C’è un passaggio toccante ne “Furore” di John Steinbeck
Quello in cui l’arrivo del trattore segna la rovina di intere famiglie di braccianti.
Quelle macchine, impersonali, sterili, sostituiscono la fatica e la dignità del lavoro umano. All’epoca erano il nemico. Oggi, invece, il trattore è un simbolo di efficienza agricola, irrinunciabile per sfamare miliardi di persone.
Quello che, allora, sembrava una catastrofe, oggi è considerato progresso. Ma la storia, come sempre, si ripete.
Oggi si parla di Optimus, il robot umanoide sviluppato da Elon Musk e Tesla, che promette di rivoluzionare il lavoro manuale, la logistica, l’assistenza. Ancora una volta, il timore: sostituirà l’uomo? Raderà al suolo professioni, interi settori?
La verità è che ogni grande innovazione, all’inizio, fa paura.
Similitudini:
-Entrambi segnano un cambio epocale nel mondo del lavoro.
-Entrambi sono accusati di “rubare il lavoro”.
-Entrambi mostrano la freddezza della macchina che subentra all’umano.
Differenze:
-Il trattore sostituiva la forza fisica, Optimus minaccia anche il lavoro cognitivo e relazionale.
- Il trattore era una macchina specializzata; Optimus è general purpose.
-Il trattore ha richiesto adattamento e formazione, ma non ridefiniva l’identità dell’uomo. Optimus forse sì.
La domanda finale è sempre la stessa: saremo schiavi delle macchine, o sapremo usarle come strumenti al nostro servizio?
Il tempo, come per il trattore, darà risposte.
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