sabato 26 novembre 2022

E' stata una sfortuna nascere dagli anni '70 in poi? Parliamone!

Per noi nati dagli anni '70 in poi è stata una sfortuna!!!

Quante volte si è sentita questa frase? Vedendola sotto il profilo pensionistico, è vero, non c'è da discutere!

E' evidente che stiamo pagando lo scotto provocato da  un debito pubblico enorme, causato dai sprechi perpetrati dal dopo guerra per ben 50 anni.

Anche a costo di rendermi antipatico, la prima causa su cui puntare il dito è sulle baby pensioni, istituite nel 1973 ed erogate con disarmante leggerezza fino al 1995, han creato un vero e proprio esercito di giovanissimi pensionati che hanno influito sullo stato economico per decenni. Basti pensare che, ancora nel 2011, ne figuravano ancora ben mezzo milione.

Benché il problema del debito pubblico sia diffuso in tutto il Mondo, causa di un sistema marcio e fondato sul debito e che, in questi decenni, ha visto la risoluzione con generose stampe di moneta, in particolar modo dal 1971, quando il presidente Nixon slegò " temporaneamente" (si fa per dire) il dollaro dall'oro, l'Italia è uno degli Stati ad esserne più coinvolti, terzi al Mondo nel rapporto debito e pil .

La rottura degli accordi di Bretton Woods, avvenuta il 15 agosto 1971, ha letteralmente cambiato l'economia, con gli anni i nodi son venuti al pettine e stanno influendo sulla vita di tutti noi, soprattutto quella dei più giovani.

Da questo punto di vista è "indiscutibile" che, essere nati dagli anni '70 in poi, soprattutto in Italia, sia stato uno svantaggio, rispetto a chi è nato negli anni immediatamente post dopo guerra.

Hanno vissuto gli anni del boom economico, dove il lavoro si trovava molto più facilmente!

D'altro canto si trattava, però, di lavori spesso ripetitivi e faticosi che, negli anni, venivano automatizzati e sostituiti dalle macchine.

Lo sviluppo della medicina era decisamente inferiore a quello attuale e si godeva di una speranza di vita inferiore.

Ultimo ma non ultimo, non esisteva internet e l'accesso a tantissime informazioni erano ai più precluse, di nicchia solo ai più ricchi.

Il confronto a nostro favore con chi è, invece, nato ancora prima, si fa addirittura impietoso, soprattutto se si considera chi è nato nel primo decennio del novecento o addirittura prima, han vissuto due guerre mondiali ed una pandemia peggiore della nostra.  

Sono il primo a puntare il dito sulle cose che non funzionano ed in "Bitcoin! Il prezzo della libertà" l'ho rimarcato a tinte forti, ma non per una lamentela fine a se stessa, bensì per convogliare le energie verso la risoluzione.


 





giovedì 24 novembre 2022

L'innalzamento del tetto al contante porta maggiore evasione? Io non ne sono sicuro

Una delle iniziative del  nuovo governo è l'innalzamento a 10000 euro del tetto al contante.

Tutto ciò ha suscitato malumore tra l'opposizione, il motivo è perché dovrebbe favorire il sommerso.

Io non ne sarei così sicuro.

Innanzitutto perché le piccole evasioni, in numero (non in valore) le maggiori, sono  quelle perpetrate dai piccoli professionisti ai danni dello Stato e vengono effettuate su piccoli importi, ben inferiori ai mille euro precedenti.

Potete rispondermi che, l'innalzamento del tetto, potrebbe  favorire evasioni con importi maggiori.

Anche su questo punto non sono d'accordo, visto che lo Stato è nella condizione di monitorare tutti i nostri movimenti e, tramite l'incrocio dei dati, è in grado di accorgersi di anomalìe determinate da eccessivi acquisti in rapporto al reddito dichiarato. 

Più che un favore nei confronti del potenziale evasore potrebbe, addirittura, trasformarsi in una trappola.

L'emigrazione dei capitali posseduti dai ricchissimi colossi verso i paradisi fiscali, sono invece possibili anche se il denaro fosse completamente elettronico e, questo, sarebbe un modo legale per evitare di pagare le imposte, differendo dall'evasione solo nel nome.

Ricordo a tutti che il denaro contante, insieme alle cripto valute decentralizzate (bitcoin è la più famosa), rappresenta l'unica forma di ricchezza completamente nelle nostre mani, ovvero non pignorabile, non soggetta a prelievo forzoso e nell'impossibilità di essere bloccato.

Possedere ricchezza nelle nostre mani è sinonimo di libertà, a tal proposito vi ripropongo il mio lavoro in materia . E non possederne affatto, sarebbe sinonimo di cosa? Lascio a voi l'onore di darne un nome 

martedì 22 novembre 2022

L'impatto della fortuna nella vita

La fortuna è un fenomeno aleatorio, sul lungo termine non impatta quasi mai. Affidarsi ad essa porta solo guai!

Non mi è mai piaciuto affidarmi alla fortuna.

Non dico che le botte di sedere non esistano, ma sono solo da considerare dei fenomeni aleatori non impattanti, se non nel breve termine.

Non è una novità, ho rimarcato più volte il mio odio verso i giochi di fortuna.

I giochi d'azzardo che non richiedono alcuna capacità, se non vincite dettate dal caso, sul lungo termine portano quasi sempre a perdite.

Basta pensare che, chi ha in mano il monopolio, è lo Stato e se lo fa è perché ci guadagna.

Sul singolo che ci  guadagna, in tanti ci perdono e, ultimo ma non meno importante, la storia dice che gran parte di quei pochi fortunati che si sono ritrovati per le mani grandi vincite, non hanno saputo gestirla,  dilapidando, in breve, tutto il patrimonio.

Dire "Io avrei fatto diversamente" è facile, ma la realtà é ben diversa, la fortuna sarà anche cieca, ma anche per essere fortunati sono richieste delle abilità. 

domenica 20 novembre 2022

La fortuna? Dipende dai punti di vista!

Sicuramente la fortuna ha un ruolo fondamentale sul successo di una persona e, non con tutti, la dea bendata, si comporta in egual modo.

C'è chi ha la fortuna di nascere bellissimo, con un fisico perfetto, o  in una famiglia ricca e potente.

Ma tutto è relativo.

Ci sono libri molto interessanti inerenti la materia della relatività, uno di questi è stato scritto da Albert Einstein!

Ma cosa intendo quando scrivo che tutto è relativo?

Magari non abbiamo avuto la fortuna di essere nati ricchi  (mi ci metto pure io in prima  persona) ma né un tetto sulla testa e né un piatto in tavola ci è mai mancato!

Magari non abbiamo mai trovato il lavoro super pagato o dei nostri sogni, ma, d'altro canto, ne abbiamo avuto sempre uno, svolto con una certa continuità.

Questi non sono che due semplici esempi, fatti solo per far notare che, cose  per noi  scontate, per altre persone ancor meno fortunate, potrebbero trasformarsi nel sogno della loro vita.

Per esempio, il sottoscritto e la grande maggioranza dei lettori di questo blog, ha avuto la fortuna di essere tra le 700 milioni circa di persone a nascere in Europa (gli abitanti attuali, immigrati compresi, sono più o meno 746,4 milioni).

Pensate se avessimo avuto la sfortuna di nascere nei paesi più poveri del continente africano, del continente asiatico o del continente sudamericano!!!

Tanto per farvi capire un po' di numeri, oltre 800 milioni sono le persone denutrite e , quasi 800 milioni le persone senza accesso all'acqua potabile. Non mi credete, ne avete ben donde! Infatti vi invito a guardare con i vostri occhi su worldometer 

Nei prossimi articoli riprenderò a parlare di questo tema, ho un po' di idee da condividere con voi, vi invito nel frattempo a farmi sapere cosa ne pensate, commentando o contattandomi via mail

Vi invito, altresì, ad iscrivervi al mio blog o a seguirmi sul canale Telegram


venerdì 18 novembre 2022

Bitcoin ha perso quasi l'80% in 12 mesi! Paura tra gli investitori! Vi spiego perché, secondo me, il progetto non fallirà!

Bitcoin è un progetto pubblico ed open source (ovvero aperto a tutti)

Come funzioni, un singolo post non può bastare a spiegarlo, in tal caso ho scritto un libro in materia.

Giusto per non dar impressione di spammare i miei prodotti, ci sono altri info prodotti in vendita che trattano la materia, cliccando qui, vi do l'opportunità di acquistare il best seller  

Negli ultimi dodici mesi, Bitcoin ha subito un fortissimo calo, creando notevole panico tra gli investitori.

Chi è spaventato, forse, non era pronto ad investire in Bitcoin. 

Prima di investire in ogni prodotto, ma soprattutto in asset come Bitcoin, bisogna conoscerne la materia ma, soprattutto, si deve mettere in preventivo anche un suo crollo a 0; ma, al momento, non ci sono i parametri per pensare tutto ciò

Bitcoin, già precedentemente, in bene due occasioni ha subito cali ben più notevoli, Marco Cavicchioli, in un suo recente articolo, lo spiega molto bene. 

Vi invito a leggere anche un mio recente articolo in materia

Nel salutarvi, vi ricordo nuovamente sia il mio libro sia il bestseller inerenti la materia.

Al prossimo post

martedì 15 novembre 2022

L'avventura di un povero cristiano - cap. 7 Il fine settimana dell'uomo infelice

Dopo una settimana di duro lavoro, arriva finalmente il tanto agognato week end per l'uomo infelice.

Due giorni da vivere liberamente dopo cinque di assoluta prigionia. A pensarci bene, il rapporto non torna, ma è uno sforzo necessario che ne vale senz'altro la pena! Volete mettere che vita squallida sarebbe non poter godere degli agi a disposizione oggi?

E' l'ora di raccogliere tutto ciò che si è seminato in questi primi cinque giorni, lo aspettano due giorni di shopping sfrenato!

Ma ci sarebbe un problema!!!

Sia l'uomo infelice sia la graziosa consorte si sono già spesi quasi tutto, durante la settimana in vizi e, con mutuo e bollette che incombono, sarebbe il caso di risparmiare.

Ma risparmiare è da sfigati e, in loro soccorso, arriva la carta di credito, con la quale possono comprare quel che vogliono.

Ma il mese prossimo? Quando saranno addebitate le spese? Nessun problema! Si possono tranquillamente rateizzare in tantissime rate mensili, pagando degli interessi che, spalmati nei mesi, quasi non si sentono.

Ma anche quando le rate si accumulano arriva la soluzione! La banca è tanto brava con loro, aumentando il montante della carta di credito; concede loro, inoltre, la possibilità di scendere di qualche migliaio d'euro sotto zero nei loro conti, a fronte di piccole percentuali d'interesse, prima mille poi tremila e poi anche diecimila euro!

Che la vita da ricconi possa continuare!!! 

Il sabato consiste in una mattinata impegnata tra parrucchiere, estetista e lavaggio macchina, il pomeriggio al centro commerciale,  tra supermercato e negozi limitrofi, esaurendo tutte le ore del pomeriggio e buona parte del capitale disponibile sulle rispettive credit card.

In alcuni momenti, l'uomo infelice, leggendo i prezzi, sente dolore, ma l'astrattezza della carta aiuta meglio ad assorbirlo, basta solo strisciarla e poi... si può sempre rateizzare! 

E pazienza se trattasi di un debito cattivo! 

Tra qualche ora inizierà la vera libidine!

E' la gloria del sabato sera! Da passare tassativamente con gli amici al ristorante! Per sfoggiare gli acquisti del giorno e fotografare tutto sui social!

La domenica non può non essere trascorsa negli outlet, le occasioni presenti sui capi d'abbigliamento firmatissimi che indossano solo i vip del momento, non si possono perdere! In fin dei conti, chi più spende, meno spende! Glielo ricorda sempre la moglie, nei momenti in cui l'uomo infelice inizia a pensare che, forse, stanno esagerando.

Poi un nuovo grande momento è alle porte! 

Il costosissimo happy hour della domenica sera, dove moglie e figli, oltre a consumare cibo spazzatura e  costosissimi cocktail tutt'altro che sani,  possono sfoggiare nuovamente i loro acquisti lussuosi e riportarli nuovamente sui social, dove like e commenti sorpresi abbondano.

Siamo arrivati alla fine di questo romanzo, dove è stata scandagliata attentamente la vita settimanale dell'uomo infelice, ovvero "L'avventura di un povero cristiano".

Tutto il resto è noia, cioè un ripetersi continuo , intervallato solo dalle tre settimane di ferie ad agosto, e che, di settimana in settimana, formerà prima mesi e poi anni.

Uno stile di vita, quello dell'uomo infelice, che terrà finché il suo fisico glielo permetterà, talvolta non molto,  tutto ciò è bene per questo Sistema che non dovrà provvedere al suo mantenimento pensionistico.

L'importante è che sopravviva il tempo sufficiente per educare al meglio i suoi figli, ovviamente non ad essere persone gentili, affidabili, credibili, oneste ed empatiche, ma far quello che viene loro richiesto nella vita, cioè a lavorare per consumare, vivendo in città, passando i fine settimana nei centri commerciali ed acquistando tutto ciò che viene loro detto . 

 Chiudo questo settimo capitolo sul mini racconto "L'avventura di un povero cristiano"  e presto arriveranno nuovi contenuti a riguardo. Se ancora non l'hai letto, vai al post precedente

Nel frattempo ti invito ad iscriverti al mio blog per rimanere sempre aggiornato o, se preferisci, a seguirmi sul canale Telegram          

lunedì 14 novembre 2022

Il prezzo del gas si è abbassato! Ne siamo fuori?

Nel mese di ottobre, il prezzo del gas ha subito un calo.

La situazione è senz'altro positiva, ma non c'è da cantar vittoria, in quanto è da considerarsi aleatoria.

Nonostante tutto, la Russia ha chiuso i rubinetti, quindi l'offerta sarà inferiore e, a parità di domanda, il prezzo, nel lungo periodo, tenderà inevitabilmente ad aumentare.

Il  motivo che ha determinato la discesa del prezzo non può che essere la diminuzione della domanda!!!

Due sono i motivi che han portato a tal diminuzione:

-L'Europa si è mossa bene in estate, riempiendosi di scorte, a tal proposito, noi, per non so quale motivo, ci siamo addirittura permessi di esportare gas, gradirei molto sapere il  perché,  sono ancora in attesa della risposta al mio quesito formulato all'ex ministro Cingolani.

-L'ottobre appena trascorso, insieme ai primi giorni di novembre,  sono stati particolarmente benevoli nei nostri confronti, donandoci un caldo eccezionale (che da un punto di vista climatico sarebbe molto negativo, ma da un punto di vista economico, è stato, per noi, una benedizione), ma prima o poi il freddo inizierà e, con esso, aumenteranno i consumi e tra qualche mese le scorte inizieranno a scarseggiare.

Ma se anche riuscissimo a passare completamente indenni quest'inverno (ipotesi che dubito fortemente, anche se spero di sbagliarmi), non bisogna ricordare che le stagioni sono cicliche e gli inverni ritornano.   


sabato 12 novembre 2022

Credo ancora nell'investimento anche se il mercato crolla?

 Dall'inizio dell'anno, il mercato azionario è crollato del 30%

È una percentuale di perdita  altissima che, al momento, non accenna a fermarsi.

Chi dovesse aver investito tutti i suoi risparmi a fine dello scorso anno ed ora averne bisogno, si troverebbe in evidente difficoltà.

Io sono sempre stato un sostenitore del risparmio e, possibilmente, dell'investimento, è naturale che qualcuno mi abbia chiesto se, chi dovesse aver investito tutto qualche mese fa, non avrebbe fatto meglio a tenersi i soldi in conto o, vista l'inflazione, addirittura a spenderseli, godendosela.

Comincio subito col sottolineare che sono sempre stato e continuerò ad essere convinto sostenitore della nocività portata dal consumismo sfrenato, in termini di dipendenza, a fronte di un benessere momentaneo (lo paragono a quello dato dalla sigaretta) e che, quindi, non ritengo possibile come  una spesa oltre misura possa essere sinonimo di "bella vita", scritto questo è inevitabile che, comunque vadano le cose, sono sempre fiero sostenitore della sobrietà.

Per quanto riguarda l'investimento, purtroppo la sfera magica non è nelle mie mani, come non la è nelle mani di nessuno, nonostante questo, esistono delle strategie per entrare nei mercati, alla portata di tutti, come i piccoli accumuli di capitali eseguiti nel tempo, con pazienza e disciplina.

L'errore sta nell'essere entrati all in qualche mese fa ed era da considerare tale anche se avesse guadagnato ma, è da considerare ancor maggiore se, tale investimento, è stato fatto impiegando denaro necessario alla mera sopravvivenza.

L'arco temporale a disposizione è, forse, l'unico asset che può determinare successo o meno nell'investimento, chi si può permettere di tener immobilizzato quel capitale più tempo ha più chances.

È vero che il passato non può essere garanzia di come andrà il futuro, ma è un importante parametro da tenere in considerazione, ed il passato dice che il mercato azionario è sempre cresciuto e così non può che essere.

Scommettere sul mercato azionario globale, significa scommettere sulle maggiori aziende ed equivale a scommettere sul futuro dell'umanità.

L'umanità è sempre cresciuta, nonostante i periodi difficili, è cresciuta tanto anche il secolo scorso, nonostante due guerre mondiali ed una guerra fredda, crescerà tanto anche nel corso di questo secolo.

È per questo che, quando mi viene posta questa domanda, ovvero, se credo ancora nella bontà dell'investimento rispondo con un perentorio

SI! CI CREDO ANCORA! 

venerdì 11 novembre 2022

L'Avventura di un povero cristiano - cap. 6 L'uomo infelice è rincasato

Sono le 19 e, finalmente, l'uomo infelice rimette piede in casa tra gli affetti familiari.

Appena entra la moglie lo sgrida perché non si é tolto le scarpe. Fatto ciò, si toglie la giacca e si butta, distrutto, sul divano e prende in mano il telecomando, in attesa della cena.

La moglie non ci sta, le fa notare che non è la sua serva, che deve apparecchiare e che è stanca di ripetergielo tutti i giorni. 

Eseguite le operazioni di routine, finalmente si cena, i figli fanno un casino pazzesco e la moglie non fa altro che urlare.

I figli dell'uomo infelice sono talmente maleducati che, a loro confronto, Bart Simpson sembra un chierichetto. 

In realtà, i suoi figli stanno  peggiorando  di anno in anno, ma la loro villaneria non è argomento di preoccupazione né per l'uomo infelice né per la moglie. L'importante è che vestano abiti firmati, si pettinino alla moda, indossino l'orecchino in modo corretto. Il primo, tra poco, compirà 14 anni e la moglie è già intenta a pensare al suo primo tatuaggio, sgridando il marito che non collabora e sembra fregarsene.  

L'uomo infelice fa finta d'ascoltare ed annuisce, ma in realtà non ci sta capendo nulla, i figli sono chiassosi e litigano tra loro, la moglie blatera e lui vorrebbe solo un po' di pace. Meglio stare in ufficio! 

Finita la cena, l'uomo infelice, ha il via libera e può finalmente gettarsi sul divano a vedere la televisione, non senza disdegnare una continua occhiata al cellulare che accarezza come se fosse un gattino. 

Va avanti a vegetare ore e ore, in un dormiveglia sempre più profondo, finché non crolla definitivamente dal sonno, più o meno alle 2 di notte quando, a fatica, dopo avere spento la tivù, striscia i piedi fino alla camera da letto. 

La fine di questo post sancisce anche il termine della giornata vissuta dall'uomo infelice. 

Chiudo questo sesto capitolo sul mini racconto "L'avventura di un povero cristiano"  e presto arriveranno nuovi contenuti a riguardo. Se ancora non l'hai letto, vai al post precedente  se, invece, vuoi proseguire con la lettura, vai al prossimo post

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giovedì 10 novembre 2022

L' avventura di un povero cristiano - cap. 5 l'uomo infelice rincasa

L'uomo infelice, dopo essere uscito dall'ufficio,  si fionda alla fermata della metropolitana, per non perdere il treno delle 18.05, ce la fa al pelo e, stretto come una sardina, riesce a conquistare i suoi centimetri quadrati che, ogni giorno, son sempre meno.

Tre fermate ed eccolo riconquistare l'agognata libertà, che dura pochi minuti, la macchina è lì ad attenderlo e, con essa, anche il traffico di rientro. 

Diciamo che percorrere 4 chilometri in mezz'ora non è male, fate voi i calcoli! Forse, farseli a piedi converrebbe, risparmierebbe un bel po' di carburante, si terrebbe in forma e, se percorsi a camminata rapida, non ci rimetterebbe nemmeno troppo tempo.

Ma l'uomo infelice è benestante! Lui il tragitto se lo fa col macchinone, bestemmiando ad ogni andata e ad ogni ritorno!

Alle 18.45 finalmente arriva! Ma prima di rincasare, l'uomo infelice, vuole godersi ancora un quarto d'ora di libertà, quindi fa un salto al bar sotto casa.

È  ora dell'aperitivo! Ordina il suo bel cocktail, alcolico e costoso, la bevanda ideale da consumare a  stomaco vuoto! Ma è di moda nelle grandi città, dove regna il benessere e tutto è più bello. È la città tutta da bere, lo dicono anche alla pubblicità, quindi, devi berlo se vuoi essere cool! 

L'uomo infelice ha consumato il suo aperitivo e, inebriato dall'alcol, inizia a tener banco tra i presenti, informando tutti delle news odierne, replicando quel che ha fatto prima con i colleghi di lavoro, è inarrestabile e sa tutto di tutto. 

In questo momento viene colto da tristezza e si accorge di essere infelice, ma sa subito di chi è la colpa e ne conosce la soluzione! 

Siccome l'uomo infelice è populista, sa che la colpa è tutta dei politici italiani! 

All'estero non è così, tutto è migliore! In realtà, lui, all'estero, non c'è mai stato, se non durante le sue costosissime vacanze di tre settimane, nelle quali aveva prenotato tutto e, di conseguenza, le ha trascorse servito e riverito, solo e rigorosamente all'interno del campeggio, mentre, al di fuori di esso, non ci ha mi messo piede. Ciononostante si arroga il diritto di conoscere il Mondo e sa benissimo com'è bella la vita in quei posti! 

Pensa che deve escogitare un modo per fare soldi e cambiar vita, potendo così mollare tutto e fuggire! Scappare là, dove tutto è più bello! 

Ma l'uomo infelice è intelligente e scaltro, trova subito la soluzione, un bel gratta e vinci dal costo di 5 euro, si sente che questo sarà il vincente! 

Gratta speranzoso e, ovviamente, non vince, ma pazienza, prima o poi vincerà, se lo sente! Paga il conto e saluta. 

Il suo quarto d'ora di libertà è costato ben 15 euro che, sommati ai 15 euro spesi in pausa pranzo ed ai 15 euro spesi la mattina, fan 45 euro! 

Forse dovrebbe trovare il modo di risparmiare, piuttosto che sgomitare per un piccolo aumento. 

Ma risparmiare é da sfigati, mentre i vincenti guadagnano di più dagli altri e vivono felici perché si comprano le cose belle da sfoggiare per farsi notare, questa si che è vita! Ha imparato da sua moglie a fare così ! 

Chiudo questo quinto capitolo sul mini racconto "L'avventura di un povero cristiano"  e presto arriveranno nuovi contenuti a riguardo. Se ancora non l'hai letto, vai al post precedente, se, invece, vuoi proseguire con la lettura, vai al prossimo post

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mercoledì 9 novembre 2022

L'inflazione non è mai positiva, né per il mattone né, tanto meno, se sei indebitato.

Ho sentito ultimamente persone dire che, possedendo la casa, l'inflazione l'avrebbero considerata un'opportunità, oltretutto perché acquistata con mutuo a tasso fisso.

Il ragionamento è semplice, una rata, per esempio, equivalente a 1000 euro, grazie ad un'inflazione del 10%, il prossimo anno è come se fosse di 900 euro, come dar loro torto?

In più, hanno in possesso l'immobile che (lo dicono tutti!) è uno scudo contro l'inflazione.

Entrambe le osservazioni possono considerarsi vere, ma è necessario fare i giusti distinguo. 

Supponiamo che la casa venga acquistata da una giovane coppia e che entrambi lavorino e percepiscano uno stipendio medio di 1500 euro netti (più o meno sulla media).

La somma di entrambi gli stipendi fa 3000, detratti i 1000 euro ne rimarrebbero 2000.

Da qui ad uno anno, con un'inflazione del 10%, è vero che i debiti contratti, se restano fissi, è come se valessero meno, ma anche lo stipendio, se resta fisso (ed attualmente la situazione è questa) è come se valesse meno. 

I calcoli andrebbero rivisti anche sugli stipendi in questione, non solo sul debito, quindi, considerando i famosi 3000 euro a disposizione della coppia, tra un anno è come se valessero 2700 euro e, se a questi, si detraesse il mutuo (ora equivalente a 900), è come se ne rimanessero 1800 (il 10%in meno di 2000!!!)

Consideriamo ora il discorso casa, è vero , nel lunghissimo periodo, il mattone, se considerato in determinati periodi, ha perforato molto più dell'inflazione, ma in altri periodi no!

Per ottenere una performance sempre positiva sull'inflazione bisogna considerare periodi lunghissimi. 

Ad esempio, dal 2008 ad oggi (cioè dopo lo scoppio della bolla), il suo valore è addirittura sceso, ma anche dal 2015 ad oggi (pur beneficiando di un'inflazione fino lo scorso anno poco sopra lo 0 ) ha performato meno dell'inflazione.

Con l'inflazione alta, inoltre, i tassi dei mutui tendono a salire e l'acquisto della casa sarà, via via, meno alla portata delle persone che, alle prese con una quotidianità sempre più costosa, non potrà permettersi un simile esborso, preferendo probabilmente ricorrere all'affitto.

Ci saranno anche persone che, d'altro canto, faranno sempre più fatica a pagare il mutuo e, disperate, metteranno in vendita la casa.

Una domanda inferiore, a fronte di un'offerta superiore, non potrà che far crollare i prezzi.

La mia è comunque una riflessione da considerare solo sul generale, da zona a zona, poi, la situazione cambia.

Ultimo ma non ultimo, queste riflessioni, spesso, le fa che ha acquistato la prima casa e, quindi, anche nel caso (in questo momento molto remoto)  che il prezzo della casa dovesse dargli ragione, se la casa l'ha acquistata per viverci in via definitiva, quindi molti anni se non decenni, a che gli serve l'aumento del suo valore? 

Non intendo dare importanza zero a questo fattore, ne ha certamente, ma è secondaria!

Concludo il mio post riassumendone il significato in una mezza frase:

Un'inflazione eccessiva, per noi comuni mortali, è sempre negativa se non deleteria!!! 

Prima di salutarvi, se lo ritenete utile per rimanere sempre aggiornati, vi invito a seguire il mio blog, o ad iscrivermi al mio canale Telegram. 




martedì 8 novembre 2022

Una violentissima crisi in arrivo

 Le prime avvisaglie sono già iniziate al rientro delle ferie.

A settembre, diverse aziende,, non hanno aperto, o l'han fatto lavorando ad intermittenza.

Dal 2023,se la situazione non accennera' a cambiare, si stima la chiusura di quasi un milione di aziende, equivalenti ad oltre 3 milioni di  posti di lavoro!

Il 15% del totale, visto che i lavoratori, in Italia sono, attualmente, 23 milioni.

Forse è il momento di aprire gli occhi e capire che, la guerra, tra le due super potenze, si sta disputando non a casa loro, ma in campo neutro, e che il campo neutro siamo noi! 

lunedì 7 novembre 2022

Cosa può accadere durante una crisi energetica?

In una crisi energetica, una catena industriale può rompersi improvvisamente, in modi imprevedibili ed esponenzialmente drammatici!!!

Molti di noi, compreso il sottoscritto, potrebbero vivere momenti completamente sconosciuti, semplicemente perché, fino ad ora, non sono mai stati vissuti, momenti che, forse, solo una sparuta minoranza, ovvero i più anziani, potrebbero ricordare ma che, dopo un lungo periodo di benessere, non saranno più abituati a rivivere.

Le singole aziende hanno una soglia di rottura, oltre la quale, hanno più convenienza a chiudere che continuare l'attività.

Scrivo questo perché è giusto che si sappia come stanno andando le cose, l'unione europea é in palese decadenza, anche se dai nostri media, tutto ciò, non viene riportato, ma diverse imprese, ed intendo grosse imprese, causa caro energia, si stanno organizzando per emigrare oltre oceano.

Ovviamente non saranno solo le aziende ed i suoi lavoratori ad essere toccate, ma tutte le famiglie. 

Il momento è particolarmente complesso, a tal proposito potrebbero essere utili due libri, uno antico ed anche molto economico, dal titolo L'arte della guerra di Sun Tzu ed il più moderno "Il nuovo ordine mondiale"  scritto da Rey Dalio, uno dei più grandi investitori di oggi.

Prima di tutto informarsi, poi anche agire,  per fare un esempio, la lettura sull'installazione dei pannelli fotovoltaici, pubblicata da un blog  sul fai da te, non ti dà  la soluzione, ma è comunque un argomento da considerare. 

La ricerca delle soluzioni lo vedo come il miglior modo per cavarsela alla meno peggio. 

Le alternative alla ricerca di soluzioni, lo scrivo senza mezzi termini, sono due e le vedo entrambe deleterie e poco giuste : o risparmiare fino all'osso, privandosi di tutto ciò che non è necessario, o cercarsi un secondo o (addirittura) un terzo lavoro. 






L'Avventura di un povero cristiano - cap 4 Il pomeriggio lavorativo dell'uomo infelice

Il pomeriggio lavorativo, per l'uomo infelice, comincia molto presto, a causa una pausa pranzo molto limitata.

Il lavoro è frenetico ed il suo sforzo è enorme, come se fosse questione di vita o di morte, del resto, l'uomo infelice ha l'ardire di sentirsi indispensabile e, talvolta, afferma, davanti ai suoi colleghi di livello inferiore, che questa filiale va avanti solo perché c'è lui!

Ignora di essere una pedina rimpiazzabilissima come tutte e che, prima o poi, accadrà.

Il ritmo, nelle prime ore pomeridiane, è frenetico ed è intervallato solo da qualche sigaretta che si concede, il momento del break davanti la macchinetta del caffè è quello che segna la vicinanza al traguardo, la fine delle grandi fatiche quotidiane.

Un momento in cui, l'uomo infelice, conosce un altro attimo di gloria, facendo sfoggio di tutta la sua saccenza, tenendo impegnata la piccola pausa di tutti i colleghi, costretti, per educazione, a rimanere in silenzio ad ascoltare lui che parla.

Parla!, Parla! Parla del nulla, ma parla in continuazione.

Le ultime ore in ufficio, scorrono a ritmo meno serrato, dalla finestra si vede il sole tramontare e l'uomo infelice ne approfitta per tirare i remi in barca, va in Google a visionare qualche offerta interessante che potrebbe caratterizzare i suoi acquisti del prossimo week end, perché l'uomo infelice passa il sabato e la domenica nei centri commerciali a comprare! Altrimenti, senza shopping, che vita sarebbe?

Spulcia tra le più svariate offerte, che sia un vestito di marca, o un  cellulare, preferibilmente I-phone, così, domenica sera, potrà fotografarsi durante qualche happy hour in centro, esibendo il suo nuovo acquisto da pubblicare sui social, in modo che tutti possano vedere.

In realtà a nessuno, tra i suoi contatti, interessa ciò che lui fa, nella stragrande maggioranza delle persone provocherà indifferenza e, al massimo, solo qualcuno di loro, potrebbe provare qualche emozione peraltro del tutto negativa, come risentimento ed invidia. 

Nessuno proverà stima ed apprezzamento reale per lui, ma l'uomo infelice è convinto del contrario, gliel'ha detto la moglie!

Ormai l'uomo infelice sta attendendo solo l'orario per uscire, freme, come se, una volta fuori, dovesse spaccare il Mondo!

Il suo orologio firmato, che si riesce a sintonizzare sull'ora precisa di tutte le località del Mondo e pure su Marte, segna finalmente le 18, e l'uomo infelice saluta chi rimane, facendo un particolare ossequio e salamelecco al superiore di turno, per poi andarsene.

Chiudo questo quarto capitolo sul mini racconto "L'avventura di un povero cristiano"  e presto arriveranno nuovi contenuti a riguardo. Se ancora non l'hai letto, vai al post precedente, se, invece, vuoi proseguire con la lettura, vai al prossimo post

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domenica 6 novembre 2022

L' Avventura di un povero cristiano - cap. 3 La pausa pranzo dell'uomo infelice

L'ora di pranzo si avvicina, l'uomo infelice ha differenti scelte da poter vagliare, d'altronde si trova in una grande metropoli.

Dall'altra parte della strada c'è una trattoria molto buona che offre un menù lavoratori a 15 euro, non male, la cucina è buona e sana.

Ma c'è anche un fast food che offre la consegna a domicilio ed il prezzo, consegna compresa, è più o meno lo stesso. 

L'uomo infelice, con il solito anticipo di venti minuti, inizia a pensare cosa scegliere, la cucina sana sarebbe meglio, ma il capo gli ha appena portato del lavoro da fare e deve mettersi in luce. 

Per questa volta preferirà la strada comoda, così com'è stato ieri e tutti i giorni precedenti, ma da domani volterà pagina, ne è fermamente convinto!

E' il momento di arruffianarsi per bene i superiori, potrebbe esserci un aumento in busta paga in arrivo, ben 62 euro (lorde ovviamente!) , che potrebbero permettergli di aprire molte strade.

Di aumenti del genere, grazie ad inganni tramati a danno dei colleghi, ne ha già presi ben tre che, però, non son valsi a cambiar nulla, piuttosto hanno influito negativamente, inducendolo ad un innalzamento immotivato del suo tenore di vita e ad un maggior indebitamento.

La moglie capricciosa ha preteso in regalo borsa e vestiti firmati, i figli la play station nuova, per non parlare delle ferie d'agosto, basta Italia, è ora d'alzare l'asticella! La partner ha preteso le Maldive!!! 

Certo! Son costate svariate migliaia di euro, ma volete mettere?  Le foto sui social sono valse tanti like e tantissima invidia nei suoi confronti! Ne è valsa proprio la pena!

Ma questo sarà l'aumento che darà la svolta!!!

Tra poco arriverà il pranzo, guarda il suo orologio firmato, lo fotografa e lo invia sui social, scrivendo che è ora di pranzo, ma sta ben attento a fotografarne la marca!

Intanto arriva il pranzo che trangugia mentre guarda il numero dei likes  che aumentano e, proporzionalmente, anche la sua libido.

Esce per qualche minuto dal mondo social e si butta sui pettegolezzi, scopre nuove news! Anche oggi pomeriggio avrà del materiale "interessante" da raccontare durante il break! Si sente un leone! Gli ormoni sono a mille.

Questa si che è vita!!!!

Beve in un secondo il caffè e fa un'altra foto al suo orologio, comunicando che il suo (scrive esplicitamente la marca) dice che è ora di riprendere! Piovono consensi e commenti tipo "sei un grande" o "che bello il tuo orologio! Ma quanto guadagni?" 

Nel leggerli gongola, ma fa finta di non vederli, deve far notare che è di ben altro livello! Gli ha insegnato la moglie a fare così! 

Si riavvicina alla scrivania, pensa "sono un vincente", si siede e riprende, rimettendoci, anche questa volta, metà della sua pausa pranzo, mentre il capo, alla faccia sua, è in palestra a correre sul tapis roulant! 

Chiudo questo terzo capitolo sul mini racconto "L'avventura di un povero cristiano"  e presto arriveranno nuovi contenuti a riguardo. Se ancora non l'hai letto, vai al post precedente, se, invece, vuoi proseguire con la lettura, vai al prossimo post

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sabato 5 novembre 2022

Ma è proprio vero che puoi tranquillamente non pagare l'affitto?

Se pensi che, chi è in affitto, possa crogiolarsi sulle (per me) ingiuste tutele rivolte all'inquilino, senza preoccuparsi, credo proprio che tu debba ricrederti, guarda questo video

Così ti fai un'idea se è meglio un mutuo o un affitto. 

So che il post è molto breve, ma lo scopo di questo blog, è fare informazione e le pillole informative, contenenti nel video da me segnalato, non mancano!

venerdì 4 novembre 2022

L'avventura di un povero cristiano - cap. 2 : Il giorno feriale dell'uomo infelice: la mattina

La sveglia mattutina, per l'uomo infelice, durante i giorni feriali, suona più o meno alle 7.

Per prima cosa si butta in doccia, anzi no, per seconda, prima prende in mano il cellulare e scorre in google le news, in particolar modo riguardanti la cronaca rosa;  rimanere aggiornato sui pettegolezzi è per lui molto importante. 

L'uomo infelice è una persona di particolare spessore, ci tiene ad essere aggiornato per poter tenere lezioni ai suoi colleghi, davanti alla macchinetta del caffé durante il break. Non che ai colleghi interessino i suoi contenuti, lo stanno ad ascoltare perché devono, per poi prenderlo per i fondelli appena se ne va.

Dopo la doccia si è fatto tardi, glielo ricorda la moglie, con il primo urlo quotidiano, che deve accompagnare i figli a scuola o all'asilo, quindi, beve un caffè al volo, senza nemmeno sentirne il sapore e scappa.

Una volta lasciati i figli come se fossero un pacco postale, parte in direzione lavoro, zona centro, perché l'uomo infelice vive nella grande città metropolitana, in mezzo alla ricchezza ed alle comodità, lavora in centro e, per recarvisi, usa sia la macchina sia i mezzi pubblici.

Il viaggio è breve, ma il traffico é tanto, quindi la tempistica si allunga ed è problematico anche trovare un parcheggio, rigorosamente a pagamento, perché si è nel mezzo della civiltà ed in mezzo a tal bellezza si paga tutto.

L'uomo infelice ora è solo e può, finalmente, sfogare tutta la sua frustrazione, quindi bestemmia! Bestemmia contro tutto e tutti, contro il rincoglionito che non si muove e non parte con l'accendersi del semaforo verde, contro il passante che si attarda nell'attraversare la strada e contro colui che, a detta sua, si appropria del parcheggio spettante a lui.

Finalmente il parcheggio è conquistato, la macchina parcheggiata, un po' lontano dalla fermata della metrò, circa centocinquanta metri, troppi per uno come lui, viziato dalle comodità, ma per questa volta farà uno strappo.

La metropolitana, però, tarda un paio di minuti, c'è scritto sul display, allora l'uomo infelice bestemmia ancora, finalmente arriva, è piena, ma riesce ugualmente ad entrare e, stretto come una sardina, trova la sua collocazione, gli abitanti sfigati dei paesi "fuori città" se le sognano queste comodità, pensa tra se.

Arriva al lavoro con un quarto d'ora d'anticipo, anche questa volta ce l'ha fatta,  conquista il suo momento impagabile di felicità, la colazione al bar.

Se si fosse alzato venti minuti prima, avrebbe potuto prepararsela, ma queste sono cose da "morti di fame", l'uomo infelice è ricco e benestante, quindi fa la colazione al bar! Si siede sempre al solito posto, ordina sempre il cappuccino, la stessa brioche e, durante questo momento bellissimo, può finalmente scorrere il cellulare con tutta calma.

Purtroppo il momento dura poco e poi bisogna pagarne il conto salato, perché nelle grandi città costa tutto di più, non è per tutti ma per lui si, quindi si alza e va a pagare i suoi 5 euro, anzi no! Dieci! Perché, già che c'è, si compra il suo pacchetto di sigarette che fuma quotidianamente.

La giornata deve ancora iniziare e l'uomo infelice ha già speso, tra colazione, sigarette, parcheggi e mezzi pubblici, 15 euro (senza contare la benzina), ma volete mettere la differenza tra vivere in una grande città o nel mezzo del nulla?

Scoccano le 9, la giornata inizia e la mattinata scorre tra stress e scartoffie, ogni tanto, però, si può alzare dalla sedia ed uscire sul balcone, al quinto piano di un grande grattacielo, ritagliarsi quei due minuti di libertà per fumarsi una sigaretta, in fin dei conti, dopo avere respirato tutta quest'aria inquinata, una bella boccata di catrame è quello che ci vuole. 

A metà mattina,  arriva il momento della pausa caffè e, davanti alla macchinetta, può finalmente ergersi al ruolo di Cicerone, raccontando tutte le novità pettegole riguardanti i personaggi famosi dello sport e dello spettacolo. Tutti tacciono e lo fissano, non vedono l'ora che finisca e se ne vada, ma lui non se ne avvede, staranno pendendo dalle sue labbra.

Lasciatosi alle spalle il momento di gloria, l'uomo infelice torna al lavoro, fino alla pausa pranzo, senza però disdegnare di fumarsi qualche buona sigaretta, sempre gradita. 

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Nuova recensione su "Bitcoin! Il prezzo della libertà"

Ho visto, con mia immensa gioia, che è arrivata una nuova recensione, la quinta, sul mio libro "Bitcoin! Il prezzo della libertà"

Raggiungo, in assoluto, la diciassettesima recensione su tutti i miei libri e la quindicesima a cinque stelle.

Quest'ultima recensione, però, leggendo la motivazione del voto, mi ha particolarmente riempito di gioia.

Non che sia più importante delle altre, tutte sono importanti, ma perché mi ha fatto capire di avere raggiunto l'obiettivo, almeno nei confronti di quel lettore (o lettrice).

Il recensore, nelle sue prime righe, scrive testuali parole: 

Bitcoin è un mondo nebuloso, c'è troppa confusione a riguardo e i media fanno trapelare solo la parte che può far notizia facendo disinformazione.
Questo libro invece è informazione, quella vera, e l'informazione porta alla conoscenza e la conoscenza appunto è libertà, è molto ben scritto e risulta fruibile a tutti, nonostante rimanga molto tecnico.

L'obiettivo di questo libro, infatti, non é di promettere ricchezza, nessuno può farlo e, anche se potesse, fidatevi che non lo farebbe. 

Chi, se per assurdo, dovesse conoscere i segreti della ricchezza, concentrerebbe semmai i suoi sforzi. sul mantenimento del suo segreto, insomma, mettetevelo in mente, chi promette ricchezza.... solitamente mente! E, soprattutto, chi vi propone investimenti su businnes miracolosi, potrebbe essere molto interessato ai vostri soldi.

L'unica vera fonte di ricchezza che un info prodotto (e questo libro è da considerarsi tale) può trasmettere é l'informazione!!! 

Per questo ho gioito nella lettura di quest'ultima recensione, perché ho constatato che ha dato "informazioni interessanti" e perché, chi le ha avute, ha recepito che più sai, più sei una persona libera.

La recensione termina in questo modo

Ha dissipato le enormi nubi che avevo a riguardo sull'argomento, lettura fortemente consigliata in quanto bitcoin sta entrando sempre di più nel quotidiano delle nostre vite

Non ho altro da aggiungere, il lettore ha centrato al 100% l'obiettivo ed ha letto molto attentamente.

La chiusura dice una grande verità, ovvero che Bitcoin sta entrando, sempre più, nelle nostre vite e, a tal riguardo, mi richiamo ad un precedente post.

Chiudo qui questo post ma, prima di salutarti, ti invito ad iscriverti al mio blog per rimanere sempre aggiornato o, se preferisci, a seguirmi sul canale Telegram



giovedì 3 novembre 2022

L'Avventura di un povero cristiano - cap. 1: Il ritratto dell'uomo infelice

L'uomo infelice lo si incontra ovunque, sul posto di lavoro, nei centri commerciali, nei posti di svago ed anche al bar.

Farne un ritratto fisico è per me impossibile, solitamente è fuori forma perché non  trova il tempo necessario  sia per fare attività fisica, sia per curare l'alimentazione.

Ha un lavoro da dipendente, solitamente in ufficio, ed il suo orario di lavoro è un classico 9-18, dal lunedì al venerdì.

Passa i fine settimana nei centri commerciali o negli outlet, va in ferie sempre ad agosto.

Da un punto di vista comportamentale è molto più facilmente riconoscibile, in quanto è servizievole con i superiori, arrogante con i colleghi di grado inferiore e viscido con i pari grado. 

L'uomo infelice, se si vuole trovarne un'utilità a riguardo, è un ottimo termometro per monitorare la propria situazione lavorativa in azienda; essendo un lecca piedi da competizione, se con te è gentile, vuol dire che sei ben visto dai capi, se è molto scorbutico (anche senza alcuna ragione) scatta l'allarme, i capi, probabilmente, han deciso di eliminarti,  mobbing nei tuoi confronti in arrivo!

Chiudo questo primo capitolo sul mini racconto "L'avventura di un povero cristiano"  e presto arriveranno nuovi contenuti a riguardo. Se ancora non l'hai letto, vai sul post precedente, se, invece, vuoi proseguire con la lettura, vai al prossimo post

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mercoledì 2 novembre 2022

L' avventura di un povero cristiano

Non me ne voglia Ignazio Silone che, leggendo il titolo di questo mio nuovo contenuto, si starà rivoltando nella tomba, per aver letteralmente scopiazzato il titolo del suo capolavoro , perché di un capolavoro trattasi, anche se, tra i suoi, preferisco Fontamara .

Ma non è né dell'uno né dell'altro che voglio trattare, bensì mettere qui, nel mio blog, una storiella a puntate dall'omonimo titolo, ma con trama e protagonisti differenti.

Nel mio provocatorio "L'avventura di un povero cristiano", protagonista non sarà Papa Celestino V, vittima delle trame architettate dallo spietato cardinal Caetani, divenuto poi Papa Bonifacio VIII, ma un qualunque uomo infelice, vittima di un Sistema che morde sempre più forte !!! 

Chiudo qui la breve introduzione e, dal prossimo post, inizierò il racconto che, spero, vi piacerà . 

Intanto vi saluto e vi ricordo che potete diventare followers o seguirmi sul canale Telegram. 



martedì 1 novembre 2022

Il Mondo On-line: grande opportunità ma anche forte diffusore di violenza!

Che il Mondo On - Line ci regali notevoli opportunità non sono io a scoprirlo

Già dal momento che ho iniziato a scrivere contenuti su un blog, significa che ho deciso di seguire la sua corrente ed utilizzarlo per raggiungere più persone possibili in ogni parte del Mondo.

Ma insieme alle grandi ed indiscutibili opportunità date, si celano rischi di violenza, la violenza verbale.

Tempo fa scrissi un post   in materia, dopo essere stato insultato in facebook con ingiusta ferocia.

In questi giorni è capitato ad un collega blogger, creatore e possessore del blog ABC fai da te  , dopo avere scritto un contenuto molto interessante, riguardante il suo scetticismo sui generatori a benzina, spiegando i suoi motivi per il quale preferiva l'installazione dei pannelli fotovoltaici.

Non è successo all'interno del blog, ma durante la sua promozione in Twitter, nel quale un "gentile" interlocutore, non d'accordo con lui, ha pensato bene d'intervenire in modo poco ortodosso.

Non discuto le opinioni di nessuno, ognuno di noi ha il diritto di averne una propria e di poterla esternare, ma, conseguentemente al diritto, si affianca anche il dovere di ascoltare le opinioni altrui e di rispettarle, spiegando magari il perché non si é d 'accordo, ma rispettarle.

Il rispetto delle opinioni altrui non è solo dimostrazione  d'empatia, ma anche di amore per la democrazia , tanto cara al nostro ex presidente Sandro Pertini.

Prima di salutarvi, vi invito ad iscrivervi al mio blog o a seguirmi sul canale Telegram