Negli ultimi giorni, un evento ha scosso i mercati finanziari americani con la forza di uno schiaffo improvviso.
Un’asta di obbligazioni del Tesoro è andata sostanzialmente deserta, segnalando un allarme che non può essere ignorato.
I tassi offerti non sono riusciti ad attirare sufficiente domanda, un fatto raro e preoccupante, soprattutto per un Paese che da decenni è considerato il porto sicuro della finanza globale.
Dietro a questo scollamento c’è un debito pubblico che sta diventando sempre più insostenibile.
Ad aggiungersi una Federal Reserve alle prese con un'inflazione ancora difficile da domare, e un contesto geopolitico sempre più incerto.
Gli investitori iniziano a chiedersi: fino a quando si potrà stampare moneta senza conseguenze?
Fino a quando il dollaro resterà il re indiscusso?
Nota finale
In un’epoca in cui la fiducia è moneta rara, l’asta andata deserta è molto più di un incidente tecnico: è un campanello d’allarme.
Se perfino i titoli di Stato americani iniziano a tremare, chi sarà il prossimo a cadere?
Forse è tempo che anche l’economia più potente del mondo si guardi allo specchio.
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