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IL PREZZO DELLA LIBERTÀ

sabato 10 maggio 2025

Italia, stipendi da fame. Ma sarà solo una mia impressione

Nel 1990 eravamo un Paese fiero, avanzato, competitivo. 

Gli stipendi medi italiani superavano quelli di Francia, Germania, Regno Unito e Spagna. Eravamo al centro dell’Europa, una locomotiva. Oggi siamo in fondo. Non al fondo. Sotto.


Gli stipendi degli italiani, rispetto al 1990, sono diminuiti. 

Quelli degli altri europei sono cresciuti. In alcuni casi raddoppiati. Noi, invece, siamo riusciti in un’impresa che ha del miracoloso: lavorare di più, guadagnare di meno, pagare più tasse e ringraziare pure. Una magia economica tutta italiana. O un incubo.


Eppure c’è una categoria che non accusa il colpo. 

Una casta — sì, chiamiamola con il suo nome — che pare vivere in un’Italia parallela: quella dei politici. Lì, i compensi non sono scesi. Anzi. In Europa siamo primi per stipendi parlamentari. Campioni.


Un paradosso? No, no: è la logica che non capiamo noi. 

Perché se li paghiamo tanto, vorrà dire che fanno bene il loro lavoro, no? Che sono meritevoli, produttivi, efficienti, risolutori. E se poi la disoccupazione cresce, il lavoro è precario, i giovani fuggono e i salari sono da terzo mondo… sarà solo una nostra impressione. Magari siamo noi che non capiamo l’economia, o che non leggiamo i dati col giusto spirito patriottico.


Tanto lo sappiamo come funziona: chi denuncia è pessimista

Chi protesta è disfattista. Chi pone domande, è populista. Però poi il frigo è vuoto, l’affitto scotta, il tempo libero sparisce, e il mutuo — se te lo danno — ti divora l’anima.


Ma per carità, non lamentiamoci troppo

Alla fine, in fondo in fondo, abbiamo ciò che meritiamo. E magari, per farci perdonare il coraggio di averlo notato, possiamo anche pagare un altro giro a chi ci governa. Un bonus. Una mancia. Tanto non sono loro a doversi vergognare.


Alla fine i colpevoli sono sempre altri!!!

Coloro che hanno deciso di non collaborare, di vivere diversamente, consumare il meno possibile essere diversamente ribelli  e vivere fuori da ogni schema, oltre il confine

La colpa è tutta loro!!!



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