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IL PREZZO DELLA LIBERTÀ

lunedì 26 maggio 2025

L’ignoranza è costosa

“L’ignoranza è costosa”, disse Warren Buffett. 

E, come spesso accade con le sue frasi, non c’è bisogno di aggiungere molto altro.

Viviamo in un’epoca in cui la conoscenza è potenzialmente accessibile come mai prima. 


Manuali, corsi, video, articoli.

Abbiamo a disposizione una biblioteca infinita nel palmo della mano. 

Eppure, troppe persone restano ignoranti – nel senso letterale del termine – per scelta, per abitudine, o peggio, per pigrizia.


Non sapere non è più un destino. 

È una scelta. E quella scelta si paga cara.

Nel mondo finanziario, ad esempio, l’ignoranza porta a spendere troppo, a investire male, a indebitarsi per ciò che non serve. 


Ma non si tratta solo di soldi.

È costosa anche l’ignoranza emotiva, quella culturale, quella storica. 

L’ignoranza porta a relazioni sbagliate, voti sbagliati, decisioni sbagliate.

Buffett ci ricorda che, a differenza della cultura, l’ignoranza non è mai gratuita. 

Il conto arriva sempre. E con gli interessi.



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